Il corteo a Teheran si stava dirigendo verso l'università. il regime aveva imposto il divieto
Iran, polizia lancia gas lacrimogeni
tratto dal sito web http://www.corriere.it/esteri/09_luglio_09/iran_proteste_8e97307a-6c97-11de-864b-00144f02aabc.shtml
Iran, polizia lancia gas lacrimogeni
tratto dal sito web http://www.corriere.it/esteri/09_luglio_09/iran_proteste_8e97307a-6c97-11de-864b-00144f02aabc.shtml
Centinaia di manifestanti per ricordare le proteste del '99
TEHERAN- Una sfida al regime. Perché giovedì circa centinaia persone sono scese in piazza a Teheran per ricordare la protesta degli studenti del 1999 al grido: «morte al dittatore». Nessun permesso era stato acconsentito. E la polizia, in tenuta antisommossa, ha lanciato gas lacrimogeni sulla folla e sparato in aria. Obiettivo: disperdere il corteo. Poi davanti all'Università di Teheran quasi altri manifestanti sono stati colpiti da manganelli e bastoni dai basij. Alcuni testimoni raccontano di manifestanti arrestati.
TENSIONE- Rimane quindi alta la tensione in Iran. In mattinata il governatore generale della capitale iraniana Morteza Tamadon, era stato chiaro: «Se qualcuno intende compiere azioni contrarie alla sicurezza rispondendo agli appelli di emittenti antirivoluzionarie, sarà schiacciato sotto i piedi del nostro popolo, che è in allerta». Già perché sui blog iraniani, da giorni, rimbalzava l'invito a manifestare con una rosa in mano. Una protesta pacifica per commemorare il decimo anniversario dei moti studenteschi del luglio 1999 e per protestare contro la rielezione del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad. Un invito raccolto, secondo fonti non ufficiale, da molte città in tutto il Paese. Ma a Teheran, secondo i blog, continuano gli scontri. Così come a sfahan (centro) a Shiraz (sud).
09 luglio 2009
TEHERAN- Una sfida al regime. Perché giovedì circa centinaia persone sono scese in piazza a Teheran per ricordare la protesta degli studenti del 1999 al grido: «morte al dittatore». Nessun permesso era stato acconsentito. E la polizia, in tenuta antisommossa, ha lanciato gas lacrimogeni sulla folla e sparato in aria. Obiettivo: disperdere il corteo. Poi davanti all'Università di Teheran quasi altri manifestanti sono stati colpiti da manganelli e bastoni dai basij. Alcuni testimoni raccontano di manifestanti arrestati.
TENSIONE- Rimane quindi alta la tensione in Iran. In mattinata il governatore generale della capitale iraniana Morteza Tamadon, era stato chiaro: «Se qualcuno intende compiere azioni contrarie alla sicurezza rispondendo agli appelli di emittenti antirivoluzionarie, sarà schiacciato sotto i piedi del nostro popolo, che è in allerta». Già perché sui blog iraniani, da giorni, rimbalzava l'invito a manifestare con una rosa in mano. Una protesta pacifica per commemorare il decimo anniversario dei moti studenteschi del luglio 1999 e per protestare contro la rielezione del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad. Un invito raccolto, secondo fonti non ufficiale, da molte città in tutto il Paese. Ma a Teheran, secondo i blog, continuano gli scontri. Così come a sfahan (centro) a Shiraz (sud).
09 luglio 2009
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