Pietro Berti

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VILLA BERTI - IMOLA VIA BEL POGGIO 13

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Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam

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Auguro a voi tutti un buon viaggio nel mio blog.

Anchorage

Anchorage

lunedì 2 maggio 2011

Arsenal Football Club

Arsenal.png


Gunners ("Cannonieri"); Gooners; Barcellonino


Segni distintivi


Uniformi di gara


Manica sinistraManica sinistraMagliettaMagliettaManica destraManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Calzettoni


Casa


Manica sinistraManica sinistraMagliettaMagliettaManica destraManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Calzettoni


Trasferta


Manica sinistraManica sinistraMagliettaMagliettaManica destraManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Calzettoni


Terza maglia


Colori sociali:
600px Arsenal con cannone.png rossobianco Simboli: Cannone Dati societari


Città:
City of London logo.svg Londra


Paese:
bandiera Inghilterra Confederazione: UEFA


Federazione:
Flag of England.svg FA Campionato: Premier League


Fondazione: 1886


Presidente:
Bandiera dell'Inghilterra Peter Hill-Wood


Allenatore:
Bandiera della Francia Arsène Wenger


Stadio: Emirates Stadium (60.432[1] posti)


Sito web: www.arsenal.com


Palmarès


Premier10.pngPremier.pngPremier.pngPremier.pngFAcup10.pngCarling.pngCarling.pngCommunityShield10.pngCommunityShield.pngCommunityShield.pngCoppacoppe.pngUEFA - Inter-Cities Fairs Cup.svg


Titoli d'Inghilterra: 13


Coppe d'Inghilterra: 10


Coppe di Lega inglesi: 2


Charity/Community Shield: 12


Trofei nazionali:


Trofei internazionali:
1 Coppe delle Coppe
1 Coppe delle Fiere


Soccerball current event.svg Stagione in corso


Si invita a seguire lo schema del Progetto Calcio


L'Arsenal Football Club, meglio noto come Arsenal, è una società inglese di calcio con sede a Londra, di cui è uno dei quattordici club calcistici.[2][3] Più precisamente la sua sede si trova a Holloway,[4] distretto situato nel London Borough of Islington. Tra i più antichi club di calcio inglesi, è stato fondato nel 1886 e attualmente gioca nella Premier League. È il club che, attualmente, milita da più tempo nella massima serie del campionato inglese (ininterrottamente dalla stagione 1919-1920). L'Arsenal è la squadra più titolata della capitale del Regno Unito e la terza per trofei vinti in ambito nazionale alle spalle di Liverpool e Manchester United, essendosi aggiudicata nel corso della sua lunga storia tredici campionati di massima serie inglesi, dieci Coppe d'Inghilterra, due Coppe di Lega inglesi e dodici (di cui una condivisa) Supercoppe d'Inghilterra.[5] In campo europeo, dove non ha ottenuto risultati dello stesso prestigio, ha conquistato una Coppa delle Coppe e una Coppa delle Fiere. Ciononostante è una delle quattordici squadre che hanno raggiunto le finali di tutte le principali coppe europee della UEFA: Champions League (finale del 2005-2006), Coppa UEFA (1999-2000) e Coppa delle Coppe, competizione vinta nel 1993-1994 ma persa in finale nel 1979-1980 e nel 1994-1995. I colori sociali, rosso vivo per la maglietta e bianco per i pantaloncini, hanno subito variazioni più o meno evidenti nel corso degli anni. Anche la sede del club è stata cambiata più volte. Se inizialmente la squadra giocava a Woolwich, nel 1913 si spostò all'Arsenal Stadium, ad Highbury. Nel 2006 ha fatto ritorno vicino al luogo di origine trasferendosi all'Emirates Stadium, ad Holloway. Lo stemma è stato modificato ripetutamente, ma al suo interno è sempre comparso almeno un cannone. Proprio per questo i giocatori e i tifosi dell'Arsenal sono soprannominati Gunners, in italiano "Cannonieri". L'Arsenal conta su una schiera di tifosi molto nutrita, distribuita in ogni parte del mondo. Nel corso degli anni sono sorte profonde rivalità con i sostenitori di club concittadini, la più degna di nota delle quali è quella con i seguaci del Tottenham, con i quali i Gunners giocano regolarmente il North London derby.[6] L'Arsenal è anche uno dei club più ricchi del calcio inglese, con un patrimonio stimato in 520 milioni di euro a fine 2008[7] e grazie alla sua influenza occupa un posto di rilievo nella cultura britannica.


Indice

[nascondi]

1 Storia 2 Cronistoria 3 Colori e simbolo 3.1 Colori 3.2 Gli sponsor 3.3 Simbolo 4 Stadio 5 L'Arsenal nella cultura popolare 6 L'Arsenal nella comunità 7 Rosa 2010-2011 7.1 Staff tecnico 7.2 Stagioni precedenti 8 Giocatori celebri 9 Allenatori 10 Palmarès 10.1 Partecipazioni ai campionati e alle coppe europee 10.2 Competizioni nazionali 10.3 Competizioni internazionali 10.4 Altri piazzamenti e riconoscimenti 10.5 Premi individuali dei calciatori 11 Statistiche e record 12 Tifosi 13 Note 14 Bibliografia 14.1 Libri di rilevanza 14.2 Altre letture 15 Cinematografia 16 Voci correlate 17 Altri progetti 18 Collegamenti esterni


Storia[modifica]


Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi le voci Storia dell'Arsenal Football Club (1886-1966) e Storia dell'Arsenal Football Club (1966-oggi).


L'Arsenal, fondato come Dial Square da un gruppo di operai dell'omonima officina del Royal Arsenal, fu presto rinominato Royal Arsenal e poi Woolwich Arsenal nel 1891 con il passaggio al professionismo.[8] Il club si unì alla Football League nel 1893 debuttando in Second Division, dove rimase per undici anni prima di guadagnare la promozione in First Division. L'isolamento geografico del club non favoriva un'affluenza di pubblico nutrita come quella degli altri club e questo portò a problemi finanziari e quasi al fallimento nel 1910, quando venne acquistato da Henry Norris.[9] Nel 1913, poco dopo la retrocessione in Second Division, Norris spostò la sede del club presso l'Arsenal Stadium di Highbury, North London; negli anni successivi il nome "Woolwich" scomparve.[10] Nel 1919, pur arrivando solo quinto, l'Arsenal venne promosso in First Division a spese dei rivali del Tottenham Hotspur a causa di un errore del regolamento.[11]




Il capitano dell'Arsenal Patrick Vieira leva al cielo il trofeo della Premier League 2003–2004.




Tifosi dell'Arsenal festeggiano la vittoria del campionato nel 2004.




I giocatori dell'Arsenal (in maglietta gialla, a sinistra) schierati nella finale di Champions League 2005–2006 contro il Barcellona. Nel 1925 l'Arsenal nominò come allenatore Herbert Chapman che già aveva vinto il campionato con l'Huddersfield Town nelle due stagioni precedenti. La rivoluzione tecnico-tattica di Chapman portò l'Arsenal al suo periodo di maggior successo, l'acquisto di giocatori di grande fama come Alex James e Cliff Bastin segnarono l'inizio del dominio del club nel calcio inglese degli anni trenta.[12] Sotto la sua guida l'Arsenal conquistò i suoi primi maggiori trofei – una FA Cup nel 1929/30 e due campionati nel 1930/31 e nel 1932/33. Inoltre, Chapman fu responsabile del cambio di denominazione della stazione locale della metropolitana di Londra, che da "Gillespie Road Station" divenne "Arsenal tube station", facendo di questa l'unica stazione metropolitana ad essere rinominata in onore di una squadra di calcio.[13] Alla morte prematura di Chapman, nel 1934 a causa di una polmonite fulminante, gli successe dapprima Joe Shaw e in seguito George Allison. Sotto la loro presidenza l'Arsenal vinse molti titoli (1933–1934, 1934/35 e 1937–1938) e una FA Cup (1935/36). Tuttavia il club stava cominciando ad indebolirsi verso la fine del decennio, quando a causa della seconda guerra mondiale vennero sospese tutte le competizioni professionali d'Inghilterra. Dopo la guerra, sotto la guida di Tom Whittaker, il successore di Allison, l'Arsenal attraversò un secondo periodo costellato di successi vincendo il campionato nel 1947–1948 e nel 1952–1953, e la FA Cup nel 1949/50. Successivamente la squadra ebbe una flessione dovuta, tra le altre cose, ad una campagna acquisti poco indovinata. Così, tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta, non conquistò alcun trofeo di prestigio. Neppure l'ex capitano inglese Billy Wright nelle vesti di allenatore tra il 1962 e il 1966 riusci nell'intento. L'Arsenal incominciò a trionfare di nuovo grazie al sorprendente incarico del fisioterapista Bertie Mee come allenatore nel 1966. Dopo aver perso due finali di League Cup, la squadra vinse la Coppa delle Fiere, il suo primo trofeo europeo, nel 1969/70.[14] Seguì quindi un altro evento positivo: il primo double di campionato e FA Cup, nel 1970/71. Ma dopo questo periodo favorevole seguì un momento di rottura e nel decennio successivo la squadra sfiorò vari titoli senza raggiungerli. L'Arsenal si classificò secondo in Premier League nel 1972–1973, perse tre finali di FA Cup (1971/72, 1977/78 e 1979/80) e perse la Coppa delle Coppe 1979/80 ai rigori. L'unico successo ottenuto, in una partita che è tuttora considerata un classico, fu una FA Cup nel 1978/79 agguantata all'ultimo minuto contro il Manchester United per 3–2.[15] Nel 1986 il ritorno dell'ex calciatore George Graham come allenatore portò un terzo periodo di gloria. L'Arsenal vinse la League Cup nel 19861987, nella prima stagione di carica di Graham. Questa vittoria fu seguita da quella in campionato nel 1988–1989, anche questo vinto grazie ad un goal realizzato all'ultimo minuto nella partita di fine stagione contro il Liverpool, anch'egli in lotta per il titolo . L'Arsenal di Graham vinse un altro campionato nel 1990/91 (perdendo solo un match), il double di FA Cup e di League Cup nel 1992/93 ed il secondo trofeo europeo, la Coppa delle Coppe, nel 1993/94. Ma la reputazione di Graham fu macchiata quando fu rivelato che aveva accettato un pagamento illegale dall'agente Rune Hauge,[16] e fu esonerato nel 1995. Il suo sostituto, Bruce Rioch, rimase solamente una stagione, lasciando la squadra dopo una lite con il consiglio di amministrazione.[17] I successi del club degli anni novanta e duemila sono in parte merito dell'allenatore Arsène Wenger, ingaggiato nel 1996. Wenger adottò nuove tattiche, un nuovo regime di allenamento e acquisì alcuni giocatori stranieri che servirono da complemento per i talenti inglesi già in squadra. L'Arsenal vinse un secondo double di coppe nel 1997/98 e un terzo nel 2001/02. Inoltre, il club raggiunse la finale di Coppa UEFA nel 1999/00 (persa ai rigori contro il Galatasaray), vinse la FA Cup nel 2002/03 e nel 2004/05 e vinse la Premier League nel 2003/04 senza perdere una sola partita, il che fece guadagnare alla squadra il soprannome degli “Invincibili";[18] in tutto, il club disputò 49 partite rimanendo imbattuto, un record nazionale.[19] Da quando Wenger è allenatore l'Arsenal, in otto degli undici anni della sua gestione, è risultato sempre primo o secondo in classifica.[20] La squadra è, insieme al Manchester United, al Blackburn Rovers e al Chelsea, una delle quattro ad aver vinto la Premier League dalla sua costituzione nel 1993. Tuttavia non è mai riuscita a conservare il titolo ogni volta che è diventata campione.[21] Fino al 2005/06 l'Arsenal non aveva mai superato i quarti di finale in Champions League: in questa competizione raggiunse la finale in quell'anno, divenendo così il primo club di Londra ad averla raggiunta, ma venne battuto per 2–1 dal Barcellona.[22] Nel luglio 2006 il club si trasferì all'Emirates Stadium, cambiando così impianto dopo 93 anni ad Highbury.[23]


Cronistoria[modifica]


Cronistoria dell'Arsenal Football Club



  • 1886: Nasce il Dial Square

  • 1886/1887 -

  • 1887/1888 -

  • 1888/89 -

  • 1889/90 -
















  • 1910/1911 - First division: 10º posto.

  • 1911/1912 - First division: 10º posto.

  • 1912/1913 - First division: 20º posto.

  • 1913/1914 - Second division: 3º posto.

  • 1914/1915 - Second division: 5º posto.

  • 1915/1916 - non giocato[24]

  • 1916/1917 - non giocato[24]

  • 1917/1918 - non giocato[24]

  • 1918/1919 - non giocato[24]

  • 1919/1920 - il Club pertecipa al campionato con il nome di Arsenal Football Club. : First division: 10º posto.






  • 1920/1921 - First division: 9º posto.

  • 1921/1922 - First division: 17º posto.

  • 1922/1923 - First division: 11º posto.

  • 1923/1924 - First division: 19º posto.

  • 1924/1925 - First division: 20º posto.

  • 1925/1926 - First division: 2º posto.

  • 1926/1927 - First division: 11º posto; FA Cup: 2º posto.

  • 1927/1928 - First division: 10º posto.

  • 1928/1929 - First division: 9º posto.

  • 1929/1930 - First division: 14º posto. FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 1º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 1º titolo.






  • 1930/1931 - First division: vincitore, 1º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 2º titolo.

  • 1931/1932 - First division: 2º posto; FA Cup: 2º posto.

  • 1932/1933 - First division: vincitore, 2º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 3º titolo.


  • 1933/1934: First division: vincitore, 3º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 4º titolo.

  • 1934/1935 - First division: vincitore, 4º titolo; Community Shield: 2º posto.

  • 1935/1936 - First division: 6º posto; FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 2º titolo; Community Shield: 2º posto.

  • 1936/1937 - First division: 3º posto.

  • 1937/1938 - First division: vincitore, 5º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 5º titolo.

  • 1938/1939 - non giocato[25]

  • 1939/1940 - non giocato[25]






  • 1940/1941 - non giocato[25]

  • 1941/1942 - non giocato[25]

  • 1942/1943 - non giocato[25]

  • 1943/1944 - non giocato[25]

  • 1944/1945 - non giocato[25]

  • 1945/1946 - non giocato[25]

  • 1946/1947 - First division: 13º posto.

  • 1947/1948 - First division: vincitore, 6º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 6º titolo.

  • 1948/1949 - First division: 5º posto.

  • 1949/1950 - First division: 6º posto; FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 3º titolo.











  • 1960/1961 - First division: 11º posto.

  • 1961/1962 - First division: 10º posto.

  • 1962/1963 - First division: 7º posto.

  • 1963/1964 - First division: 8º posto.

  • 1964/1965 - First division: 13º posto.

  • 1965/1966 - First division: 14º posto.

  • 1966/1967 - First division: 7º posto.

  • 1967/1968 - First division: 9º posto; Football League Cup: 2º posto

  • 1968/1969 - First division: 4º posto; Football League Cup: 2º posto

  • 1969/1970 - First division: 12º posto; UEFA - Inter-Cities Fairs Cup.svgCoppa delle Fiere: vincitore, 1º titolo.






  • 1970/1971 - First division: vincitore, 8º titolo; FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 4º titolo.

  • 1971/1972 - First division: 2º posto.

  • 1972/1973 - First division: 2º posto.

  • 1973/1974 - First division: 10º posto.

  • 1974/1975 - First division: 16º posto.


  • 1975/1976 - First division: 17º posto.

  • 1976/1977 - First division: 8º posto.

  • 1977/1978 - First division: 5º posto; FA Cup: 2º posto.

  • 1978/1979 - First division: 7º posto; FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 5º titolo; Community Shield: 2º posto.

  • 1979/1980 - First division: 4º posto; FA Cup: 2º posto; Coppa delle Coppe: 2º posto






  • 1980/1981 - First division: 3º posto.

  • 1981/1982 - First division: 5º posto.

  • 1982/1983 - First division: 10º posto.

  • 1983/1984 - First division: 6º posto.

  • 1984/1985 - First division: 7º posto.

  • 1985/1986 - First division: 7º posto.

  • 1986/1987 - First division: 4º posto; Carling.pngFootball League Cup: vincitore, 1º titolo.

  • 1987/1988 - First division: 6º posto; Football League Cup: 2º posto.

  • 1988/1989 - First division: vincitore, 9º titolo; Community Shield: 2º posto.

  • 1989/1990 - First division: 4º posto.






  • 1990/1991 - Premier10.png First division: vincitore, 10º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 8º titolo.

  • 1991/1992 - First division: 4º posto.

  • 1992/1993 - FA Premier League: 10º posto; FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 6º titolo; Carling.pngFootball League Cup: vincitore, 2º titolo.

  • 1993/1994 - FA Premier League: 4º posto; Coppa delle Coppe: vincitore, 1º titolo; Community Shield: 2º posto.

  • 1994/1995 - FA Premier League: 12º posto; Coppa delle Coppe: 2º posto; Supercoppa Europea: 2º posto.

  • 1995/1996 - FA Premier League: 5º posto.

  • 1996/1997 - FA Premier League: 3º posto.

  • 1997/1998 - FA Premier League: vincitore, 11º titolo; FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 7º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 9º titolo.

  • 1998/1999 - FA Premier League: 2º posto; CommunityShield10.pngCommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 10º titolo.

  • 1999/2000- FA Premier League: 2º posto. Coppa UEFA: 2º posto.






  • 2000/2001 - FA Premier League: 2º posto. FA Cup: 2º posto;

  • 2001/2002 - FA Premier League: vincitore, 12º titolo;FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 8º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 11º titolo.

  • 2002/2003 - FA Premier League: 2º posto; FA Cup.pngFA Cup: vincitore, 9º titolo; Community Shield: 2º posto.

  • 2003/2004 - FA Premier League: vincitore, 13º titolo; CommunityShield.pngCommunity Shield: vincitore, 12º titolo.

  • 2004/2005 - FAcup10.pngFA Cup.pngFA Cup: vincitore, 10º titolo; FA Premier League: 2º posto; Community Shield: 2º posto.

  • 2005/2006 - FA Premier League: 4º posto; UEFA Champions League: 2º posto.

  • 2006/2007 - FA Premier League: 4º posto; Football League Cup: 2º posto.

  • 2007/2008 - FA Premier League: 3º posto.

  • 2008/2009 - FA Premier League: 4º posto; UEFA Champions League: Semifinale; FA Cup: Semifinale.

  • 2009/2010 - FA Premier League: 3º posto.

Colori e simbolo[modifica]


Colori[modifica]

Manica sinistraMagliettaManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


I colori originali dell'Arsenal.


In occasione delle partite casalinghe, i colori del club sono per lo più stati il rosso vivo per la maglietta e il bianco per i pantaloncini.[26] Tuttavia non è sempre stato cosi: la scelta del rosso è stata un segno di riconoscimento per la donazione del Nottingham Forest, subito dopo la fondazione del club nel 1886. Due membri fondatori del Dial Square, Fred Beardsley e Morris Bates, erano giocatori del Forest che, trasferitisi a Woolwich per lavoro, ivi crearono la prima squadra della zona. Aiutati dalle proprie famiglie, ricevettero una serie di divise la cui maglia, color ribes, aveva una sfumatura scura che richiamava il colore del borgogna.[27] Questa venne usata assieme ai pantaloncini bianchi e calzettoni blu. Nel 1933 Herbert Chapman chiese che i suoi giocatori fossero vestiti più distintamente e modificò la divisa aggiungendo maniche bianche e cambiando la sfumatura al rosso. Si narra che Chapman fece questa scelta ispirato da qualcuno che indossava una canottiera sotto un maglione senza maniche: forse un tifoso o, forse, Tom Webster, un esperto di animazione con il quale giocava a golf.[26] Fondate che siano o meno queste voci, da quel momento l'Arsenal ha sempre adottato le maglie bianco-rosse ad eccezione di due stagioni: nel 1966–1967, quando indossò maglie interamente rosse che però sembra non furono apprezzate dai tifosi,[27] e nel 2005–2006, l'ultima stagione in cui l'Arsenal giocò ad Highbury, quando si tornò al color ribes rosso in ricordo delle maglie usate nel 1913.[26] La divisa casalinga dell'Arsenal ha ispirato molte altre squadre. Nel 1909 lo Sparta Praga adottò una divisa rosso scuro come quella indossata all'epoca dall'Arsenal;[26] nel 1938 l'Hibernian adottò il design delle maniche dell'Arsenal per la propria divisa verde e bianca.[28] Negli anni trenta l'allenatore dello Sporting Braga, ritornato da Highbury, decise di adattare la divisa verde della sua squadra a quella dei Gunners.[29][30] Queste squadre ancora oggi usano gli stessi colori. I colori adottati dall'Arsenal per le partite in trasferta sono stati, tradizionalmente, il giallo ed il blu, sebbene, tra il 1982 e il 1984, siano state indossate divise color verde e blu scuro.[31] Dagli inizi degli anni novanta, i colori per le divise da trasferta sono stati cambiati regolarmente.[32] Tra i più significativi ci sono: una maglia con due tonalità di blu; alcune varianti del tradizionale giallo e blu come, ad esempio, le strisce blu scuro su oro metallico del 2001–2002; il giallo e il grigio scuro delle stagioni 2005–2006 e 2006–2007.


Manica sinistraMagliettaMagliettaManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1886-1933


Manica sinistraMagliettaMagliettaManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1933-1965


Manica sinistraManica sinistraMagliettaMagliettaManica destraManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1965-1967


Manica sinistraManica sinistraMagliettaMagliettaManica destraManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


1967-2005


Manica sinistraMagliettaMagliettaManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2005-2006


Manica sinistraManica sinistraMagliettaMagliettaManica destraManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2006-2008


Manica sinistraManica sinistraMagliettaMagliettaManica destraManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2008-2010


Manica sinistraManica sinistraMagliettaMagliettaManica destraManica destra


Pantaloncini


Calzettoni


2010-


Gli sponsor[modifica]

Abbigliamento tecnico


Abbigliamento tecnico



Sponsor ufficiale



[[Leggi...]]


Simbolo[modifica]



Stemma dell'Arsenal dal 1888.




Emblema utilizzato dal 1949 fino al 2002.


Il primo simbolo del Royal Arsenal, adottato nel 1888 imitando quello del Borough of Woolwich, raffigurava tre cannoni posti in posizione verticale. Questi talvolta potevano essere scambiati per ciminiere, ma la presenza di una testa di leone intagliata e di una campana posta su ciascuna delle teste facevano capire chiaramente che si trattava di cannoni.[33] Tale simbolo venne abbandonato dopo il trasferimento ad Highbury nel 1913 e nel 1922 il club adottò uno stemma con un solo cannone puntato verso est con il nome del club, The Gunners, posto sopra la facciata; questo simbolo rimase in uso sino al 1925 quando il cannone venne rimpicciolito ed orientato verso ovest.[33]Nel 1949 il club inaugurò uno stemma più moderno con lo stesso stile di cannone, il nome della squadra in caratteri gotici sopra di esso, ed un rotolo di pergamena con su scritto il nuovo motto latino adottato dal club: Victoria Concordia Crescit (la vittoria proviene dall'armonia). Per la prima volta lo stemma venne proposto a colori: rosso,dorato e verde. A causa delle numerose revisioni apportate allo stemma, l' Arsenal non fu capace di tutelarsi giuridicamente; sebbene il club avesse progettato di registrare il simbolo come marchio ed avesse combattuto (ed infine vinto) una lunga battaglia legale con un commerciante di una strada locale che vendeva prodotti dell'Arsenal non ufficiali,[34] il club chiese una più completa protezione legale. Nel 2002 fu poi introdotto un nuovo stemma con linee curve più moderne ed uno stile semplificato, il cannone nuovamente orientato ad est, il nome del club in caratteri topografici ed il blu scuro in sostituzione del verde.[35] Il nuovo simbolo ha però causato una reazione critica da parte dei tifosi; l'Associazione Indipendente Tifosi dell'Arsenal ha accusato infatti il club di aver ignorato gran parte della propria storia e tradizione e di non aver consultato i tifosi nella questione.


Stadio[modifica]


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Per approfondire, vedi le voci Emirates Stadium e Arsenal Stadium.




Veduta interna dell'Arsenal Stadium, meglio noto come Stadio di Highbury.




Il nuovo Emirates Stadium visto dall'esterno.


Per la maggior parte della sua storia l'Arsenal ha avuto il suo quartier generale nella zona sud-orientale di Londra. Ha disputato le sue prime partite al Manor Ground a Plumstead, salvo per un periodo di tre anni nel vicino Invicta Ground tra il 1890 e il 1893. Il Manor Ground inizialmente era solo un campo, ma il club inserì impalcature e gradinate giusto in tempo per la sua prima partita avvenuta nel settembre del 1893. Lo stadio venne utilizzato nei successivi vent'anni fino al trasferimento del club nell'area settentrionale di Londra nel 1913. Il successivo stadio dell'Arsenal, l'Arsenal Stadium, meglio noto come Highbury, ospitò le gare interne dei Gunners dal settembre 1913 al maggio 2006. La sua costruzione venne affidata all'architetto Archibald Leitch. Aveva un design comune a molti campi di calcio britannici dell'epoca, con una sola tribuna coperta.[36] Negli anni trenta venne apportata una grande revisione all'intero dell'impianto, con la costruzione dei nuovi settori est ed ovest in Art déco e l'aggiunta di tettoie al North Bank e alla Clock End.[36] Ai suoi esordi Highbury poteva ospitare più di 60.000 spettatori ed aveva una capacità di 57.000 persone fino ai primi anni novanta, quando il rapporto Taylor ed i regolamenti della Premier League costrinsero il club a convertire Highbury in posti tutti a sedere in tempo per la stagione 1993–1994. La società ridusse, pertanto, la capienza a 38.419 spettatori,[37] capacità ulteriormente ridotta in occasione delle partite di UEFA Champions League per poter aggiungere ulteriori cartelloni pubblicitari. Perciò durante le stagioni 1998–1999 e 1999–2000 l'Arsenal giocò le partite casalinghe di Champions League a Wembley, che poteva ospitare più di 70.000 persone.[38] Dopo aver considerato varie opzioni l'Arsenal decise nel 1999 di costruire un nuovo stadio da 60.000 posti a sedere, l'Emirates Stadium,[23] ad Ashburton Grove, circa 500 metri a sud-ovest di Highbury.[39] Il progetto inizialmente fu frenato dai costi elevati,[40] ma la costruzione venne completata nel luglio 2006, in tempo per l'inizio della stagione 2006–2007. Lo stadio trae la sua denominazione dallo sponsor, la compagnia aerea Emirates, con la quale il club ha firmato il contratto di sponsorizzazione più lungo della storia del calcio inglese; il valore dell'operazione si aggira intorno ai 100 milioni di sterline.[41] Alcuni tifosi però, non accettando il nome dello sponsor come denominazione dello stadio, lo chiamano stadio Ashburton Grove o il Grove. Sarà comunque conosciuto ufficialmente come Emirates Stadium fino al 2012 ed il logo della compagnia aerea comparirà sulle maglie della squadra fino alla fine della stagione 2013–2014.[41] Il campo di allenamento dell'Arsenal è a Shenley, Hertfordshire, in un impianto aperto nel 2000. Prima che il club condividesse questo tipo di impianti dell'University College di Londra, fino al 1961 si allenava ad Higbury.[42] A Shenley giocano anche le Riserve dell'Arsenal, mentre la Primavera disputa le proprie partite casalinghe all'Underhill Stadium, appartenente al Barnet.[43]


L'Arsenal nella cultura popolare[modifica]




Il film The Arsenal Stadium Mystery


Essendo uno dei club di maggiore successo del paese, l'Arsenal si è spesso distinto non solo in ambito calcistico ma anche nella cultura britannica. La partita contro lo Sheffield United disputatasi ad Highbury il 22 gennaio 1927 fu il primo evento calcistico ad essere trasmesso in diretta dalla radio inglese.[44] Un decennio dopo, il 16 settembre 1937, un'amichevole tra la prima squadra dell'Arsenal e le rispettive riserve fu la prima partita di calcio ad essere trasmessa in diretta dalla televisione.[45] L'Arsenal è anche apparso nella prima edizione di Match of the Day della BBC, che trasmise gli highlights dell'incontro con il Liverpool ad Anfield il 22 agosto 1964.[46] L'Arsenal ha anche fatto da sfondo in uno dei più antichi film correlati al calcio, The Arsenal Stadium Mystery (1939).[47] Il film è incentrato su un'amichevole tra l'Arsenal ed una squadra amatoriale, un giocatore appartenente alla squadra amatoriale viene avvelenato durante la partita. Molti calciatori dell'Arsenal recitarono di persona ma solo all'allenatore George Allison fu data una parte parlata.[48] Più recentemente, nel 1992, è stato pubblicato il libro Febbre a 90°, un'autobiografia di Nick Hornby nella quale son messe in luce le sue relazioni con il calcio e più in particolare con l'Arsenal. Il libro, che ha avuto un ruolo importante nel riabilitare il calcio nella società britannica di quegli anni, fu in seguito adattato al grande schermo dando luogo all'omonimo film interpretato da Colin Firth ed ambientato nella emozionante stagione calcistica 1988–89 vinta dai Gunners. Il libro ispirò anche un adattamento statunitense riguardante un fan dei Boston Red Sox, squadra della Major League Baseball. L'Arsenal è stato spesso raffigurato come una squadra difensiva e "noiosa", specialmente durante gli anni trenta e ottanta;[49][50] molti comici, tra i quali Eric Morecambe, hanno fatto delle parodie a questo proposito. Il tema fu ripreso nel film Full Monty del 1997, in una scena dove gli attori principali si muovono in linea alzando le mani, mimando deliberatamente la trappola del fuorigioco applicata dalla difesa dell'Arsenal, nel tentativo di coordinare il loro spogliarello.[48] In un altro film, Plunkett & Macleane, vi sono due personaggi chiamati Dixon e Winterburn con chiara allusione ai due difensori gunners Lee Dixon e Nigel Winterburn.[48] Il club è stato citato in alcuni episodi di Monty Python's Flying Circus e in Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams, dove un barman rimarca che l'imminente fine del mondo è una "scappatoia fortunata" per l'Arsenal. Inoltre nel film del 2004 Ocean's Twelve i personaggi principali indossano una tuta dell'Arsenal come travestimento per fuggire da un hotel durante uno dei loro colpi in giro per l'Europa. L'Arsenal è entrato a far parte anche della musica popolare. Joe Strummer scrisse una canzone dedicata al capitano del club londinese, "Tony Adams", che apparve nel suo album del 1999 Rock Art and the X-Ray Style. Strummer è conosciuto anche per aver indossato una sciarpa dell'Arsenal nonostante fosse tifoso del Chelsea. Insieme agli acerrimi rivali del Tottenham Hotspur, i Gunners furono menzionati nella canzone "Billy's Bones" dei The Pogues, presente nel secondo album della band, Rum, Sodomy, and the Lash.


L'Arsenal nella comunità[modifica]


Nel 1985, l'Arsenal ha fondato un progetto per la comunità, ovvero l'Arsenal in the Community, che offre sport, educazione e progetti caritevoli. La squadra supporta direttamente un numero di buone cause per la povertà e nel 1992 ha instaurato la compagnia The Arsenal Charitable, che ha raccolto quasi tre milioni di euro per cause locali.[51] Inoltre, una ex squadra professionistica famosa dal 1991 aiuta a cercare fondi per buone cause.[52]


Rosa 2010-2011[modifica]


Dati aggiornati al 7 febbraio 2011.[53]


N.
Ruolo
Giocatore


1
Bandiera della Spagna
P
Manuel Almunia


2
Bandiera della Francia
C
Abou Diaby


3
Bandiera della Francia
D
Bacary Sagna


4
Bandiera della Spagna
C
Cesc Fàbregas (capitano)


5
Bandiera del Belgio
D
Thomas Vermaelen


6
Bandiera della Francia
D
Laurent Koscielny


7
Bandiera della Repubblica Ceca
C
Tomáš Rosický


8
Bandiera della Francia
C
Samir Nasri


10
Bandiera dei Paesi Bassi
A
Robin van Persie


13
Bandiera della Germania
P
Jens Lehmann


14
Bandiera dell'Inghilterra
A
Theo Walcott


15
Bandiera del Brasile
C
Denílson


17
Bandiera del Camerun
C
Alexandre Song


N.
Ruolo
Giocatore
600px Arsenal con cannone.png


18
Bandiera della Francia
D
Sébastien Squillaci


19
Bandiera dell'Inghilterra
C
Jack Wilshere


20
Bandiera della Svizzera
D
Johan Djourou


21
Bandiera della Polonia
P
Łukasz Fabiański


22
Bandiera della Francia
D
Gaël Clichy


23
Bandiera della Russia
C
Andrej Aršavin


27
Bandiera della Costa d'Avorio
C
Emmanuel Eboué


28
Bandiera dell'Inghilterra
D
Kieran Gibbs


29
Bandiera del Marocco
A
Marouane Chamakh


35
Bandiera del Ghana
C
Emmanuel Frimpong


52
Bandiera della Danimarca
A
Nicklas Bendtner


53
Bandiera della Polonia
P
Wojciech Szczęsny


Staff tecnico[modifica]

Aggiornato al 7 agosto 2010.[54]


Allenatore:
Bandiera della Francia Arsène Wenger


Allenatore in seconda:
Bandiera dell'Irlanda del Nord Pat Rice


Osservatore Prima Squadra:
Bandiera della Bosnia-Erzegovina Boro Primorac


Allenatore Squadra Riserve:
Bandiera dell'Inghilterra Neil Banfield


Allenatore Primavera:
Bandiera dell'Inghilterra Steve Bould


Allenatore dei portieri:
Bandiera dell'Inghilterra Gerry Peyton


Stagioni precedenti[modifica]

[espandi]


v · d · m


Arsenal F.C. – Archivio delle stagioni


1893-94 · 1894-95 · 1895-96 · 1896-97 · 1897-98 · 1898-99 · 1899-00 · 1900-01 · 1901-02 · 1902-03 · 1903-04 · 1904-05 · 1905-06 · 1906-07 · 1907-08 · 1908-09 · 1909-10 · 1910-11 · 1911-12 · 1912-13 · 1913-14 · 1914-15 · 1915-16 · 1916-17 · 1917-18 · 1918-19 · 1919-20 · 1920-21 · 1921-22 · 1922-23 · 1923-24 · 1924-25 · 1925-26 · 1926-27 · 1927-28 · 1928-29 · 1929-30 · 1930-31 · 1931-32 · 1932-33 · 1933-34 · 1934-35 · 1935-36 · 1936-37 · 1937-38 · 1938-39 · 1939-40 · 1940-41 · 1941-42 · 1942-43 · 1943-44 · 1944-45 · 1945-46 · 1946-47 · 1947-48 · 1948-49 · 1949-50 · 1950-51 · 1951-52 · 1952-53 · 1953-54 · 1954-55 · 1955-56 · 1956-57 · 1957-58 · 1958-59 · 1959-60 · 1960-61 · 1961-62 · 1962-63 · 1963-64 · 1964-65 · 1965-66 · 1966-67 · 1967-68 · 1968-69 · 1969-70 · 1970-71 · 1971-72 · 1972-73 · 1973-74 · 1974-75 · 1975-76 · 1976-77 · 1977-78 · 1978-79 · 1979-80 · 1980-81 · 1981-82 · 1982-83 · 1983-84 · 1984-85 · 1985-86 · 1986-87 · 1987-88 · 1988-89 · 1989-90 · 1990-91 · 1991-92 · 1992-93 · 1993-94 · 1994-95 · 1995-96 · 1996-97 · 1997-98 · 1998-99 · 1999-00 · 2000-01 · 2001-02 · 2002-03 · 2003-04 · 2004-05 · 2005-06 · 2006-07 · 2007-08 · 2008-09 · 2009-10 · 2010-11


Giocatori celebri[modifica]


Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi la voce Categoria:Calciatori dell'Arsenal F.C..


Allenatori[modifica]


Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi la voce Categoria:Allenatori dell'Arsenal F.C..


Da quando il club ha ingaggiato il primo allenatore professionista, Thomas Mitchell, nel 1862, sulla panchina dell'Arsenal hanno preso posto diciotto allenatori più cinque temporanei.[55] Colui che è rimasto più a lungo è stato George Allison (1934–1947), mentre colui che ha giocato più partite è Arsène Wenger (1996–presente). Wenger è anche l'unico allenatore proveniente al di fuori del Regno Unito e dall'Irlanda che abbia mai allenato il club londinese ed è colui con più successo avendo una percentuale di vittoria del 57,58% (al 27 settembre 2008), mentre Leslie Knighton è l'ultimo (percentuale del 34,46%). Due allenatori dell'Arsenal sono morti durante la carriera – Herbert Chapman e Tom Whittaker.[56]


Aggiornato al 26 dicembre 2007.[56] Soltanto le partite ufficiali sono contate.[57][58]


Nome↓
Naz.↓
Dal
Al
G↓
V↓
P↓
S↓
GF↓
GS↓
%V↓


Thomas Mitchell
bandiera Scozia
agosto 1897
marzo 1898
26
14
4
8
66
46
53,85


George Elcoat
bandiera Inghilterra
marzo 1898
maggio 1899
43
23
6
14
92
55
53,49


Harry Bradshaw
bandiera Inghilterra
agosto 1899
maggio 1904
189
96
39
54
329
173
50,79


Phil Kelso
bandiera Scozia
luglio 1904
febbraio 1908
151
63
31
57
225
228
41,27


George Morrell
bandiera Scozia
febbraio 1908
19 aprile 1915[59]
294
104
73
117
365
412
35,37


James McEwen*
bandiera Inghilterra
19 aprile 1915
10 aprile 1919[60]
1
1
0
0
7
0
100,00


Leslie Knighton
bandiera Inghilterra
10 aprile 1919[60]
16 maggio 1925[61]
268
92
62
114
330
380
34,46


Herbert Chapman
bandiera Inghilterra
11 giugno 1925[62]
6 gennaio 1934
403
201
97
105
864
598
49,88


Joe Shaw*
bandiera Inghilterra
6 gennaio 1934
28 maggio 1934[63]
23
14
3
6
44
29
60,87


George Allison
bandiera Inghilterra
28 maggio 1934[63]
31 maggio 1947[64]
280
129
74
77
535
329
46,07


Tom Whittaker
bandiera Inghilterra
2 giugno 1947[64]
24 ottobre 1956
428
202
106
120
797
566
47,20


Jack Crayston
bandiera Inghilterra
24 ottobre 1956
19 maggio 1958[65]
77
33
16
28
142
142
42,86


George Swindin
bandiera Inghilterra
21 giugno 1958[66]
1º maggio 1962[67]
179
70
43
66
320
320
39,11


Billy Wright
bandiera Inghilterra
1º maggio 1962[67]
13 giugno 1966[68]
182
70
43
69
336
330
38,46


Bertie Mee
bandiera Inghilterra
20 giugno 1966[69]
4 maggio 1976
539
241
148
150
739
542
44,71


Terry Neill
bandiera Irlanda del Nord
9 luglio 1976[66]
16 dicembre 1983[66]
416
187
117
112
601
446
44,95


Don Howe
bandiera Inghilterra
16 dicembre 1983
22 marzo 1986[70]
116
56
32
31
187
142
48,28


Steve Burtenshaw*
bandiera Inghilterra
23 marzo 1986[70]
14 maggio 1986[66]
11
3
2
6
7
15
27,27


George Graham
bandiera Scozia
14 maggio 1986[66]
21 febbraio 1995[71]
460
225
133
102
711
403
48,91


Stewart Houston*
bandiera Scozia
21 febbraio 1995[71]
15 giugno 1995[66]
19
7
3
9
29
25
36,84


Bruce Rioch
bandiera Scozia
15 giugno 1995[66]
12 agosto 1996[72]
47
22
15
10
67
37
46,81


Stewart Houston*
bandiera Scozia
12 agosto 1996[72]
15 settembre 1996[73]
6
2
2
2
11
10
33,33


Pat Rice*
bandiera Irlanda del Nord
16 settembre 1996[73]
30 settembre 1996[74]
4
3
0
1
10
4
75,00


Arsène Wenger[75]
bandiera Francia
1º ottobre 1996[76][74]
Oggi
679
391
169
119
1228
613
57,58


Nota: Gli allenatori contrassegnati da una stellina (*) hanno avuto il ruolo di manager temporaneo.


Palmarès[modifica]


Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi la voce Stagioni sportive dell'Arsenal Football Club.


Partecipazioni ai campionati e alle coppe europee[modifica]


Competizioni nazionali[modifica]



1930-31, 1932-33, 1933-34, 1934-35, 1937-38, 1947-48, 1952-53, 1970-71, 1988-89, 1990-91, 1997-98, 2001-02, 2003-04



1929-30, 1935-36, 1949-50, 1970-71, 1978-79, 1992-93, 1997-98, 2001-02, 2002-03, 2004-05



1986-1987, 1992-1993



1930, 1931, 1933, 1934, 1938, 1948, 1953, 1991[77], 1998, 1999, 2002, 2004

Competizioni internazionali[modifica]



1993-1994



1969-1970

Altri piazzamenti e riconoscimenti[modifica]


  • Campionato inglese


secondo posto (8): 1925-1926, 1931-1932, 1972-1973, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003, 2004-2005.



secondo posto (1): 1903-1904


  • Coppa d'Inghilterra:


finalista (7): 1926-1927, 1931-1932, 1951-1952, 1971-1972, 1977-1978, 1979-1980, 2000-2001


  • Coppa di Lega inglese


finalista (4): 1967-1968, 1968-1969, 1987-1988, 2006-2007, 2010-2011


  • Supercoppa d'Inghilterra


finalista (7): 1935, 1936, 1979, 1989, 1993, 2003, 2005



finalista: 2005-2006


  • Coppa delle Coppe


finalista (2): 1979-1980, 1994-1995



finalista (1): 1999-2000



finalista (1): 1994

Premi individuali dei calciatori[modifica]



Thierry Henry 2003-2004, 2004-2005

Statistiche e record[modifica]


Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi la voce Record dell'Arsenal Football Club.




Thierry Henry, miglior marcatore di sempre nei Gunners.


David O'Leary detiene il maggior numero di presenze con la maglia dell'Arsenal, avendo giocato 722 partite tra il 1975 e il 1993 con la prima squadra. Il record per un portiere è invece di 563 presenze, ed è detenuto da David Seaman.[78] Thierry Henry è il miglior marcatore di sempre, con 226 goal tra il 1999 e il 2007, avendo superato nell'ottobre del 2005 i 185 di Ian Wright.[79] Il calciatore francese detiene anche il record di reti in campionato – 174[79] –, che era in precedenza appartenuto a Cliff Bastin. Il record di pubblico presso il Wembley Stadium è di 73.707 spettatori, stabilito il 25 novembre 1998 in occasione di una partita di UEFA Champions League contro il Lens. Leggermente inferiore il record di pubblico ad Highbury: 73.295 spettatori per un pareggio a reti inviolate contro il Sunderland il 9 marzo 1935.[78] Infine il maggior numero di spettatori all'Emirates Stadium, 60.161, fu registrato il 3 novembre 2007 per il pareggio 2–2 contro il Manchester United.[80] Tra i vari primati che l'Arsenal può vantare nell'ambito del calcio inglese, va segnalata la più lunga serie di partite senza sconfitte in campionato (49 tra il maggio 2003 e l'ottobre 2004):[19] questo periodo include le 38 partite del campionato 2003–2004 naturalmente vinto dalla squadra londinese. L'Arsenal è stato quindi l'unico club dei tempi moderni capace di vincere un campionato senza sconfitte, ma ricordiamo che anticamente una tale impresa fu anche conseguita dal Preston North End nel campionato 1889–1890, in cui però si giocò un numero inferiore di partite, nella fattispecie 22.[18] Nella Champions League 2005–2006 l'Arsenal ha disputato 10 partite senza subire goal, battendo in tal modo il record di 7 partite che apparteneva al Milan: la squadra londinese giocò precisamente 995 minuti senza lasciar segnare gli avversari, per poi perdere l'imbattibilità nella finale in cui uscì sconfitta contro il Barcellona, quando al settantaseiesimo minuto segnò Samuel Eto'o.[22] Il record di tredici campionati vinti è il terzo più alto nel calcio inglese, dietro quelli del Liverpool e Manchester United,[81] mentre quello di dieci FA Cup conquistate è il secondo, dietro quello del Manchester United.[82] L'Arsenal ha realizzato tre double tra campionato e FA Cup (nel 1971, 1988 e 2002), un record condiviso con il Manchester United,[83] ed è stata la prima squadra inglese a fare un double tra FA Cup e League Cup nel 1993.[84] È stata anche la prima squadra di Londra a raggiungere la finale di Champions League nel 2006.[85] L'Arsenal vanta uno dei migliori record della storia, essendosi piazzata sotto il quattordicesimo posto solamente sette volte. Inoltre, tra il 1990 e il 1999 ha riportato una media di classifica pari a 8,5,[86][87] ed è l'unico club ad aver vinto due volte consecutive la FA Cup (nel 2002 e nel 2003).[88]


Tifosi[modifica]




Tifosi dell'Arsenal incitano Cesc Fàbregas mentre si dirige a battere un calcio d'angolo contro i rivali cittadini del Chelsea. L'Arsenal possiede una larga e fedele schiera di tifosi, che segue la squadra sia in casa che in trasferta. Nel corso della stagione 2007–2008, infatti, ha registrato la seconda media più alta per numero di spettatori presenti allo stadio in una partita di calcio inglese (ovvero 60.070, pari al 99,5% della capacità disponibile dello stadio)[89] nonché la quarta media più alta di tutti i tempi.[90] I tifosi spesso amano chiamarsi Gooners, soprannome che deriva dalla denominazione del club, The Gunners ("Cannoni"). I tifosi sono equamente distribuiti in zone ricche come Canonbury e Barnsbury, in zone eterogenee come Islington, Holloway e Highbury, e in vaste aree proletarie come Finsbury Park o Stoke Newington. Ciò significa che i tifosi dell'Arsenal provengono da diverse classi sociali. Inoltre, secondo un servizio risalente al 2002, il club ha la più alta percentuale (7,7%) di tifosi non-bianchi rispetto ad ogni altro club di calcio inglese.[91] Tra i fan club si ricordano il Club Ufficiale dei Tifosi dell'Arsenal, il quale è affiliato alla società inglese, e l'Associazione Indipendente Tifosi Arsenal, che invece mantiene una linea indipendente. Più recentemente è stato fondato l'Arsenal Supporters' Trust che promuove manifestazioni tra i fan. I tifosi del club pubblicano anche fanzines, ossia riviste amatoriali come The Gooner, Highbury High, Gunflash e Up The Arse!. Oltre agli usuali cori da stadio, i tifosi dell'Arsenal cantano "One-Nil to the Arsenal" (sul ritmo di "Go West") e "Boring, Boring Arsenal", un tempo comune melodia di scherno scambiata tra opposte tifoserie, ma che ora è intonato ironicamente dai supporters dell'Arsenal quando la squadra gioca bene.[49] Oltre all'elevato numero di tifosi in patria, il team inglese ha sempre contato su un nutrito gruppo di ammiratori in tutto il mondo, specialmente negli ultimi anni, quando la base del tifo è cresciuta considerevolmente con l'avvento della televisione satellitare. Secondo una statistica del 2007, ci sono 24 Arsenal supporters' clubs nel Regno Unito, 37 in Irlanda e 49 all'estero, di cui 1 pure in Italia.[92] Un servizio del 2005 ha invece stimato i tifosi dell'Arsenal nel mondo a quota 27 milioni, che ne fanno il terzo club più seguito in assoluto.[93] La più lunga e profonda rivalità è quella con i concittadini del Tottenham Hotspur. Le partite tra le due squadre sono chiamate North London Derbies.[94] Molto sentite sono anche le partite con il Chelsea e il West Ham United, anch'essi concittadini dei Gunners, ma la rivalità tra le squadre non è paragonabile a quella con il Tottenham. La contrapposizione con il Manchester United è nata alla fine degli anni 1980 e si è intensificata alla fine del decennio seguente, quando entrambi i club lottavano per la conquista del titolo.[95] Un sondaggio online del Football Fans Census indicò la rivalità tra dell'Arsenal con il Manchester United come la più sentita dai tifosi del club londinese, seguita da quelle con il Tottenham e il Chelsea.[96] Un sondaggio più recente, comunque, ha individuato in quella con il Tottenham la più accesa.[97]


Note[modifica]



  1. ^ (EN) Statement of Accounts and Annual Report 2006/2007. arsenal.com. URL consultato il 20-05-2008.

  2. ^ Gli altri club di Londra sono: AFC Wimbledon, Chelsea, Barnet, Charlton Athletic, Fulham, Queens Park Rangers, Tottenham Hotspur, West Ham United, Crystal Palace , Millwall, Leyton Orient, Brentford

  3. ^ Le squadre di calcio di Londra. visitlondon.com. URL consultato il 18-03-2008.

  4. ^ Un'altra squadra di calcio con sede nel Royal Arsenal, la Woolwich Union, era stata fondata nel 1884. In questa compagine avevano militato alcuni calciatori del Dial Square, tra cui Fred Beardsley. Gli storici, tuttavia, tendono a considerare i membri del Dial Square come i pionieri diretti dell'Arsenal. Fonte: Phil Soar; Martin Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, Hamlyn, 2005, pp. 21–22. ISBN 0-600-61344-5

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  8. ^ Soar; Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, 2005, p. 23.

  9. ^ Soar; Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, 2005, pp. 32–33.

  10. ^ Soar; Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, 2005, p. 40.

  11. ^ È stata avanzata l'ipotesi che la promozione dell'Arsenal avvenne grazie alle azioni clandestine da parte dell'allora presidente dell'Arsenal Sir Henry Norris; vedi Storia dell'Arsenal Football Club (1886-1966) per maggiori dettagli. Queste dichiarazioni oscillano dalle macchinazioni politiche alla totale corruzione; nessuna prova certa di qualsiasi malefatta è comunque mai stata trovata. Un breve resoconto è fornito in: Soar; Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, 2005, p. 40.. Un resoconto più dettagliato si può trovare in: Jon Spurling, Rebels for the Cause: The Alternative History of Arsenal Football Club, Mainstream, 2004, pp. 38–41. ISBN 0-575-40015-3.

  12. ^ Soar; Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, 2005, p. 18.

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  15. ^ Un sondaggio inglese del 2005 tra tifosi attestò che la finale di FA Cup 1979 è stata la quindicesima partita più bella di tutti i tempi. Fonte: (EN) Henry Winter. «Classic final? More like a classic five minutes», Daily Telegraph., 19-04-2005. URL consultato in data 30-06-2008.

  16. ^ Graham fu bandito per un anno dalla Football Association per il suo coinvolgimento nello scandalo dopo che lui stesso ammise che aveva ricevuto un "inaspettato regalo" da Hauge. Fonte: (EN) Roy Collins. «Rune Hauge, international man of mystery», The Guardian., 18-03-2000. URL consultato in data 30-06-2008. Un trattamento più approfondito è dato in: Broken Dreams, Simon & Schuster, 2003. ISBN 0-7434-4033-1

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  24. ^ a b c d I campionati 1915–1916, 1916–1917, 1917–1918, 1918–1919 sono stati sospesi per la prima guerra mondiale

  25. ^ a b c d e f g h I campionati 1940–1941, 1941–1942, 1942–1943, 1943–1944, 1944–1945, 1945–1946 non si sono disputati a causa della seconda guerra mondiale

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  70. ^ a b Soar; Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, 2005, p.135.

    «On 22 March 1986, after a 3-0 win over Coventry Don Howe resigned...».

  71. ^ a b Soar; Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, p. 163.

    «...the Arsenal board felt justified in their decision to dismiss him [Graham] on 21 February.».

  72. ^ a b (EN) ArseWEB summer rumour machine 1996. arseweb.com. URL consultato il 17-06-2008.

  73. ^ a b Soar; Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, 2005, p. 167.

    «Three days later (Friday the 13th) Stewart Houston resigned.».

  74. ^ a b (EN) Wenger 1996 to 2006: the French evolutionary. arsenal.com. URL consultato il 23-05-2008.

  75. ^ Le statistiche di Wenger includono la partita di FA Cup giocata contro lo Sheffield United il 13 febbraio 1999; l'Arsenal vinse 2–1 ma la partita fu rigiocata per una discussione sul goal della vittoria.

  76. ^ Anche se l'ingaggio di Wenger fu annunciato prima della gara dell'Arsenal contro il Sunderland il 28 settembre 1996, Pat Rice remase in panchina della prima squadra per quella partita e Wenger non fu chiamato ufficialmente fino al 1º ottobre.

  77. ^ Titolo condiviso.

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Bibliografia[modifica]


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  • Kevin Whitcher, Gunning for the double: the story of Arsenal's season: a Gooner Special (in inglese), 1899. ISBN 0-95333-334-0

Cinematografia[modifica]



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Squadre di calcio vincitrici della Coppa delle Coppe - Cronologia


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