Pier Luigi Concutelli (Roma, 3 giugno 1944) è un ex terrorista italiano, militante neofascista.
Indice
1 Biografia 1.1 I primi problemi con la legge 1.2 L'omicidio del giudice Occorsio 1.3 Il carcere e gli altri omicidi 2 Bibliografia 3 Voci correlate 4 Collegamenti esterni
Biografia[modifica]
Trasferitosi giovanissimo a Palermo, aderisce alla Giovane Italia. Iscritto alla facoltà di Agraria, diviene dirigente del FUAN di Palermo.
I primi problemi con la legge[modifica]
Nel 1969 venne condannato a due anni per possesso d'armi da guerra, avendo partecipato a esercitazioni al poligono della frazione palermitana di Bellolampo. Aderì, insieme a Francesco Mangiameli, a Ordine Nuovo, di cui divenne membro della direzione. Nel luglio del 1972 venne trovato a esercitarsi, insieme ad altri giovani di destra, nel campo paramilitare di Menfi ed arrestato. In libertà vigilata, nel 1975 si candidò al comune di Palermo nelle liste del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, ottenne 950 voti e non venne eletto. Nello stesso anno venne indicato come organizzatore del sequestro di Luigi Mariano e ad agosto si rese latitante, fuggendo in Spagna, e venne espulso dal MSI-DN.
L'omicidio del giudice Occorsio[modifica]
L'omicidio di Vittorio Occorsio, il 10 luglio 1976
Uccise a Roma il 10 luglio 1976 il Sostituto procuratore Vittorio Occorsio che indagava sull'estremismo di destra. Nel volantino di rivendicazione si leggeva: « La giustizia borghese si ferma all'ergastolo, la giustizia rivoluzionaria va oltre. Un tribunale speciale del M.P.O.N. ha giudicato Vittorio Occorsio e lo ha ritenuto colpevole di avere, per opportunismo carrieristico, servito la dittatura democratica, perseguitando i militanti di Ordine Nuovo, le idee di cui questi sono portatori. »
Il carcere e gli altri omicidi[modifica]
Venne arrestato a Roma il 13 febbraio 1977 e trasferito nel Carcere di Volterra. È stato condannato a tre ergastoli per una serie di omicidi, il primo, nel gennaio del 1978, per quello del giudice Occorsio. Nel carcere di Novara assieme a Mario Tuti, strangolò con una corda di nylon due terroristi neri, ritenuti delatori: Ermanno Buzzi (nel 1981) e Carmine Palladino (nel 1982). Venne anche indagato dalla questura di Trapani per il sequestro, effettuato il 17 luglio 1975, dell'imprenditore Luigi Corleo, suocero dell'esattore Ignazio Salvo di Salemi. Il corpo del sequestrato non fu mai ritrovato ma l'inchiesta non ebbe seguito. Secondo il giudice Ferdinando Imposimato Concutelli risultò iscritto alla loggia Camea di Palermo. Concutelli sta ancora scontando l'ergastolo, da qualche tempo in semilibertà, tanto che la sera del 18 febbraio del 2008 ha potuto partecipare alla trasmissione televisiva de La 7 Niente di personale. Nell'aprile 2011 - dopo due anni di arresti domiciliari che ha scontato a casa del fratello, a Portogruaro - gli è stata riconosciuta la sospensione della pena per gravi condizioni di salute; nel 2009, infatti, è stato colpito da una grave ischemia cerebrale che gli ha impedito da allora di parlare e di alimentarsi autonomamente. Nel 2008, insieme al giornalista della Rai Giuseppe Ardica, ha pubblicato il volume Io, l'uomo nero.
Bibliografia[modifica]
Voci correlate[modifica]
Collegamenti esterni[modifica]
Anni di piombo e strategia della tensione
Contesto
Il Sessantotto · Organizzazione Gladio · Strategia della tensione · Cronologia della strategia della tensione · Teoria degli opposti estremismi · Terrorismo nero · Terrorismo rosso
Principali terroristi
Destra
Mario Tuti · Stefano Delle Chiaie · Pierluigi Concutelli · Valerio Fioravanti · Franco Freda · Francesca Mambro · Giovanni Ventura · Vincenzo Vinciguerra
Sinistra
Margherita Cagol · Renato Curcio · Alberto Franceschini · Mario Moretti · Valerio Morucci · Adriana Faranda · Marco Donat Cattin · Sergio Segio
Principali gruppi terroristici
Destra
Organizzazioni armate di destra in Italia: Avanguardia Nazionale · Fronte Nazionale Rivoluzionario · Movimento di Azione Rivoluzionaria · Nuclei Armati Rivoluzionari · Ordine Nero · Ordine Nuovo · Squadre d'Azione Mussolini · Terza Posizione
Sinistra
Organizzazioni armate di sinistra in Italia: Gruppo XXII Ottobre · Brigate Rosse · Nuclei Armati Proletari · Prima Linea · Brigata XXVIII marzo · Comitati Comunisti Rivoluzionari · Proletari Armati per il Comunismo
Lotta al
terrorismo
Francesco Cossiga · Leggi speciali
Stragi
Bombe del 25 aprile 1969 · Strage di piazza Fontana · Strage di Gioia Tauro · Strage di Peteano · Strage della Questura di Milano · Strage di Piazza della Loggia · Strage dell'Italicus · Strage di Bologna · Strage del Rapido 904
Vittime
Vittime degli anni di piombo e della strategia della tensione
Nel cinema
Sbatti il mostro in prima pagina · Un borghese piccolo piccolo · Anni di piombo · La seconda volta · Buongiorno, notte · Guido che sfidò le Brigate Rosse · La prima linea · Piazza delle Cinque Lune
Dopo gli anni di piombo
Nuove Brigate Rosse
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Pierluigi_Concutelli"
Categorie: Terroristi italiani Nati nel 1944 Nati il 3 giugno Terroristi degli Anni di piombo Personalità del neofascismo
Torna libero Pierluigi Concutelli
L'ex terrorista nero uccise a Roma il giudice Occorsio nel 1976. Ora pena sospesa per 2 anni per ragioni di salute Torna libero Pierluigi Concutelli
L'ex terrorista nero uccise a Roma il giudice Occorsio nel 1976. Ora pena sospesa per 2 anni per ragioni di salute MILANO - Pierluigi Concutelli è tornato in libertà. La sospensione della pena del leader storico di Ordine Nuovo è di due anni. Libero fino al 2 marzo 2013. Al terrorista nero, ex leader di Ordine Nuovo che il 10 luglio del 1976 uccise a Roma il giudice Vittorio Occorsio, è stata infatti riconosciuta nei giorni scorsi la sospensione della pena per le gravi condizioni di salute. Per il decorso della malattia, l'ex terrorista neofascista non riesce a parlare e comunica scrivendo. Libero da sabato scorso, è stato accompagnato da un amico da Portogruaro ad Ostia, sul litorale romano.
PENA DI MORTE - «Io a Concutelli gli avrei dato la pena di morte», ha commentato a caldo il ventenne Vittorio Occorsio, nipote del magistrato assassinato dal commando di cui faceva parte l'ex leader di Ordine Nuovo. «E non parlo solo come nipote di Vittorio Occorsio», ha spiegato, «ma perché l'Italia da oggi è un paese meno sicuro con lui in libertà». Il giovane ha saputo dal padre Eugenio la notizia della liberazione dell'assassino del nonno. «Sono incredulo e amareggiato», ha aggiunto il ragazzo. «L'affermazione di mio figlio Vittorio - ha voluto chiarire poi lo stesso Eugenio Occorsio, figlio giornalista del giudice ucciso - riflette lo sconcerto e il dolore della nostra famiglia nell'apprendere la notizia della liberazione di Concutelli. Però di pena di morte non è il caso di parlarne perché è estranea alla cultura della nostra famiglia».
Il ritratto
TRE DELITTI - Concutelli, ora libero, ha trascorso quasi la metà della sua vita in carcere. Romano, classe 1944, è stato fin da giovanissimo militante di gruppi giovanili di destra a Palermo fino a diventare, nei primi anni Settanta, uno dei capi di Ordine Nuovo. Per il delitto di Occorsio, fu condannato all'ergastolo. Il leader nero considerava il sostituto procuratore il «responsabile» dello scioglimento del gruppo neofascista. Negli anni Ottanta, poi, Concutelli fu condannato ad altri due ergastoli per aver sgozzato in carcere con una corda di nylon due neofascisti, Ermanno Buzzi e Carmine Palladino, implicati nelle inchieste sulle stragi di Bologna e di Brescia e da lui considerati delatori. Ottenne in seguito il regime di semilibertà, che gli è stato revocato quando, nell'estate del 2008, mentre rientrava in carcere a Rebibbia, gli sono stati trovati in tasca hashish, denaro e un coltello. Privato della semilibertà, è tornato in carcere, ma nel 2009 ha ottenuto i domiciliari perché colpito da ischemia cerebrale. È assistito da Emanuele Macchi, che fu uno dei capi dello spontaneismo armato.
«IO, L'UOMO NERO» - Autore anche del libro biografico Io, l'uomo nero, ha partecipato anche ad una intervista televisiva a La7 durante la quale ha detto di non essersi pentito del suo passato neofascista, ma di provare rimorso per l'omicidio di Occorsio. Ora gli è stata riconosciuta la sospensione della pena per le gravi condizioni di salute. Concutelli ha quindi lasciato gli arresti domiciliari e, come sottolinea sul suo blog Ugo Tassinari, studioso della destra radicale, «è stato trasferito dagli amici che lo assisteranno in una casetta sul mare, sul litorale di Ostia».
19 aprile 2011 estratto da: http://www.corriere.it/cronache/11_aprile_19/concutelli-torna-libero_f6d4a236-6a69-11e0-9c18-e3c6ca1d1dc5.shtml
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