Pietro Berti

Pietro Berti

VILLA BERTI - IMOLA VIA BEL POGGIO 13

PER ESPRIMERE IL VOSTRO PARERE

PER CHI VOLESSE ESPRIMERE IL PROPRIO PARERE SUGLI ARGOMENTI TRATTATI O VOLESSE RICHIEDERE IN MERITO AGLI STESSI DELUCIDAZIONI O CHIARIMENTI, E' POSSIBILE COMUNICARE CON ME INVIANDO UN COMMENTO (cliccando sulla scritta "commenti" è possibile inviare un commento anche in modo anonimo, selezionando l'apposito profilo che sarà pubblicato dopo l'approvazione) OPPURE TRAMITE MAIL (cliccando sulla bustina che compare accanto alla scritta "commenti")







FUSIORARI NEL MONDO

Majai Phoria


UN UOMO GIACE TRAFITTO DA UN RAGGIO DI SOLE, ED E’ SUBITO SERA

Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam

Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam

VIAGGIA CON RYANAIR

JE ME SOUVIENS

JE ME SOUVIENS

VILLA BERTI VIA BEL POGGIO N. 13 IMOLA http://www.villaberti.it/


Condizioni per l'utilizzo degli articoli pubblicati su questo blog

I contenuti degli articoli pubblicati in questo blog potranno essere utilizzati esclusivamente citando la fonte e il suo autore. In difetto, si contravverrà alle leggi sul diritto morale d’autore.
Si precisa che la citazione dovrà recare la dicitura "Pietro Berti, [titolo post] in http://pietrobertiimola.blogspot.com/"
E' poi richiesto - in ipotesi di utilizzo e/o citazione di tutto o parte del contenuto di uno e/o più post di questo blog - di voler comunicare all'autore Pietro Berti anche tramite e-mail o commento sul blog stesso l'utilizzo fatto del proprio articolo al fine di eventualmente impedirne l'utilizzo per l' ipotesi in cui l'autore non condividesse (e/o desiderasse impedire) l'uso fattone.
Auguro a voi tutti un buon viaggio nel mio blog.

Anchorage

Anchorage

domenica 8 maggio 2011

Aston Villa Football Club

L'Aston Villa Football Club (conosciuto anche come The Villa, Villa e The Villans)[1] è una società calcistica inglese con sede a Birmingham. Attualmente milita in Premier League. Fondato nel 1874, gioca nell'attuale stadio, il Villa Park, dal 1897. Fu tra i membri fondatori della Football League nel 1888 e della Premier League nel 1992.[2] Guidato in precedenza da Doug Ellis, proprietario e presidente, il club è passato sotto il pieno controllo dello statunitense Randy Lerner nel 2006. L'Aston Villa è uno dei più antichi e vincenti club in Inghilterra, avendo conquistato per sette volte la First Division e in altrettante occasioni la FA Cup.[3] Il Villa è inoltre uno dei quattro club inglesi ad essersi aggiudicato la Coppa dei Campioni (o Champions League), precisamente nel 1982.[4] È il quarto club inglese per successi calcistici, a vendo ottenuto 20 trofei principali,[5] anche se la maggior parte di questi arrivarono prima della Seconda guerra mondiale ed il più recente è stato vinto nel 1996. La squadra ha una lunga rivalità con il Birmingham City, altro club della città, e con il West Bromwich Albion, che attualmente milita in Premier League. Il primo derby di Birmingham è stato giocato nel 1879.[6] I colori tradizionali delle divise sono il bordeaux e il celeste (in inglese claret & blue). Lo stemma presenta invece un leone d'oro rampante su uno sfondo celeste e con il motto del club, Prepared, nella parte inferiore. L'attuale versione del logo è stata adottata nel 2007.[7]

Indice

[nascondi]

Storia[modifica]

Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi la voce Storia dell'Aston Villa Football Club.

L'Aston Villa Football Club fu fondato nel marzo 1874 dai membri della Villa Cross Wesleyan Chapel di Handsworth, un paesino che ora è parte di Birmingham. I quattro fondatori furono Jack Hughes, Frederick Matthews, Walter H. Price e William Scattergood.[8] La prima partita del club fu disputata contro una squadra di rugby, l'Aston Brook St Mary's Rugby. Si misero d'accordo nel disputare il primo tempo con le regole del rugby, mentre il secondo fu disputato con regole calcistiche.[9] Il Villa diventò rapidamente uno dei migliori team delle Midlands Occidentali e, già nel 1880, guidato dal capitano George Ramsay, vinse il suo primo trofeo, la Birmingham Senior Cup.[10]

L'Aston Villa alla fine del XIX secolo.

La squadra vinse la sua prima FA Cup nel 1887: il capitano di quella rosa, Archie Hunter, divenne uno dei primi calciatori noti nell'Inghilterra dell'epoca. L'anno successivo, nel 1888, il Villa fu tra i dodici club che inaugurarono la Football League; uno dei dirigenti della società bordeaux-celeste, William McGregor, fu il fondatore della lega. Già nei primi anni, dunque, l'Aston Villa si distinse come il club inglese più vincente dell'era vittoriana, con numerose vittorie in campionato e coppa.[11] Nel 1897 raggiunse il Double, ossia la vittoria di coppa e campionato nella stessa stagione. È del medesimo anno il trasferimento della squadra nell'attuale impianto sportivo, all'epoca chiamato Aston Lower Grounds.[12] I tifosi, tuttavia, si riferiranno sempre ad esso come Villa Park, finché questo non diverrà il nome ufficiale.[12] L'Aston Villa vinse la sesta FA Cup nel 1920; poco dopo, però, iniziò un lento declino che, nel 1936, nonostante fino a pochi anni prima fosse una delle potenze del calcio europeo, portò il club alla retrocessione. Questo risultato arrivò, soprattutto, a causa della debolezza difensiva della squadra: in una sola stagione, infatti, dovettero concedere ben infatti 110 reti agli avversari, sette delle quali arrivate dall'Arsenal di Ted Drake, in una vergognosa sconfitta casalinga per 1 a 7.[13] Come tutti gli altri club inglesi, l'Aston Villa non poté essere attivo per sette stagioni a causa della Seconda guerra mondiale; il conflitto portò molte carriere ad una fine prematura.[14] Per il resto degli anni quaranta la squadra fu ricostruita sotto la guida dell'ex calciatore Alex Massie. Nel 1957, a distanza di trentasette anni dall'ultimo trofeo, per il Villa arrivò una inaspettata vittoria in FA Cup, una finale vinta sui Busby Babes del Manchester United di Matt Busby. Il club retrocesse nuovamente due stagioni dopo, nel 1958–1959, a causa di un certo autocompiacimento dei calciatori. Il Villa, comunque, vinse subito il campionato di Seconda Divisione raggiungendo dunque un'immediata promozione. La stagione successiva si aggiudicò la prima Coppa di Lega, organizzata per la prima volta proprio in quel 1961.[15] I tardi anni sessanta furono un periodo di agitazione tra i tifosi, desiderosi di cambi nella dirigenza della squadra. Tutto iniziò a causa della terza retrocessione del club, sotto la guida del manager Dick Taylor, nel 1967. Quando, nel campionato successivo, l'Aston Villa terminò solo alla sedicesima posizione di Seconda Divisione, i tifosi chiesero alla dirigenza di rassegnare le dimissioni. Con un bliancio finanziario sempre più in rosso, il club navigò nella parte bassa della classifica per diverso tempo. La società decise perciò di licenziare il sostituto di Taylor, Tommy Cummings, e poco tempo dopo l'intera dirigenza, a causa della pressione dei tifosi, diede le proprie dimissioni. Dopo molte speculazioni il controllo fu assunto dal finanziere londinese Pat Matthews, che scelse Doug Ellis come presidente. Ciononostante la nuova proprietà non riuscì ad evitare la retrocessione in Terza Divisione al termine del campionato 19691970. Nel 19711972 vi fu il ritorno in Seconda Divisione, coronato dal record di punti (70) per il torneo. Nel 1973 fu nominato nuovo allenatore Ron Saunders e nel 1977 il club tornò nella massima divisione e nelle coppe europee.[16]

La squadra vincitrice della Coppa dei Campioni, in una foto del 2007.

Sotto la guida di Saunders il Villa tornò ad essere una squadra di successo, vincendo il campionato inglese nella stagione 1980–1981. Tra la sorpresa generale Saunders diede, tuttavia, le dimissioni a metà della stagione successiva, con il club ai quarti di finale della Coppa dei Campioni. Fu sostituito dal suo assistente Tony Barton, il quale fu in grado di guidare i Villans alla vittoria nella finale di Rotterdam contro il Bayern Monaco. Da quel giorno l'Aston Villa è una delle quattro squadre inglesi ad essersi aggiudicata la massima competizione europea, insieme a Liverpool, Nottingham Forest e Manchester United.[17] È questo il punto più alto raggiunto dal Villa negli anni ottanta, terminati però amaramente, con la retrocessione del 1987. La stagione successiva, però, la squadra tornò in Prima Divisione, facendo seguire alla promozione un secondo posto in campionato nel 1988–1989.[18] Nel 1992 l'Aston Villa fu tra i membri fondatori della Premier League e nella stagione inaugurale del torneo chiuse al secondo posto. Nel resto degli anni novanta il club cambiò tre diversi manager, ma senza esito: i piazzamenti in campionato non furono soddisfacenti, nonostante due vittorie nella Coppa di Lega.[19] Nel 2000, per la prima volta dal 1957, la squadra raggiunse la finale di FA Cup, perdendola per 1-0 contro il Chelsea nell'ultima finale disputata al vecchio Wembley Stadium, poi chiuso e demolito. Ancora una volta alla guida della squadra si alternarono vari manager, ma i risultati restarono mediocri, finché nel 2006 arrivò Martin O'Neill a sostituire David O'Leary.[20] Nel frattempo, dopo ventitré anni come presidente, Ellis decise di vendere il club a Randy Lerner, già proprietario della franchigia NFL dei Cleveland Browns.[21] L'arrivo di un nuovo manager e un nuovo proprietario ha portato una ventata d'ottimismo nella tifoseria e una serie di cambiamenti, come quelli dello stemma e delle divise.[7]

Cronistoria[modifica]

Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi la voce Cronistoria dell'Aston Villa Football Club.

Colori e simbolo[modifica]

Lo stemma usato fino al 2007.

Maglia 2004–2005, con vecchio stemma.

I colori del club sono il bordeaux ("claret") e il celeste ("sky blue"). Precisamente le maglie sono bordeaux con le maniche celesti, i pantaloncini bianchi, i calzettoni celesti. Originariamente i colori prevedevano anche anche una tonalità di bianco, grigio o blu. Per alcuni anni, dal 1877 al 1879, la squadra indossò divise dei colori più disparati: tutte bianche, blu e nere, rosse e blu o completamente verdi. Dal 1880 furono adottate delle casacche nere con un leone rosso ricamato sul petto, in base a un'idea di William McGregor. Queste divise rimasero inalterate per sei anni, finché una voce ufficiale del club disse che i colori sociali sarebbero stati cioccolata e blu cielo.[22] In seguito il color cioccolata diventò bordeaux. Non vi sono notizie certe sul motivo dell'adozione di celeste e bordeaux. Secondo la voce più accreditata la scelta dell'abbinamento sarebbe da ricondurre all'influenza di alcuni uomini scozzesi come George Ramsay e William McGregor, che avrebbero proposto la combinazione tra il marrone degli Heart of Midlothian (poi divenuto granata) e il blu dei Rangers, con il leone rampante nello stemma, tipicamente scozzese.[22] Sono, questi, i colori di altre squadre inglesi come West Ham, Burnley e Scunthorpe, che li avrebbero adottati in seguito. Il 2 maggio 2007 venne introdotto un nuovo stemma, valido dalla stagione 2007–2008 in poi. Il nuovo distintivo ha sempre un leone in primo piano, su uno sfondo celeste chiaro. È stata aggiunta anche una stella, per ricordare la vittoria in Coppa dei Campioni del 1982. La parola Prepared è rimasta, ma il nome Aston Villa è stato accorciato in AVFC. Lerner ha chiesto ai tifosi di dare suggerimenti per il nuovo logo.[7] Le divise con il nuovo stemma furono presentate il 17 luglio 2007 a Birmingham. Il 2 giugno 2008 è stato ufficializzato il nuovo sponsor per la stagione, l'Acorns Children's Hospice, un'associazione di beneficenza. Si è trattato del primo accordo di questo tipo nella Premier League.[23]

Stadio[modifica]

Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi le voci Villa Park e Bodymoor Heath Training Ground.

Villa Park dalla cima della Holte End.

L'attuale stadio dell'Aston Villa è il Villa Park, che secondo la classificazione degli stadi UEFA ha un punteggio di quattro stelle. Prima dell'attuale impianto la squadra giocò all'Aston Park, dal 1874 al 1876, e al Perry Barr, dal 1876 al 1897. Attualmente il Villa Park è lo stadio più grande delle Midlands occidentali e si trova all'ottavo posto tra quelli inglesi. Ha ospitato per sedici volte la Nazionale inglese, la prima volta nel 1899 e la più recente nel 2005. È stato il primo stadio inglese ad ospitare partite in tre secoli diversi.[24] È anche lo stadio più utilizzato nelle semifinali di FA Cup, avendone ospitate ben cinquantacinque. La società ha intenzione di ampliare la North Stand, per portare la capienza dell'impianto a 51 000 spettatori.

Una immagine di Bodymoor Heath.

L'attuale campo di allenamento del club si trova a Bodymoor Heath, nel nord Warwickshire, e fu acquistato da Doug Ellis nei primi anni settanta da un agricoltore locale. Nei primi anni novanta il sito cominciò a mostrare segnali d'invecchiamento, pertanto nel 2005 Ellis stanziò un budget di 13 milioni di sterline per ristrutturarlo. I lavori furono, tuttavia, sospesi a causa di alcuni problemi finanziari e furono lasciati a metà, fino a quando Randy Lerner acquistò la società e fissò tra le sue priorità quella di far diventare Bodymoor Heath una delle migliori strutture del mondo. Il nuovo campo d'allenamento fu ufficialmente inaugurato il 6 maggio 2007 dall'allenatore Martin O'Neill, dal capitano Gareth Barry e dal capitano della squadra vincitrice della Coppa dei Campioni nel 1981 Dennis Mortimer. L'Aston Villa cominciò ad allenarsi lì dalla stagione 2007–2008.[25]

Rosa 2010-2011[modifica]

Dati aggiornati al 7 marzo 2011.

N.
Ruolo
Giocatore

1
Bandiera degli Stati Uniti
P
Brad Friedel

2
Bandiera dell'Inghilterra
D
Luke Young

3
Bandiera dell'Inghilterra
D
Stephen Warnock

5
Bandiera dell'Irlanda
D
Richard Dunne

6
Bandiera dell'Inghilterra
C
Stewart Downing

7
Bandiera dell'Inghilterra
C
Ashley Young

8
Bandiera della Francia
C
Robert Pirès

11
Bandiera dell'Inghilterra
A
Gabriel Agbonlahor

12
Bandiera dell'Inghilterra
C
Marc Albrighton

13
Bandiera degli Stati Uniti
C
Michael Sheehan Bradley

14
Bandiera dell'Inghilterra
A
Nathan Delfouneso

16
Bandiera dell'Inghilterra
C
Fabian Delph

17
Bandiera del Camerun
C
Jean Makoun

18
Bandiera dell'Inghilterra
A
Emile Heskey

N.
Ruolo
Giocatore

19
Bandiera della Bulgaria
C
Stiliyan Petrov (capitano)

20
Bandiera dell'Inghilterra
C
Nigel Reo-Coker (vice-capitano)

21
Bandiera dell'Irlanda
D
Ciaran Clark

23
Bandiera del Senegal
D
Habib Beye

24
Bandiera della Spagna
D
Carlos Cuéllar

29
Bandiera del Galles
D
James Collins

31
Bandiera dell'Australia
C
Chris Herd

32
Bandiera dell'Inghilterra
D
Nathan Baker

33
Bandiera dell'Inghilterra
P
Andy Marshall

36
Bandiera dell'Inghilterra
D
Kyle Walker

37
Bandiera del Togo
C
Moustapha Salifou

39
Bandiera dell'Inghilterra
A
Darren Bent

43
Bandiera dell'Inghilterra
P
Elliot Parish

Staff tecnico[modifica]

Rose anni precedenti[modifica]

[espandi]

v · d · m

Aston Villa – Archivio delle stagioni

1874-75 · 1875-76 · 1876-77 · 1877-78 · 1878-79 · 1879-80 · 1880-81 · 1881-82 · 1882-83 · 1883-84 · 1884-85 · 1885-86 · 1886-87 · 1887-88 · 1888-89 · 1889-90 · 1890-91 · 1891-92 · 1892-93 · 1893-94 · 1894-95 · 1895-96 · 1896-97 · 1897-98 · 1898-99 · 1899-00 · 1900-01 · 1901-02 · 1902-03 · 1903-04 · 1904-05 · 1905-06 · 1906-07 · 1907-08 · 1908-09 · 1909-10 · 1910-11 · 1911-12 · 1912-13 · 1913-14 · 1914-15 · 1915-16 · 1916-17 · 1917-18 · 1918-19 · 1919-20 · 1920-21 · 1921-22 · 1922-23 · 1923-24 · 1924-25 · 1925-26 · 1926-27 · 1927-28 · 1928-29 · 1929-30 · 1930-31 · 1931-32 · 1932-33 · 1933-34 · 1934-35 · 1935-36 · 1936-37 · 1937-38 · 1938-39 · 1939-40 · 1940-41 · 1941-42 · 1942-43 · 1943-44 · 1944-45 · 1945-46 · 1946-47 · 1947-48 · 1948-49 · 1949-50 · 1950-51 · 1951-52 · 1952-53 · 1953-54 · 1954-55 · 1955-56 · 1956-57 · 1957-58 · 1958-59 · 1959-60 · 1960-61 · 1961-62 · 1962-63 · 1963-64 · 1964-65 · 1965-66 · 1966-67 · 1967-68 · 1968-69 · 1969-70 · 1970-71 · 1971-72 · 1972-73 · 1973-74 · 1974-75 · 1975-76 · 1976-77 · 1977-78 · 1978-79 · 1979-80 · 1980-81 · 1981-82 · 1982-83 · 1983-84 · 1984-85 · 1985-86 · 1986-87 · 1987-88 · 1988-89 · 1989-90 · 1990-91 · 1991-92 · 1992-93 · 1993-94 · 1994-95 · 1995-96 · 1996-97 · 1997-98 · 1998-99 · 1999-00 · 2000-01 · 2001-02 · 2002-03 · 2003-04 · 2004-05 · 2005-06 · 2006-07 · 2007-08 · 2008-09 · 2009-10 · 2010-11

Giocatori celebri[modifica]

Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi la voce Categoria:Calciatori dell'Aston Villa F.C..

Capitani[modifica]

Stiliyan Petrov, attuale capitano dell'Aston Villa.

Il seguente è l'elenco dei 36 capitani dell'Aston Villa dalla fondazione a oggi, con il periodo in cui hanno portato la fascia:

Allenatori[modifica]

L'Aston Villa F.C. ha avuto in tutto 25 allenatori. Il primo fu lo scozzese George Ramsay, che guidò la formazione claret & blue per ben 42 anni, dal 1884 al 1926. Degli allenatori dell'Aston Villa la maggior parte sono britannici. Nella lista, infatti, figurano 21 britannici su 23 tecnici. Gli unici a non provenire dal Regno Unito sono lo slovacco Jozef Vengloš, l'irlandese David O'Leary e il francese Gérard Houllier. Tra le nazionalità dei tecnici prevale quella inglese (14 rappresentanti), seguita dalla scozzese (5) e da quella gallese, slovacca, irlandese e nordirlandese, tutte a quota 1. Nella sua storia l'Aston Villa ha avuto sempre allenatori europei. Il tecnico in carica più a lungo fu George Ramsay che, come detto, è rimasto sulla panchina per 42 anni. Il secondo tecnico più longevo fu l'inglese W. J. Smith, che diresse il club per otto anni, dal 1926 al 1934. Restò per otto anni sulla panchina dei Villans anche Ron Saunders, dal 1974 al 1982.

Nome↓
Naz.↓
Dal
Al
G↓
V↓
P↓
S↓
%V↓

George Ramsay
bandiera Scozia
agosto 1884
maggio 1926
1327
658
255
414
48,59

W. J. Smith
bandiera Inghilterra
agosto 1926
maggio 1934
364
175
67
122
48,08

Jimmy McMullan
bandiera Scozia
giugno 1934
ottobre 1936
55
17
15
23
30,90

Jimmy Hogan
bandiera Inghilterra
novembre 1936
settembre 1939
124
57
26
41
45,97

Alex Massie
bandiera Scozia
agosto 1945
agosto 1950
189
76
46
67
40,21

George Martin
bandiera Inghilterra
dicembre 1950
agosto 1953
119
47
30
42
39,50

Eric Houghton
bandiera Inghilterra
settembre 1953
novembre 1958
250
88
65
97
35,20

Joe Mercer
bandiera Inghilterra
dicembre 1958
luglio 1964
282
120
63
99
42,55

Dick Taylor
bandiera Inghilterra
luglio 1964
maggio 1967
144
51
22
71
35,42

Tommy Cummings
bandiera Inghilterra
luglio 1967
novembre 1968
62
18
14
30
29,03

Tommy Docherty
bandiera Scozia
dicembre 1968
gennaio 1970
46
13
16
17
28,26

Vic Crowe
bandiera Galles
gennaio 1970
maggio 1974
199
88
55
56
44,22

Ron Saunders
bandiera Inghilterra
giugno 1974
febbraio 1982
353
157
98
98
44,76

Tony Barton
bandiera Inghilterra
febbraio 1982
giugno 1984
130
58
24
48
44,62

Graham Turner
bandiera Inghilterra
luglio 1984
settembre 1986
105
33
29
43
31,42

Billy McNeill
bandiera Scozia
settembre 1986
maggio 1987
41
9
15
17
21,95

Graham Taylor
bandiera Inghilterra
maggio 1987
luglio 1990
142
65
35
42
45,77

Jozef Vengloš
bandiera Cecoslovacchia
luglio 1990
maggio 1991
49
16
15
18
32,65

Ron Atkinson
bandiera Inghilterra
luglio 1991
novembre 1994
178
77
45
56
43,25

Brian Little
bandiera Inghilterra
novembre 1994
febbraio 1998
164
68
45
51
41,46

John Gregory
bandiera Inghilterra
febbraio 1998
gennaio 2002
190
82
52
56
43,15

Graham Taylor
bandiera Inghilterra
febbraio 2002
maggio 2003
60
19
14
27
31,66

David O'Leary
bandiera Irlanda
maggio 2003
luglio 2006
131
47
35
49
35,88

Martin O'Neill
bandiera Irlanda del Nord
agosto 2006
agosto 2010
190
80
60
50
42,11

Kevin MacDonald
bandiera Scozia
agosto 2010
settembre 2010
5
1
2
2
20.00

Gérard Houllier
bandiera Francia
settembre 2010
Oggi
0
0
0
0
00.00

Le statistiche sono aggiornate al 9 settembre 2010 e includono tutti i match ufficiali.

Palmarès[modifica]

Trofei nazionali[modifica]
1893-94, 1895-96, 1896-97, 1898-99, 1899-00, 1909-10, 1980-81
1886-87, 1894-95, 1896-97, 1904-05, 1912–13, 1919-20, 1956-57
1961, 1975, 1977, 1994, 1996
Trofei internazionali[modifica]
1981-82
1982
2001
Altri piazzamenti e riconoscimenti[modifica]
  • Campionato inglese:
Secondo posto: 1888–1889, 1902–1903, 1907–1908, 1910–1911, 1912–1913, 1913–1914, 1930–1931, 1932–1933, 1989–1990, 1992–1993
  • Coppa d’Inghilterra:
Finalista: 1891–1892, 1923–1924, 1999–2000
  • Coppa di Lega inglese:
Finalista: 1963, 1971, 2010
  • Charity Shield:
Finalista: 1911, 1957, 1973
Secondo posto: 1982
  • Birmingham Senior Cup: 19
1880, 1882, 1883, 1884, 1885, 1888, 1889, 1890, 1891, 1896, 1899, 1903, 1904, 1906, 1908, 1909, 1910, 1912, 1985
  • The Division 2: 2
1938, 1960
  • The Division 3: 1
1972
Premi individuali dei calciatori[modifica]
1977 Andrew Gray, 1990 David Platt, 1993 Paul McGrath.
1977 Andrew Gray, 1981 Gary Shaw, 2009 Ashley Young, 2010 James Milner.
2008 Ashley Young, 2009 Ashley Young, 2010 Richard Dunne e James Milner.
1896 John James Campbell, 1898 Fred Wheldon, 1900 Billy Garraty, 1912 Harry Hampton, 1931 Tom Waring, 1977 Andrew Gray, 1981 Peter Withe.
  • Gol del mese: 4
09/2004 Lee Hendrie, 10/2006 Gareth Barry, 05/2007 Craig Gardner, 04/2008 Stilian Petrov.
1958 Peter McParland, 1982 Allan Evans, 1986 Steve Hodge, 1990 David Platt, 1990 e 1994 Paul McGrath, 1990 Tony Cascarino, 1994 Andy Townsend, 1994 Ray Houghton, 1994 e 2002 Steve Staunton, 1998 Savo Milošević, 1998 Gareth Southgate, 2002 Alpay Özalan, 2002 Darius Vassell, 2002 e 2006 Olof Mellberg, 2006 Ulises de la Cruz, 2006 Milan Baroš, 2010 Stephen Warnock, 2010 James Milner, 2010 Emile Heskey, 2010 Brad Guzan.

Statistiche e record[modifica]

Exquisite-kfind.png
Per approfondire, vedi la voce Statistiche e record dell'Aston Villa Football Club.

Ad oggi l'Aston Villa ha trascorso 98 stagioni nella massima divisione inglese, secondo soltanto all'Everton, a quota 105.[26] Proprio per questo la partita tra Villans e Toffees è stata la più disputata nel calcio inglese in prima divisione. Inoltre il Villa fa parte dei sette club che hanno giocato tutte le stagioni di Premier League, dalla fondazione nel 1992 ad oggi: le altre sei sono Arsenal, Chelsea, Everton, Liverpool, Manchester United e Tottenham Hotspur. Nella classifica generale di tutti i tempi della Premier League l'Aston Villa si piazza al quarto posto.[27] Il club detiene anche il record del maggior numero di gol realizzati in una singola stagione: 128, nel campionato 1930–1931.[28] La leggenda del club Archie Hunter è stato il primo calciatore a segnare ad ogni turno della vittoriosa cavalcata in FA Cup del 1887. È anche la squadra rimasta imbattuta più a lungo nelle partite casalinghe di FA Cup, non avendo subito una sconfitta per tredici anni (dal 1888 al 1901).[29] Quando l'Aston Villa si è aggiudicato la Coppa dei Campioni è diventato anche il primo club a superare, in finale, il Bayern Monaco. La partita è terminata con il punteggio di 1-0 per gli inglesi, con rete di Peter Withe.

Tifosi[modifica]

I gruppi e i club[modifica]

Tifosi dell'Aston Villa nella Holte End.

Come molti altri club inglesi, l'Aston Villa ha diversi gruppi di tifosi organizzati (le cosiddette firm): il Villa Youth, gli Steamers, i Villa Hardcore e i C-Crew, con questi ultimi molto attivi negli anni settanta e ottanta. Il più famoso tra i gruppi è il Villa Youth ("Gioventù del Villa"), i membri dei quali sono ritenuti tra i più tranquilli d'Inghilterra, essendo stati molto raramente al centro di fatti di cronaca.[30] Malgrado ciò, si ricorda un episodio avvenuto nel 2004, in occasione del quale alcuni gruppi di sostenitori del club rimasero coinvolti in scontri con quelli del Queens Park Rangers e uno steward perse la vita.[31] Come si è potuto notare recentemente in tutto il movimento calcistico inglese, il fenomeno hooligans sembra, però, essere stato arginato anche fra i tifosi dell'Aston Villa.[32] Attualmente un buon numero di sostenitori si organizza in club. Il principale è l'Official Aston Villa Supporters Club, che può vantare molte sezioni regionali e internazionali.[33] Durante l'era di Doug Ellis il numero dei gruppi indipendenti era superiore a quello odierno, mentre in seguito alla sua cessione della società, nel 2006, molti di essi si sono sciolti.[34] Le associazioni di tifosi curano anche alcune fanzine (riviste di e per tifosi) come Heroes and Villains e The Holy Trinity. Dal punto di vista etnico l'ex direttore generale del club Richard FitzGerald ha dichiarato che il 97% dei supporter è di etnia caucasica, nonostante lo stadio sorga in un'area dove la presenza di bianchi è solo del 40%.[35] La nuova proprietà vuole supportare le minoranze e agevolarle, per farle partecipare al tifo in maniera più consistente: a tal proposito sono state create alcune istituzioni, come l'Aston Pride, per sostenere i tifosi.[36] È stato sviluppato anche un programma, chiamato A Villa in the community, volto a incoraggiare i giovani a diventare sostenitori della squadra.[37] I nuovi proprietari hanno anche raccolto i pareri dei tifosi per cercare di coinvolgerli il più possibile nella gestione della società: nelle riunioni a cadenza trimestrale tra il club e i sostenitori, questi ultimi vengono invitati a porre delle domande alla dirigenza della squadra.[38]

Rivalità[modifica]

L'avversario storico dell'Aston Villa è il Birmingham City, squadra della stessa città. Dalla rivalità nasce un derby noto come il Second City Derby,[39] essendo Birmingham la seconda città più popolosa del Regno Unito. Esistono inoltre delle storiche rivalità con alcune squadre della zona come il Coventry City, il West Bromwich Albion e il Wolverhampton Wanderers. Queste tre squadre, insieme al Walsall e alle due del derby prima citato, sono identificate come i Big Six, ossia le sei squadre più importanti delle Midlands occidentali. Di queste, però, solo il Wolverhampton, l'Aston Villa e il West Bromwich Albion militano attualmente nella Premier League, mentre le altre giocano nelle serie inferiori. Proprio dopo la retrocessione del West Bromwich al termine della stagione 2005–2006, l'Aston Villa si trovò ad essere l'unica squadra delle Midlands occidentali a giocare la Premier League. Così nella stagione 2006–2007 l'avversario geograficamente più vicino fu lo Sheffield United.[40] Nella stagione 2007–2008 il Birmingham City tornò in Premier e perse nel corso dell'anno sia il derby del girone d'andata che quello del ritorno. Al termine del campionato retrocesse nuovamente. Per questa ragione nella stagione 2008–2009 non si disputa il Second City Derby. Nell'anno successivo, il Birmingham City è tornato nella massima divisione inglese, assieme al Wolverhampton Wanderers.

Note[modifica]

  1. ^ (EN) Premiership club-by-club guide. BBC. URL consultato il 09-04-2008.
  2. ^ (EN) Villa History. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  3. ^ (EN) FA Cup History. TheFA.com. URL consultato il 28-08-2008.
  4. ^ (EN) The Road To Rotterdam (3). AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  5. ^ (EN) Honours. AVFC.co.uk. URL consultato il 15-09-2008.
  6. ^ Peter Matthews, The Guinness Encyclopedia of International Sports Records and Results (in inglese), Guinness, 1995.
  7. ^ a b c (EN) New Crest. AVFC.co.uk. URL consultato il 26-06-2007.
  8. ^ (EN) Villa History 1874–1887. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  9. ^ (EN) Aston Villa's history. Villa Fanzine. URL consultato il 28-08-2008.
  10. ^ (EN) Aston Villa Hall of Fame. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  11. ^ (EN) Villa History 1888–1899. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  12. ^ a b (EN) Villa Park History. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  13. ^ (EN) Arsenal Facts. Arsenal.com. URL consultato il 28-08-2008.
  14. ^ (EN) Villa History 1900–1939. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  15. ^ (EN) Villa History 1945–1967. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  16. ^ (EN) Villa History 1967–1986. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  17. ^ (EN) 1981–82 season European campaigns. UEFA.com. URL consultato il 28-08-2008.
  18. ^ (EN) Villa History 1986–2006. AVFC.co.uk. URL consultato il 28-08-2008.
  19. ^ Elenco dei vincitori su Soccerbase
  20. ^ (EN) David O leary parts ways with Villa. BBC. URL consultato il 28-08-2008.
  21. ^ (EN) Lerner set to complete Villa deal. BBC. URL consultato il 28-08-2008.
  22. ^ a b c (EN) Villa Kit History. Historical Kits.co.uk. URL consultato il 26-06-2007.
  23. ^ (EN) Aston Villa to promote charity in place of shirt sponsor. The Guardian. URL consultato il 03-06-2008.
  24. ^ (EN) England international matches at Villa Park. FA. URL consultato il 26-06-2007.
  25. ^ (EN) O'Neill "New Facilities are second to none. AVFC.co.uk.. URL consultato il 26-06-2007.
  26. ^ (EN) All time results between Aston Villa and Everton. Soccerbase. URL consultato il 29-08-2008.
  27. ^ (EN) England - First Level All-Time Tables 1888/89-2007/08. RSSSF.com. URL consultato il 15-09-2008.
  28. ^ (EN) Villa's record breaking goal tally of 128 top-flight goals in 1930/31. The Guardian. URL consultato il 29-08-2008.
  29. ^ David Goodyear; Tony Matthews, Aston Villa: A Complete Record 1874-1988 (in inglese), Breedon Books, 1988, p. 168..
  30. ^ Stefano Pozzoni, Dove sono gli ultrà?, Zelig, 2005, p. 20..
  31. ^ (EN) Steward dies after clash between rival firms. icBirmingham. URL consultato il 06-08-2007.
  32. ^ Danny Brown; Paul Brittle, Villains: The Inside Story of Aston Villa's Hooligan Gangs (in inglese), Milo Books, 2006.
  33. ^ (EN) Supporters' Clubs. AVFC.co.uk. URL consultato il 26-06-2007.
  34. ^ (EN) Ellis rolls away from his nice Villa earner. The Guardian. URL consultato il 04-07-2007.
  35. ^ (EN) Villa chief backs runway campaign. Birmingham Post. URL consultato il 10-09-2008.
  36. ^ (EN) Introduction to Aston Pride. Birmingham City Council. URL consultato il 10-09-2008.
  37. ^ (EN) Villa in the community. AVFC.co.uk. URL consultato il 26-06-2007.
  38. ^ (EN) Aston Villa Supporters Survey Website. AVFC.co.uk. URL consultato il 26-06-2007.
  39. ^ (EN) Villa fan's death overshadows Second City derby match. The Birmingham Post. URL consultato il 09-07-2007.
  40. ^ (EN) Is West Midlands Football in decline?. BBC. URL consultato il 04-07-2007.

Bibliografia[modifica]

  • (EN) Adam Ward; Jeremy Griffin, The essential history of Aston Villa, Headline book publishing. ISBN 0-7553-1140-X
  • (EN) David Powter; Michael Robinson, Aston Villa F.C.: The 25 Year Record : 1970-71 to 1994-95 Seasons, Soccer Books Ltd, 1995. ISBN 0-947808-56-6
  • (EN) Dean Hayes, The Villa Park Encyclopedia: A-Z of Aston Villa, Mainstream Publishing, 1997. ISBN 978-1-85158-959-3
  • (EN) Rob Bishop, Road to Rotterdam: Aston Villa Fc Champions of Europe 1982, Britespot Publishing Solutions, 2001. ISBN 0-9539288-7-X
  • (EN) Doug Ellis, Deadly Doug: Behind the Scenes at Aston Villa FC, John Blake, 2005. ISBN 1-84454-162-2
  • Stefano Pozzoni, Dove sono gli ultrà?, Zelig, 2005. ISBN 88-6018-083-X
  • (EN) Danny Brown; Paul Brittle, Villains: The Inside Story of Aston Villa's Hooligan Gangs, Milo Books, 2006. ISBN 1-903854-59-8

Altri progetti[modifica]

Collegamenti esterni[modifica]

[espandi]

v · d · m

Aston Villa Football Club

Giocatori · Allenatori · Statistiche e record · Palmarès · Stagione corrente

Storia
Storia · Cronistoria

Stadi
Villa Park · Bodymoor Heath Training Ground

Rivalità
Derby di Birmingham

[espandi]

v · d · m

FA Premier League 2010-2011

600px Rosso Bianco e Blu con cannone dorato.svg Arsenal · Aston Villa Football Club Aston Villa · 600px Blu con lati Bianchi e strisce Blu scuro.svg Birmingham City · 600px Alternato Bianco Blu.svg Blackburn · 600px Tangerine con lati Bianchi rifiniti di Nero.svg Blackpool · 600px Bianco con striscette blue e rosse.png Bolton · 600px Azzurro e Bianco con Leone, Staffa.svg Chelsea · 600px Blu Royal con fascette Bianche.svg Everton · 600px Bianco e Nero con fascetta rossa.svg Fulham · 600px Rosso con grifone Bianco scudato e fiamme.png Liverpool · 600px sky city.png Manchester City · 600px Rosso con scudo forcone e barca Gialli.png Manchester Utd · 600px Bianco e Nero (Strisce) bordato Oro.svg Newcastle · 600px Rosso e Bianco a strisce con bordo blu.svg Stoke City · 600px Rosso incrociato con Rosso e Bianco.png Sunderland · 600px Bianco con gallo e palla Blu.png Tottenham · 600px Bianco e Blu a Strisce.png West Bromwich · 600px Colori degli Hammers.png West Ham · 600px Azzurro e Bianco bordato di Bianco con corona Oro2.svg Wigan Athletic · 600px Arancione chiaro Bianco e Nero (Bordato).svg Wolverhampton

[espandi]

v · d · m

Squadre di calcio campioni d'Europa - Cronologia

Bandiera della Spagna Real Madrid (1956, 1957, 1958, 1959, 1960) · Bandiera del Portogallo Benfica (1961, 1962) · Bandiera dell'Italia Milan (1963) · Bandiera dell'Italia Inter (1964, 1965) · Bandiera della Spagna Real Madrid (1966) · Bandiera della Scozia Celtic (1967) · Bandiera dell'Inghilterra Manchester Utd. (1968) · Bandiera dell'Italia Milan (1969) · Bandiera dei Paesi Bassi Feyenoord (1970) · Bandiera dei Paesi Bassi Ajax (1971, 1972, 1973) · Bandiera della Germania Ovest Bayern Monaco (1974, 1975, 1976) · Bandiera dell'Inghilterra Liverpool (1977, 1978) · Bandiera dell'Inghilterra Nottingham Forest (1979, 1980) · Bandiera dell'Inghilterra Liverpool (1981) · Bandiera dell'Inghilterra Aston Villa (1982) · Bandiera della Germania Ovest Amburgo (1983) · Bandiera dell'Inghilterra Liverpool (1984) · Bandiera dell'Italia Juventus (1985) · Bandiera della Romania Steaua Bucarest (1986) · Bandiera del Portogallo Porto (1987) · Bandiera dei Paesi Bassi PSV Eindhoven (1988) · Bandiera dell'Italia Milan (1989, 1990) · Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa (1991) · Bandiera della Spagna Barcellona (1992) · Bandiera della Francia O. Marsiglia (1993) · Bandiera dell'Italia Milan (1994) · Bandiera dei Paesi Bassi Ajax (1995) · Bandiera dell'Italia Juventus (1996) · Bandiera della Germania Borussia Dortmund (1997) · Bandiera della Spagna Real Madrid (1998) · Bandiera dell'Inghilterra Manchester Utd. (1999) · Bandiera della Spagna Real Madrid (2000) · Bandiera della Germania Bayern Monaco (2001) · Bandiera della Spagna Real Madrid (2002) · Bandiera dell'Italia Milan (2003) · Bandiera del Portogallo Porto (2004) · Bandiera dell'Inghilterra Liverpool (2005) · Bandiera della Spagna Barcellona (2006) · Bandiera dell'Italia Milan (2007) · Bandiera dell'Inghilterra Manchester Utd. (2008) · Bandiera della Spagna Barcellona (2009) · Bandiera dell'Italia Inter (2010)

[espandi]

v · d · m

Squadre di calcio vincitrici della Supercoppa UEFA - Cronologia

Bandiera dei Paesi Bassi Ajax (1973) · Bandiera dell'URSS Dinamo Kiev (1975) · Bandiera del Belgio Anderlecht (1976) · Bandiera dell'Inghilterra Liverpool (1977) · Bandiera del Belgio Anderlecht (1978) · Bandiera dell'Inghilterra Nottingham Forest (1979) · Bandiera della Spagna Valencia (1980) · Bandiera dell'Inghilterra Aston Villa (1982) · Bandiera della Scozia Aberdeen (1983) · Bandiera dell'Italia Juventus (1984) · Bandiera della Romania Steaua Bucarest (1986) · Bandiera del Portogallo Porto (1987) · Bandiera del Belgio Malines (1988) · Bandiera dell'Italia Milan (1989, 1990) · Bandiera dell'Inghilterra Manchester United (1991) · Bandiera della Spagna Barcellona (1992) · Bandiera dell'Italia Parma (1993) · Bandiera dell'Italia Milan (1994) · Bandiera dei Paesi Bassi Ajax (1995) · Bandiera dell'Italia Juventus (1996) · Bandiera della Spagna Barcellona (1997) · Bandiera dell'Inghilterra Chelsea (1998) · Bandiera dell'Italia Lazio (1999) · Bandiera della Turchia Galatasaray (2000) · Bandiera dell'Inghilterra Liverpool (2001) · Bandiera della Spagna Real Madrid (2002) · Bandiera dell'Italia Milan (2003) · Bandiera della Spagna Valencia (2004) · Bandiera dell'Inghilterra Liverpool (2005) · Bandiera della Spagna Siviglia (2006) · Bandiera dell'Italia Milan (2007) · Bandiera della Russia Zenit (2008) · Bandiera della Spagna Barcellona (2009) · Bandiera della Spagna Atlético Madrid (2010)

[espandi]

v · d · m

Squadre di calcio vincitrici della Coppa Intertoto - Cronologia

Bandiera della Francia Bordeaux e Bandiera della Francia Strasburgo (1995) · Bandiera della Germania Karlsruhe, Bandiera della Danimarca Silkeborg e Bandiera della Francia Guingamp (1996) · Bandiera della Francia Auxerre, Bandiera della Francia Bastia e Bandiera della Francia Lione (1997) · Bandiera dell'Italia Bologna, Bandiera della Spagna Valencia e Bandiera della Germania Werder Brema (1998) · Bandiera dell'Italia Juventus, Bandiera dell'Inghilterra West Ham e Bandiera della Francia Montpellier (1999) · Bandiera della Spagna Celta Vigo, Bandiera della Germania Stoccarda e Bandiera dell'Italia Udinese (2000) · Bandiera della Francia Paris SG, Bandiera della Francia Troyes e Bandiera dell'Inghilterra Aston Villa (2001) · Bandiera della Spagna Málaga, Bandiera della Germania Stoccarda e Bandiera dell'Inghilterra Fulham (2002) · Bandiera della Spagna Villarreal, Bandiera dell'Italia Perugia e Bandiera della Germania Schalke 04 (2003) · Bandiera della Spagna Villarreal, Bandiera della Francia Lilla e Bandiera della Germania Schalke 04 (2004) · Bandiera della Germania Amburgo, Bandiera della Francia O. Marsiglia e Bandiera della Francia Lens (2005) · Bandiera dell'Inghilterra Newcastle (2006) · Bandiera della Germania Amburgo (2007) · Bandiera del Portogallo Braga (2008)

Questa è una voce in vetrina. Clicca qui per maggiori informazioni

Wikimedaglia

Questa è una voce in vetrina, identificata come una delle migliori voci prodotte dalla comunità.
È stata riconosciuta come tale il giorno 30 settembre 2008vai alla segnalazione.
Naturalmente sono ben accetti suggerimenti e modifiche che migliorino ulteriormente il lavoro svolto.

Vota per la vetrina  ·  Archivio  ·  Voci di qualità in altre lingue   ·  Voci di qualità in altre lingue senza equivalente su it.wiki

calcio Portale Calcio

Regno Unito Portale Regno Unito

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Aston_Villa_Football_Club"

Categorie: Aston Villa F.C. | Birmingham | [altre]

Nessun commento:

Posta un commento

Presentazione candidature in quota UDC a Bologna - Lista Aldrovandi Sindaco

PLAYLIST MUSICALE 1^

Post più popolari

Elementi condivisi di PIETRO

Rachel

Rachel

FORZA JUVE! E BASTA. FORZA DRUGHI!

FORZA JUVE! E BASTA. FORZA DRUGHI!

GALWAY - IRLANDA

GALWAY - IRLANDA

PUNTA ARENAS

PUNTA ARENAS

VULCANO OSORNO

VULCANO OSORNO

Fairbanks

Fairbanks

Nicole Kidman - Birth , io sono Sean

Nicole Kidman - Birth , io sono Sean

DESERTO DI ATACAMA

DESERTO DI ATACAMA

Moorgh Lake Ramsey, Isle of Man

Moorgh Lake Ramsey, Isle of Man

Port Soderick

Port Soderick

TRAMONTO SU GERUSALEMME

TRAMONTO SU GERUSALEMME

Masada, l'inespugnabile

Masada, l'inespugnabile

KATYN

KATYN

I GUERRIERI DELLA NOTTE

I GUERRIERI DELLA NOTTE

L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

THE WOLFMAN

THE WOLFMAN

Sistema Solare

Sistema Solare

TOMBSTONE

TOMBSTONE

coco

coco

PLAYLIST MUSICALE I^

Rebecca Hall

Rebecca Hall