Il Manchester United Football Club è una società calcistica inglese di Manchester. Disputa le partite in casa all'Old Trafford (76.212 posti), situato nella contea metropolitana di Greater Manchester, e milita in Premier League. Fondata nel 1878, è una delle squadre più vincenti del calcio inglese e mondiale, insieme al Liverpool per numero di trofei vinti (58, come i Reds), ma squadra inglese più vincente dalla fondazione della Premier League – con 11 titoli dal 1992-1993 a oggi – e dall'arrivo dell'allenatore scozzese Alex Ferguson, che siede sulla panchina del Manchester United dal novembre 1986 (da allora il club ha vinto 35 trofei[1]). A livello nazionale il club si è aggiudicato 18 campionati (record condiviso con il Liverpool), 11 Coppe d'Inghilterra (record), 4 Coppe di Lega e 18 (di cui 4 condivise) Supercoppe d'Inghilterra (record). A livello internazionale ha vinto 3 Coppe dei Campioni/Champions League, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea e si è laureato Campione del mondo di club due volte: nel 1999, vincendo la Coppa Intercontinentale e nel 2008 la Coppa del mondo per club FIFA (primo e finora unico club inglese ad ottenere questo risultato). In ambito nazionale è il primo club inglese per numero di trofei vinti, davanti al Liverpool, mentre a livello internazionale è il secondo dietro ai reds. È tra le sei squadre al mondo che siano riuscite a centrare in due occasioni, nel 1999 e nel 2008, il Treble composto dai 3 titoli di campione del proprio paese, del continente e del mondo. Ci sono riuscite anche Nacional Montevideo (1971 e 1980), Peñarol Montevideo (1961 e 1982), Ajax (1972 e 1995), Boca Juniors (2000 e 2003) e Inter (1965 e 2010). È uno dei club calcistici con il maggior seguito di tifosi: circa 50 milioni di persone si dichiarano tifose dei Red Devils[2][3]. Lo United, come è noto nel suo paese, è la quarta società più ricca al mondo[4][5] ed è la squadra inglese che nelle 34 passate stagioni ha registrato l'affluenza media di spettatori più alta (ad eccezione delle stagioni 1987-88 e 1988-89[6]). Il 31 marzo 2007 l'Old Trafford ha registrato il record di spettatori (76.098), valevole per tutta la Premier League, durante la sfida tra Manchester United e Blackburn Rovers. Dal 1991 la società è una Public limited company (l'equivalente delle italiane Società per azioni). Precedentemente quotata al London Stock Exchange, nel 1998 ha subito un tentativo di scalata da parte del magnate della televisione Rupert Murdoch (bloccato dal Governo inglese[7]). Durante gli anni novanta il flottante della società raggiunse il valore di un miliardo di sterline (1,5 miliardi di euro), rendendo così improbabile un cambio di gestione. Nonostante ciò, nel maggio del 2005 Malcolm Glazer portò a termine un'OPA ostile e delistò il titolo dal mercato borsistico. Nel 2008 il fatturato ha raggiunto quota 324,8 milioni di euro. Dal 6 novembre 1986 l'allenatore è lo scozzese Alex Ferguson. L'amministratore delegato è David Gill, mentre Martin Edwards, che ricoprì il ruolo per circa 20 anni prima di Gill, rimane presidente onorario a vita. Attualmente il capitano della squadra è Nemanja Vidic, che ha ereditato la fascia da Gary Neville. I colori sociali sono maglia rossa, calzoncini bianchi e calzettoni neri, mentre il simbolo ufficiale è un diavolo. Giocatori e tifosi sono soprannominati Red Devils (Diavoli Rossi).
Indice
[nascondi]1 Storia 1.1 Gli inizi (1878-1945) 1.2 I Busby Babes (1945-1969) 1.3 Gli anni di buio (1969-1986) 1.4 L'avvento di Ferguson e l'era pre-Treble (1986-1998) 1.5 Il treble (1998-1999)1.6 Era post-treble (1999-oggi) 2 Cronistoria 3 Stemma 4 Colori e maglia 5 Gli sponsor 6 Statistiche e record 6.1 Curiosità 7 Le persone del Manchester United 7.1 Record dei giocatori[12] 7.1.1 I primatisti di presenze 7.1.2 I primatisti di gol 7.1.3 I capitani 7.2 Rosa 2010-2011 7.3 Rose passate 7.4 Giocatori 8 Palmarès 8.1 Competizioni nazionali 8.2 Competizioni internazionali 9 Altri piazzamenti e riconoscimenti 10 Premi individuali dei calciatori 11 Allenatori 12 Tifoseria 12.1 Football Club United of Manchester 13 Rivalità 14 Note 15 Bibliografia 16 Voci correlate 17 Altri progetti 18 Collegamenti esterni
Storia[modifica]
Gli inizi (1878-1945)[modifica]
Il Manchester United nacque con il nome di Newton Heath F.C. nel 1878 come squadra dei lavoratori della Lancashire and Yorkshire Railway (Ferrovia del Lancashire e Yorkshire). La squadra giocò le partite contro altri dipartimenti e compagnie ferroviarie, il 20 novembre 1880, giocarono il primo match di cui si hanno notizie; con i colori sociali della propria compagnia ferroviaria - verde e oro - furono sconfitti 6-0 dalla squadra delle riserve del Bolton Wanderers. La squadra che inizialmente giocava al North Road Stadium, dopo il fallimento del 1902 venne rifondata da J.H. Davies con il nome attuale. Nel 1889 la squadra del Newton Heath entrò a far parte della Football Alliance, federazione parallela alla Football League nata l'anno precedente. Nel 1892 il secondo posto in campionato dietro il Nottingham Forest permise l'ammissione alla First Division della stagione successiva, in quanto le due federazioni si fusero dando vita a due divisioni. Nel gennaio del 1902, con debiti di £ 2.670 - pari a £ 210.000 a partire dal 2010 - al club fu inviato un ordine di liquidazione. Il Capitano Harry Stafford trovò quattro imprenditori locali, tra cui John Henry Davies (che divenne presidente del club), ciascuno era disposto ad investire 500 £ in cambio di un interesse diretto nella gestione del club, che in seguito portò anche a un cambio di nome. Il 28 aprile 1902 fu fondato il Manchester United Football Club e i colori sociali furono cambiati: dal bianco si passò al rosso. Prima della Grande Guerra arrivarono i primi due titoli nazionali, nel 1908 e nel 1911 ai quali si aggiunsero la prima Charity Shield e la prima FA Cup. Subito dopo il primo successo la squadra si trasferì al campo dell'Old Trafford. Lo stadio fu bombardato nel corso del secondo conflitto mondiale dall'aviazione tedesca, per cui la squadra dovette chiedere ospitalità ai concittadini del Manchester City fino al 1949.
I Busby Babes (1945-1969)[modifica]
I Busby Babes nella loro ultima partita prima del disastro di Monaco
Scudo dedicato alla vittoria della Champions del 1968
La squadra arrivò poi nuovamente ai vertici negli anni cinquanta, grazie all'apporto dell'allenatore Matt Busby e ai cosiddetti "Busby Babes", un gruppo di giovani giocatori di cui facevano parte Bobby Charlton e Duncan Edwards. Busby guidò la squadra al secondo posto nel campionato nel 1947, 1948 e 1949, e alla vittoria della FA Cup nel 1948. Nel 1952, il club vinse la Firs Division 41 anni dopo l'ultimo titolo. Nel 1957, il Manchester United divenne prima squadra inglese a partecipare alla Coppa dei Campioni, nonostante le obiezioni della Football League, che aveva negato al Chelsea questa possibilità nella stagione precedente. Il percorso verso la semifinale, dove persero contro il Real Madrid, la squadra ha registrato una vittoria di 10-0 su campioni del Belgio dell'Anderlecht, che tutt'oggi rimane la più larga vittoria del club nella competizione. Il 6 febbraio 1958 si verificò il disastro aereo di Monaco di Baviera, nel quale persero la vita 23 persone tra cui i giocatori Geoff Bent, Roger Byrne, Eddie Colman, Duncan Edwards, Mark Jones, David Pegg, Tommy Taylor e Billy Whelan mentre Busby e Charlton si salvarono per miracolo. In solidarietà per la tragedia, la UEFA invitò il club a prendere parte alla successiva edizione della Coppa dei Campioni al fianco del Wolverhampton Wanderers. Nonostante l'approvazione da parte della FA, la Football League stabilì che il club non avrebbe dovuto partecipare alla competizione, dal momento che non si era qualificato. Sul finire del decennio successivo la squadra, grazie al fenomenale trio d'attacco formato da Bobby Charlton, George Best e Denis Law, tornò a vincere il titolo nazionale nel 1965 e nel 1967 e andò in crescendo fino a diventare la prima squadra inglese a vincere la Coppa dei Campioni nell'edizione del 1968, avversario il grande Benfica di Eusebio. Il Manchester United arrivò in finale battendo 1-0 il Real Madrid e rimontando da 3-1 a 3-3 nel ritorno al Bernabeu. In finale, allo Stadio Imperiale di Wembley a Londra, gli inglesi vinsero per 4-1 dopo i tempi supplementari. Quando alzò la Coppa, Charlton lo fece anche in nome dei ragazzi del 1958.
Gli anni di buio (1969-1986)[modifica]
Matt Busby lasciò la guida della squadra nel 1969 ma a seguito di un ottavo posto nella stagione 1969-1970 e una brutta partenza nella stagione 1970-1971, Busby fu convinto a riprendere temporaneamente funzioni dirigenziali. Nel 1974 il Manchester United fu retrocesso e il trio Best, Law e Charlton lasciò il club. Negli successivi nonostante acquisti importanti, tra cui Joe Jordan, Gordon McQueen, Gary Bailey, e Ray Wilkins, il club non riuscì a ottenere risultati significativi.
L'avvento di Ferguson e l'era pre-Treble (1986-1998)[modifica]
Nel 1986 assunse la guida tecnica del Manchester lo scozzese Alex Ferguson, il quale, dopo alcuni anni di transizione, nel 1990 vinse il primo trofeo della sua gestione, la FA Cup, e nel 1991 colse il primo successo internazionale aggiudicandosi la Coppa delle Coppe (vittoria per 2-1 contro il Barcellona), accompagnata nella stagione seguente dalla Supercoppa europea, vinta a spese della Stella Rossa Belgrado. Intanto cominciava a formarsi l'ossatura della squadra che sarebbe stata protagonista degli anni novanta, con l'acquisto, nell'estate 1991, del portiere danese Peter Schmeichel. I ragazzi allenati da Ferguson giunsero secondi nel 1991-1992. Schmeichel rimase imbattuto per 17 giornate nell'annata dell'ingresso in pianta stabile di Ryan Giggs tra i punti fissi della formazione. Rinforzata con l'ingaggio dell'attaccante francese Éric Cantona, la squadra tornò a vincere il campionato nel 1992-1993, dopo ventisei anni. Da quel momento avrebbe stabilito per un decennio un predominio assoluto in Premier League, con otto successi nelle seguenti undici stagioni.
Alex Ferguson, allenatore del Manchester United dal novembre 1986 Nel 1993 arrivò l'irlandese Roy Keane, destinato a diventare una bandiera del Manchester United. Il 1993-1994 passò agli annali come la stagione del secondo double nella storia del club, in virtù del successo conseguito in campionato (il secondo consecutivo, non accadeva dal 1957) e nella FA Cup. Il ritorno del club in Champions League dopo 25 anni fu, tuttavia, amaro, stante l'eliminazione subita al secondo turno contro il Galatasaray (3-3 all'Old Trafford e 0-0 in Turchia). Nell'annata seguente il Manchester rimase senza trofei, pur essendo stato in corsa per il titolo fino alla fine ed avendo raggiunto la finale di FA Cup. A gennaio 1995 era stato ingaggiato il centravanti Andy Cole, che esordì contro il Crystal Palace. In quella partita Cantona fu espulso per un fallo su un difensore avversario e, avviandosi verso gli spogliatoi, colpì con un calcio un tifoso avversario che lo aveva insultato dagli spalti. A seguito della vicenda al calciatore furono inflitti nove mesi di squalifica e una multa salata. Secondo molti l'assenza di Cantona fu tra le cause principali del calo di rendimento dello United. L'epilogo amaro della stagione indusse Ferguson a ridisegnare l'organico in vista della stagione 1995-1996. Ceduti Paul Ince, Mark Hughes, e Andrei Kanchelskis, fecero il loro ingresso in prima squadra elementi del settore giovanile quali David Beckham e i fratelli Gary e Phil Neville, che si aggiunsero a Paul Scholes e Nicky Butt, i quali avevano già collezionato numerose presenze in campo nella stagione precedente. La scelta si rivelò azzeccata, così, grazie anche al ritorno di Cantona nell'ottobre 1995, il Manchester diventò la prima squadra inglese a conseguire il secondo double. Steve Bruce, il capitano, se ne andò dopo nove anni nell'estate del 1996, lasciando il numero 7, vera e propria icona, a Beckham e la fascia a Cantona. Il francese guidò la compagine di Manchester alla conquista del quarto titolo in cinque anni nel 1996-1997, prima di ritirarsi, all'età di 30 anni, dall'attività agonistica. Al suo posto fu ingaggiato Teddy Sheringham. Al titolo del 1997 fece seguito il secondo posto del 1998 alle spalle del Arsenal.
Il treble (1998-1999)[modifica]
Roy Keane, capitano del Manchester United del treble
L'apice del successo fu raggiunto nel 1999, anno che sarà ricordato come quello del treble, che consiste nella vittoria nella stessa stagione di campionato, coppa nazionale e Champions League. Deciso a non ripetere il deludente finale di stagione precedente, Ferguson caldeggiò l'acquisto del difensore olandese Jaap Stam (ingaggiato per una cifra record per il club) e volle in squadra Dwight Yorke, attaccante dell'Aston Villa, oltre a Jesper Blomqvist del Parma. I nuovi si inserirono in un impianto di squadra già collaudato, capace di subire solo tre sconfitte durante tutto il campionato. La battaglia per il titolo fu, comunque, serrata: il Manchester superò l'Arsenal in modo decisivo solo alla penultima giornata e all'ultimo turno vinse per 2-1 in rimonta sul campo del Tottenham Hotspur, proclamandosi campione per la quinta volta in sette anni. Sette giorni dopo la vittoria per 2-1 contro il Newcastle United consentì ai Red Devils di sollevare la FA Cup. Lo United fu la prima squadra inglese a centrare il double per la terza volta. Il double sarebbe presto divenuto treble. In Champions il Manchester aveva impressionato tutti uscendo imbattuto da un girone con Barcellona e Bayern Monaco, eliminando poi due grandi italiane, Inter e Juventus. L'altra squadra finalista, il Bayern Monaco, pure in corsa per il proprio treble, passò in vantaggio quasi subito con un gol su punizione di Mario Basler. Il Manchester dominò per tutta la partita, ma la porta sembrava stregata. Dopo che l'arbitro Pierluigi Collina ebbe accordato tre minuti di recupero oltre il 90º, a seguito di un corner tutti i giocatori del Manchester si riversarono nell'area avversaria. Catturando un'affrettata respinta della difesa tedesca, Ryan Giggs dal limite calciò verso la porta avversaria. A pochi metri dalla porta il subentrato Sheringham raccolse quello che sembrava un innocuo pallone e beffò il portiere Oliver Kahn con un tocco di destro. Con i giocatori tedeschi visibilmente scossi, il Manchester ottenne, un minuto dopo il pareggio, un altro calcio d'angolo: la battuta di Beckham spiovve in area, dove la difesa del Bayern si fece di nuovo sorprendere dal tocco sotto misura di Ole Gunnar Solskjær, servito da Sheringham e anch'egli subentrato nella ripresa. Questo repentino uno-due consegnò agli inglesi la più insperata e straordinaria delle vittorie. Ai giocatori del Manchester non riuscì l'accoppiata con la Supercoppa europea, che fu vinta dalla Lazio. Pochi mesi dopo, però, a Tokyo, il Manchester vinse la Coppa Intercontinentale, battendo per 1-0 i brasiliani del Palmeiras.
Era post-treble (1999-oggi)[modifica]
Seguirono due altre affermazioni consecutive in campionato, nel 1999-2000 e nel 2000-2001. Nel 2001-2002 il club si classificò terzo, ma nel 2002-2003 mise in bacheca l'ottavo titolo in undici anni. I due anni successivi videro un solo trionfo, nella FA Cup 2003-2004, e segnarono la ricostruzione della rosa, con innesti di giovani promettenti quali Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney e di calciatori di valore come Rio Ferdinand. Nel 2005 abbandonò la squadra una colonna storica, Roy Keane, in una stagione negativa, caratterizzata dal mancato accesso agli ottavi di UEFA Champions League per la prima volta in più di un decennio. Il secondo posto in campionato e l'eliminazione dalla FA Cup contro il Liverpool parvero sancire la fine del ciclo di Ferguson. Nel 2006 il Manchester United vinse comunque la Coppa di Lega e alla fine dell'annata perse Ruud Van Nistelrooy, ceduto al Real Madrid.
Ryan Giggs, bandiera del club, posa con il trofeo della Premier League vinta nel 2008 Nella stagione 2006-2007 si aggiudicò il titolo inglese con 6 punti di vantaggio sul Chelsea, a quattro anni dall'ultima vittoria. La squadra sfiorò inoltre il quarto double della propria storia: i Red Devils, infatti, persero la finale di FA Cup per 1-0 contro il Chelsea. In Champions League fu il Milan, poi Campione d'Europa, a estromettere lo United in semifinale. A Gennaio 2011 si sono effettuate sei settimane di votazione tra i lettori di Inside United, alla fine lo scrutinio telematico ha decretato la classifica dei 10 miglior giocatori della storia del club . La classifica è la seguente: Ryan Giggs Eric Cantona George Best Bobby Charlton Cristiano Ronaldo Paul Scholes David Beckham Roy Keane Peter Schmeichel Wayne Rooney
Cristiano Ronaldo, Pallone d'oro 2008
La stagione 2007-2008 è stata una delle più feconde della storia del club. Dopo la vittioria della Supercoppa d'Inghilterra ai tiri di rigore contro il Chelsea, la squadra procede nel suo cammino in Champions League nel segno di un grande Cristiano Ronaldo, che nell'aprile 2008 raggiunge i 38 gol stagionali ed è eletto per la seconda volta consecutiva miglior giocatore della Premier League. Dopo aver vinto il proprio raggruppamento, i Red Devils eliminano Lione negli ottavi di finale, Roma nei quarti e Barcellona in semifinale, qualificandosi per la finale di Mosca. L'11 maggio il club si conferma Campione d'Inghilterra (decimo titolo in sedici stagioni dalla fondazione della Premier League) battendo il Wigan Athletic al JJB Stadium e beneficiando del pareggio del Bolton Wanderers all'ultimo minuto contro il Chelsea. Dieci giorni dopo si laurea Campione d'Europa per la terza volta dopo aver prevalso ai rigori ancora contro il Chelsea, allo Stadio Lužniki di Mosca. In occasione della finale europea Ryan Giggs ha battuto il record di presenze con il Manchester precedentemente detenuto da Bobby Charlton.
La stagione 2008-2009 ha visto la squadra ripercorrere il trionfale cammino in campionato dell'anno precedente e aggiudicarsi il terzo titolo consecutivo. Dopo la sconfitta contro lo Zenit San Pietroburgo nella partita valevole per l'assegnazione della Supercoppa europea, i Red Devils hanno conquistato la Supercoppa inglese ai danni del Portsmouth ai tiri di rigore. Nel dicembre seguente il club si è aggiudicato la Coppa del mondo per club FIFA, sconfiggendo per 1-0 in finale la LDU Quito e laureandosi Campione del mondo per la seconda volta nella propria storia. Il 27 gennaio 2009, contro il West Bromwich Albion, il portiere del Manchester United Edwin van der Sar ha stabilito il nuovo primato di imbattibilità in Premier League (1032 minuti senza subire gol). La serie di successi è proseguita il 1º marzo, quando i Red Devils hanno vinto la Coppa di Lega superando il Tottenham con il punteggio di 4-1 dopo i tiri di rigore. Il 16 maggio, con una giornata di anticipo, la squadra ha vinto la Premier League per la terza volta di fila (e per la diciottesima volta il titolo nazionale, eguagliando il numero dei successi del Liverpool), prima compagine inglese a riuscire nell'impresa per due volte. Il 27 maggio i Red Devils hanno disputato allo Stadio Olimpico di Roma la finale di Champions League per la seconda volta consecutiva, ma hanno avuto la peggio contro il Barcellona, che ha vinto per 2-0. L'11 giugno 2009 il club accettò l'offerta di 80 milioni di sterline, equivalenti a 93 milioni di euro, del Real Madrid per Cristiano Ronaldo, divenuto l'acquisto più costoso nella storia del calcio. Nonostante la cessione di Cristiano Ronaldo, rimpiazzato da Michael Owen e Antonio Valencia, sono saliti a 819 milioni di euro i debiti della "Red Football Joint Venture", la società controllante del Manchester United. Lo ha ammesso lo stesso statunitense Malcolm Glazer, il proprietario del club inglese. I forti debiti sono incrementati a causa degli enormi interessi di 78 milioni di euro annui[8]. Il Manchester United è riuscito ad aggiudicarsi la Coppa di Lega battendo in finale l'Aston Villa per 2-1 e in Premier League si è piazzato secondo a un punto di distanza dal Chelsea. In Champions League la squadra di Ferguson è stata estromessa ai quarti di finale dal Bayern Monaco per la regola dei gol fuori casa. L'8 agosto del 2010 la squadra di Sir Alex Ferguson conquista la Supercoppa d'Inghilterra battendo per 3 ad 1 il Chelsea di Ancelotti con i gol di Valencia, Berbatov, e del giovane attaccante messicano Hernandez, subendo il gol del momentaneo 2-1 da Kalou.
Cronistoria[modifica]
Cronistoria del Manchester United Football Club
- 1878-92 - ?
- 1893 - 16ª in First Division
- 1894 - 16ª in First Division, retrocede in Second Division
- 1895 - 3ª in Second Division
- 1896 - 6ª in Second Division
- 1897 - 2ª in Second Division
- 1898 - 4ª in Second Division
- 1899 - 4ª in Second Division
- 1900 - 4ª in Second Division
- 1901 - 10ª in Second Division
- 1902 - 15ª in Second Division, la società cambia nome, fallisce il Newton Heath e nasce il Manchester United
- 1903 - 5ª in Second Division
- 1904 - 3ª in Second Division
- 1905 - 3ª in Second Division
- 1906 - 2ª in Second Division, viene promossa in First Division
- 1907 - 8ª nella First Division
- 1910 - 5ª In First Division
- 1911 - Campione d'Inghilterra, vince il Charity Shield
- 1912 - 13ª In First Division
- 1913 - 4ª In First Division
- 1914 - 14ª In First Division
- 1915 - 18ª In First Division
- 1916 - non giocato[9]
- 1917 - non giocato[9]
- 1918 - non giocato[9]
- 1919 - non giocato[9]
- 1920 - 8ª In First Division
- 1921 - 13ª In First Division
- 1922 - 22ª (ultimo) In First Division e retrocesso in Second Division
- 1923 - 4ª in Second Division
- 1924 - 14ª in Second Division
- 1925 - 2ª in Second Division, viene promosso in First Division
- 1926 - 9ª in First Division
- 1927 - 15ª In First Division
- 1928 - 18ª In First Division
- 1929 - 12ª In First Division
- 1930 - 17ª In First Division
- 1931 - 22ª (ultimo) In First Division, viene retrocesso in Second Division
- 1932 - 12ª in Second Division
- 1933 - 6ª in Second Division
- 1935 - 5ª in Second Division
- 1936 - Vince il campionato di Second Division e viene promossa in First Division
- 1938 - 2ª in Second Division, viene promosso in First Division
- 1939 - 14ª In First Division
- 1940 - non giocato[10]
- 1941 - non giocato[10]
- 1942 - non giocato[10]
- 1943 - non giocato[10]
- 1944 - non giocato[10]
- 1945 - non giocato[10]
- 1946 - non giocato[10]
- 1947 - 2ª In First Division
- 1949 - 2ª In First Division
- 1950 - 4ª in First Division
- 1951 - 2ª In First Division
- 1952 - Campione d'Inghilterra, vince il Charity Shield
- 1953 - 8ª In First Division
- 1954 - 4º In First Division
- 1955 - 5ª in First Division
- 1956 - Campione d'Inghilterra, vince il Charity Shield
- 1958 - 9ª in First Division, perde la finale di FA Cup con il Bolton Wanderers
- 1959 - 2ª In First Division
- 1960 - 7ª in First Division
- 1961 - 7ª in First Division
- 1962 - 15ª In First Division
- 1964 - 2ª In First Division
- 1966 - 4ª In First Division
- 1968 - 2ª in First Division, vince la Coppa dei Campioni, perde la finale di Coppa Intercontinentale contro l'Estudiantes La Plata
- 1969 - 11ª In First Division
- 1970 - 8ª In First Division
- 1971 - 8ª In First Division
- 1972 - 8ª In First Division
- 1973 - 18ª In First Division
- 1974 - 21ª (penultimo) In First Division e retrocesso in Second Division
- 1975 - Vince il campionato di Second Division e viene promossa in First Division
- 1976 - 3ª In First Division, perde la finale di FA Cup
- 1978 - 10ª In First Division
- 1979 - 9ª In First Division, perde la finale di FA Cup
- 1980 - 2ª In First Division
- 1981 - 8ª In First Division
- 1982 - 3ª In First Division
- 1983 - 3ª In First Division, vince la FA Cup, perde la finale di League Cup contro il Liverpool, vince il Charity Shield
- 1984 - 4ª In First Division
- 1986 - 4ª In First Division
- 1987 - 11ª In First Division
- 1988 - 2ª In First Division
- 1989 - 11ª In First Division
- 1991 - 6ª In First Division, perde la finale di League Cup contro il Sheffield Wednesday, vince la Coppa delle Coppe, vince la Supercoppa Europea
- 1992 - 2ª In First Division, vince la League Cup
- 1993 - Campione d'Inghilterra, lo United vince la prima Premier League, vince il Charity Shield (condiviso con l'Arsenal)
- 1994 - Campione d'Inghilterra, vince la FA Cup, perde la finale di League Cup contro l'Aston Villa, vince il Community Shield
- 1997 - Campione d'Inghilterra, vince il Community Shield
- 1999 - Campione d'Inghilterra, vince la FA Cup, perde la finale del Community Shield contro l'Arsenal, vince la Champions League, vince la Coppa Intercontinentale , perde la Supercoppa Europea contro la Lazio
- 2002 - 3ª In Premier League
- 2006 - 2ª in Premier League, vince la League Cup
- 2008 - Campione d'Inghilterra, vince la Champions League e vince il Community Shield, perde la Supercoppa Europea contro lo Zenit, vince la Coppa del mondo per club FIFA,
- 2009 - Campione d'Inghilterra, vince la League Cup - Perde la finale di Champions League contro il Barcellona
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I risultati del Manchester United dal suo esordio in Premier League
Stemma[modifica]
Lo stemma utilizzato tra gli anni '60 e '70
Lo stemma del Manchester United è stato modificato in diverse occasioni, anche se la base è rimasta la stessa. Il logo deriva dallo stemma cittadino e il diavolo trae origine dal soprannome della squadra: The Red Devils (I Diavoli Rossi), nomignolo adottato agli inizi degli anni sessanta dopo che Matt Busby sentì chiamare così i componenti della squadra di rugby di Salford, caratterizzata dalle maglie rosse. A partire dalla fine degli anni '60 il diavolo iniziò a comparire sulle sciarpe, prima di essere incorporato nel logo ufficiale durante gli anni settanta assieme al tridente. Nel 1998 lo stemma perse la dicitura "Football Club", ma il cambiamento non fu ben accetto da alcuni sostenitori, che vissero questa novità come una scelta rivolta più al business.
Colori e maglia[modifica]
Durante i primi anni della propria storia, quando il club si chiamava ancora Newton Heath, i colori sociali della prima maglia erano il giallo e il verde, tinte che vennero poi riprese nella divisa da trasferta durante i primi anni novanta del XX secolo. Nel 1902, quando il club venne ripristinato dopo il fallimento con il nome di Manchester United, vennero modificati anche i colori sociali. Si scelse il rosso per la maglietta, il bianco per i pantaloncini e il nero per i calzettoni. I colori sono tuttora quelli ufficiali.
Un'eccezione ai classici colori sociali fu fatta nella finale di FA Cup del 1902 persa contro il Bristol City, quando la squadra si presentò indossando una maglietta bianca con una sottile linea rossa che evidenziava il colletto a V. Questa uniforme fu poi riproposta durante gli anni venti, prima che lo United tornasse a indossare le classiche divise rosse.
Solitamente le divise da trasferta sono bianche con pantaloncini neri e calzettoni neri, ma altre uniformi sono state proposte durante la storia del club: una divisa a strisce verticali bianche e blu usata in alcuni incontri nel periodo che va dal 1903 al 1916, una completamente nera nella stagione 1994 e 2003 e una blu con una sottile linea orizzontale color argento nel 2000. Una delle seconde divise più famose è quella completamente grigia usata dallo United dalla stagione '96, la divisa fu abbandonata perché considerata poco visibile dagli stessi giocatori: in un incontro che vedeva di fronte il Southampton F.C., all'intervallo il risultato era di 3-0 per i Saints di Southampton. Nel secondo tempo i diavoli rossi si presentarono con la terza divisa a strisce bianche e blu ma riuscirono a realizzare solo il gol della bandiera. Il risultato di 3-1 fu l'ultimo visto dalla divisa completamente grigia dello United[11].
Un'altra storica seconda divisa dei Red Devils si componeva di una maglietta reversibile, bianca con maniche nere e finiture color oro su un lato e viceversa sull'altro lato della maglia. La divisa, commemorativa per i 100 anni dal cambio di nome (da Newton Heath a Manchester United) fu l'ultima fornita dallo sponsor tecnico Umbro, prima che il club siglasse il nuovo accordo con la Nike.
La terza maglia dello United è tradizionalmente blu, in omaggio alla divisa indossata nella vittoria della Coppa dei Campioni del 1968. In passato sono state fatte alcune eccezioni, inclusa una versione giallo brillante indossata nei primi anni settanta, la già menzionata divisa a strisce blu e bianche introdotta dal 1996 e che risultò essere la preferita dai tifosi oltre ad una bianca con due strisce orizzontali, una rossa ed una nera usata nel 2004. Lo United ha usato come terza maglia anche la classica divisa da allenamento, come l'uniforme completamente nera utilizzata nella stagione 1998-99 e una blu scura con lati marroni nel 2001 per le partite contro il Southampton e PSV Eindhoven.
Gli sponsor[modifica]
Le società che attualmente sponsorizzano il Manchester United sono:
- Aon - Sponsor principale
- Nike - Fornitore e sponsor tecnico
- Audi - Fornitore delle automobili
- Budweiser - Birra ufficiale
- Betfred - Partner ufficiale di scommesse
- Century Radio - Stazione radio ufficiale
Finora il club ha avuto solo quattro sponsor principali sulle magliette: lo storico Sharp Electronics, presente dal 1982 al 2000, la Vodafone capace di siglare un contratto da 30 milioni di sterline (45 milioni di euro) per quattro anni, e le società di assicurazione statunitensi AIG, e Aon. La prima è stata presente sulle maglie dei Red Devils dal 2006 al 2010, con un contratto da 14 milioni di sterline l'anno (21 milioni di euro), diventando il contratto di sponsorizzazione più alto di sempre, superato solo dall'offerta dell'organizzazione no profit Qatar Foundation che ha siglato un accordo da 30 milioni di euro l'anno con il Barcellona. Aon è comparsa sulle maglie dello United dalla stagione 2010/2011 con un contratto da 20 milioni di euro l'anno.
Così come lo sponsor ufficiale, anche il fornitore tecnico è stato cambiato poche volte nella storia dello United. Il primo fu la Admiral, seguito dalla Adidas a metà anni ottanta e dalla Umbro nel 1992. La Nike arrivò sulle magliette dei Red Devils siglando un contratto da 302,9 milioni di sterline (455 milioni di euro) per 13 anni. Inizialmente l'accordo prevedeva la possibilità di rescissione nel 2008 da parte della Nike, opzione inutilizzata e che anzi, ha visto allungare la partnership almeno fino al 2015.
Abbigliamento tecnico
Abbigliamento tecnico
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Sponsor ufficiale
Sponsor ufficiale
Statistiche e record[modifica]
- Stagioni nella First Division/FA Premier League: 86 (campione)
- Stagioni nella Second Division: 23 (campione)
- Record casalingo di spettatori: 76.098 vs Blackburn Rovers, Premiership, Old Trafford, 31 marzo 2007
- Partecipazioni alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: 20 (campione)
- Partecipazioni alla Coppa delle Fiere/Coppa UEFA: 7 (semifinale)
- Partecipazioni alla Coppa delle Coppe: 5 (campione)
- Partecipazioni alla Supercoppa UEFA: 3 (campione)
- Partecipazioni alla Coppa Intercontinentale/Coppa del mondo per club FIFA: 4 (campione)
- Vittoria più larga nelle Coppe Europee: 10-0 vs Anderlecht, Coppa dei Campioni, turno preliminare, 26 settembre 1956
- Presenze: 861 Ryan Giggs
- Presenze in campionato: 606 Bobby Charlton
- Miglior goleador: 249 Bobby Charlton
- Miglior goleador in campionato: 199 Bobby Charlton
- Miglior goleador in una stagione: 46 Denis Law, stagione 1963-64
- Maggior numero di gol segnati in Europa: 38 Ruud Van Nistelrooy
- Gol consecutivi realizzati: 8 consecutivamente Ruud Van Nistelrooy
- Rigori segnati consecutivamente: 12 Ruud Van Nistelrooy
- Maggior numero di reti segnate in una stagione: 103 1956/57, 1958/59
- Maggior numero di punti in una stagione: 92 - 42 partite 1993/94
- Imbattibilità portiere: Edwin van der Sar, record di imbattibilità nella Premier League con 1032 minuti (11 partite) senza subire reti - 27 gennaio 2009
Curiosità[modifica]
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- Il Manchester United è l'unica squadra inglese ad aver vinto il treble: Premier League, Champions League e FA Cup nel 1999.
- Il Manchester United detiene il record di successi in Premier League: 11 titoli in 18 partecipazioni (dalla stagione 1992-93).
- Il Manchester United è la squadra inglese con il maggior numero di double ottenuti (Premier League e FA Cup). Ci è riuscito quattro volte: il primo double risale al 1993-94 (la squadra mancò per poco il treble in patria dopo aver perso la finale di League Cup), il secondo al 1995-96, il terzo al 1998-99, stagione in cui il Manchester United centrò il treble con la conquista della Champions League, e al 2007-2008, quando i Diavoli Rossi si sono aggiudicati Premier League e Champions League.
- Il 29 ottobre 2005 il Manchester United è stato il primo club a superare la soglia dei 1.000 gol realizzati in Premier League dall'anno della fondazione: il 1992.
- Lo United detiene il record di vittoria casalinga più ampia della Premier League: Manchester United - Ipswich Town 9-0 (4 marzo 1995).
- Il Manchester United detiene il record di vittorie in FA Cup (11) e di partecipazioni alla finale (18).
- Il più longevo allenatore di una squadra inglese è stato del Manchester United: Matt Busby, per 26 anni tecnico dei Red Devils (dal 1944 al 1969 e 1970/71).
- Solo 4 squadre inglesi sono riuscite a vincere il titolo tre volte consecutivamente: Huddersfield Town (1923-24, 1924-25, 1925-26), Arsenal (1932-33, 1933-34, 1934-35), Liverpool (1981-82, 1982-83, 1983-84) e Manchester United (1998-99, 1999-00, 2000-01 e 2006-07, 2007-08, 2008-09). Lo United è stata però l'unica squadra a farcela due volte, con lo stesso allenatore e nell'attuale Premier League.
- Lo United detiene il record di 14 vittorie consecutive realizzato in Second Division nella stagione 1904-05.
- I Red Devils detengono il record di spettatori per una partita di Premier League (76.098 nella sfida contro il Blackburn Rovers del 31 marzo 2007) e per una partita di First Division (83.260 nel match con l'Arsenal del 17 gennaio 1948[5]).
- La finale di Community Shield del 2007 vede contrapposti il Manchester United ed il Chelsea. Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari (Giggs, Malouda) si va ai rigori: per il Manchester United segnano Ferdinand, Carrick e Rooney, mentre i rigori del Chelsea (Pizarro, Lampard e Wright-Phillips), vengono tutti parati dal portiere Edwin Van Der Sar.
Le persone del Manchester United[modifica]
Record dei giocatori[12][modifica]
I primatisti di presenze[modifica]
#
Nome
Periodo
Presenze
Gol
1
Ryan Giggs attuale vice-capitano
1990 - oggi
861
159
2
Bobby Charlton
1956 - 1973
758
249
3
Bill Foulkes
1952 - 1970
688
9
4
Paul Scholes
1993 - oggi
661
150
5
Gary Neville
1992 - 2011
597
7
6
Alex Stepney
1966 - 1978
539
2
7
Tony Dunne
1960 - 1973
536
2
8
Denis Irwin
1990 - 2002
529
33
9
Joe Spence
1919 - 1933
510
168
10
Arthur Albiston
1974 - 1988
485
7
I primatisti di gol[modifica]
#
Nome
Periodo
Presenze
Gol
Media reti
1
Bobby Charlton
1956 - 1973
758
249
0.328
2
Denis Law
1962 - 1973
444
237
0.587
3
Jack Rowley
1937 - 1955
424
212
0.500
4=
Dennis Viollet
1953 - 1962
293
179
0.611
4=
George Best
1963 - 1974
470
179
0.381
6
Joe Spence
1919 - 1933
510
168
0.329
7
Mark Hughes
1983 - 1986, 1988 - 1995
466
164
0.352
8
Ryan Giggs
1991 -
861
158
0.183
9
Ruud van Nistelrooy
2001 - 2006
220
150
0.682
10
Paul Scholes
1994 -
661
150
0.227
I capitani[modifica]
Periodo[13]
Nome
Note
1878–1882
Sconosciuto
1882
E. Thomas
Primo capitano noto
1882–1883
Sconosciuto
c.1887–1890
Jack Powell
1890–1892
Sconosciuto
1892–1893
Joe Cassidy
1893–1984
Sconosciuto
c.1894
James McNaught
1894–1896
Sconosciuto
c.1896–1903
Harry Stafford
Capitano del Newton Heath e primo capitano del Manchester United
1903–1904
Sconosciuto
c.1904–1905
Jack Peddie
Primo capitano non inglese
c.1905–1912
Charlie Roberts
1912–1913
George Stacey
1913
Dick Duckworth
1914
George Hunter
1914–1915
Patrick O'Connell
1915–1919
Nessuno
Sospensione dell'attività calcistica per via della prima guerra mondiale
1919–1922
Sconosciuto
c.1922–1928
Frank Barson
c.1928–1931
Jack Wilson
1931–1932
George McLachlan
1932
Louis Page
1932–1935
Sconosciuto
c.1935–1939
Jimmy Brown
1939–1945
Nessuno
Sospensione dell'attività calcistica per via della seconda guerra mondiale
1945–1953
Johnny Carey
Primo capitano del dopoguerra e primo a non provenire dal Regno Unito
1953–1954
Stan Pearson
1954–1955
Allenby Chilton
Capitano per una sola stagione dopo il ritiro di Johnny Carey
1955–1958
Roger Byrne
Morto nel disastro aereo di Monaco di Baviera del 1958
1958–1959
Bill Foulkes
1959–1960
Dennis Viollet
1960–1962
Maurice Setters
1962–1964
Noel Cantwell
1964–1967
Denis Law
1967–1973
Bobby Charlton
1973
George Graham
1973–1975
Willie Morgan
1975–1982
Martin Buchan
1982
Ray Wilkins
1982–1994
Bryan Robson
Capitano più longevo nella storia del Manchester United
1994–1996
Steve Bruce
1996–1997
Eric Cantona
Primo capitano del Manchester United a non provenire dal Regno Unito né dalla Repubblica d'Irlanda
1997–2005
Roy Keane
Capitano più vincente nella storia del Manchester United
2005–2010
Gary Neville
Primo capitano nato a Greater Manchester dall'epoca di Roger Byrne
2010–oggi
Nemanja Vidić
Rosa 2010-2011[modifica]
Dati aggiornati al 10 febbraio 2011
N.
Ruolo
Giocatore
Rose passate[modifica]
[espandi]
Manchester United F.C. – Archivio delle stagioni
1878-79 · 1879-80 · 1880-81 · 1881-82 · 1882-83 · 1883-84 · 1884-85 · 1885-86 · 1886-87 · 1887-88 · 1888-89 · 1889-90 · 1890-91 · 1891-92 · 1892-93 · 1893-94 · 1894-95 · 1895-96 · 1896-97 · 1897-98 · 1898-99 · 1899-00 · 1900-01 · 1901-02 · 1902-03 · 1903-04 · 1904-05 · 1905-06 · 1906-07 · 1907-08 · 1908-09 · 1909-10 · 1910-11 · 1911-12 · 1912-13 · 1913-14 · 1914-15 · 1915-16 · 1916-17 · 1917-18 · 1918-19 · 1919-20 · 1920-21 · 1921-22 · 1922-23 · 1923-24 · 1924-25 · 1925-26 · 1926-27 · 1927-28 · 1928-29 · 1929-30 · 1930-31 · 1931-32 · 1932-33 · 1933-34 · 1934-35 · 1935-36 · 1936-37 · 1937-38 · 1938-39 · 1939-40 · 1940-41 · 1941-42 · 1942-43 · 1943-44 · 1944-45 · 1945-46 · 1946-47 · 1947-48 · 1948-49 · 1949-50 · 1950-51 · 1951-52 · 1952-53 · 1953-54 · 1954-55 · 1955-56 · 1956-57 · 1957-58 · 1958-59 · 1959-60 · 1960-61 · 1961-62 · 1962-63 · 1963-64 · 1964-65 · 1965-66 · 1966-67 · 1967-68 · 1968-69 · 1969-70 · 1970-71 · 1971-72 · 1972-73 · 1973-74 · 1974-75 · 1975-76 · 1976-77 · 1977-78 · 1978-79 · 1979-80 · 1980-81 · 1981-82 · 1982-83 · 1983-84 · 1984-85 · 1985-86 · 1986-87 · 1987-88 · 1988-89 · 1989-90 · 1990-91 · 1991-92 · 1992-93 · 1993-94 · 1994-95 · 1995-96 · 1996-97 · 1997-98 · 1998-99 · 1999-00 · 2000-01 · 2001-02 · 2002-03 · 2003-04 · 2004-05 · 2005-06 · 2006-07 · 2007-08 · 2008-09 · 2009-10 · 2010-11
Giocatori[modifica]
Per approfondire, vedi la voce Categoria:Calciatori del Manchester United F.C..
Campioni del mondo
Campioni d'Europa
Palmarès[modifica]
I trofei del treble dello United nel 1999: da sinistra: Premier League, Champions League e FA Cup
Competizioni nazionali[modifica]
- Coppa d'Inghilterra: 11 (record)
- Community Shield: 18 (record)
Competizioni internazionali[modifica]
Altri piazzamenti e riconoscimenti[modifica]
- Campionato inglese
- Coppa d'Inghilterra
- Coppa di Lega inglese
- finalista: 1982-1983, 1990-1991, 1993-1994, 2002-2003
- Supercoppa d'Inghilterra
- secondo posto: Charity Shield: 1934, 1948, 1963, 1985; Community Shield: 1998, 1999, 2000, 2001, 2004, 2009
- Champions League:
- finalista: 2008-2009
- Supercoppa UEFA
- finalista: 1999, 2008
- Coppa Intercontinentale:
- finalista: 1968
- BBC Sports Personality of the Year Team Award: 2
- 1968, 1999
Premi individuali dei calciatori[modifica]
- Scarpa d'oro: 1
Allenatori[modifica]
Per approfondire, vedi la voce Categoria:Allenatori del Manchester United F.C..
Allenatori
Allenatori
- Sir Alex Ferguson 1986 - oggi
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Tifoseria[modifica]
Tifosi del Manchester United all'Old Trafford
Prima della seconda guerra mondiale pochi tifosi inglesi viaggiavano per seguire le partite fuori casa della propria squadra del cuore. I motivi erano diversi: costi, tempi e difficoltà logistiche nell'affrontare un viaggio che, vista la scarsa diffusione del mezzo a quattro ruote nei primi anni del XIX secolo, solo raramente veniva effettuato in auto. Le due squadre di Manchester, lo United e il City, giocavano in casa alternativamente di sabato ed era consuetudine, per i cittadini, seguire una volta una e una volta l'altra squadra della città. Dopo la guerra, però, si instaurò una forte rivalità tra i due ambienti e fu così che i tifosi si ritrovano a scegliere di seguire esclusivamente l'una o l'altra squadra.
Quando lo United vinse la Premiership del 1955-1956, lo fece con la più alta affluenza media di spettatori per le partite casalinghe del campionato, record fino ad allora detenuto stabilmente dal Newcastle United. Dopo il disastro aereo di Monaco del 1958, nuovi tifosi si unirono a quelli già presenti e iniziarono ad assistere alle partite dei Red Devils. Ciò provocò un repentino aumento del numero di tifosi del Manchester United ed è tuttora uno dei motivi per cui la squadra registra quasi ogni anno la più alta affluenza media di tifosi allo stadio[16][17].
Un'indagine del 2002 intitolata "Do you come from Manchester?"[18] mostra come la maggior parte dei tifosi del Manchester City provenga dalla città di Manchester, mentre la maggior parte dei cittadini di Manchester sia tifoso dello United.
Sul finire degli anni novanta e all'inizio del nuovo millennio i tifosi del Manchester United cominciarono a temere la possibilità che il club venisse acquisito sul mercato borsistico. Il gruppo di tifosi IMUSA (Independent Manchester United Supporters' Association) furono estremamente attivi per opporsi al tentativo di takeover da parte di Rupert Murdoch nel 1998. Si formò un altro gruppo, il Shareholders United Against Murdoch (divenuto poi il Shareholders United e in seguito rinominato in Manchester United Supporters' Trust), per incoraggiare i tifosi dei Red Devils ad acquistare sul mercato azioni della società, così da avere un maggior potere contrattuale per dire la propria sui problemi dei tifosi quali il costo dei biglietti e la loro ripartizione e soprattutto per ridurre il rischio di possibili acquisizioni ostili. Nonostante l'impegno, non si poté fare molto per contrastare la scalata di Malcolm Glazer, dopo la quale alcuni tifosi si staccarono dalla propria squadra del cuore per fondare un nuovo club, lo United of Manchester.
Malgrado l'avversione verso i nuovi proprietari del Manchester United, l'affluenza media è continuata a crescere e gli eccellenti risultati sportivi del club hanno riacceso l'entusiasmo dei tifosi. Negli anni recenti è stato molto acceso il dibattito sulla mancanza di atmosfera per alcune partite all'Old Trafford, ma durante la stagione stagione 2006-2007 in diverse occasioni i tifosi hanno dimostrato la loro passione per lo United.
Football Club United of Manchester[modifica]
Football Club United of Manchester
Detentore della Supercoppa UEFA
Campione del Nord America in carica
Campione d'Asia in carica
Campione d'Oceania in carica
Campione del Sud America in carica
Detentore della Copa Sudamericana
Detentore della Recopa Sudamericana
Detentore della Coppa Italia di C
Detentore della Coppa Italia di D
Detentore della Supercoppa italiana
Detentore della Coppa Ali della Vittoria
Campione d'Inghilterra in carica
Detentore della Football League Cup
Detentore del Community Shield
Campione in carica Major League Soccer
Detentore della U.S. Open Cup
Campione di Germania in carica
Detentore della Coppa di Germania
Detentore della Supercoppa di Spagna
Campione di Portogallo in carica
Campione d'Olanda in carica
Campione d'Uruguay in carica
Campione di Serbia in carica
Campione di Turchia in carica
Campione di Russia in carica
Campione d'Irlanda in carica
Campione d'Israele in carica
Campione della Coppa delle Fiere
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali:
Dati societari
Federazione:
Northern Premier League
Campionato:
Northern Premier League Premier Division
Fondazione:
2005
Stadio:
Gigg Lane
(11.840 posti)
Sito web:
www.fc-utd.co.uk
Palmarès
Trofei nazionali:
Trofei internazionali:
Si invita a seguire lo schema del Progetto Calcio
Nel 2005 alcuni tifosi del Manchester United hanno fondato il Football Club United of Manchester, squadra semi-professionistica che milita nella settima divisione inglese (Northern Premier League Premier Division).
Il club fu fondato il 14 giugno 2005 da parte di alcuni sostenitori del Manchester United scontenti, in particolare, dell'acquisto della squadra da parte dell'americano Malcolm Glazer.[19] Questo nuovo club è nato con un concetto nuovo della società calcistica in quanto il club, di cui i tifosi sono anche soci previo pagamento di una quota mensile, si basa su sette principi fondamentali:[20]
- i dirigenti sono eletti democraticamente dai fan,
- le decisioni saranno adottate entro il principio di un uomo, un voto.
- il club svilupperà un forte rapporto con la comunità locale, senza alcuna discriminazione[non chiaro].
- il club assicurerà prezzi di ingresso disponibili.
- il club incoraggerà la partecipazione di giovani e gente del posto sia come giocatori che come tifosi.
- i dirigenti cercheranno di non sviluppare una commercializzazione eccessiva[non chiaro].
- il club rimarrà sempre una associazione no-profit.
Nel corso di pochi anni la squadra ha ottenuto tre promozioni e molti premi.[19] Il club gioca nel Gigg Lane, stadio del Bury.
Rivalità[modifica]
La rivalità tra Liverpool e Manchester United è paragonabile al Derby d'Italia, per questo la sfida è conosciuta anche come Derby d'Inghilterra. I tifosi dello United chiamano in maniera dispregiativa i supporters del Liverpool con il termine Scousers. Un'altra grande rivalità che i tifosi vivono è quella con i londinesi dell'Arsenal e ultimamente con il Chelsea, ma anche con il Leeds United esiste una forte rivalità. Ovviamente il derby giocato con la concittadina del Manchester City è un'altra delle sfide di rilievo per i tifosi dello United. Soprattutto dopo l'acquisto dello United da parte dello statunitense Malcolm Glazer, i supporter del City cantano il coro "Usa, Usa, Usa" durante i derby cittadini, proprio per ricordare l'odiata proprietà ai rivali del Manchester United. Da menzionare il derby della stagione 2005-2006 perso dai Red Devils contro i concittadini per 3-1. Al suo terzo gol segnato, Robbie Fowler festeggiò con la mano aperta rivolta ai tifosi dello United[21]: l'intento fu quello di ricordare la quinta Champions League vinta dal Liverpool (di cui Fowler è stato giocatore ed è tifoso): una doppia beffa per i seguaci del Manchester United, proprio per la forte rivalità che divide i Diavoli Rossi dai Reds di Liverpool e dai concittadini del City.
Note[modifica]
- ^ L'Inghilterra è del Man Utd, ecco i re della Premiership. Gazzetta.it, 16-05-2009
- ^ Who's the greatest? - 4thegame.com. URL consultato il 31-03-2008.
- ^ Man Utd score with annual profits - 999today.com. URL consultato il 31-03-2008.
- ^ Il Real Madrid resta la squadra più ricca - corriere.it. URL consultato il 31-03-2008.
- ^ United slip to fourth in rich list after Champions League failure - football.guardian.co.uk. URL consultato il 31-03-2008.
- ^ Attendances - european-football-statistics.co.uk. URL consultato il 31-03-2008.
- ^ Who's afraid of Rupert Murdoch? - news.bbc.co.uk. URL consultato il 31-03-2008.
- ^ «ECCO COME I GLAZER STANNO SPREMENDO LO UNITED», englishfootball.it, 12-01-2010.
- ^ Michael Crick, Manchester United: The Complete Fact Book, 2nd edition, Londra, Profile Books, 1999, 46–47.
- ^ Titolo condiviso con il Tottenham Hotspur
- ^ In due delle stagioni nelle quali lo United non ha registrato la più alta affluenza media lo stadio Old Trafford era in ristrutturazione (1971-72 e 1992-93)
- ^ Il sito della BBC riporta: "Robbie Fowler's reminder to United fans of Liverpool's five European Cup wins [...] «ran past our fans showing five fingers» [...]", traduzione: "Robbie Fowler ricorda ai tifosi del Manchester United le cinque Coppe dei Campioni del Liverpool [...] «è corso incontro ai nostri fan mostrando le cinque dita»"[4]
Bibliografia[modifica]
- (EN) Max Arthur, The Busby Babes: Men of Magic, Mainstream Publishing, 2008. ISBN 1-84596-341-5
- (EN) Eamonn Dunphy, A Strange Kind of Glory: Sir Matt Busby and Manchester United, Aurum Press Ltd, 2007. ISBN 1-84513-255-6
- (EN) Andrew Endlar, Manchester United: The Complete Record, Orion, 2007. ISBN 0-7528-9084-0
- (EN) Ken Ferris, Manchester United - Tragedy, Destiny, History, Mainstream Publishing, 2001. ISBN 1-84018-396-9
- (EN) Bill Foulkes; Ivan Ponting, Bill Foulkes: United in Triumph and Tragedy, Know the Score Books, 2008. ISBN 1-905449-78-X
- (EN) David Hall, Manchester's Finest: How the Munich Air Disaster Broke the Heart of a Great City, Bantam Press, 2008. ISBN 0-593-05922-0
- (EN) Ivan Ponting, Match of My Life: Manchester United, Know the Score Books, 2007. ISBN 1-905449-59-3
- (EN) John Roberts, The Team That Wouldn't Die: The Story of the Busby Babes, Aurum Press Ltd, 2008. ISBN 1-84513-301-3
- (EN) Norman Whiteside, Determined: The Autobiography, Headline Book Publishing, 2008. ISBN 0-7553-1598-7
Voci correlate[modifica]
Altri progetti[modifica]
- Articolo su Wikinotizie: Calcio: lo Zenit batte 2-1 il Manchester United e s'aggiudica la Supercoppa europea 2008 30 agosto 2008
Collegamenti esterni[modifica]
- Manchester United su Open Directory Project (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Manchester United")
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Squadre di calcio campioni del mondo - Cronologia
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Squadre di calcio campioni d'Europa - Cronologia
Real Madrid (1956, 1957, 1958, 1959, 1960) · Benfica (1961, 1962) · Milan (1963) · Inter (1964, 1965) · Real Madrid (1966) · Celtic (1967) · Manchester Utd. (1968) · Milan (1969) · Feyenoord (1970) · Ajax (1971, 1972, 1973) · Bayern Monaco (1974, 1975, 1976) · Liverpool (1977, 1978) · Nottingham Forest (1979, 1980) · Liverpool (1981) · Aston Villa (1982) · Amburgo (1983) · Liverpool (1984) · Juventus (1985) · Steaua Bucarest (1986) · Porto (1987) · PSV Eindhoven (1988) · Milan (1989, 1990) · Stella Rossa (1991) · Barcellona (1992) · O. Marsiglia (1993) · Milan (1994) · Ajax (1995) · Juventus (1996) · Borussia Dortmund (1997) · Real Madrid (1998) · Manchester Utd. (1999) · Real Madrid (2000) · Bayern Monaco (2001) · Real Madrid (2002) · Milan (2003) · Porto (2004) · Liverpool (2005) · Barcellona (2006) · Milan (2007) · Manchester Utd. (2008) · Barcellona (2009) · Inter (2010)
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Squadre di calcio vincitrici della Coppa delle Coppe - Cronologia
Fiorentina (1961) · Atlético Madrid (1962) · Tottenham (1963) · Sporting CP (1964) · West Ham (1965) · Borussia Dortmund (1966) · Bayern Monaco (1967) · Milan (1968) · Slovan Bratislava (1969) · Manchester City (1970) · Chelsea (1971) · Rangers (1972) · Milan (1973) · Magdeburgo (1974) · Dinamo Kiev (1975) · Anderlecht (1976) · Amburgo (1977) · Anderlecht (1978) · Barcellona (1979) · Valencia (1980) · Dinamo Tblisi (1981) · Barcellona (1982) · Aberdeen (1983) · Juventus (1984) · Everton (1985) · Dinamo Kiev (1986) · Ajax (1987) · Malines (1988) · Barcellona (1989) · Sampdoria (1990) · Manchester United (1991) · Werder Brema (1992) · Parma (1993) · Arsenal (1994) · Real Saragozza (1995) · Paris SG (1996) · Barcellona (1997) · Chelsea (1998) · Lazio (1999)
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Squadre di calcio vincitrici della Supercoppa UEFA - Cronologia
Ajax (1973) · Dinamo Kiev (1975) · Anderlecht (1976) · Liverpool (1977) · Anderlecht (1978) · Nottingham Forest (1979) · Valencia (1980) · Aston Villa (1982) · Aberdeen (1983) · Juventus (1984) · Steaua Bucarest (1986) · Porto (1987) · Malines (1988) · Milan (1989, 1990) · Manchester United (1991) · Barcellona (1992) · Parma (1993) · Milan (1994) · Ajax (1995) · Juventus (1996) · Barcellona (1997) · Chelsea (1998) · Lazio (1999) · Galatasaray (2000) · Liverpool (2001) · Real Madrid (2002) · Milan (2003) · Valencia (2004) · Liverpool (2005) · Siviglia (2006) · Milan (2007) · Zenit (2008) · Barcellona (2009) · Atlético Madrid (2010)
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Membri fondatori dell’European Club Association
Ajax · Anderlecht · Barcellona · Bayern Monaco · Birkirkara · Chelsea · Copenhagen · Dinamo Zagrabia · Juventus · Lione · Manchester United · Milan · Olympiakos · Porto · Rangers · Real Madrid
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Membri del G-14 (2000-2008)
Membri fondatori
Ajax · Barcellona · Bayern Monaco · Borussia Dortmund · Internazionale · Juventus · Liverpool · Manchester United · Marsiglia · Milan · Paris Saint-Germain · PSV Eindhoven · Porto · Real Madrid
Membri del millennio
Arsenal · Bayer Leverkusen · Lione · Valencia
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Manchester_United_Football_Club"
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