Egon von Fürstenberg (Losanna, 29 giugno 1946 – Roma, 11 giugno 2004) è stato uno stilista svizzero.
Biografia[modifica]
Membro della famiglia Fürstenberg, Eduard Egon Peter Paul Giovanni Prinz zu Fürstenberg fu il figlio maggiore di Tassilo Fürstenberg e della sua prima moglie, Clara Agnelli, sorella di Gianni e Umberto Agnelli. Egon aveva una sorella, Ira, ed un fratello minore, Sebastian. La seconda moglie del padre, Cecil Amelia Hudson Blaffer gli diede altri due fratellastri.
Egon von Fürstenberg nacque a Losanna in Svizzera, fu battezzato da Giovanni Angelo Roncalli (futuro papa Giovanni XXIII che all'epoca era nunzio apostolico in Francia) e crebbe a Venezia. Cominciò a lavorare nel campo della moda presso Macy's, studiando contemporaneamente alla Parson's School of Design.[1] Cominciò a disegnare collezioni moda femminili per taglie forti, ed in seguito espanse la propria produzione al pret-a-porter ed ad i Profumi, licenziando anche una linea di alta moda, con sede a Roma.
Il 16 luglio 1969 sposò Diane Simone Michelle Halfin, nonostante le opposizioni degli altri membri della famiglia Fürstenberg, che obiettavano sul fatto che Diane fosse ebrea. La coppia ebbe due figli, il principe Alexandre Egon (1970) e la principessa Tatiana Desirée (1971), ma in seguito divorziò. Anche Diane von Fürstenberg intraprese la carriera di stilista, ottenendo un grande successo con la propria casa di moda. Nel 2000 in occasione del World Gay Pride di Roma dichiarò pubblicamente la propria omosessualità in un'intervista al quotidiano La Repubblica[2]
Fürstenberg scrisse due libri: The Power Look,[3] una guida alla moda ed al buon gusto, e The Power Look at Home: Decorating for Men,[4] un libro sull'arredamento. Von Fürstenberg creò anche un brand di design d'interni nel 1981.[5]
Egon von Fürstenberg morì all'ospedale Spallanzani di Roma l'11 giugno 2004, solamente 15 giorni dopo lo zio Umberto Agnelli, che si spense il 27 maggio 2004. Ufficialmente il decesso fu causato da un tumore al fegato, conseguente ad un'epatite C, contratta negli anni settanta. Altre fonti specularono sulla possibilità che lo stilista fosse morto di AIDS.[6]
Lo stilista è sepolto nella tomba di famiglia a Strobl nel Salzkammergut in Austria.
Note[modifica]
^ The Original Von Furstenberg, Egon, Wakes Up to His Own Potential, People, 1981-12-21
^ Intervista a Pride, Giugno 2002
^ Von Fürstenberg, Egon. (1978) The Power Look, New York: Holt, Rinehart, and Winston, ISBN 0030204569, ISBN 9780030204562
^ Von Fürstenberg, Egon. (1980) The Power Look at Home: Decorating for Men, New York: Morrow, ISBN 068803599X, ISBN 9780688035990
^ The Original Von Furstenberg, Egon, Wakes Up to His Own Potential, People, 1981-12-21
^ New York Social Diary, 4/21/04
Collegamenti esterni[modifica]
Egon von Fürstenberg
Portale Biografie
Portale Moda
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Egon_von_F%C3%BCrstenberg"
Biografia[modifica]
Membro della famiglia Fürstenberg, Eduard Egon Peter Paul Giovanni Prinz zu Fürstenberg fu il figlio maggiore di Tassilo Fürstenberg e della sua prima moglie, Clara Agnelli, sorella di Gianni e Umberto Agnelli. Egon aveva una sorella, Ira, ed un fratello minore, Sebastian. La seconda moglie del padre, Cecil Amelia Hudson Blaffer gli diede altri due fratellastri.
Egon von Fürstenberg nacque a Losanna in Svizzera, fu battezzato da Giovanni Angelo Roncalli (futuro papa Giovanni XXIII che all'epoca era nunzio apostolico in Francia) e crebbe a Venezia. Cominciò a lavorare nel campo della moda presso Macy's, studiando contemporaneamente alla Parson's School of Design.[1] Cominciò a disegnare collezioni moda femminili per taglie forti, ed in seguito espanse la propria produzione al pret-a-porter ed ad i Profumi, licenziando anche una linea di alta moda, con sede a Roma.
Il 16 luglio 1969 sposò Diane Simone Michelle Halfin, nonostante le opposizioni degli altri membri della famiglia Fürstenberg, che obiettavano sul fatto che Diane fosse ebrea. La coppia ebbe due figli, il principe Alexandre Egon (1970) e la principessa Tatiana Desirée (1971), ma in seguito divorziò. Anche Diane von Fürstenberg intraprese la carriera di stilista, ottenendo un grande successo con la propria casa di moda. Nel 2000 in occasione del World Gay Pride di Roma dichiarò pubblicamente la propria omosessualità in un'intervista al quotidiano La Repubblica[2]
Fürstenberg scrisse due libri: The Power Look,[3] una guida alla moda ed al buon gusto, e The Power Look at Home: Decorating for Men,[4] un libro sull'arredamento. Von Fürstenberg creò anche un brand di design d'interni nel 1981.[5]
Egon von Fürstenberg morì all'ospedale Spallanzani di Roma l'11 giugno 2004, solamente 15 giorni dopo lo zio Umberto Agnelli, che si spense il 27 maggio 2004. Ufficialmente il decesso fu causato da un tumore al fegato, conseguente ad un'epatite C, contratta negli anni settanta. Altre fonti specularono sulla possibilità che lo stilista fosse morto di AIDS.[6]
Lo stilista è sepolto nella tomba di famiglia a Strobl nel Salzkammergut in Austria.
Note[modifica]
^ The Original Von Furstenberg, Egon, Wakes Up to His Own Potential, People, 1981-12-21
^ Intervista a Pride, Giugno 2002
^ Von Fürstenberg, Egon. (1978) The Power Look, New York: Holt, Rinehart, and Winston, ISBN 0030204569, ISBN 9780030204562
^ Von Fürstenberg, Egon. (1980) The Power Look at Home: Decorating for Men, New York: Morrow, ISBN 068803599X, ISBN 9780688035990
^ The Original Von Furstenberg, Egon, Wakes Up to His Own Potential, People, 1981-12-21
^ New York Social Diary, 4/21/04
Collegamenti esterni[modifica]
Egon von Fürstenberg
Portale Biografie
Portale Moda
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Egon_von_F%C3%BCrstenberg"
Nessun commento:
Posta un commento