Torna sulla statua del Nettuno quattro giorni dopo
Il marocchino grida frasi sconnesse. Ha attirato l'attenzione di una piazza piena di gente in attesa della processione della Madonna di San Luca
A distanza di quattro giorni Salah Bouzaitouna, marocchino 41 anni, è tornato ad arrampicarsi, poco dopo le 17, in cima alla statua del Nettuno.
Martedì nel tardo pomeriggio l’aveva fatto in mutande, nel bis con maglia e calzoni scuri arrotolati al ginocchio. Anche questa volta si è seduto sul collo del Nettuno aggrappandosi alla testa.
Naturalmente ha attirato l’attenzione dei tanti che affollavano il centro, anche in attesa della processione per la discesa in città della Madonna di San Luca, e il controllo di Polizia e 118. Come nella precedente occasione ha gridato frasi sconnesse leggendo alcuni fogli.
Nella prima occasione era stato convinto a scendere dalla scomoda (e pericolosa) posizione soltanto dopo due ore dal direttore generale del Comune Giacomo Capuzzimati. Bouzaitouna, che lamenta la mancanza di un lavoro e di una casa, è in Italia da anni con un permesso di soggiorno di protezione internazionale e ha diversi precedenti di polizia per piccoli reati. A quanto hanno raccontato alcuni suoi amici, soffre di disturbi psichici ed è seguito dai servizi sociali.
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