Agosto 1966, Stati Uniti: Uno studente dell'Università del Texas, a Austin, uccide 14 persone e ne ferisce altre 31 sparando all'impazzata dal tetto dell'edificio di 32 piani che ospita gli uffici amministrativi dell'ateneo. Charles Joseph, 25 anni, alla fine viene colpito e ucciso dalla polizia. Dall'autopsia emerge che aveva un tumore al cervello in stadio avanzato.
Gennaio 1979, Stati Uniti: Brenda Spencer ha 16 anni quando entra nella scuola di fronte a casa sua e comincia a sparare agli studenti e al personale con una pistola che suo padre le aveva regalato per Natale. Nell'assedio, protrattosi per sei ore, rimangono uccisi il preside e il capo dei bidelli, e otto bambini e un poliziotto risultano feriti. Quando le chiedono il motivo del suo gesto, Brenda avrebbe risposto: «Non mi piace il lunedì». Attualmente sta scontando l'ergastolo in California.
Dicembre 1989, Canada: Il massacro dell'École Polytechnique a Québec provoca la morte di 14 donne e il ferimento di altrettante. Marc Lépine, 25 anni, armato di un fucile automatico acquistato legalmente e di un coltello da caccia, sostenendo di «combattere il femminismo» attraversa l'università sparando deliberatamente solo alle donne. In meno di 20 minuti spara a 28 persone uccidendone 14, prima di rivolgere l'arma contro di sé. Il caso portò a un inasprimento delle leggi sul controllo delle armi nel Paese nordamericano.
Marzo 1996, Scozia: Un ex capo scout disoccupato apre il fuoco nella scuola elementare di Dunblane, uccidendo 16 bambini e un'insegnante prima di suicidarsi. Thomas Hamilton entra nella scuola e si dirige fino alla palestra, dove comincia a sparare su una classe di bambini di cinque e sei anni, uccidendoli tutti tranne uno. Poi fa il giro della scuola ferendo altri undici bambini e tre adulti.
Marzo 1997, Yemen: Centinaia di alunni della scuola Sana'a, nell'omonima capitale dello Yemen, vengono investiti da una grandinata di colpi esplosi da Mohammad Ahman al-Naziri, 48 anni, armato con un fucile d'assalto. Rimangono uccisi sei studenti e due insegnanti. L'assassino viene condannato a morte il giorno dopo e giustiziato.
Aprile 1999, Stati Uniti: Gli studenti Eric Harris e Dylan Klebold si lanciano in una sparatoria folle nel liceo di Columbine, a Denver, uccidendo 12 studenti e un insegnante e ferendone altri 23, prima di suicidarsi entrambi. Il massacro scatena un acceso dibattito sul controllo delle armi negli Stati Uniti.
Aprile 2002, Germania: Indossando una maschera e vestito come un ninja, Robert Steinhäuser, studente diciannovenne espulso dalla scuola, spara e uccide 16 persone al liceo Johann Gutenberg di Erfurt. Passando da un'aula all'altra, Steinhäuser uccide tredici insegnanti, due studenti e un poliziotto. Le sue ultime parole prima di suicidarsi, rivolte a un insegnante che lo aveva affrontato, sarebbero state: «Per oggi è sufficiente».
Ottobre 2006, Stati Uniti: Un edificio scolastico composto da una sola aula, nella comunità Amish di Nickel Mines, in Pennsylvania, è l'obbiettivo scelto da Charles Carl Roberts. L'uomo ordina ai maschi di uscire, poi si barrica nella scuola con le femmine. Le fa mettere in fila di fronte alla lavagna, uccidendone cinque e ferendone sette. Dopo la strage la scuola viene abbattuta.
Aprile 2007, Stati Uniti: Seung-Hui Cho uccide 32 persone e ne ferisce molte altre al Virginia Tech di Blacksburg, in Virginia, nel corso di due distinti attacchi nella stessa giornata. A Cho era stata diagnosticata una forma grave di disturbo da ansia. L'università è stata criticata per non aver preso, dopo le prime notizie di sparatorie, misure che avrebbero potuto ridurre il numero delle vittime.
Novembre 2007: Pekka-Eric Auvinen, uno studente di 18 anni, apre il fuoco nella sua scuola di Tuusula, il liceo Jokela, uccidendo otto persone. Tra i morti, diversi studenti e un'insegnante. La mattina dell'incidente, Auvinen aveva pubblicato un video su YouTube in cui annunciava il massacro.Febbraio 2008, Stati Uniti: Gli studenti della Northern Illinois University, vicino a Chicago, corrono a cercare riparo quando un uomo armato con due pistole e una doppietta inizia ad aprire il fuoco durante una lezione scientifica. Stephen Kamierczak, 27 anni, ex studente dell'ateneo, uccide cinque persone e poi rivolge l'arma contro di sé. Altre 15 persone rimangono ferite nell'attacco.
Settembre 2008, Finlandia: Uno studente uccide 10 persone in una scuola professionale di Kauhajoki, nella Finlandia nordoccidentale. Secondo le notizie dal luogo della strage, l'omicida aveva con sé un'arma automatica e indossava una maschera da sci al momento di entrare nella scuola. Dopo il massacro, rivolge l'arma contro di sé e muore in ospedale.
Fonte: 11 marzo 2009 http://www.guardian.co.uk/ (Traduzione di Fabio Galimberti) dal sito web http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/03/stragi-scuole.shtml?uuid=6ea1a780-0e52-11de-8d17-a3d409d4aa4c
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