Il Movimento dei Focolari o Opera di Maria è un movimento laico nato nella Chiesa cattolica che ha come fine la realizzazione dell'unità tra le persone, come richiesto da Gesù secondo il racconto del Vangelo secondo Giovanni (17,21). Ne consegue una precisa vocazione ecumenica oltre che al dialogo in altri settori della cultura.
Il movimento è diffuso in tutto il mondo ed è coordinato dal suo centro internazionale.
Nascita e diffusione
Il movimento nasce come conseguenza della vocazione sentita da Chiara Lubich a 23 anni, nel 1943 durante i bombardamenti di Trento nella Seconda guerra mondiale. Come spesso raccontato dalla stessa fondatrice, in un momento in cui a causa della guerra tutto veniva meno, Chiara intuisce che «ogni cosa materiale può crollare ma non Dio, inteso come Amore» (4,8). Durante i bombardamenti, nei rifugi, Chiara porta con sé il Vangelo. Presto coinvolge un gruppo di persone che costituisce il primo nucleo del futuro movimento. Alcune ragazze scelgono di lasciare le proprie famiglie per vivere insieme e dedicarsi pienamente ad aiutare i poveri della città. La casa dove le ragazze vivevano, in Piazza Cappuccini a Trento, è ricordata come il primo focolare. Analogamente succede più tardi per un gruppo di ragazzi[1].
Passata l'emergenza della guerra, nello sviluppo del movimento i compiti assistenziali passano in secondo piano rispetto agli aspetti legati alla spiritualità.
Una serie di circostanze, quali l'incontro di Chiara con Igino Giordani, allora deputato della Democrazia Cristiana, che diventerà il primo focolarino sposato, ed una serie di viaggi ed incontri dei primi focolarini, hanno permesso una rapida diffusione del movimento prima in Europa e poi negli altri continenti[1]. Attualmente è diffuso nei cinque continenti, e vi aderiscono circa sei milioni di persone[senza fonte].
Il vescovo di Trento, mons. Carlo De Ferrari, ne dà la prima approvazione, nel 1947. Successivamente il movimento è stato a lungo studiato dalle autorità ecclesiastiche che hanno più volte rivisto e corretto statuti e regolamenti fino alla recente approvazione degli statuti vigenti avvenuta nel 1990, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II che ne apprezzava la vocazione al dialogo[2].
Pasquale Foresi fu il primo focolarino ad essere ordinato sacerdote.
Carisma e vita comunitaria [modifica]
Dall'ultima preghiera di Gesù:
« perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. »
(Gv 17,21)
nasce il carisma del movimento che si pone il raggiungimento dell'unità fra generazioni, fra culture, fra religioni. Per questo motivo il movimento va oltre la religione cattolica, ma riunisce persone di ogni fede.
Scopo del movimento è infatti contribuire a realizzare i seguenti dialoghi:
con le altre realtà nella Chiesa cattolica;
con le Chiese e comunità ecclesiastiche non cattoliche;
con le persone di altre religioni;
con le persone di convinzioni non religiose.
Chi entra a far parte del movimento, è invitato a mettere in comune il superfluo, seguendo l'indicazione evangelica «date e più vi sarà dato»[1]
Il movimento dei focolari è rivolto principalmente a persone laiche; alcune di esse possono decidere di consacrarsi a Dio tramite il movimento. Tali persone vengono definiti "focolarini" e fanno riferimento ad un "focolare" (la "cellula" del Movimento). Questo è composto dai focolarini a vita comune e da focolarini sposati, che scelgono di consacrarsi a Dio ciascuno nel proprio stato. I focolari possono essere maschili o femminili; i focolarini e le focolarine che vi abitano erano chiamati familiarmente da Chiara Lubich popi e pope (cioè "bambini" e "bambine" in dialetto trentino). Nei focolari possono convivere anche persone appartenenti a confessioni diverse, ma accomunate dal desiderio di donarsi in modo totale a Dio. Ogni focolare è spesso responsabile di un territorio che viene definito "zonetta".
Espressioni del movimento [modifica]
All'interno del Movimento dei Focolari si sono sviluppate delle diramazioni che cercano di applicare la spiritualità dell'Unità nelle varie realtà sociali. Sono esempi di queste diramazioni
il Movimento Umanità Nuova (di cui i principali animatori sono i Volontari di Dio)
il Movimento Famiglie Nuove
il Movimento Parrocchiale
il Movimento Diocesano
il Movimento Gen
i Giovani per un Mondo Unito
i Ragazzi per l'Unità
il Movimento Politico per l'Unità
la casa editrice Città Nuova e la rivista omonima
l'Economia di Comunione
Espressione visibile del Movimento dei Focolari è la cittadella di Loppiano, centro di formazione per giovani provenienti da tutto il mondo.
Esponenti del Movimento [modifica]
I Fondatori
Chiara Lubich, fondatrice del Movimento
Igino Giordani, servo di Dio, primo focolarino sposato e cofondatore
Pasquale Foresi, primo sacerdote focolarino e cofondatore
Altri esponenti
Chiara Luce Badano, Beata
Daniela Zanetta, serva di Dio
Nicasio Triolo
Paolo Macciotta
Sergio Infantino
Carlo Grisolia, servo di Dio
Alberto Michelotti, servo di Dio
Per statuto il presidente del Movimento sarà sempre una donna. Dopo la morte di Chiara Lubich avvenuta a Roma il 14 marzo 2008, è stata eletta presidente Maria Voce (Emmaus) e co-presidente Giancarlo Faletti.
Note [modifica]
^ a b c L´irresistibile ascesa dei focolarini. L'altra metà della Chiesa l'Espresso, 3 luglio 1997
^ Cfr. Lettera di Giovanni Paolo II a Chiara Lubich, presidente dell’Opera di Maria (Movimento dei Focolari)
Collegamenti esterni [modifica]
Sito ufficiale del movimento
Sito ufficiale della Serva di Dio Chiara Luce Badano
Sito ufficiale della Serva di Dio Daniela Zanetta
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