Vedi anche sull'argomento la puntata integrale sul delitto di Chiavenna del programma La Storia siamo noi su http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/pop/schedaVideo.aspx?id=2093
Biografia dal sito web http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Laura_Mainetti
Infanzia
Decima figlia di Stefano Mainetti e Marcellina Gusmeroli, originari della Valtellina, rimase orfana della madre pochi giorni dopo essere nata. Venne quindi accudita prima dalla sorella Romilde e poi dalla seconda moglie del padre. Inoltre anche suor Maria Amelia, amica della defunta madre, si preoccupò della sua istruzione, facendole proseguire gli studi a Parma presso le suore della sua congregazione, le Figlie della Croce. Dopo le scuole medie frequentò l'Istituto magistrale, terminato in seguito a Roma nel 1960.
La vocazione e i voti
Croce posta nel luogo dell'assassinio di suor Maria Laura Mainetti a Chiavenna.
La ragazza interpretò le parole "devi fare qualcosa di bello per gli altri", dette a lei da un sacerdote durante una confessione, come il progetto che Dio aveva per lei e nel 1957 disse alla propria famiglia di voler diventare suora. Il 22 agosto iniziò presso le Figlie della Croce di Roma il postulato, il 15 agosto 1959 prese i primi voti cambiando il proprio nome in Maria Laura e nel 1960 professò i voti perpetui a La Puye.
Iniziò quindi l'opera di educatrice in diverse scuole elementari della Figlie della Croce a Vasto (1960-1962), Roma (1962-1963 e 1969-1973), Parma (1979-1984) e infine Chiavenna (1963-1969 e dal 1984). Nel 1987 divenne responsabile della sua comunità.
L'omicidio e la canonizzazione
La sera del 6 giugno 2000 uscì, verso le ore 22.00, dal convento per aiutare una ragazza che le aveva telefonato dicendole di essere stata violentata e rimasta incinta. Tuttavia era solo una scusa inventata dalla ragazza, Ambra Gianasso, diciassettenne, per poter incontrare la religiosa in un luogo isolato, il parco delle Marmitte dei Giganti, frequentato di sera da tossicomani e prostitute,[1] e poterla così offrire, insieme alle amiche Veronica Pietrobelli[2] e Milena De Giambattista (rispettivamente 17 e 16 anni),[3] come sacrificio a Satana. Secondo quanto confessarono le ragazze, la vittima inizialmente designata sarebbe stato il parroco del paese, successivamente scartato per la sua corporatura che avrebbe reso difficile l'omicidio, per cui la scelta venne spostata sulla Mainetti, di esile corporatura e giudicata quindi più facilmente assassinabile.[4][5]
Le tre ragazze accompagnarono la religiosa lungo un viottolo poco illuminato, la colpirono inizialmente con una mattonella[6] e finirono per ucciderla con 19 coltellate; le giovani confessarono, duranti gli interrogatori nel corso delle indagini, che, mentre veniva colpita ormai inginocchiata al suolo, suor Maria Laura chiese a Dio di perdonare le ragazze.[7] Le indagini sull'omicidio esclusero la partecipazione diretta o indiretta di un quarto uomo, che avrebbe potuto suggestionare le ragazze, mentre vennero rinvenuti quaderni delle ragazze con scritte sataniche e risultò che, nei mesi precedenti, queste avevano compiuto un giuramento di sangue che le avrebbe legate fra loro indissolubilmente.[6]
Il 25 ottobre 2005 l'allora vescovo della diocesi di Como Alessandro Maggiolini aprì il Processo Diocesano per la beatificazione di suor Maria Laura,[8] conclusosi il 30 maggio 2006.[9] Successivamente nel 2008 la Santa Sede ha approvato la richiesta per l'inizio del processo di beatificazione.[10]
Note [modifica]
^ Mistero a Sondrio, suora uccisa a coltellate. la Repubblica, 07-06-2000. URL consultato il 09-02-2009.
^ Andrea Acquarone. La killer di suor Maria «Averla uccisa mi ha salvato la vita». Il Giornale, 04-04-2008. URL consultato il 02-03-2009.
^ XV Legislatura — Allegato B ai resoconti — Seduta del 15 dicembre 2007 (PDF). camera.it, 15-12-2007. URL consultato il 07-02-2009.
^ Luigi Bolognini. Pronte a perdonare l'assassina della suora. la Repubblica, 27-12-2007. URL consultato il 09-02-2009.
^ Stefano Maria Paci. Diabolica perfidia - Intervista con Gabriele Amorth. 30giorni.it. URL consultato il 09-02-2009.
^ a b Roberto Bianchin. Suora uccisa, il caso è chiuso. "È stato un rito satanico". la Repubblica, 02-10-2000. URL consultato il 09-02-2009.
^ Luigina Giliberti. Uccisero una suora. Fuori l’ultima ragazza. Corriere della Sera, 11-12-2007. URL consultato il 07-02-2009.
^ Luigina Giliberti. . figliedellacrocesantandrea.it. URL consultato il 07-02-2009.
^ Beatificazione suora Chiavenna: Vaticano approva iter. Coletti (Como), “grande dono”. agensir.it, 21-03-2008. URL consultato il 07-02-2009.
^ Suora uccisa, sì al processo di beatificazione. Corriere della Sera, 21-03-2008. URL consultato il 07-02-2009.
Bibliografia [modifica]
Beniamina Mariani, Maria Laura Mainetti. La suora di Chiavenna Figlia della Croce, San Paolo, 2005. ISBN 9788821553196
Collegamenti esterni [modifica]
Scheda su Maria Laura Mainetti, da Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei Santi, SantieBeati.it
Biografia su figliedellacrocesantandrea.it
Biografia su testimonideltempo.it
La vocazione e i voti
Croce posta nel luogo dell'assassinio di suor Maria Laura Mainetti a Chiavenna.
La ragazza interpretò le parole "devi fare qualcosa di bello per gli altri", dette a lei da un sacerdote durante una confessione, come il progetto che Dio aveva per lei e nel 1957 disse alla propria famiglia di voler diventare suora. Il 22 agosto iniziò presso le Figlie della Croce di Roma il postulato, il 15 agosto 1959 prese i primi voti cambiando il proprio nome in Maria Laura e nel 1960 professò i voti perpetui a La Puye.
Iniziò quindi l'opera di educatrice in diverse scuole elementari della Figlie della Croce a Vasto (1960-1962), Roma (1962-1963 e 1969-1973), Parma (1979-1984) e infine Chiavenna (1963-1969 e dal 1984). Nel 1987 divenne responsabile della sua comunità.
L'omicidio e la canonizzazione
La sera del 6 giugno 2000 uscì, verso le ore 22.00, dal convento per aiutare una ragazza che le aveva telefonato dicendole di essere stata violentata e rimasta incinta. Tuttavia era solo una scusa inventata dalla ragazza, Ambra Gianasso, diciassettenne, per poter incontrare la religiosa in un luogo isolato, il parco delle Marmitte dei Giganti, frequentato di sera da tossicomani e prostitute,[1] e poterla così offrire, insieme alle amiche Veronica Pietrobelli[2] e Milena De Giambattista (rispettivamente 17 e 16 anni),[3] come sacrificio a Satana. Secondo quanto confessarono le ragazze, la vittima inizialmente designata sarebbe stato il parroco del paese, successivamente scartato per la sua corporatura che avrebbe reso difficile l'omicidio, per cui la scelta venne spostata sulla Mainetti, di esile corporatura e giudicata quindi più facilmente assassinabile.[4][5]
Le tre ragazze accompagnarono la religiosa lungo un viottolo poco illuminato, la colpirono inizialmente con una mattonella[6] e finirono per ucciderla con 19 coltellate; le giovani confessarono, duranti gli interrogatori nel corso delle indagini, che, mentre veniva colpita ormai inginocchiata al suolo, suor Maria Laura chiese a Dio di perdonare le ragazze.[7] Le indagini sull'omicidio esclusero la partecipazione diretta o indiretta di un quarto uomo, che avrebbe potuto suggestionare le ragazze, mentre vennero rinvenuti quaderni delle ragazze con scritte sataniche e risultò che, nei mesi precedenti, queste avevano compiuto un giuramento di sangue che le avrebbe legate fra loro indissolubilmente.[6]
Il 25 ottobre 2005 l'allora vescovo della diocesi di Como Alessandro Maggiolini aprì il Processo Diocesano per la beatificazione di suor Maria Laura,[8] conclusosi il 30 maggio 2006.[9] Successivamente nel 2008 la Santa Sede ha approvato la richiesta per l'inizio del processo di beatificazione.[10]
Note [modifica]
^ Mistero a Sondrio, suora uccisa a coltellate. la Repubblica, 07-06-2000. URL consultato il 09-02-2009.
^ Andrea Acquarone. La killer di suor Maria «Averla uccisa mi ha salvato la vita». Il Giornale, 04-04-2008. URL consultato il 02-03-2009.
^ XV Legislatura — Allegato B ai resoconti — Seduta del 15 dicembre 2007 (PDF). camera.it, 15-12-2007. URL consultato il 07-02-2009.
^ Luigi Bolognini. Pronte a perdonare l'assassina della suora. la Repubblica, 27-12-2007. URL consultato il 09-02-2009.
^ Stefano Maria Paci. Diabolica perfidia - Intervista con Gabriele Amorth. 30giorni.it. URL consultato il 09-02-2009.
^ a b Roberto Bianchin. Suora uccisa, il caso è chiuso. "È stato un rito satanico". la Repubblica, 02-10-2000. URL consultato il 09-02-2009.
^ Luigina Giliberti. Uccisero una suora. Fuori l’ultima ragazza. Corriere della Sera, 11-12-2007. URL consultato il 07-02-2009.
^ Luigina Giliberti. . figliedellacrocesantandrea.it. URL consultato il 07-02-2009.
^ Beatificazione suora Chiavenna: Vaticano approva iter. Coletti (Como), “grande dono”. agensir.it, 21-03-2008. URL consultato il 07-02-2009.
^ Suora uccisa, sì al processo di beatificazione. Corriere della Sera, 21-03-2008. URL consultato il 07-02-2009.
Bibliografia [modifica]
Beniamina Mariani, Maria Laura Mainetti. La suora di Chiavenna Figlia della Croce, San Paolo, 2005. ISBN 9788821553196
Collegamenti esterni [modifica]
Scheda su Maria Laura Mainetti, da Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei Santi, SantieBeati.it
Biografia su figliedellacrocesantandrea.it
Biografia su testimonideltempo.it
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