Traduzione pubblicata in appendice al libro di MALACHI MARTIN, IN MANO A SATANA. CINQUE VITE POSSEDUTE DAL DEMONIO. Sperling & Kupfer editori.
Milano 1978. Dello stesso Autore anche il Breve prontuario per l’esorcismo, anch'esso riportato. Malachi Martin (1921-1999), gesuita e sacerdote esorcista irlandese, ottenne dispensa dal suo Ordine dopo e a causa delle aspre delusioni patite in seguito alle riforme conciliari e all’apparente, temporaneo trionfo del modernismo nella Chiesa. A seguire, il testo dell’esorcismo nell’originale latino tratto dal Rituale Romanum nell’edizione del 1952, emanata per autorità di S. S. Papa Pio XII di v. m.
http://www.unavoceverona.it/documenti/2009/agosto/2/Rituale%20Romano%20Cattolico%20dell'esorcismo.%20Testo%20latino-italiano.%20Note%20esplicative%20di%20Malachi%20Martin%20(da%20In%20mano%20a%20Satana)%20-%20PDF.pdf
Per esorcismo si intende un insieme di pratiche e riti volti a scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni.
Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni, in particolare presso i credi sciamanici. La persona preposta agli esorcismi, chiamata 'esorcista, è un sacerdote cattolico autorizzato dal proprio vescovo, oppure quest'ultimo. L'esorcista utilizza il Rituale degli Esorcismi, contenente preghiere, formule prestabilite, gesti, simboli, e anche icone, reliquie. I posseduti non sono cattivi né totalmente responsabili per le loro azioni.
Indice[nascondi]
1 Cenni storici
2 Esorcismo nella religione ebraica
3 Esorcismo nella religione cristiana
3.1 Chiesa cattolica
3.2 Chiesa protestante
3.3 Chiesa ortodossa
4 Esorcismo nell'Islam
4.1 Esorcismo nel Corano e nella Sunna
5 Esorcismo in altre religioni
6 Punto di vista scientifico
7 Filmografia
8 Bibliografia
9 Note
10 Voci correlate
11 Altri progetti
12 Collegamenti esterni
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Cenni storici [modifica]
Il concetto di possessione malefica e la pratica dell'esorcismo sono molto antichi e diffusi. Il Nuovo Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la liberazione di alcuni indemoniati, come è citato nel brano di Matteo, che tratta della Trasfigurazione di Cristo; la rappresentazione è stata anche un'opera di Raffaello Sanzio. Per questo motivo e per la tradizione initerrotta, la possessione diabolica fece parte del credo del Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo, come pia pratica di liberazione dal demonio è stata ed è ancora una pratica riconosciuta e promossa dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da varie Chiese Protestanti
La pratica dell'esorcismo ha in tempi recenti perso rilevanza per molti gruppi religiosi e il suo uso è diminuito. Questo è visto anche come il risultato di una maggiore comprensione della psicologia e del funzionamento e della struttura della mente umana; molti casi che nel passato sarebbero stati candidati all'esorcismo sono ora considerati conseguenze di malattie mentali e sono trattati come tali. L'Illuminismo ha inoltre introdotto un cambiamento nella cultura occidentale, conferendo maggiore importanza al razionalismo, al materialismo e al naturalismo, riducendo l'importanza del soprannaturale.
Esorcismo nella religione ebraica [modifica]
Nella Cabala e nella tradizione giudaica europea, una persona può essere posseduta da uno spirito maligno chiamato dybbuk, che si ritiene essere l'anima vagante di una persona morta e fuggita dalla Geenna (un termine ebraico tradotto liberamente come "inferno"). Secondo questo credo, un'anima che non sia riuscita a compiere la sua missione durante la vita ha una seconda opportunità di compierla trasformandosi in un dybbuk. Il dybbuk deve essere esorcizzato con un rito religioso formale.
Esorcismo nella religione cristiana [modifica]
Chiesa cattolica [modifica]
San Francesco Borgia pratica un esorcismo, dipinto di Francisco Goya
Nell'ambito della Chiesa cattolica, l'esorcismo, fatta eccezione dell'esorcismo ordinario praticato in occasione del battesimo, è attualmente un sacramentale praticabile solo da sacerdoti che abbiano ottenuto il mandato dal loro vescovo. Per la diocesi di Roma l'esorcista ufficiale è padre Gabriele Amorth. Nel passato l'esorcistato era uno degli ordini minori.
Il suo primo scopo è diagnostico, per verificare se la persona sottoposta a esorcismo è affetta da disturbi naturali o posseduta dal Maligno. La sua durata è varia, anche alcuni anni per ottenere dei risultati.
La chiesa moderna procede cautamente in materia di esorcismo; nel passato schizofrenici, persone con menomazioni fisiche e persino alcuni scienziati furono sottoposti ad esorcismo. Per questo esiste un rituale, De exorcismis et supplicationibus quibusdam (letteralmente "gli esorcismi e alcune preghiere"), adottato nel 1998 in sostituzione di quello preconciliare (1614; ult. ed. 1952), che però, in forza di un "indulto", la maggior parte degli esorcisti continua ad usare.
Il sacerdote esorcista deve indagare sulla storia del suo paziente, soprattutto sul momento in cui sono partiti i sintomi di possessione. Lo schema preposto di questo tipo di indagini prevederebbe:
interrogatorio iniziale;
studio degli esami medici, ed effettuarne nuovi;
preghiere di guarigione e di liberazione da un gruppo guidato da un sacerdote;
si interrogano i familiari sul comportamento che la persona ha nel quotidiano.
L'esorcismo è considerato un compito spirituale molto pericoloso, nessun esorcismo straordinario può essere eseguito senza l'autorizzazione dell' ordinario diocesano. Il rituale suppone che la persona posseduta abbia la libera volontà, sebbene il demonio può avere il controllo del suo corpo, e prevede preghiere, benedizioni, invocazioni con l'uso del manuale. In passato sono state usate altre formule come quella di San Benedetto: Vade retro satana.
Quello degli esorcisti era un ordine minore della Chiesa, ma fu abolito dalle riforme del Concilio Vaticano II.
L'interesse popolare per l'esorcismo si riaccese in seguito all'uscita del film L'esorcista, nel 1973. In quell'occasione la diocesi di Chicago fu sommersa di richieste di esorcismo tanto che si dovettero nominare degli esorcisti. L'importanza del rito è stata riconfermata anche da Papa Giovanni Paolo II. Nel settembre 2005 Papa Benedetto XVI parlò al Congresso dell'Associazione Italiana degli esorcisti incoraggiandoli a "proseguire nel loro importante ministero a servizio della Chiesa, sostenuti dalla vigile attenzione dei loro vescovi e dalla incessante preghiera della comunità cristiana".[1]
Chiesa protestante [modifica]
Anche alcune chiese protestanti riconoscono la possessione e l'esorcismo, sebbene la pratica sia molto meno formale che nella Chiesa cattolica. Mentre alcune chiese amministrano l'esorcismo molto raramente, altre lo amministrano regolarmente, in quanto parte integrante delle celebrazioni liturgiche. Secondo alcune chiese qualsiasi cristiano ha l'autorità di compiere esorcismi, che quindi non è riservato solo al clero.
Lo psichiatra M. Scott Peck, un fervente credente cristiano, fece degli studi sull'esorcismo protestante, dapprima con l'intento di dimostrare che la possessione demoniaca non esiste, e ne amministrò due lui stesso. Concluse che il concetto cristiano di possessione era un fenomeno reale. Ne derivò criteri diagnostici sostanzialmente differenti da quelli usati dalla Chiesa Cattolica. Dichiarò di vedere delle differenze nella procedura e nello svolgimento degli esorcismi tra protestanti e cattolici, tali da fargli pensare che si tratti di due distinti fenomeni.
Chiesa ortodossa [modifica]
Anche nella Chiesa ortodossa l'esorcismo è una preghiera sacerdotale che il prete dirige verso Dio perché siano cacciati i demoni. Secondo gli ortodossi la morte, il peccato e la malattia sono in stretta connessione. Ogni manifestazione negativa (difficoltà, possessione, malattia ecc.) è dunque considerata come un’azione diretta del demonio, pertanto è necessario elevare la propria preghiera per la guarigione-liberazione di ogni persona che ne faccia richiesta con fede e umiltà, senza ricercarne le cause.
Sono tuttavia richieste due condizioni indispensabili prima di procedere all'esorcismo:
non aver tralasciato alcuna cura messa a disposizione dalla scienza medica;
avere seguito fedelmente il trattamento prescritto dal medico.
La preghiera non dispensa da questi doveri. Colui che segue fedelmente queste norme può poi ricorrere alla preghiera della Chiesa.
Mentre la Chiesa cattolica fa eseguire molte indagini prima di autorizzare un esorcismo, la Chiesa ortodossa fa esattamente il contrario, ritenendo che poiché il male è opera del demonio, si deve comunque esorcizzarlo. Nelle Chiese ortodosse ci si accosta ad un esorcista con la stessa facilità e frequenza con la quale ci si accosta ad un confessore. Gli esorcisti, come i confessori, vengono nominati dal vescovo.
Gli esorcismi sono amministrati in un contesto liturgico, per esempio dopo un ufficio (vespro) o dopo un ufficio di supplica (paraclisi) a Cristo, agli angeli, ai santi, o dopo un ufficio per i malati. Le preghiere esorcistiche si trovano negli Eucologi, o libri sacramentali della Chiesa ortodossa, esse sono inserite tra il Battesimo e la Confessione. Questa collocazione indica che l’esorcismo è una preghiera per il cristiano che, dopo il Battesimo, è stato indotto al peccato o è caduto in possessione e che questa preghiera è intimamente connessa con il Sacramento della Confessione del cristiano. Esso viene spesso celebrato davanti ad un leggio dove vengono esposti il Vangelo e la Croce e il sacerdote deve indossare l'epitrachilio (o stola), cioè lo stesso abito liturgico con cui celebra l’esorcismo battesimale e ogni sacramento penitenziale.
Negli Eucologi si trovano gli "esorcismi o orazioni di San Basilio Magno sopra gli ossessi dai demoni e contro qualsiasi infermità" (Eucologio, ed, rom. pp. 359-366). Vi sono tre brani attribuiti a San Basilio e quattro a San Giovanni Crisostomo. Nella prima orazione il sacerdote chiede a Dio di cacciare il demonio, segue una vera dottrina sulla natura e l’attività dei demoni in cui sono enumerati tutti gli elementi nei quali si nasconde lo spirito delle tenebre, tutte le forme che può assumere per ingannare l’uomo e per nuocergli, sia nel corpo che nell’anima, quindi si ricorda tutta l’economia della Provvidenza rispetto all'umanità: dalla creazione ai portenti dell’Antico Testamento, ed all’intervento della divinità nel Nuovo Testamento. Questi pensieri sono ancora più sviluppati nella terza orazione; verso la fine di essa sono ricordate la magia, l'astrologia, la necromanzia, l’orneoscopia e tutte le false scienze proibite dalla Chiesa.
Nella prima, nella seconda e nella terza orazione attribuite a san Giovanni Crisostomo, si prega invece Iddio di cacciare il diavolo dall’anima e dal corpo del cristiano per renderlo "tempio vivo, animato dallo Spirito Santo" e si domanda che "l'angelo di pace" prenda il posto dell’angelo perverso e impuro. Queste formule completano l'insegnamento della Chiesa contenuto nell’esorcismo di san Basilio. Con maggiori sviluppi sono nuovamente rammentati tutti i benefici della creazione, della perseveranza, della redenzione del genere umano, e di nuovo sono palesate le astuzie del nemico di Dio. A questi esorcismi se ne aggiungono altri attribuiti a San Cipriano, a san Gregorio Nazianzeno e a San Nicodemo dell’Athos.
Esorcismo nell'Islam [modifica]
Il clero musulmano suggerisce di fare attenzione a non eccedere nell'uso dell'esorcismo, dicendo che la maggior parte dei casi sono dovuti a disturbi fisici e psicologici scambiati per possessioni. I veri casi di possessione sono molto rari e i fedeli devono fare attenzione a quegli esorcisti che fanno una diagnosi di possessione troppo frettolosamente perché potrebbero essere semplicemente dei profittatori.
N.B.: nell'Islam non esiste un "clero", infatti non essendovi Sacramenti non vi può essere una ordinazione sacerdotale; vi sono per contro delle figure (come l'Imam, il Qadi o il Mollah) che, adeguatamente formati o avendo seguito determinati studi, svolgono funzioni precise. D'altra parte neanche nel Giudaismo vi sono "sacerdoti", i rabbini non essendo "ordinati" come i preti cristiani.
Inoltre, come la Chiesa Cattolica, anche autorità islamiche negano la possibilità della possessione da parte delle anime di defunti, poiché si tratta di spiriti maligni che mentono per incoraggiare dei comportamenti peccaminosi, quali il fare delle offerte ai defunti, oppure l'esposizione di amuleti per tener lontano gli spiriti maligni.
Esorcismo nel Corano e nella Sunna [modifica]
Un versetto del Corano paragona lo stato dei peccatori nel giorno del giudizio a quello di coloro che sono vessati dal demonio:
"Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana." (al-Baqara, 275.)[2]
Gli studiosi musulmani come l'Al-Qurtabi citano questo verso quale prova contro chi nega la possessione da Jinn, o l'attribuisce a cause naturali, e anche contro coloro che affermano che satana (Shaitan) non entra negli uomini ne' li tocca.
Anche nella Sunna (la tradizione del profeta, fonte fondamentale dell'Islam dopo il Corano) il profeta Maometto e i suoi seguaci cacciarono esseri maligni dai corpi dei credenti usando versi del Corano, suppliche ad Allah, e acqua benedetta Zamzam.
Esorcismo in altre religioni [modifica]
Nell'Induismo l'esorcismo viene effettuato solo se lo spirito penetrato nel corpo dell'indemoniato, che viene considerato santo per questo, rifiuta di andarsene dopo qualche tempo. Spesso il celebrante percuote il posseduto con foglie di neem durante un esorcismo elaborato e teatrale.
Le culture sciamaniche presentano una forma di liberazione dagli spiriti. L'antropologo Michael Harner ha affermato che qualche forma di esorcismo esiste in tutte le culture sciamaniche.
La Wicca, una religione neopagana, non prevede la pratica dell'esorcismo poiché ritiene che nessuno spirito, persona, cosa siano per propria natura "cattive".
Vari promulgatori della New Age usano una sorta di liberazione spirituale e autori come Ken Page sono stati pionieri nel diffonderla e renderla popolare.
Punto di vista scientifico [modifica]
Durante le presunte possessioni demoniache a cui hanno assistito studiosi (scienziati o medici) per indagini scientifiche, non sono mai state registrate attività paranormali, e sono stati, altresì, ricondotti a casi di disturbi psichici i casi studiati[3][4]. È importante notare che nei casi di malattie mentali il fenomeno si esprime diversamente seguendo le regole della propria cultura e si ritiene che esso sia proprio e solo la conseguenza di una credenza religiosa.
Filmografia [modifica]
L'esorcismo è un soggetto piuttosto popolare per l'industria cinematografica, in particolare per il genere horror.
Der Dibbuk oder tsvishn tsvey veltn (דער דיבוק אדער צווישן צוויי וועלטן Il dibbuk, ovvero tra due mondi) film yiddish del 1937 per la regia di Michał Waszyński, basato sull'omonima piece teatrale del 1920 scritta dall'etnografo ebreo sovietico Shloyme Zanvl Rappoport, anche noto come Shlomo Anski; l'opera teatrale e il film narrano un caso di possessione e di esorcismo in uno shtetl est europeo.
L'esorcista (1973, riproposto nel 2000 in versione integrale), è il film horror più celebre ispirato al rituale dell'esorcismo cattolico, dando origine a varie derivazioni e sequel.
L'Anticristo (1974)
L'Esorciccio (1975) parodia de L'esorcista
La casa dell'esorcismo (1975)
L'esorcista II - L'eretico (1977)
Il piccolo diavolo (1988) di Roberto Benigni
L'esorcista III (1990)
Riposseduta (1990)
L'esorcista - La genesi (2004)
Dominion: Prequel to the Exorcist (2005)
Constantine (2005), con Keanu Reeves, basato sui fumetti di Hellblazer di DC/Vertigo.
L'esorcismo di Emily Rose (2005) ispirato dal caso di Anneliese Michel
Requiem (2006) è un altro film sul caso di Anneliese Michel.
Blackwater Valley Exorcism (2006)
Amityville (1979 - 1975 - 2003 in varie versioni)
L'ultimo esorcismo (2010) mokumentary
Il Rito (2011)
Bibliografia [modifica]
G. Amorth, Un esorcista racconta, Ed. Dehoniane, 1991.
A. De Vincentiis, Patologie a carattere religioso, in: "Estasi", editore Avverbi, 1999.
A. Gemma, Io, Vescovo esorcista.
G. Paxia, The Devil's Scourge - Exorcism during the Italian Renaissance, Ed. WeiserBooks 2002.
E. Martoglio, Indemoniati... Indagine sulla possessione diabolica e l'esorcismo, Ed. Ananke 2007.
Note [modifica]
^ Papa Benedetto XVi - Udienza generale del 14 settembre 2005
^ main menu' www.corano.it
^ Home Chiedi all'esperto
^ Possessione
Voci correlate [modifica]
Possessione
Associazione internazionale degli esorcisti
Lista degli esorcisti
Esorcismo gay
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Esorcismo
Collegamenti esterni [modifica]
(PDF) Esorcismo di San Benedetto
Esorcismo di papa Leone XIII contro Satana e gli angeli ribelli
Esorcismi e Preghiere di Liberazione
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Esorcismo"
Categoria: Esorcismo
Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni, in particolare presso i credi sciamanici. La persona preposta agli esorcismi, chiamata 'esorcista, è un sacerdote cattolico autorizzato dal proprio vescovo, oppure quest'ultimo. L'esorcista utilizza il Rituale degli Esorcismi, contenente preghiere, formule prestabilite, gesti, simboli, e anche icone, reliquie. I posseduti non sono cattivi né totalmente responsabili per le loro azioni.
Indice[nascondi]
1 Cenni storici
2 Esorcismo nella religione ebraica
3 Esorcismo nella religione cristiana
3.1 Chiesa cattolica
3.2 Chiesa protestante
3.3 Chiesa ortodossa
4 Esorcismo nell'Islam
4.1 Esorcismo nel Corano e nella Sunna
5 Esorcismo in altre religioni
6 Punto di vista scientifico
7 Filmografia
8 Bibliografia
9 Note
10 Voci correlate
11 Altri progetti
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Cenni storici [modifica]
Il concetto di possessione malefica e la pratica dell'esorcismo sono molto antichi e diffusi. Il Nuovo Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la liberazione di alcuni indemoniati, come è citato nel brano di Matteo, che tratta della Trasfigurazione di Cristo; la rappresentazione è stata anche un'opera di Raffaello Sanzio. Per questo motivo e per la tradizione initerrotta, la possessione diabolica fece parte del credo del Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo, come pia pratica di liberazione dal demonio è stata ed è ancora una pratica riconosciuta e promossa dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da varie Chiese Protestanti
La pratica dell'esorcismo ha in tempi recenti perso rilevanza per molti gruppi religiosi e il suo uso è diminuito. Questo è visto anche come il risultato di una maggiore comprensione della psicologia e del funzionamento e della struttura della mente umana; molti casi che nel passato sarebbero stati candidati all'esorcismo sono ora considerati conseguenze di malattie mentali e sono trattati come tali. L'Illuminismo ha inoltre introdotto un cambiamento nella cultura occidentale, conferendo maggiore importanza al razionalismo, al materialismo e al naturalismo, riducendo l'importanza del soprannaturale.
Esorcismo nella religione ebraica [modifica]
Nella Cabala e nella tradizione giudaica europea, una persona può essere posseduta da uno spirito maligno chiamato dybbuk, che si ritiene essere l'anima vagante di una persona morta e fuggita dalla Geenna (un termine ebraico tradotto liberamente come "inferno"). Secondo questo credo, un'anima che non sia riuscita a compiere la sua missione durante la vita ha una seconda opportunità di compierla trasformandosi in un dybbuk. Il dybbuk deve essere esorcizzato con un rito religioso formale.
Esorcismo nella religione cristiana [modifica]
Chiesa cattolica [modifica]
San Francesco Borgia pratica un esorcismo, dipinto di Francisco Goya
Nell'ambito della Chiesa cattolica, l'esorcismo, fatta eccezione dell'esorcismo ordinario praticato in occasione del battesimo, è attualmente un sacramentale praticabile solo da sacerdoti che abbiano ottenuto il mandato dal loro vescovo. Per la diocesi di Roma l'esorcista ufficiale è padre Gabriele Amorth. Nel passato l'esorcistato era uno degli ordini minori.
Il suo primo scopo è diagnostico, per verificare se la persona sottoposta a esorcismo è affetta da disturbi naturali o posseduta dal Maligno. La sua durata è varia, anche alcuni anni per ottenere dei risultati.
La chiesa moderna procede cautamente in materia di esorcismo; nel passato schizofrenici, persone con menomazioni fisiche e persino alcuni scienziati furono sottoposti ad esorcismo. Per questo esiste un rituale, De exorcismis et supplicationibus quibusdam (letteralmente "gli esorcismi e alcune preghiere"), adottato nel 1998 in sostituzione di quello preconciliare (1614; ult. ed. 1952), che però, in forza di un "indulto", la maggior parte degli esorcisti continua ad usare.
Il sacerdote esorcista deve indagare sulla storia del suo paziente, soprattutto sul momento in cui sono partiti i sintomi di possessione. Lo schema preposto di questo tipo di indagini prevederebbe:
interrogatorio iniziale;
studio degli esami medici, ed effettuarne nuovi;
preghiere di guarigione e di liberazione da un gruppo guidato da un sacerdote;
si interrogano i familiari sul comportamento che la persona ha nel quotidiano.
L'esorcismo è considerato un compito spirituale molto pericoloso, nessun esorcismo straordinario può essere eseguito senza l'autorizzazione dell' ordinario diocesano. Il rituale suppone che la persona posseduta abbia la libera volontà, sebbene il demonio può avere il controllo del suo corpo, e prevede preghiere, benedizioni, invocazioni con l'uso del manuale. In passato sono state usate altre formule come quella di San Benedetto: Vade retro satana.
Quello degli esorcisti era un ordine minore della Chiesa, ma fu abolito dalle riforme del Concilio Vaticano II.
L'interesse popolare per l'esorcismo si riaccese in seguito all'uscita del film L'esorcista, nel 1973. In quell'occasione la diocesi di Chicago fu sommersa di richieste di esorcismo tanto che si dovettero nominare degli esorcisti. L'importanza del rito è stata riconfermata anche da Papa Giovanni Paolo II. Nel settembre 2005 Papa Benedetto XVI parlò al Congresso dell'Associazione Italiana degli esorcisti incoraggiandoli a "proseguire nel loro importante ministero a servizio della Chiesa, sostenuti dalla vigile attenzione dei loro vescovi e dalla incessante preghiera della comunità cristiana".[1]
Chiesa protestante [modifica]
Anche alcune chiese protestanti riconoscono la possessione e l'esorcismo, sebbene la pratica sia molto meno formale che nella Chiesa cattolica. Mentre alcune chiese amministrano l'esorcismo molto raramente, altre lo amministrano regolarmente, in quanto parte integrante delle celebrazioni liturgiche. Secondo alcune chiese qualsiasi cristiano ha l'autorità di compiere esorcismi, che quindi non è riservato solo al clero.
Lo psichiatra M. Scott Peck, un fervente credente cristiano, fece degli studi sull'esorcismo protestante, dapprima con l'intento di dimostrare che la possessione demoniaca non esiste, e ne amministrò due lui stesso. Concluse che il concetto cristiano di possessione era un fenomeno reale. Ne derivò criteri diagnostici sostanzialmente differenti da quelli usati dalla Chiesa Cattolica. Dichiarò di vedere delle differenze nella procedura e nello svolgimento degli esorcismi tra protestanti e cattolici, tali da fargli pensare che si tratti di due distinti fenomeni.
Chiesa ortodossa [modifica]
Anche nella Chiesa ortodossa l'esorcismo è una preghiera sacerdotale che il prete dirige verso Dio perché siano cacciati i demoni. Secondo gli ortodossi la morte, il peccato e la malattia sono in stretta connessione. Ogni manifestazione negativa (difficoltà, possessione, malattia ecc.) è dunque considerata come un’azione diretta del demonio, pertanto è necessario elevare la propria preghiera per la guarigione-liberazione di ogni persona che ne faccia richiesta con fede e umiltà, senza ricercarne le cause.
Sono tuttavia richieste due condizioni indispensabili prima di procedere all'esorcismo:
non aver tralasciato alcuna cura messa a disposizione dalla scienza medica;
avere seguito fedelmente il trattamento prescritto dal medico.
La preghiera non dispensa da questi doveri. Colui che segue fedelmente queste norme può poi ricorrere alla preghiera della Chiesa.
Mentre la Chiesa cattolica fa eseguire molte indagini prima di autorizzare un esorcismo, la Chiesa ortodossa fa esattamente il contrario, ritenendo che poiché il male è opera del demonio, si deve comunque esorcizzarlo. Nelle Chiese ortodosse ci si accosta ad un esorcista con la stessa facilità e frequenza con la quale ci si accosta ad un confessore. Gli esorcisti, come i confessori, vengono nominati dal vescovo.
Gli esorcismi sono amministrati in un contesto liturgico, per esempio dopo un ufficio (vespro) o dopo un ufficio di supplica (paraclisi) a Cristo, agli angeli, ai santi, o dopo un ufficio per i malati. Le preghiere esorcistiche si trovano negli Eucologi, o libri sacramentali della Chiesa ortodossa, esse sono inserite tra il Battesimo e la Confessione. Questa collocazione indica che l’esorcismo è una preghiera per il cristiano che, dopo il Battesimo, è stato indotto al peccato o è caduto in possessione e che questa preghiera è intimamente connessa con il Sacramento della Confessione del cristiano. Esso viene spesso celebrato davanti ad un leggio dove vengono esposti il Vangelo e la Croce e il sacerdote deve indossare l'epitrachilio (o stola), cioè lo stesso abito liturgico con cui celebra l’esorcismo battesimale e ogni sacramento penitenziale.
Negli Eucologi si trovano gli "esorcismi o orazioni di San Basilio Magno sopra gli ossessi dai demoni e contro qualsiasi infermità" (Eucologio, ed, rom. pp. 359-366). Vi sono tre brani attribuiti a San Basilio e quattro a San Giovanni Crisostomo. Nella prima orazione il sacerdote chiede a Dio di cacciare il demonio, segue una vera dottrina sulla natura e l’attività dei demoni in cui sono enumerati tutti gli elementi nei quali si nasconde lo spirito delle tenebre, tutte le forme che può assumere per ingannare l’uomo e per nuocergli, sia nel corpo che nell’anima, quindi si ricorda tutta l’economia della Provvidenza rispetto all'umanità: dalla creazione ai portenti dell’Antico Testamento, ed all’intervento della divinità nel Nuovo Testamento. Questi pensieri sono ancora più sviluppati nella terza orazione; verso la fine di essa sono ricordate la magia, l'astrologia, la necromanzia, l’orneoscopia e tutte le false scienze proibite dalla Chiesa.
Nella prima, nella seconda e nella terza orazione attribuite a san Giovanni Crisostomo, si prega invece Iddio di cacciare il diavolo dall’anima e dal corpo del cristiano per renderlo "tempio vivo, animato dallo Spirito Santo" e si domanda che "l'angelo di pace" prenda il posto dell’angelo perverso e impuro. Queste formule completano l'insegnamento della Chiesa contenuto nell’esorcismo di san Basilio. Con maggiori sviluppi sono nuovamente rammentati tutti i benefici della creazione, della perseveranza, della redenzione del genere umano, e di nuovo sono palesate le astuzie del nemico di Dio. A questi esorcismi se ne aggiungono altri attribuiti a San Cipriano, a san Gregorio Nazianzeno e a San Nicodemo dell’Athos.
Esorcismo nell'Islam [modifica]
Il clero musulmano suggerisce di fare attenzione a non eccedere nell'uso dell'esorcismo, dicendo che la maggior parte dei casi sono dovuti a disturbi fisici e psicologici scambiati per possessioni. I veri casi di possessione sono molto rari e i fedeli devono fare attenzione a quegli esorcisti che fanno una diagnosi di possessione troppo frettolosamente perché potrebbero essere semplicemente dei profittatori.
N.B.: nell'Islam non esiste un "clero", infatti non essendovi Sacramenti non vi può essere una ordinazione sacerdotale; vi sono per contro delle figure (come l'Imam, il Qadi o il Mollah) che, adeguatamente formati o avendo seguito determinati studi, svolgono funzioni precise. D'altra parte neanche nel Giudaismo vi sono "sacerdoti", i rabbini non essendo "ordinati" come i preti cristiani.
Inoltre, come la Chiesa Cattolica, anche autorità islamiche negano la possibilità della possessione da parte delle anime di defunti, poiché si tratta di spiriti maligni che mentono per incoraggiare dei comportamenti peccaminosi, quali il fare delle offerte ai defunti, oppure l'esposizione di amuleti per tener lontano gli spiriti maligni.
Esorcismo nel Corano e nella Sunna [modifica]
Un versetto del Corano paragona lo stato dei peccatori nel giorno del giudizio a quello di coloro che sono vessati dal demonio:
"Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana." (al-Baqara, 275.)[2]
Gli studiosi musulmani come l'Al-Qurtabi citano questo verso quale prova contro chi nega la possessione da Jinn, o l'attribuisce a cause naturali, e anche contro coloro che affermano che satana (Shaitan) non entra negli uomini ne' li tocca.
Anche nella Sunna (la tradizione del profeta, fonte fondamentale dell'Islam dopo il Corano) il profeta Maometto e i suoi seguaci cacciarono esseri maligni dai corpi dei credenti usando versi del Corano, suppliche ad Allah, e acqua benedetta Zamzam.
Esorcismo in altre religioni [modifica]
Nell'Induismo l'esorcismo viene effettuato solo se lo spirito penetrato nel corpo dell'indemoniato, che viene considerato santo per questo, rifiuta di andarsene dopo qualche tempo. Spesso il celebrante percuote il posseduto con foglie di neem durante un esorcismo elaborato e teatrale.
Le culture sciamaniche presentano una forma di liberazione dagli spiriti. L'antropologo Michael Harner ha affermato che qualche forma di esorcismo esiste in tutte le culture sciamaniche.
La Wicca, una religione neopagana, non prevede la pratica dell'esorcismo poiché ritiene che nessuno spirito, persona, cosa siano per propria natura "cattive".
Vari promulgatori della New Age usano una sorta di liberazione spirituale e autori come Ken Page sono stati pionieri nel diffonderla e renderla popolare.
Punto di vista scientifico [modifica]
Durante le presunte possessioni demoniache a cui hanno assistito studiosi (scienziati o medici) per indagini scientifiche, non sono mai state registrate attività paranormali, e sono stati, altresì, ricondotti a casi di disturbi psichici i casi studiati[3][4]. È importante notare che nei casi di malattie mentali il fenomeno si esprime diversamente seguendo le regole della propria cultura e si ritiene che esso sia proprio e solo la conseguenza di una credenza religiosa.
Filmografia [modifica]
L'esorcismo è un soggetto piuttosto popolare per l'industria cinematografica, in particolare per il genere horror.
Der Dibbuk oder tsvishn tsvey veltn (דער דיבוק אדער צווישן צוויי וועלטן Il dibbuk, ovvero tra due mondi) film yiddish del 1937 per la regia di Michał Waszyński, basato sull'omonima piece teatrale del 1920 scritta dall'etnografo ebreo sovietico Shloyme Zanvl Rappoport, anche noto come Shlomo Anski; l'opera teatrale e il film narrano un caso di possessione e di esorcismo in uno shtetl est europeo.
L'esorcista (1973, riproposto nel 2000 in versione integrale), è il film horror più celebre ispirato al rituale dell'esorcismo cattolico, dando origine a varie derivazioni e sequel.
L'Anticristo (1974)
L'Esorciccio (1975) parodia de L'esorcista
La casa dell'esorcismo (1975)
L'esorcista II - L'eretico (1977)
Il piccolo diavolo (1988) di Roberto Benigni
L'esorcista III (1990)
Riposseduta (1990)
L'esorcista - La genesi (2004)
Dominion: Prequel to the Exorcist (2005)
Constantine (2005), con Keanu Reeves, basato sui fumetti di Hellblazer di DC/Vertigo.
L'esorcismo di Emily Rose (2005) ispirato dal caso di Anneliese Michel
Requiem (2006) è un altro film sul caso di Anneliese Michel.
Blackwater Valley Exorcism (2006)
Amityville (1979 - 1975 - 2003 in varie versioni)
L'ultimo esorcismo (2010) mokumentary
Il Rito (2011)
Bibliografia [modifica]
G. Amorth, Un esorcista racconta, Ed. Dehoniane, 1991.
A. De Vincentiis, Patologie a carattere religioso, in: "Estasi", editore Avverbi, 1999.
A. Gemma, Io, Vescovo esorcista.
G. Paxia, The Devil's Scourge - Exorcism during the Italian Renaissance, Ed. WeiserBooks 2002.
E. Martoglio, Indemoniati... Indagine sulla possessione diabolica e l'esorcismo, Ed. Ananke 2007.
Note [modifica]
^ Papa Benedetto XVi - Udienza generale del 14 settembre 2005
^ main menu' www.corano.it
^ Home Chiedi all'esperto
^ Possessione
Voci correlate [modifica]
Possessione
Associazione internazionale degli esorcisti
Lista degli esorcisti
Esorcismo gay
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Esorcismo
Collegamenti esterni [modifica]
(PDF) Esorcismo di San Benedetto
Esorcismo di papa Leone XIII contro Satana e gli angeli ribelli
Esorcismi e Preghiere di Liberazione
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Categoria: Esorcismo
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