Il MoVimento 5 Stelle è un "movimento politico"[2] fondato il 4 ottobre 2009, sulla scia dell'esperienza delle Liste Civiche a Cinque Stelle[3] create l'anno prima.
Esso rappresenta l'ala elettorale del movimento politico-culturale grillino, quello cioè che si ispira alle idee e alle riflessioni del comico e attivista politico Beppe Grillo, che dal 2005 sono raccolte e diffuse dal blog beppegrillo.it. Le 5 stelle sono rappresentate rispettivamente da ambiente, acqua, sviluppo, connettività e trasporti.
Indice[nascondi]
1 Storia
1.1 Le prime elezioni (2008)
1.2 Le Liste Civiche a Cinque Stelle (novembre 2008)
1.3 Il MoVimento Cinque Stelle (ottobre 2009)
1.4 Il MoVimento 5 Stelle alle elezioni regionali e amministrative 2010
1.4.1 Risultati regionali
1.4.2 Risultati amministrative
2 Ideologia
2.1 I politici come "dipendenti"
2.1.1 Eletti
2.1.2 Rifiuto dei contributi elettorali
3 Note
4 Bibliografia
5 Voci correlate
6 Collegamenti esterni
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Storia [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Grilli (movimento).
Fin dal 2005 Beppe Grillo invita i suoi partecipanti a organizzarsi fra loro come attivisti locali in perenne contatto reciproco tramite il social network MeetUp. Nel gennaio 2007 Grillo lancia l'idea di avere «liste civiche in ogni Comune» e arrivare così ai «“Comuni a 5 stelle”. Una stella per l'energia, una per la connettività, una per l'acqua, una per la raccolta rifiuti, una per i servizi sociali»; ma solamente dopo il Vaffanculo Day l'idea delle liste civiche prende una piega diversa e si fa più concreta. Il 29 e 30 settembre 2007 a Lucca[4] diversi membri dei forum, sulla spinta iniziale della discussione aperta in rete il 29 novembre 2006 nel meetup 280 [5] e sulla scia del precedente incontro di Perugia, si radunano per discutere circa il tema: Rete di Liste Civiche in democrazia diretta.
Il 10 ottobre Grillo dà le prime indicazioni su come creare le liste civiche ispirate ai principi della democrazia partecipativa[6].
L'11 novembre a Ostia viene organizzato un incontro tra alcuni organizzatori (coordinatori dei meetup) che si radunano per discutere del tema della comunicazione e collaborazione dei meetup nell'organizzazione di eventi nazionali. In questo contesto è stata data l'indicazione di adottare un MeetUp di servizio (il 533[7]) come luogo per la comunicazione e collaborazione orizzontale tra i meetup. Tale indirizzo viene confermato sei giorni dopo nell'incontro nazionale dei MeetUp di Bologna.
Le prime elezioni (2008) [modifica]
Il 24 gennaio 2008, mentre in Parlamento cade il governo Prodi II, Grillo annuncia che «da oggi il blog fa politica attiva con un sito dedicato alle liste civiche, al cittadino che prende in mano il proprio destino, il proprio Comune, la propria Regione (...) (la Provincia non è contemplata perché, secondo il movimento, va abolita) Per un Nuovo Rinascimento». Seguono quindi le regole base perché i grillini partecipino alle imminenti elezioni amministrative con liste «certificate» dallo stesso Grillo[8][9].
Dal 10 febbraio Grillo inizia a coordinare il movimento con dei comunicati politici[10]. Lo stesso nel successivo comunicato del 15 febbraio scarta l'ipotesi di una lista grillina nazionale già alle elezioni politiche del 2008 perché ritiene che «una lista civica nazionale ora e con questa legge elettorale anti costituzionale è un suicidio»[11].
Il 23 febbraio si tiene a Napoli il Giorno del Rifiuto, una giornata di informazione sulla gestione dei rifiuti e di denuncia nei confronti della cattiva gestione politica che ha infangato l'immagine dell'Italia intera e della disinformazione ad opera dei mass media.
A Matera il 31 marzo il MeetUp Sassi e-migranti di Matera carica un video-scandalo su Youtube che documenta alcune intimidazioni subite durante un convegno di disinformazione su un inceneritore in costruzione. Nel video, il relatore smentisce, dietro le quinte, quanto affermato in pubblico e il Sindaco di Matera, Emilio Buccico, spegne il microfono ad un membro del meetup e la polizia identifica chi riprende l'accaduto. L'eco del video ha prodotto oltre 100 000 contatti e la sospensione del progetto.
Alle elezioni del 13 e 14 aprile i risultati sono incoraggianti: alla Regione Siciliana Sonia Alfano come candidata governatore ottiene il 2,44% dei voti, mentre la lista collegata Amici di Beppe Grillo si ferma all'1,72%[12]; al Comune di Roma la lista civica Amici di Beppe Grillo ottiene il 2,64% dei voti[13] non ottenendo nessun eletto, ma nelle circoscrizioni risultano eletti consiglieri Marco Delle Cave (Municipio V), Andrea Maggi (Municipio VI),Giancarlo Balsamo (Municipio IX), Marco Giustini (Municipio XVI); al Comune di Treviso, la lista civica GRILLITREVISO ottiene il 3,64%[14] e David Borrelli, candidato Sindaco, viene quindi eletto consigliere comunale.
Il 20 e 21 settembre ha luogo un raduno di alcuni MeetUp a Roma. Argomenti in dibattito: creazione di una piattaforma informatica comune, economica e funzionale; creazione di un coordinamento, rapporti fra MeetUp e Liste Civiche, esistenti e future, creazione struttura comunicazione – Ufficio Stampa Comune, Manifesto/documento comune, identità nazionale, creazione di un coordinamento dei Meetup, federazione, associazione, rapporti fra Meetup e Liste Civiche, esistenti e future.
Le Liste Civiche a Cinque Stelle (novembre 2008) [modifica]
Il 28 novembre Grillo annuncia la prossima pubblicazione del simbolo delle Liste Civiche a Cinque Stelle per le amministrative del 2009 e fissa un incontro nazionale con le Liste Civiche e i MeetUp per il 31 gennaio a Firenze[15], poi rimandata all'8 marzo[16].
Il 3 dicembre è reso noto il simbolo delle Liste Civiche a Cinque Stelle. Nel logo la "V" di "civiche" è un riferimento ai V-Day[17].
A Bologna, il 17 febbraio, un raduno di liste civiche discute del futuro del movimento e delle successive elezioni; in particolare, Sonia Alfano si consulta con la base del movimento a proposito della sua possibile candidatura al Parlamento Europeo come indipendente in Italia dei Valori.
A Firenze l'8 marzo ha finalmente luogo il I Incontro Nazionale delle Liste Civiche a Cinque Stelle, dove Beppe Grillo presenta la Carta di Firenze, ossatura comune in 12 punti del programma locale delle varie liste civiche; nel pomeriggio, una ventina di gruppi locali presentano le proprie idee e le proprie esperienze[18]. In aprile il movimento grillino otterrà il sostegno di Joseph Stiglitz, premio Nobel per l'economia nel 2001[19].
Il 26 marzo Grillo annuncia per le prossime elezioni europee di voler appoggiare «due persone che si presenteranno come indipendenti con Antonio Di Pietro: Luigi De Magistris e Sonia Alfano. Due persone che appartengono alla storia di questo movimento. Non c'è nessuna alleanza elettorale, ma la speranza che due persone per bene che rispondono solo alla loro coscienza ci rappresentino a Bruxelles»[20]. E sempre come indipendente per l'Idv partecipa anche il giornalista Carlo Vulpio[21][22][23].
Il 22 maggio commentando l'attività dei grillini, John Elkann dice che «il grillismo abbia ormai creato una sua testata e un suo mondo di riferimento. Esiste un pubblico interessato a conoscere il pensiero di Beppe Grillo e al modo in cui egli racconta il suo mondo»[24].
L'11 giugno Grillo annuncia trionfante i risultati del movimento grillino a elezioni concluse: «Gli obiettivi politici sono stati raggiunti. Primo obiettivo: Luigi de Magistris e Sonia Alfano sono stati eletti al Parlamento Europeo. De Magistris con quasi mezzo milione di preferenze è secondo. (...). Sonia Alfano eletta con 165.000 preferenze. Tutte dalla Rete, tutte da voi. (...) Secondo obiettivo: le Liste Civiche a Cinque Stelle sono entrate in almeno trenta Comuni, tra questi Bologna, Ancona, Ferrara, Forlì, Cesena, Reggio Emilia, Livorno, Rivoli...»[25]. Più tardi preciserà che gli eletti sono ventitré e che «la Lista con la maggior percentuale di votanti è stata Monte San Pietro con il 15,80%. In capoluoghi di provincia come Bologna, Pesaro, Reggio nell'Emilia, Modena, Cesena, Livorno, Ferrara, Empoli le Cinque Stelle hanno superato il 3%. Senza fondi, televisioni, giornali. Con l'ostilità dei partiti»[26].
Il 12 luglio, sulla base del programma del movimento grillino, Beppe Grillo annuncia di volersi candidare alle elezioni primarie per la carica di segretario nazionale del Partito Democratico[27]. Dopo alterne vicende, il 14 il PD impedisce la candidatura di Grillo perché «ha promosso in numerosi comuni del territorio nazionale la costituzione di liste che si sono presentate, in occasione delle ultime elezioni amministrative, con il suo nome in posizione contrapposta a quella dei candidati e delle liste riconducibili al Partito Democratico. Egli ha anche più volte palesato la propria contrapposizione alle idee e ai valori del Partito Democratico»[28].
Il MoVimento Cinque Stelle (ottobre 2009) [modifica]
Le esperienze del movimento grillino fin qui maturate vengono a questo punto ritenute sufficienti per dargli una cornice politica nazionale. Così il 9 settembre viene annunciato il varo del «Movimento Nazionale a Cinque Stelle» e viene ribadito che «il Movimento ha espresso un programma per i Comuni a Cinque Stelle l'otto marzo 2009 a Firenze. La Carta di Firenze sarà il riferimento per le Regioni a Cinque Stelle»[29].
Dal Teatro Smeraldo di Milano, il 4 ottobre, Beppe Grillo sancisce dunque la nascita del MoVimento Cinque Stelle e lancia un programma con più di centoventi punti[30]. Quanto all'organizzazione e alle regole di adesione, si stabilisce che «il MoVimento non ha bisogno di sovrastrutture, di capi mandamento, di coordinatori provinciali, regionali, intercomunali. Ognuno conta uno. Nel MoVimento potrà entrare chiunque, alla sola condizione di non essere iscritto a un partito. I candidati alle comunali, regionali e politiche invece non dovranno aver riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, o avere assolto più di un mandato elettorale o essere iscritti a un partito»[31], e per rimarcare la sua originalità di movimento si dà poi un «non-statuto»[32].
Nel "Non-Statuto" viene delineato il ruolo del MoVimento: «Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.»[33].
Il MoVimento 5 Stelle alle elezioni regionali e amministrative 2010 [modifica]
Il MoVimento 5 Stelle è presente alle elezioni regionali e comunali del 2010[34].
Il movimento presenta propri candidati governatori in cinque regioni su tredici (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Campania), sempre non alleati a nessun'altra forza politica, e in dieci comuni, tra i quali i capoluoghi Bolzano, Venezia e Matera[35].
Ha raccolto oltre trecentonovanta mila voti (1,7%), utili per eleggere quattro consiglieri regionali in due regioni (Piemonte ed Emilia-Romagna). Le percentuali del movimento nelle cinque regioni sono oscillate fra l'1 e il 6%, con una media del 3,18%. I relativi candidati alla presidenza hanno invece ottenuto una media del 3,71%. Il picco di consenso viene raggiunto in Val di Susa, dove, complice la protesta No Tav, si sfiora il 30% dei voti ed è la prima forza politica[36][37].
Nei comuni dove era presente per il rinnovo del consiglio comunale i risultati di lista sono oscillati fra il 2% e il 10% con una media del 3,55% e l'elezione di due consiglieri comunali a Voghera (con il 9,86% delle preferenze) ed uno a Cesena, Desio, Faenza e Venezia.
Esso rappresenta l'ala elettorale del movimento politico-culturale grillino, quello cioè che si ispira alle idee e alle riflessioni del comico e attivista politico Beppe Grillo, che dal 2005 sono raccolte e diffuse dal blog beppegrillo.it. Le 5 stelle sono rappresentate rispettivamente da ambiente, acqua, sviluppo, connettività e trasporti.
Indice[nascondi]
1 Storia
1.1 Le prime elezioni (2008)
1.2 Le Liste Civiche a Cinque Stelle (novembre 2008)
1.3 Il MoVimento Cinque Stelle (ottobre 2009)
1.4 Il MoVimento 5 Stelle alle elezioni regionali e amministrative 2010
1.4.1 Risultati regionali
1.4.2 Risultati amministrative
2 Ideologia
2.1 I politici come "dipendenti"
2.1.1 Eletti
2.1.2 Rifiuto dei contributi elettorali
3 Note
4 Bibliografia
5 Voci correlate
6 Collegamenti esterni
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Storia [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Grilli (movimento).
Fin dal 2005 Beppe Grillo invita i suoi partecipanti a organizzarsi fra loro come attivisti locali in perenne contatto reciproco tramite il social network MeetUp. Nel gennaio 2007 Grillo lancia l'idea di avere «liste civiche in ogni Comune» e arrivare così ai «“Comuni a 5 stelle”. Una stella per l'energia, una per la connettività, una per l'acqua, una per la raccolta rifiuti, una per i servizi sociali»; ma solamente dopo il Vaffanculo Day l'idea delle liste civiche prende una piega diversa e si fa più concreta. Il 29 e 30 settembre 2007 a Lucca[4] diversi membri dei forum, sulla spinta iniziale della discussione aperta in rete il 29 novembre 2006 nel meetup 280 [5] e sulla scia del precedente incontro di Perugia, si radunano per discutere circa il tema: Rete di Liste Civiche in democrazia diretta.
Il 10 ottobre Grillo dà le prime indicazioni su come creare le liste civiche ispirate ai principi della democrazia partecipativa[6].
L'11 novembre a Ostia viene organizzato un incontro tra alcuni organizzatori (coordinatori dei meetup) che si radunano per discutere del tema della comunicazione e collaborazione dei meetup nell'organizzazione di eventi nazionali. In questo contesto è stata data l'indicazione di adottare un MeetUp di servizio (il 533[7]) come luogo per la comunicazione e collaborazione orizzontale tra i meetup. Tale indirizzo viene confermato sei giorni dopo nell'incontro nazionale dei MeetUp di Bologna.
Le prime elezioni (2008) [modifica]
Il 24 gennaio 2008, mentre in Parlamento cade il governo Prodi II, Grillo annuncia che «da oggi il blog fa politica attiva con un sito dedicato alle liste civiche, al cittadino che prende in mano il proprio destino, il proprio Comune, la propria Regione (...) (la Provincia non è contemplata perché, secondo il movimento, va abolita) Per un Nuovo Rinascimento». Seguono quindi le regole base perché i grillini partecipino alle imminenti elezioni amministrative con liste «certificate» dallo stesso Grillo[8][9].
Dal 10 febbraio Grillo inizia a coordinare il movimento con dei comunicati politici[10]. Lo stesso nel successivo comunicato del 15 febbraio scarta l'ipotesi di una lista grillina nazionale già alle elezioni politiche del 2008 perché ritiene che «una lista civica nazionale ora e con questa legge elettorale anti costituzionale è un suicidio»[11].
Il 23 febbraio si tiene a Napoli il Giorno del Rifiuto, una giornata di informazione sulla gestione dei rifiuti e di denuncia nei confronti della cattiva gestione politica che ha infangato l'immagine dell'Italia intera e della disinformazione ad opera dei mass media.
A Matera il 31 marzo il MeetUp Sassi e-migranti di Matera carica un video-scandalo su Youtube che documenta alcune intimidazioni subite durante un convegno di disinformazione su un inceneritore in costruzione. Nel video, il relatore smentisce, dietro le quinte, quanto affermato in pubblico e il Sindaco di Matera, Emilio Buccico, spegne il microfono ad un membro del meetup e la polizia identifica chi riprende l'accaduto. L'eco del video ha prodotto oltre 100 000 contatti e la sospensione del progetto.
Alle elezioni del 13 e 14 aprile i risultati sono incoraggianti: alla Regione Siciliana Sonia Alfano come candidata governatore ottiene il 2,44% dei voti, mentre la lista collegata Amici di Beppe Grillo si ferma all'1,72%[12]; al Comune di Roma la lista civica Amici di Beppe Grillo ottiene il 2,64% dei voti[13] non ottenendo nessun eletto, ma nelle circoscrizioni risultano eletti consiglieri Marco Delle Cave (Municipio V), Andrea Maggi (Municipio VI),Giancarlo Balsamo (Municipio IX), Marco Giustini (Municipio XVI); al Comune di Treviso, la lista civica GRILLITREVISO ottiene il 3,64%[14] e David Borrelli, candidato Sindaco, viene quindi eletto consigliere comunale.
Il 20 e 21 settembre ha luogo un raduno di alcuni MeetUp a Roma. Argomenti in dibattito: creazione di una piattaforma informatica comune, economica e funzionale; creazione di un coordinamento, rapporti fra MeetUp e Liste Civiche, esistenti e future, creazione struttura comunicazione – Ufficio Stampa Comune, Manifesto/documento comune, identità nazionale, creazione di un coordinamento dei Meetup, federazione, associazione, rapporti fra Meetup e Liste Civiche, esistenti e future.
Le Liste Civiche a Cinque Stelle (novembre 2008) [modifica]
Il 28 novembre Grillo annuncia la prossima pubblicazione del simbolo delle Liste Civiche a Cinque Stelle per le amministrative del 2009 e fissa un incontro nazionale con le Liste Civiche e i MeetUp per il 31 gennaio a Firenze[15], poi rimandata all'8 marzo[16].
Il 3 dicembre è reso noto il simbolo delle Liste Civiche a Cinque Stelle. Nel logo la "V" di "civiche" è un riferimento ai V-Day[17].
A Bologna, il 17 febbraio, un raduno di liste civiche discute del futuro del movimento e delle successive elezioni; in particolare, Sonia Alfano si consulta con la base del movimento a proposito della sua possibile candidatura al Parlamento Europeo come indipendente in Italia dei Valori.
A Firenze l'8 marzo ha finalmente luogo il I Incontro Nazionale delle Liste Civiche a Cinque Stelle, dove Beppe Grillo presenta la Carta di Firenze, ossatura comune in 12 punti del programma locale delle varie liste civiche; nel pomeriggio, una ventina di gruppi locali presentano le proprie idee e le proprie esperienze[18]. In aprile il movimento grillino otterrà il sostegno di Joseph Stiglitz, premio Nobel per l'economia nel 2001[19].
Il 26 marzo Grillo annuncia per le prossime elezioni europee di voler appoggiare «due persone che si presenteranno come indipendenti con Antonio Di Pietro: Luigi De Magistris e Sonia Alfano. Due persone che appartengono alla storia di questo movimento. Non c'è nessuna alleanza elettorale, ma la speranza che due persone per bene che rispondono solo alla loro coscienza ci rappresentino a Bruxelles»[20]. E sempre come indipendente per l'Idv partecipa anche il giornalista Carlo Vulpio[21][22][23].
Il 22 maggio commentando l'attività dei grillini, John Elkann dice che «il grillismo abbia ormai creato una sua testata e un suo mondo di riferimento. Esiste un pubblico interessato a conoscere il pensiero di Beppe Grillo e al modo in cui egli racconta il suo mondo»[24].
L'11 giugno Grillo annuncia trionfante i risultati del movimento grillino a elezioni concluse: «Gli obiettivi politici sono stati raggiunti. Primo obiettivo: Luigi de Magistris e Sonia Alfano sono stati eletti al Parlamento Europeo. De Magistris con quasi mezzo milione di preferenze è secondo. (...). Sonia Alfano eletta con 165.000 preferenze. Tutte dalla Rete, tutte da voi. (...) Secondo obiettivo: le Liste Civiche a Cinque Stelle sono entrate in almeno trenta Comuni, tra questi Bologna, Ancona, Ferrara, Forlì, Cesena, Reggio Emilia, Livorno, Rivoli...»[25]. Più tardi preciserà che gli eletti sono ventitré e che «la Lista con la maggior percentuale di votanti è stata Monte San Pietro con il 15,80%. In capoluoghi di provincia come Bologna, Pesaro, Reggio nell'Emilia, Modena, Cesena, Livorno, Ferrara, Empoli le Cinque Stelle hanno superato il 3%. Senza fondi, televisioni, giornali. Con l'ostilità dei partiti»[26].
Il 12 luglio, sulla base del programma del movimento grillino, Beppe Grillo annuncia di volersi candidare alle elezioni primarie per la carica di segretario nazionale del Partito Democratico[27]. Dopo alterne vicende, il 14 il PD impedisce la candidatura di Grillo perché «ha promosso in numerosi comuni del territorio nazionale la costituzione di liste che si sono presentate, in occasione delle ultime elezioni amministrative, con il suo nome in posizione contrapposta a quella dei candidati e delle liste riconducibili al Partito Democratico. Egli ha anche più volte palesato la propria contrapposizione alle idee e ai valori del Partito Democratico»[28].
Il MoVimento Cinque Stelle (ottobre 2009) [modifica]
Le esperienze del movimento grillino fin qui maturate vengono a questo punto ritenute sufficienti per dargli una cornice politica nazionale. Così il 9 settembre viene annunciato il varo del «Movimento Nazionale a Cinque Stelle» e viene ribadito che «il Movimento ha espresso un programma per i Comuni a Cinque Stelle l'otto marzo 2009 a Firenze. La Carta di Firenze sarà il riferimento per le Regioni a Cinque Stelle»[29].
Dal Teatro Smeraldo di Milano, il 4 ottobre, Beppe Grillo sancisce dunque la nascita del MoVimento Cinque Stelle e lancia un programma con più di centoventi punti[30]. Quanto all'organizzazione e alle regole di adesione, si stabilisce che «il MoVimento non ha bisogno di sovrastrutture, di capi mandamento, di coordinatori provinciali, regionali, intercomunali. Ognuno conta uno. Nel MoVimento potrà entrare chiunque, alla sola condizione di non essere iscritto a un partito. I candidati alle comunali, regionali e politiche invece non dovranno aver riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, o avere assolto più di un mandato elettorale o essere iscritti a un partito»[31], e per rimarcare la sua originalità di movimento si dà poi un «non-statuto»[32].
Nel "Non-Statuto" viene delineato il ruolo del MoVimento: «Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.»[33].
Il MoVimento 5 Stelle alle elezioni regionali e amministrative 2010 [modifica]
Il MoVimento 5 Stelle è presente alle elezioni regionali e comunali del 2010[34].
Il movimento presenta propri candidati governatori in cinque regioni su tredici (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Campania), sempre non alleati a nessun'altra forza politica, e in dieci comuni, tra i quali i capoluoghi Bolzano, Venezia e Matera[35].
Ha raccolto oltre trecentonovanta mila voti (1,7%), utili per eleggere quattro consiglieri regionali in due regioni (Piemonte ed Emilia-Romagna). Le percentuali del movimento nelle cinque regioni sono oscillate fra l'1 e il 6%, con una media del 3,18%. I relativi candidati alla presidenza hanno invece ottenuto una media del 3,71%. Il picco di consenso viene raggiunto in Val di Susa, dove, complice la protesta No Tav, si sfiora il 30% dei voti ed è la prima forza politica[36][37].
Nei comuni dove era presente per il rinnovo del consiglio comunale i risultati di lista sono oscillati fra il 2% e il 10% con una media del 3,55% e l'elezione di due consiglieri comunali a Voghera (con il 9,86% delle preferenze) ed uno a Cesena, Desio, Faenza e Venezia.
Nel Movimento 5 Stelle confluiscono temi di derivazione ecologista e antipartitocratica. Promuovendo la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica tramite forme di democrazia digitale, il movimento utilizza la rete sia come mezzo informativo non censurato che come strumento di libertà.
Dal punto di vista economico, abbraccia le teorie della decrescita sostenendo la creazione di posti di lavoro "verdi" e il rifiuto di progetti inquinanti e costosi, tra cui gli inceneritori e molte "grandi opere", mirando nel complesso a una migliore qualità della vita e a una maggiore giustizia sociale. Il Movimento 5 Stelle propone dunque l'adozione su vasta scala di progetti di risparmio energetico, di eliminazione dei rifiuti urbani, di mobilità sostenibile, di protezione del territorio dalla cementificazione, di telelavoro, di informatizzazione[56].
I politici come "dipendenti" [modifica]
Convinzione degli aderenti al Movimento 5 Stelle è che i politici debbano essere considerati una sorta di dipendenti a progetto del popolo italiano.
Alcuni politici hanno accettato di buon grado questa definizione; ad esempio, il 10 e l'11 gennaio 2006, a Trieste, i due candidati sindaco Ettore Rosato e Roberto Dipiazza hanno firmato un impegno, qualora eletti, a ritenersi "dipendenti" dei cittadini di Trieste.
Altri politici, invece, come ad esempio Carlo Giovanardi, si sono opposti fermamente a questa definizione:
« Io non sono dipendente di nessuno se non dei miei elettori. (...) Il parlamentare non è dipendente di Grillo o di quelli che gli mandano gli e-mail. Io son dipendente dai miei elettori (...) In democrazia ognuno risponde delle sue idee e degli elettori che lo hanno votato, non di quelli che la pensano all'opposto da lui e lo vogliono costringere a fare cose contrarie a quelle di come la pensa lui e i suoi elettori... »
([1])
L'allora ministro, nell'affermare di essere dipendente dei suoi elettori e non di tutti i cittadini, ha però, secondo i grillini, contraddetto la Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto "ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato".[57]
Eletti [modifica]
« Il politico "di leva" è il politico del futuro. Presta servizio civile per poi ritornare alla sua professione. »
(Il politico "di leva")
Dal 2007 con le prime "liste civiche per un nuovo rinascimento" alle regionali del 2010, gli attivisti del MoVimento, nato dai meetup "amici di Beppe Grillo", gli eletti nelle varie amministrazioni locali sono oggi una quarantina e tutti dichiarano di essere "prestati temporaneamente alla politica" e "al servizio dei cittadini", e di voler evitare ogni forma di professionismo della politica.
Rifiuto dei contributi elettorali [modifica]
Un'altra caratteristica del MoVimento, in linea con il concetto di politica come servizio alla comunità, è il rifiuto dei possibili ricavi derivanti dai contributi elettorali, sostenendo che i movimenti politici non devono essere finanziati con fondi pubblici; sono dunque stati rifiutati 320.000 euro annui in Piemonte ed Emilia Romagna[58]. Grillo ha descritto le motivazioni di questa direzione il 27 marzo 2010.[59]
Note [modifica]
^ Siamo vivi! Siamo vivi! Siamo vivi!
^ nel Non-Statuto del MoVimento infatti si legge: «essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi»
^ Liste Civiche, si parte
^ odg raduno di Lucca
^ meetup/280
^ Liste civiche/1
^ meetup/533
^ Liste Civiche, si parte
^ Grillo: «Da oggi si fa politica attiva»
^ Comunicato politico numero uno
^ Comunicato politico numero due
^ Riepilogo regionale
^ Sindaco e liste: Tutto il Comune
^ Voti espressi per le Liste
^ Comunicato politico numero diciassette
^ Liste Civiche a Cinque Stelle a Firenze
^ Liste Civiche a Cinque Stelle
^ Firenze: I Incontro Nazionale delle Liste Civiche
^ Stiglitz e Le Liste Civiche
^ Comunicato politico numero venti
^ Antonio Di Pietro, presenta De Magistris e gli altri neocandidati, Carlo Vulpio e Sonia Alfano,
^ È suo il copyright della «rivolta dei buoni», che diventerà lo slogan della campagna elettorale
^ Nell' idv dietro De Magistris e Di Pietro, spazio al giornalista del Corriere della Sera, Carlo Vulpio
^ Editoria: Elkann, il grillismo ormai ha creato una sua testata
^ Comunicato politico numero ventidue
^ Comunicato politico numero ventitré
^ Beppe Grillo candidato alla segreteria del PD
^ Richiesta di iscrizione al Pd di Giuseppe Grillo
^ Comunicato politico numero venticinque
^ Il Programma del Movimento a 5 Stelle
^ Comunicato politico numero ventisei
^ Grillo168 - Il "Non-Statuto" del MoVimento a 5 Stelle
^ "Non-Statuto" - Il regolamento del MoVimento a 5 Stelle
^ Comunicato politico numero ventotto
^ Mappa
^ Grillo fa il pino in val Susa: 30%
^ Risultati nel Comune di Bussoleno
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Piemonte
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Lombardia
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Veneto
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Emilia-Romagna
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Campania
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Desio
^ Insediamento del nuovo Consiglio Comunale
^ Sito del Comune di Voghera
^ Comune di Venezia - Elezioni Comunali 2010
^ Comune di Venezia - Gli eletti
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Faenza
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Albano Laziale
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Grottaferrata
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Pomigliano d'Arco
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Andria
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Matera
^ Regione Trentino-Alto Adige: risultati Bolzano
^ Regione Trentino-Alto Adige: risultati Laives
^ Programma nazionale del Movimento 5 Stelle
^ Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 67
^ Gazzetta Ufficiale n. 175 del 29/7/2010
^ Il MoVimento 5 Stelle non vuole i contributi elettorali
Bibliografia [modifica]
Gianni Barbacetto, Compagni che sbagliano. La sinistra al governo e altre storie della nuova Italia, Milano, Il saggiatore, 2007.
Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Beppe Grillo. La biografia non autorizzata del comico che ha fatto tremare la casta, Reggio Emilia, Aliberti, 2007.
Beppe Grillo, Tutte le battaglie di Beppe Grillo. www.beppegrillo.it, Milano, Casaleggio associati, 2007.
Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Indignati speciali contro la casta, Reggio Emilia, Aliberti, 2008.
Federica De Maria, Edoardo Fleischner, Emilio Targia, Chi ha paura di Beppe Grillo?, Milano, Selene, 2008.
Eurispes, 20º Rapporto Italia. RI 2008. Percorsi di ricerca nella società italiana, Roma, Eurispes, 2008.
Emanuele Giudice, Walter Veltroni. Lo scompiglio tra scommessa e azzardo, Palermo, La Zisa, 2008.
Enrico Maria Milič con la consulenza di Enrico Marchetto, Francesco Biasiol e Roberto Costa, La rete partecipata: attivismo mediatico e politico nell'Italia del 2008. Studio Etnografico sui MeetUp degli “Amici di Grillo”, Trieste, SWG, 2008.
Francesco Orazi, Marco Socci, Il popolo di Beppe Grillo. Un nuovo movimento di cittadini attivi, Ancona, Cattedrale, 2008.
Andrea Scanzi, Ve lo do io Beppe Grillo, Milano, Mondadori, 2008.
Diego Pascale, Il naufragio della ragione, Milano, Pascale, 2009.
Voci correlate [modifica]
Grilli (movimento)
Beppe Grillo
Parlamento pulito
V-Day
V2-Day
Collegamenti esterni [modifica]
MoVimento 5 Stelle. Beppegrillo.it. URL consultato il 10-9-2010.
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v · d · m Partiti politici italiani
Maggiori
Il Popolo della Libertà – Partito Democratico
Medi
Lega Nord – Unione dei Democratici Cristiani e di Centro/Unione di Centro – Sinistra Ecologia Libertà – Futuro e Libertà per l'Italia – Italia dei Valori
Minori
Radicali Italiani – Alleanza per l'Italia – Movimento per le Autonomie – I Popolari di Italia Domani – Noi Sud – Partito Repubblicano Italiano – Movimento Repubblicani Europei – Liberal Democratici – Alleanza di Centro – Partito Liberale Italiano – Partito Socialista Italiano – Partito della Rifondazione Comunista – Partito dei Comunisti Italiani – Federazione dei Verdi – MoVimento 5 Stelle – Popolari per il Sud – La Destra – Fiamma Tricolore – Partito Comunista dei Lavoratori – Movimento Associativo Italiani all'Estero
Regionali
Union Valdôtaine – Autonomie Liberté Democratie – Stella Alpina – Fédération Autonomiste – Moderati per il Piemonte – Südtiroler Volkspartei – Die Freiheitlichen – Süd-Tiroler Freiheit – Unione per il Trentino – Partito Autonomista Trentino Tirolese – Verso Nord - Popolari Uniti – La Puglia prima di tutto – Io Sud – Riformatori Sardi – Partito Sardo d'Azione – Unione Democratica Sarda – Forza del Sud
Sistema politico della Repubblica Italiana – Camera dei deputati – Senato della Repubblica – Parlamento europeo
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/MoVimento_5_Stelle"
Categoria: Partiti politici italiani (presente)
Dal punto di vista economico, abbraccia le teorie della decrescita sostenendo la creazione di posti di lavoro "verdi" e il rifiuto di progetti inquinanti e costosi, tra cui gli inceneritori e molte "grandi opere", mirando nel complesso a una migliore qualità della vita e a una maggiore giustizia sociale. Il Movimento 5 Stelle propone dunque l'adozione su vasta scala di progetti di risparmio energetico, di eliminazione dei rifiuti urbani, di mobilità sostenibile, di protezione del territorio dalla cementificazione, di telelavoro, di informatizzazione[56].
I politici come "dipendenti" [modifica]
Convinzione degli aderenti al Movimento 5 Stelle è che i politici debbano essere considerati una sorta di dipendenti a progetto del popolo italiano.
Alcuni politici hanno accettato di buon grado questa definizione; ad esempio, il 10 e l'11 gennaio 2006, a Trieste, i due candidati sindaco Ettore Rosato e Roberto Dipiazza hanno firmato un impegno, qualora eletti, a ritenersi "dipendenti" dei cittadini di Trieste.
Altri politici, invece, come ad esempio Carlo Giovanardi, si sono opposti fermamente a questa definizione:
« Io non sono dipendente di nessuno se non dei miei elettori. (...) Il parlamentare non è dipendente di Grillo o di quelli che gli mandano gli e-mail. Io son dipendente dai miei elettori (...) In democrazia ognuno risponde delle sue idee e degli elettori che lo hanno votato, non di quelli che la pensano all'opposto da lui e lo vogliono costringere a fare cose contrarie a quelle di come la pensa lui e i suoi elettori... »
([1])
L'allora ministro, nell'affermare di essere dipendente dei suoi elettori e non di tutti i cittadini, ha però, secondo i grillini, contraddetto la Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto "ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato".[57]
Eletti [modifica]
« Il politico "di leva" è il politico del futuro. Presta servizio civile per poi ritornare alla sua professione. »
(Il politico "di leva")
Dal 2007 con le prime "liste civiche per un nuovo rinascimento" alle regionali del 2010, gli attivisti del MoVimento, nato dai meetup "amici di Beppe Grillo", gli eletti nelle varie amministrazioni locali sono oggi una quarantina e tutti dichiarano di essere "prestati temporaneamente alla politica" e "al servizio dei cittadini", e di voler evitare ogni forma di professionismo della politica.
Rifiuto dei contributi elettorali [modifica]
Un'altra caratteristica del MoVimento, in linea con il concetto di politica come servizio alla comunità, è il rifiuto dei possibili ricavi derivanti dai contributi elettorali, sostenendo che i movimenti politici non devono essere finanziati con fondi pubblici; sono dunque stati rifiutati 320.000 euro annui in Piemonte ed Emilia Romagna[58]. Grillo ha descritto le motivazioni di questa direzione il 27 marzo 2010.[59]
Note [modifica]
^ Siamo vivi! Siamo vivi! Siamo vivi!
^ nel Non-Statuto del MoVimento infatti si legge: «essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi»
^ Liste Civiche, si parte
^ odg raduno di Lucca
^ meetup/280
^ Liste civiche/1
^ meetup/533
^ Liste Civiche, si parte
^ Grillo: «Da oggi si fa politica attiva»
^ Comunicato politico numero uno
^ Comunicato politico numero due
^ Riepilogo regionale
^ Sindaco e liste: Tutto il Comune
^ Voti espressi per le Liste
^ Comunicato politico numero diciassette
^ Liste Civiche a Cinque Stelle a Firenze
^ Liste Civiche a Cinque Stelle
^ Firenze: I Incontro Nazionale delle Liste Civiche
^ Stiglitz e Le Liste Civiche
^ Comunicato politico numero venti
^ Antonio Di Pietro, presenta De Magistris e gli altri neocandidati, Carlo Vulpio e Sonia Alfano,
^ È suo il copyright della «rivolta dei buoni», che diventerà lo slogan della campagna elettorale
^ Nell' idv dietro De Magistris e Di Pietro, spazio al giornalista del Corriere della Sera, Carlo Vulpio
^ Editoria: Elkann, il grillismo ormai ha creato una sua testata
^ Comunicato politico numero ventidue
^ Comunicato politico numero ventitré
^ Beppe Grillo candidato alla segreteria del PD
^ Richiesta di iscrizione al Pd di Giuseppe Grillo
^ Comunicato politico numero venticinque
^ Il Programma del Movimento a 5 Stelle
^ Comunicato politico numero ventisei
^ Grillo168 - Il "Non-Statuto" del MoVimento a 5 Stelle
^ "Non-Statuto" - Il regolamento del MoVimento a 5 Stelle
^ Comunicato politico numero ventotto
^ Mappa
^ Grillo fa il pino in val Susa: 30%
^ Risultati nel Comune di Bussoleno
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Piemonte
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Lombardia
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Veneto
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Emilia-Romagna
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Campania
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Desio
^ Insediamento del nuovo Consiglio Comunale
^ Sito del Comune di Voghera
^ Comune di Venezia - Elezioni Comunali 2010
^ Comune di Venezia - Gli eletti
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Faenza
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Albano Laziale
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Grottaferrata
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Pomigliano d'Arco
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Andria
^ Sito del Ministero dell'Interno: risultati Matera
^ Regione Trentino-Alto Adige: risultati Bolzano
^ Regione Trentino-Alto Adige: risultati Laives
^ Programma nazionale del Movimento 5 Stelle
^ Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 67
^ Gazzetta Ufficiale n. 175 del 29/7/2010
^ Il MoVimento 5 Stelle non vuole i contributi elettorali
Bibliografia [modifica]
Gianni Barbacetto, Compagni che sbagliano. La sinistra al governo e altre storie della nuova Italia, Milano, Il saggiatore, 2007.
Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Beppe Grillo. La biografia non autorizzata del comico che ha fatto tremare la casta, Reggio Emilia, Aliberti, 2007.
Beppe Grillo, Tutte le battaglie di Beppe Grillo. www.beppegrillo.it, Milano, Casaleggio associati, 2007.
Paolo Crecchi, Giorgio Rinaldi, Indignati speciali contro la casta, Reggio Emilia, Aliberti, 2008.
Federica De Maria, Edoardo Fleischner, Emilio Targia, Chi ha paura di Beppe Grillo?, Milano, Selene, 2008.
Eurispes, 20º Rapporto Italia. RI 2008. Percorsi di ricerca nella società italiana, Roma, Eurispes, 2008.
Emanuele Giudice, Walter Veltroni. Lo scompiglio tra scommessa e azzardo, Palermo, La Zisa, 2008.
Enrico Maria Milič con la consulenza di Enrico Marchetto, Francesco Biasiol e Roberto Costa, La rete partecipata: attivismo mediatico e politico nell'Italia del 2008. Studio Etnografico sui MeetUp degli “Amici di Grillo”, Trieste, SWG, 2008.
Francesco Orazi, Marco Socci, Il popolo di Beppe Grillo. Un nuovo movimento di cittadini attivi, Ancona, Cattedrale, 2008.
Andrea Scanzi, Ve lo do io Beppe Grillo, Milano, Mondadori, 2008.
Diego Pascale, Il naufragio della ragione, Milano, Pascale, 2009.
Voci correlate [modifica]
Grilli (movimento)
Beppe Grillo
Parlamento pulito
V-Day
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MoVimento 5 Stelle. Beppegrillo.it. URL consultato il 10-9-2010.
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Medi
Lega Nord – Unione dei Democratici Cristiani e di Centro/Unione di Centro – Sinistra Ecologia Libertà – Futuro e Libertà per l'Italia – Italia dei Valori
Minori
Radicali Italiani – Alleanza per l'Italia – Movimento per le Autonomie – I Popolari di Italia Domani – Noi Sud – Partito Repubblicano Italiano – Movimento Repubblicani Europei – Liberal Democratici – Alleanza di Centro – Partito Liberale Italiano – Partito Socialista Italiano – Partito della Rifondazione Comunista – Partito dei Comunisti Italiani – Federazione dei Verdi – MoVimento 5 Stelle – Popolari per il Sud – La Destra – Fiamma Tricolore – Partito Comunista dei Lavoratori – Movimento Associativo Italiani all'Estero
Regionali
Union Valdôtaine – Autonomie Liberté Democratie – Stella Alpina – Fédération Autonomiste – Moderati per il Piemonte – Südtiroler Volkspartei – Die Freiheitlichen – Süd-Tiroler Freiheit – Unione per il Trentino – Partito Autonomista Trentino Tirolese – Verso Nord - Popolari Uniti – La Puglia prima di tutto – Io Sud – Riformatori Sardi – Partito Sardo d'Azione – Unione Democratica Sarda – Forza del Sud
Sistema politico della Repubblica Italiana – Camera dei deputati – Senato della Repubblica – Parlamento europeo
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Categoria: Partiti politici italiani (presente)
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