Gucci è una casa di moda, di origine italiana, ma di proprietà francese, fondata da Guccio Gucci, nel 1921 a Firenze. Nel 2006 Gucci ha fatturato 7,6 miliardi di euro nel mondo diventando la seconda casa di moda più venduta dopo Louis Vuitton.
Storia [modifica]
Gucci nasce come azienda specializzata in pelletterie artigianali nel 1921. Il fondatore è Guccio Gucci che acquista uno spiccato senso del gusto e dello stile lavorando in alberghi rinomati di alcune importanti capitali europee. Tornato a Firenze, comincia ad aprire, a poco a poco, una serie di piccoli negozi che producono pelletterie comuni, ma anche articoli da viaggio e per l’equitazione. I marchi della casa faranno sempre riferimento all’ambito equestre: il morsetto e la staffa prima, un nastro verde-rosso-verde ispirato dal sotto-pancia della sella poi.
La fama di Gucci si espande presto, e nel 1938 apre una boutique a Roma, in via Condotti. È la fantasia di Gucci che permette alla sua azienda di sopravvivere al periodo autarchico utilizzando materiali come lino, canapa, juta e bambù, meno costosi del pellame. Nel 1945 la Gucci diventa una s.r.l. e comincia ad esportare negli Stati Uniti, dopo essersi affermata in Europa.
Ad uno ad uno nascono e si sviluppano meglio i "capisaldi" del marchio: la prima borsa con il manico di bambù nel 1947, il mocassino con il morsetto intorno al 1952-1953, il foulard Flora nel 1966, creato da Rodolfo Gucci e Vittorio Accornero de Testa per Grace Kelly. Nasce il logo GG, dalle iniziali del fondatore, usato per ornare la GG canvas, una canapa nota per l'estrema resistenza e usata per la produzione di borse, cinture e altri accessori. Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, Maria Callas, Wallis Simpson duchessa di Windsor, scelgono articoli Gucci.
Dagli anni sessanta in poi, Gucci apre boutique anche in Asia, con quelle di Tokyo e di Hong Kong. Nel 1982 l’azienda diventa una società per azioni. Nel 1990 Tom Ford diventa responsabile del settore abbigliamento donna, nel 1994 viene nominato responsabile creativo dell’intera produzione e rilancia la griffe sull'orlo della bancarotta. Nel 1999 la maison rileva l'etichetta Yves Saint Lauren creata dall'omonimo stilista che poi chiuderà nel 2002. Nel 2007 la stilista Frida Giannini dirige la casa di moda.
Da molti anni la proprietà della casa di moda non è più italiana ma del gruppo francese PPR, che opera nel settore del lusso ed è il principale concorrente della LVMH, anch'essa francese.
Nel 2007 il rapper americano Soulja Boy ha dedicato una canzone ai capi di vestiario Gucci, chiamando la canzone stessa Gucci Bandana.
Frida Giannini ha scelto nel 2008 la cantante barbadiana Rihanna per rappresentare la sua linea autunnale.
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Gucci
Collegamenti esterni [modifica]
Sito web Gucci Group
Portale Aziende
Portale Moda
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Gucci"
Categorie: Case di moda italiane Moda a Firenze
Gucci nasce come azienda specializzata in pelletterie artigianali nel 1921. Il fondatore è Guccio Gucci che acquista uno spiccato senso del gusto e dello stile lavorando in alberghi rinomati di alcune importanti capitali europee. Tornato a Firenze, comincia ad aprire, a poco a poco, una serie di piccoli negozi che producono pelletterie comuni, ma anche articoli da viaggio e per l’equitazione. I marchi della casa faranno sempre riferimento all’ambito equestre: il morsetto e la staffa prima, un nastro verde-rosso-verde ispirato dal sotto-pancia della sella poi.
La fama di Gucci si espande presto, e nel 1938 apre una boutique a Roma, in via Condotti. È la fantasia di Gucci che permette alla sua azienda di sopravvivere al periodo autarchico utilizzando materiali come lino, canapa, juta e bambù, meno costosi del pellame. Nel 1945 la Gucci diventa una s.r.l. e comincia ad esportare negli Stati Uniti, dopo essersi affermata in Europa.
Ad uno ad uno nascono e si sviluppano meglio i "capisaldi" del marchio: la prima borsa con il manico di bambù nel 1947, il mocassino con il morsetto intorno al 1952-1953, il foulard Flora nel 1966, creato da Rodolfo Gucci e Vittorio Accornero de Testa per Grace Kelly. Nasce il logo GG, dalle iniziali del fondatore, usato per ornare la GG canvas, una canapa nota per l'estrema resistenza e usata per la produzione di borse, cinture e altri accessori. Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, Maria Callas, Wallis Simpson duchessa di Windsor, scelgono articoli Gucci.
Dagli anni sessanta in poi, Gucci apre boutique anche in Asia, con quelle di Tokyo e di Hong Kong. Nel 1982 l’azienda diventa una società per azioni. Nel 1990 Tom Ford diventa responsabile del settore abbigliamento donna, nel 1994 viene nominato responsabile creativo dell’intera produzione e rilancia la griffe sull'orlo della bancarotta. Nel 1999 la maison rileva l'etichetta Yves Saint Lauren creata dall'omonimo stilista che poi chiuderà nel 2002. Nel 2007 la stilista Frida Giannini dirige la casa di moda.
Da molti anni la proprietà della casa di moda non è più italiana ma del gruppo francese PPR, che opera nel settore del lusso ed è il principale concorrente della LVMH, anch'essa francese.
Nel 2007 il rapper americano Soulja Boy ha dedicato una canzone ai capi di vestiario Gucci, chiamando la canzone stessa Gucci Bandana.
Frida Giannini ha scelto nel 2008 la cantante barbadiana Rihanna per rappresentare la sua linea autunnale.
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Collegamenti esterni [modifica]
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