Il Partito di Unità Proletaria (PdUP) era un partito politico di estrema sinistra ma parlamentare, che operò tra il 1972 e il 1974, quando si sciolse ed insieme al gruppo de il Manifesto confluì nel Partito di Unità Proletaria per il comunismo.
Storia [modifica]
Il Partito di Unità Proletaria fu costituito nel dicembre 1972 dalla fusione del Nuovo PSIUP guidato da Vittorio Foa e Silvano Miniati (di matrice socialista) con Alternativa Socialista, corrente di sinistra del Movimento Politico dei Lavoratori - MPL (di matrice cattolica progressista)- guidata da Giovanni Russo Spena e Domenico Jervolino. Il Nuovo PSIUP raccoglieva i militanti della corrente di sinistra che non avevano condiviso la scelta di sciogliere lo PSIUP e confluire nel PCI. Alternativo Socialista raccoglieva i militanti della sinistra del Movimento Politico dei Lavoratori - MPL che non avevano condiviso la scelta di confluire nel PSI.
Alla sua nascita poteva contare su 13mila iscritti, 6-700 consiglieri comunali e sul senatore Dante Rossi.
Lo scopo dichiarato era di "far convergere il patrimonio storico del movimento operaio italiano (come Foa) con quello dei gruppi del dissenso cattolico (come Giangiacomo Migone)" - come ebbe a spiegare nel 1972 un suo alto dirigente, Pino Ferraris - e come tale porsi come unico partito di estrema sinistra alternativo al PCI, ma convintamente parlamentare.
Il Congresso nazionale del Partito di unità proletaria, che si svolse al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 19 al 21 luglio 1974, sancì lo scioglimento del partito e l’unificazione con il Manifesto, che aveva tenuto il suo congresso di sciolgimento dal 12 al 14 luglio 1974 a Roma, e la fondazione del Partito di Unità Proletaria per il comunismo.
Congressi Nazionali [modifica]
Congresso Nazionale del Partito di Unità Proletaria - Firenze, Palazzo dei Congressi 19 -21 luglio 1974
Politici ed iscritti [modifica]
Silvano Biagioni
Aristeo Biancolini
Guido Biondi
Mario Brunetti
Carlo Coniglio
Roberto De Vita
Vittorio Foa
Pino Ferraris
Elio Giovannini
Francesco Indovina
Antonio Lettieri
Pietro Marcenaro
Giangiacomo Migone
Silvano Miniati
Guido Pollice
Daniele Protti
Ignazio Puleo
Dante Rossi
Gastone Sclavi
Marianella Sclavi
Portale Comunismo
Portale Politica
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Categorie: Partiti politici italiani (passato) Partito di Unità Proletaria
Storia [modifica]
Il Partito di Unità Proletaria fu costituito nel dicembre 1972 dalla fusione del Nuovo PSIUP guidato da Vittorio Foa e Silvano Miniati (di matrice socialista) con Alternativa Socialista, corrente di sinistra del Movimento Politico dei Lavoratori - MPL (di matrice cattolica progressista)- guidata da Giovanni Russo Spena e Domenico Jervolino. Il Nuovo PSIUP raccoglieva i militanti della corrente di sinistra che non avevano condiviso la scelta di sciogliere lo PSIUP e confluire nel PCI. Alternativo Socialista raccoglieva i militanti della sinistra del Movimento Politico dei Lavoratori - MPL che non avevano condiviso la scelta di confluire nel PSI.
Alla sua nascita poteva contare su 13mila iscritti, 6-700 consiglieri comunali e sul senatore Dante Rossi.
Lo scopo dichiarato era di "far convergere il patrimonio storico del movimento operaio italiano (come Foa) con quello dei gruppi del dissenso cattolico (come Giangiacomo Migone)" - come ebbe a spiegare nel 1972 un suo alto dirigente, Pino Ferraris - e come tale porsi come unico partito di estrema sinistra alternativo al PCI, ma convintamente parlamentare.
Il Congresso nazionale del Partito di unità proletaria, che si svolse al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 19 al 21 luglio 1974, sancì lo scioglimento del partito e l’unificazione con il Manifesto, che aveva tenuto il suo congresso di sciolgimento dal 12 al 14 luglio 1974 a Roma, e la fondazione del Partito di Unità Proletaria per il comunismo.
Congressi Nazionali [modifica]
Congresso Nazionale del Partito di Unità Proletaria - Firenze, Palazzo dei Congressi 19 -21 luglio 1974
Politici ed iscritti [modifica]
Silvano Biagioni
Aristeo Biancolini
Guido Biondi
Mario Brunetti
Carlo Coniglio
Roberto De Vita
Vittorio Foa
Pino Ferraris
Elio Giovannini
Francesco Indovina
Antonio Lettieri
Pietro Marcenaro
Giangiacomo Migone
Silvano Miniati
Guido Pollice
Daniele Protti
Ignazio Puleo
Dante Rossi
Gastone Sclavi
Marianella Sclavi
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