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lunedì 10 gennaio 2011

Gianni Versace



Gianni Versace (Reggio Calabria, 2 dicembre 1946Miami Beach, 15 luglio 1997) è stato uno stilista e imprenditore italiano.
« Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita: la sartoria di mia madre, la boutique d'Alta Moda. Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l'Iliade, l'Odissea, l'Eneide, dove ho cominciato a respirare l'arte della Magna Grecia. »
(Gianni Versace, febbraio 1992)
Ritenuto uno dei più grandi nomi della moda italiana nel mondo, la sua direzione stilistica fu rivolta a collegare la moda elegante a quella sportiva, quella maschile alla femminile, dando vita ad uno stile ed un vestire italiano che ha dato successo all'italianità nel mondo. Ha fondato la Gianni Versace S.p.A., azienda oggi gestita dalla famiglia dello stilista.
I suoi abiti accostano più elementi, la seta alla pelle, il metallo alla gomma, e fanno uso di tessuti stampati, decori e ricami a rilievo. Mai utilizzò nostalgici revival, nelle rare volte il suo estro riusciva ad abbinare vecchi motivi per un abbigliamento nuovo, stravagante e comunque elaborato. Sempre attento ai suggerimenti provenienti dalla cultura giovanile, Versace si impose con la genialità che sempre lo ha distinto nel mondo della moda.

Indice[nascondi]
1 Biografia
2 Voci correlate
3 Altri progetti
4 Note e Riferimenti
5 Collegamenti esterni
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Biografia [modifica]
Gianni Versace nasce a Reggio Calabria il 2 dicembre 1946, ed ha i primi contatti col mondo della moda da ragazzino, lavorando nell'atelier della madre, sarta di professione, al n°13 di via Tommaso Gulli nei pressi del Duomo dove oggi sorge la boutique Versace.
Nel 1972, all'età di 25 anni, si trasferisce a Milano per lavorare come disegnatore d'abiti, creando le prime collezioni per Genny, Complice e Callaghan. Nel 1975 infatti presenta la sua prima collezione di abiti in pelle per Complice.
Il 28 marzo 1978 al Palazzo della Permanente, a Milano, Gianni Versace presenta la prima collezione donna firmata con il suo nome.
L'anno seguente Versace, che ha sempre tenuto in grande considerazione la sua immagine, inizia una fortunata collaborazione con il fotografo americano Richard Avedon, quindi — primo di una lunga serie di riconoscimenti nella sua carriera — nel 1982 vince l'Occhio d'Oro come "migliore stilista 1982/83 collezione autunno/inverno donna". In questo periodo Versace introduce quegli elementi metallici che diventeranno poi un classico della sua produzione.
Contemporaneamente avvia una lunga serie di collaborazioni con l'ambiente del teatro; collabora, infatti, con il Teatro alla Scala di Milano, disegnando i costumi per Josephslegende di Richard Strauss (la cui scenografia è curata da Luigi Veronesi). Nel 1983 crea i costumi per il Lieb und Leid di Gustav Mahler, ed il suo nome è protagonista a È Design, presso il Padiglione di Arte Contemporanea, dove espone una sintesi delle sue ricerche tecnologiche nel campo della moda.
L'anno successivo crea i costumi per il Don Pasquale di Gaetano Donizetti e per il Dyonisos, diretto da Maurice Béjart al Piccolo Teatro di Milano, in questa occasione viene preparata una triptych danse in onore del lancio del profumo Versace l'Homme.
A Parigi, in occasione della presentazione europea del profumo, alla mostra di arte contemporanea vengono esposti lavori di artisti internazionali legati al nome di Versace, e allo stile della sua moda. I giovani sono sempre stati una delle maggiori fonti di ispirazione per Gianni Versace: infatti nel 1983 lo stilista è invitato al Victoria and Albert Museum di Londra per intervenire ad una conferenza sul suo stile, per parlare a un vasto gruppo studenti e presentare la mostra Arte e Moda.
Nel 1986 il Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga conferisce a Gianni Versace il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana; il National Field Museum di Chicago presenta una mostra retrospettiva sul lavoro di Versace dell'ultimo decennio. A Parigi, alla mostra Gianni Versace Obiettivo Moda, che illustra i risultati della collaborazione fra Versace e molti blasonati fotografi internazionali come Avedon, Newton, Penn, Weber, Barbieri, Gastel; il capo di stato francese Jacques Chirac gli assegna l'onorificenza Grande Medaille de Vermeil de la Ville de Paris.
Nel 1995 Versus, la linea giovane di casa Versace, debutta a New York e finanzia la mostra d'alta moda del Metropolitan Museum of Art e quella dedicata alla carriera di Avedon. Gianni Versace collabora con Elton John per aiutare la fondazione di ricerca sull'AIDS del cantautore inglese.
Per le sue campagne pubblicitarie e le sue sfilate Gianni Versace ha sempre fatto uso dei più celebri fotografi (in particolar modo Richard Avedon, Bruce Weber e Steven Meisel) e delle modelle più in voga del momento, divenendo così il maggiore artefice del fenomeno delle top model. Per lui hanno sfilato e sono apparse nelle campagne pubblicitarie della maison: Linda Evangelista, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Yasmeen Ghauri, Christy Turlington, Stephanie Seymour, Cindy Crawford, Helena Christensen e Kate Moss.

La casa di Versace a Miami Beach
Il sodalizio con fotografo Richard Avedon è culminato nella pubblicazione di un volume con le immagini più belle delle campagne pubblicitarie di Versace.
Sempre legato al mondo della musica e amico di numerose rockstar, Versace ha utilizzato per ben tre volte la cantante Madonna come testimonial delle sue campagne pubblicitarie (la prima volta fotografata da Steven Meisel, le successive da Mario Testino).
Gianni Versace è stato a lungo legato affettivamente, fino al momento della morte, allo stilista Antonio D'Amico.
Il 15 luglio 1997 Versace viene assassinato da uno squilibrato sugli scalini della propria abitazione a Miami Beach. Le circostanze del delitto non appaiono immediatamente chiare. L'assassino, un certo Andrew Cunanan, è un tossicodipendente, dedito alla prostituzione e presunto serial killer, sospettato di aver assassinato in precedenza alcune altre persone, e per questo da tempo ricercato. Dopo una misteriosa fuga Cunanan si uccide prima di essere catturato dalla polizia statunitense.
Il 9 giugno del 2004 Elton John dedica a Versace un concerto organizzato allo Stadio di Reggio Calabria dal promoter musicale Ruggero Pegna e dal Sindaco Giuseppe Scopelliti. Il concerto viene trasmesso da Rai Due e Rai International con la regia di Gianni Boncompagni.
A distanza di dieci anni dalla morte, il 15 luglio 2007, si è svolto al Teatro alla Scala di Milano un balletto, ideato dall'amico Maurice Béjart, dedicato a Gianni Versace, dal nome "Grazie Gianni con Amore". Il testamento di Gianni Versace è stato pubblicato in esclusiva mondiale nel 1997 dal giornalista e scrittore Giancarlo Padula.
Secondo un membro della N'drangheta, Giuseppe Di Bella, lo stilista fu assassinato a causa dei debiti nei confronti della mafia [1].
Nel 2010 con la pubblicazione del libro Metastasi sono sorti dubbi sulla sua effettiva morte.
Voci correlate [modifica]
Gianni Versace SpA
Moda
Made in Italy
Santo Versace
Donatella Versace
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Gianni Versace
Note e Riferimenti [modifica]
^ Nick Pisa. «Versace murdered because of debts to Mafia», The Telegraph, December 07, 2010. URL consultato in data December 7, 2010.
Collegamenti esterni [modifica]
Sito ufficiale della Gianni Versace S.p.A.
Portale Biografie
Portale Moda
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Versace"

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