John Wayne Gacy (Chicago, 17 marzo 1942 – Crest Hill, 10 maggio 1994) è stato un serial killer statunitense.
Fu soprannominato Killer Clown per aver sodomizzato e ucciso 33 vittime fra cui adolescenti e maschi adulti , 27 dei quali seppelliti sotto la sua abitazione dal 1972 fino alla sua cattura avvenuta nel 1978. Il nome con cui è diventato noto deriva dall'aver intrattenuto i bambini ad alcune feste con costume e trucco da clown facendosi chiamare Pogo il Clown. L'omicida venne giustiziato con l'iniezione letale nel 1994, alla sua morte lasciò un discreto numero di disegni raffiguranti pagliacci ora parte di collezioni private.
Le perizie psichiatriche effettuate su di lui dimostrarono (come per molti serial killer) una notevole intelligenza. La vicenda e gli omicidi di Gacy contribuirono ad alimentare la paura del "clown malvagio" nell'immaginario popolare.
Dalla sua storia è stato tratto il film biografico "Gacy" (2003)[1].
Curiosità
Il cantante scum punk GG Allin fu uno dei pochi interlocutori di John Wayne Gacy durante la permanenza di quest'ultimo in carcere.
L'arresto del serial killer partì dall'intervento della polizia che fu particolarmente insospettita dal tanfo nauseabondo dei corpi in putrefazione delle vittime di Gacy, che giustificava il fatto con la scusa di avere problemi al sistema fognario. Lo scenario dei corpi all'interno della cantina fu particolarmente scioccante.
Nell'album "Come on feel the Illinoise" di Sufjan Stevens è presente una canzone intitolata proprio "John Wayne Gacy, jr.".
Nell'episodio n. 11 della decima stagione di South Park, intitolato "Inferno sulla terra 2006", compare Gacy sotto forma di cartone animato, insieme ad altri due serial killer statunitensi, Ted Bundy e Jeffrey Dahmer. I tre dovevano andare a recuperare una torta a forma di Ferrari per la festa di Satana, ma finiscono per combinare un guaio, facendo una vera e propria parodia dei Three Stooges.
È stato girato anche un film su J.W.Gacy dal titolo Gacy (2003) diretto da Clive Saunders, Gacy può contare su un ottimo team di attori, tra i quali spicca Chiarlie Weber (CSI, Buffy l’Ammazzavampiri), Mark Holton (NYPD) e Adam Baldwin (X-Files, NCIS)
Viene Citato da George Carlin nel suo famosissimo spettacolo "You are all diseased" con la frase "Anche John Wayne Gacy amava i suoi bambini!"
Joliet, la prigione dove J.W. Gacy è stato arrestato e giustiziato, è stata presa come scenografia per la prigione di Fox River della serie Prison Break. Alcuni dei membri del cast e della troupe hanno sostenuto di aver sentito durante le riprese la presenza del fantasma di John W. Gacy in una delle celle.
Collegamenti esterni [modifica]
Biografia
Biografia
Note [modifica]
^ Scheda del film su IMDb
Portale Biografie
Portale LGBT
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/John_Wayne_Gacy"
Categorie: Assassini seriali statunitensi Persone giustiziate
http://www.crimeblog.it/post/2176/john-wayne-gacy-biografia-di-un-clown-killer
conosciuto anche come “il clown killer“, è stato un feroce serial killer americano che, nel breve periodo compreso tra il 1972 e il 1978, uccise almeno 33 persone, di cui solo tre maggiorenni.
Gli altri erano tutti ragazzini - alcuni suoi dipendenti, altri semplicemente ragazzi fuggiti di casa che si prostituivano per qualche spicciolo - attirati con una banale scusa come poteva essere l’offerta di un lavoretto o un passaggio a casa.
Gacy li attirava quindi nella sua abitazione, li ammanettava e passava intere ore a torturarli e sodomizzarli. Infine le soffocava lentamente con una corda, raggiungendo così l’orgasmo.
Ecco lo speciale andato in onda sul network americano A&E che ripercorre la vita e le perversioni di questo spietato assassino. Una volta morte, le sue vittime venivano seppellite in un recinto nascosto in cantina o gettate in un fiume poco lontano. Questo modus operandi è andato avanti per circa 6 anni, quando dopo l’ennesima scomparsa di un bambino, Gacy è stato arrestato e condannato a morte.
La sua esecuzione, tramite iniezione letale, è avvenuta il 10 maggio 1994, dopo 14 anni di carcere, periodo in cui non ha fatto altro che disegnare clown, ora divenuti dei veri e propri quadri molto ricercati tra i collezionisti di tutto il mondo.
La sue ultime parole sono state: “Baciami il culo”.
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