Shabbat (detto anche Shabbath, o Shabbos secondo la pronuncia Ashkenazita, in ebraico שבת), è la festa del riposo che viene osservata ogni settimana, il sabato, da coloro che sono di religione ebraica.
Etimologia [modifica]
La parola ebraica Shabbat proviene dal verbo ebraico lashevet (לשבת), che significa, letteralmente, smettere, inteso come smettere di compiere alcune azioni. Sebbene "Shabbat" o la sua versione anglicizzata "Sabbath" siano universalmente tradotti come "riposo" o "tempo del riposo", una traduzione più letterale sarebbe "lo smettere" con l'induzione a "smettere di lavorare". Poiché Shabbat è il giorno della cessazione del lavoro, sebbene il riposo ne sia un'implicazione, non è necessariamente una connotazione della parola stessa.
Questa considerazione contribuisce anche a chiarire la questione teologica sul perché, nel settimo giorno della creazione, così come riportato nel libro della Genesi, Dio abbia avuto bisogno di riposare. Una volta compreso che Dio ha smesso di lavorare piuttosto che riposato si rientra in un'ottica biblicamente più aderente alla figura di un Dio onnipotente che non ha necessità del riposo: per questo si deduce l'interpretazione del versetto riposò come aggiunta dell'anima al mondo, appunto lo Shabbat; similmente si dice che durante lo Shabbat ogni Ebreo riceve un'anima santa aggiuntiva chiamata Ruach superno. Ferma restando questa doverosa chiarificazione, questa voce seguirà la traduzione più comunemente accettata di Shabbat con "riposo".
Shabbat nelle altre religioni [modifica]
Lo Shabbat diede origine ai diversi giorni di preghiera e di astensione dal lavoro delle altre religioni monoteiste che dalla religione ebraica derivarono.Il giorno del riposo secondo la maggioranza della religione Cristiana è la domenica. Tuttavia la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, gli Avventisti del Settimo Giorno del Movimento di Riforma e la Vera Chiesa di Gesù osservano il riposo dalla sera del venerdì a quella del sabato, così come raccomandato dalla Bibbia.L'Islam ha un giorno di preghiera pubblica il venerdì. Diverse fonti non islamiche testimoniano, tuttavia, che i musulmani mantennero una tipologia di riposo simile al Shabbat per circa due secoli dopo la predicazione di Maometto. Tra questi menzioniamo il Tongdian di Du Huan, testo cinese in più volumi databile al IX secolo d.C.
Lo shabbath nel cristianesimo [modifica]
I cristiani, dopo la predicazione di Paolo, hanno cominciato a celebrare il giorno di domenica, giorno sacro al dio sole per greci e romani, abbandonando così il sabato.
Poiché il sabato veniva certamente praticato da Gesù e dagli apostoli, i cristiani non disdegnarono di partecipare celebrazioni del sabato, specie se celebrato a livello di famiglia. Così il giovane sacerdote Eugenio Pacelli, futuro Pio XII, partecipava alla celebraziione del sabato presso la famiglia di un giovane ebreo suo amico. (Michael Esemann, Contro la Chiesa. Miti, leggende nere. San Paolo, 2009)
Definizione [modifica]
Il precetto di osservare lo Shabbat è ripetuto più volte nella Torah; la citazione più conosciuta è nei Dieci Comandamenti (Esodo 20;8-11 e Deuteronomio 5;12-15). Ancora viene ripetuto in Esodo 31:12-17 e 35;2-3, Levitico 19;3 e 19;30, 23;3 e 28;9-10. Viene riferito dai profeti Isaia (56;4-6) ed Ezechiele (20,22,23) e da Geremia (9;14). Esistono poi numerose altre citazioni dello Shabbat nel Tanakh.
Poiché la halakha (la legge ebraica) identifica l'inizio del giorno con il tramonto, lo Shabbat inizia con il tramonto del venerdì sera e termina con quello del sabato sera (per la precisione con l'apparizione della terza stella nel cielo).
Status di festività [modifica]
Sebbene lo Shabbat non sia considerata una festività da molte altre culture e religioni, l'ebraismo gli riconosce lo status di gioiosa festività: è scritto infatti che durante lo Shabbat vengono ritirati dal mondo tutti i rigori. Ogni Shabbat permea i tre giorni successivi mentre gli altri tre giorni della settimana sono collegati in questo allo Shabbat che seguirà.
La halakha riconosce lo Shabbat come la festività più importante del calendario ebraico.
è la prima festività menzionata nella Bibbia e Dio è stato il primo ad osservarlo.
nella Liturgia lo Shabbat viene paragonato ad una sposa, una regina o un re, come riporta il Mishneh Torah.
la lettura della Torah durante il Sabato è divisa in sette chiamate, un numero maggiore di qualsiasi altra festività, anche dello Yom Kippur.
si dice che il Messia verrà se tutti gli ebrei avranno osservato per due volte di seguito lo shabbat (Talmud, trattato sullo Shabbat 118).
La pena biblica per la violazione dello Shabbat è più grave di quella che deriva dalla violazione di una qualsiasi altra festività.
Scopo [modifica]
Nel Tanakh (Bibbia Ebraica) e nel Siddur (il libro di preghiere ebraiche) descrive lo Shabbat come avente due scopi:
Il ricordo della redenzione del popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto
Il ricordo della creazione dell' universo da parte di Dio: nel settimo giorno Dio terminò il proprio lavoro.
Azioni obbligatorie [modifica]
Secondo la religione ebraica agli ebrei è comandato da Dio di ricordare ed osservare lo Shabbat. Queste due azioni sono rappresentate dall'accensione di due candele all'inizio dello Shabbat.
Sebbene molte delle regole dello Shabbat siano restrittive, il quarto dei Dieci comandamenti nell' Esodo ispira l'aspetto positivo dello shabbat:
recitare il Kiddush su una coppa di vino la sera e la mattina, sottolineando la santità del giorno;
recitare la Havdalah alla conclusione dello Shabbat (su una coppa di vino, spezie profumate ed una candela)
consumare tre pasti completi che includano la Challah, il classico pane del sabato e carne (secondo la gran parte delle tradizioni);
studiare la Torah.
Azioni vietate [modifica]
La Halakha proibisce al popolo ebraico lo svolgimento di qualsiasi forma di "melachah" (lavoro plurale: melachot) durante lo Shabbat. Le Melachot non si riferiscono a quello che viene normalmente considerato lavoro, né coincide con la definizione di lavoro che dà la fisica. Si riferisce, invece, a 39 attività che il Talmud vieta di svolgere durante lo Shabbat agli Ebrei. Numerosi studiosi di Torah hanno osservato che queste attività hanno in comune l'aspetto creativo o l'esercizio del controllo reciproco o dell'ambiente. Queste attività sono state collegate a quelle necessarie per il regolare svolgimento dell'attività del Tempio di Gerusalemme. Si tratta quindi delle attività necessarie per la preparazione del Pane, degli abiti dei sacerdoti, per la preparazione dei sacrifici, per la scrittura e correzione dei rotoli della Torah, per la costruzione e manutenzione del tempio stesso. Il divieto del lavoro durante lo shabbat viene infatti enunciato, nella Torah, poco dopo le istruzioni per la realizzazione dell'Arca santa.
Le 39 attività sono (Mishna Shabbat 7:2):
Arare;
Seminare;
Mietere;
Formare covoni;
Trebbiare;
Ventilare;
Selezionare;
Setacciare;
Macinare;
Impastare;
Cuocere;
Tosare;
Lavare;
Cardare;
Tingere;
Filare;
Tendere;
Costruire un setaccio;
Tessere;
Dividere due fili;
Legare;
Slegare;
Cucire;
Strappare;
Cacciare;
Macellare;
Scuoiare;
Salare la carne;
Disegnare;
Lisciare;
Tagliare;
Scrivere;
Cancellare;
Costruire;
Demolire;
Spegnere un fuoco;
Accendere un fuoco;
Dare l'ultima mano per terminare un lavoro;
Trasportare al di fuori della propria abitazione;
Le 39 melachot non sono tanto attività quanto categorie di attività. Ad esempio, se setacciare solitamente si riferisce alla separazione del grano dalle foglie, nell'accezione talmudica si riferisce alla separazione di qualsiasi sostanza mischiata che rende immangiabile un qualsiasi cibo. In questo senso filtrare dell'acqua per renderla potabile ricade nell'attività del setacciare, così come la pulitura di un pesce dalle spine.
Ad ogni modo, quando una vita umana è in pericolo, all'ebreo non è solo consentito ma piuttosto prescritto, di violare qualsiasi regola dello shabbat per tentare di salvare la vita a rischio in quel momento.
Osservanza [modifica]
Lo Shabbat è un giorno di celebrazione così come di preghiera. Tre pasti sono consumati durante lo Shabbat: il venerdì sera, sabato a pranzo e nel pomeriggio di sabato prima della conclusione dello Shabbat. Tutti gli ebrei sono incoraggiati a presenziare alle funzioni presso la Sinagoga durante lo Shabbat, anche se non lo fanno abitualmente durante la settimana.
Ad eccezione dello Yom Kippur in quanto il solo giorno più santo dello Shabbat, tutti i digiuni vengono posticipati di un giorno se coincidono con lo Shabbat.
Attività permesse [modifica]
Durante lo Shabbat le seguenti attività sono permesse ed incoraggiate:
far visita a parenti ed amici (purché raggiungibili a piedi considerati i problemi di trasporto)
passare lo shabbat con un proprio familiare
assistere alla funzione in Sinagoga
ospitare parenti ed amici a dormire per lo Shabbat (hachnasat orchim, ospitalità) o quanto meno per uno dei pasti
cantare brani popolari e salmi
leggere, studiare e discutere di Torah, i commentari, il Talmud la Halakha e i Midrash
secondo la Kabbalah (misticismo ebraico), avere rapporti sessuali tra marito e moglie nella sera o nelle ore notturne del Venerdì ma non nelle ore diurne del Sabato.
Le seguenti attività sono in accordo con la halakha ma non sono obbligatorie:
fare giochi da tavolo
leggere letteratura ebraica (possibilmente non giornali o riviste)
fare passeggiate
passare del tempo con gli animali.
Bibliografia [modifica]
The Encyclopaedia Judaica, voce "Shabbat", Keter Publishing House Ltd
Heschel Abraham J., "Il sabato : il suo significato per l'uomo moderno", Garzanti Libri, ISBN 88-11-67506-5
Kopciowski Clara ed Elia, "Le pietre del tempo: il popolo ebraico e le sue feste", Ancora, ISBN 88-7610-892-0
Rabbi Grunfeld Isidor - Lo Shabbat -Editrice La Giuntina ISBN 88-8057-101-X, http://www.giuntina.it/volumi.asp?VolumeId=10
Kitzur Shulchan Aruch - Moisé Levy editore - [1]
Sul senso del riposo in una prospettiva filosofica e cristiana in dialogo con l'Ebraismo e con la lezione di Heschel:
Jean Soldini, Il riposo dell'amato. Una metafisica per l'uomo nell'epoca del mercato come fine unico, Jaca Book
Voci correlate [modifica]
Lecha Dodi
Collegamenti [modifica]
Shabbat [2]
Altri progetti [modifica]
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