Roberto Cavalli (Firenze, 15 novembre 1940) è uno stilista italiano. È il fondatore dell'omonima casa di moda fiorentina.
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1 Biografia
2 Voci correlate
3 Note
4 Altri progetti
5 Collegamenti esterni
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Biografia [modifica]
Roberto Cavalli proviene da una famiglia d’artisti: il nonno, Giuseppe Rossi, è figura di spicco del movimento macchiaiolo, con opere esposte nella Galleria degli Uffizi di Firenze.[1][2]
Il padre Giorgio muore ucciso dalla Wehrmacht nel 1944, fucilato nel paesino di Cavriglia[3].
Cavalli studia presso l’Istituto Statale d'Arte di Firenze, scegliendo come specializzazione le applicazioni tessili della pittura[1][2]. In questo periodo, realizza una serie di stampe floreali su maglia, che riesce a far realizzare collaborando con i maggiori maglifici italiani.
Nei primi anni Settanta inventa e brevetta un innovativo procedimento di stampa su pelle e comincia a creare patchwork di materiali e colori. Hermès e Pierre Cardin sono tra i primi ad interessarsi ai suoi lavori. Nel 1970 presenta al Salon du Prêt-à-Porter di Parigi, la prima collezione col proprio nome, per poi tornare, sulla scia del successo, in Italia. Porta sulle passerelle della Sala Bianca di Palazzo Pitti, e poi su quelle di Milano Collezioni, le sue collezioni: jeans di denim stampato, fatti di intarsi di pelle, broccati e stampe animalier, puntando soprattutto su uno stile glamour[1]. Lo stile di Cavalli viene apprezzato dal pubblico internazionale ed il successo gli permette di aprire nel 1972 la sua prima boutique a Saint Tropez.
Nel 1980 Roberto Cavalli sposa Eva Maria Düringer, seconda classificata a Miss Universo[1][4], che diventerà la sua principale collaboratrice sul lavoro. All’inizio degli anni novanta, dopo un periodo dedicato alla famiglia e all’allevamento di cavalli da corsa, i due tornano a occuparsi di moda. La prima sfilata ufficiale del nuovo corso si tiene a Milano nel 1994: Cavalli presenta jeans invecchiati con un trattamento a getto di sabbia. A dicembre dello stesso anno apre una boutique a Saint Barth, nei Caraibi Francesi, e poi a Venezia e ancora a Saint Tropez[5]. Già a fine anni Novanta, il marchio Cavalli è distribuito in 36 nazioni in tutto il mondo.[5]
Accanto alla collezione Roberto Cavalli, vengono creati i marchi RC Menswear, e poi la linea giovane Just Cavalli, lanciata nel 1998, che include oggi abbigliamento uomo e donna, accessori, occhiali da sole, orologi, profumi, biancheria intima e costumi da bagno. Cavalli firma inoltre la linea di abiti per adolescenti Angels & Devils, la linea Class, due collezioni di underwear, scarpe, occhiali, orologi e profumi.
Nel 2002 inaugura la prima boutique-café a Firenze, intervenendo con motivi animalier, ma nel rispetto assoluto del luogo, sulla struttura preesistente del Caffè Giacosa, storica sala da tè della città. L'esperimento viene poi ripetuto a Milano con il Just Cavalli Café di Torre Branca, e con la boutique di via della Spiga.[5]
Nel 2007 Cavalli disegna una linea per il colosso della moda svedese a basso costo H&M, linea che viene messa in vendita l'8 novembre dello stesso anno.
Nel 2009 Roberto Cavalli ha aperto i suoi primi Flagship store a Parigi e Las Vegas, oltre ad aver aperto il primo showroom in Giappone.
Nel 2010 ricorrono i 40 anni di attività, celebrati con la pubblicazione di un libro fotografico (Rizzoli, Mert & Marcus, Fabien Baron), un evento a Parigi a fine settembre e la realizzazione di prodotti limited edition, fra i quali la Denim Collection St Tropez, ispirata ai denim Roberto Cavalli anni '70/'80.
Star del calibro di Kate Moss, Christina Aguilera, Lenny Kravitz, Madonna, Drew Barrymore, Sharon Stone, Jennifer Lopez, Gwyneth Paltrow, Beyoncé Knowles, Charlize Theron, Victoria Beckham, Michael Jackson e Helena Paparizou sono stati clienti o testimonial delle produzioni Cavalli.[5]
Voci correlate [modifica]
Roberto Cavalli
Moda
Moda a Firenze
Firenze
Stilisti fiorentini
Note [modifica]
^ a b c d Dizionario della moda
^ a b Intervista a Roberto Cavalli
^ http://archivio2.unita.it/v2/carta/showoldpdf.asp?anno=2009&mese=12&file=17FIR51a
^ Intervista ad Eva Duringer
^ a b c d Fashiontimes.it
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Roberto Cavalli
Wikiquote contiene citazioni di o su Roberto Cavalli
Collegamenti esterni [modifica]
Roberto Cavalli Official Website
estratto dal sito http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Cavalli
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