La bilocazione è la supposta capacità soprannaturale di un individuo di essere contemporaneamente presente in due (o più) luoghi diversi. Sinonimo di ubiquità.
Il termine è stato utilizzato in una vasta gamma di sistemi filosofici e storici, tra cui la filosofia greca,[1][2][3][4] sciamanesimo,[1][2][3][4][5][6][7] paganesimo,[7] folklore,[4][8] occultismo e magia,[9][10][11] il paranormale[12][13][14] induismo (come uno dei siddhi),[1][2][15][16] buddismo,[17][18] spiritualismo e teosofia,[6][11][19][20][21] misticismo in generale,[22] tanto quanto il misticismo ebraico[2][23] ed il misticimso ebraico.[24]
La bilocazione, intesa a livello scientifico, è stata osservata in laboratorio, anche se solo a livello molecolare. Come tale, riferendosi a tutt'altro significato, non va confusa con le credenze soprannaturali sulla presunta bilocazione degli individui[25]
Indice[nascondi]
1 Bilocazione e cristianesimo
2 Bilocazione in Oriente
3 Bilocazione e parapsicologia
4 Il punto di vista scientifico
5 Note
6 Bibliografia
7 Altri progetti
8 Voci correlate
//
Bilocazione e cristianesimo [modifica]
Nella tradizione agiografica cristiana la bilocazione è un evento miracoloso attribuito ad alcuni santi.
Testimonianze agiografiche di bilocazione riguardano: Santa Caterina de' Ricci, San Pietro d'Alcantara, Sant'Alfonso Maria de' Liguori, San Clemente papa, Sant'Antonio da Padova, San Francesco d'Assisi, San Pio da Pietrelcina, Santa Ludovina, San Francesco Saverio, San Giuseppe da Copertino, san Martino de Porres, venerabile Maria d'Agreda e San Filippo Neri.
Bilocazione in Oriente [modifica]
Il presunto fenomeno della bilocazione non è una prerogativa del mondo occidentale; anzi da molti secoli la tradizione vedica e buddista trasmetterebbe le basi di conoscenza, a livello filosofico e spirituale, per consentire a soggetti con particolari inclinazioni di effettuare un lungo tirocinio idoneo composto di pratiche ascetiche, tecniche yoga, preghiere, meditazione.
Yogananda narrò[26] sia apparizioni di defunti sia bilocazioni, in modo dettagliato; il suo stesso guru, si sarebbe materializzato, avrebbe comunicato e toccato il suo allievo prima di smaterializzarsi in una luce splendente.[27]
Robert Monroe ("I miei viaggi fuori dal corpo", Torino, 1974) dopo aver analizzato accuratamente le discipline orientali, consigliò qualche tecnica che a suo dire avvierebbe la mente verso la bilocazione, grazie ad un allentamento dello stato di coscienza fino alla scomparsa delle sensazioni; da uno stato di dormiveglia si passerebbe a quello delle "vibrazioni", ottenibile con l'ausilio di particolari posizioni del corpo; le "vibrazioni" se guidate opportunamente, potrebbero condurre, dopo aver prodotto una serie di reazioni intense che coinvolgerebbero tutto il corpo (come scintille e impressione di paralisi), ad una presunta separazione del corpo.
Bilocazione e parapsicologia [modifica]
Il presunto fenomeno della bilocazione appartiene all'ambito delle discipline parapsicologiche, che non sono riconosciute dal mondo scientifico e accademico.
Nella parapsicologia è associata allo sdoppiamento, proiezione astrale o viaggio fuori dal corpo (esperienze extracorporee). Permetterebbe, secondo chi asserisce di poterla praticare, non solo di avere la sensazione soggettiva, ma anche di trovarsi realmente allo stesso tempo in due luoghi fisici diversi. La distinzione sostanziale fra la bilocazione e la proiezione astrale risiederebbe semplicemente nella natura della presenza del praticante, il quale nella 'proiezione astrale' sarebbe presente solo in uno stato incorporeo puramente 'energetico', mentre nella 'bilocazione' sarebbe fisicamente e materialmente presente.
Non esiste alcuna prova della reale esistenza dei fenomeni suddetti.
Il punto di vista scientifico [modifica]
Secondo la comunità scientifica, gli asseriti episodi di bilocazione non hanno il minimo fondamento reale, ed hanno invece una spiegazione non paranormale, che si basa sulla somiglianza che esiste fra alcune persone, sulla psicologia della percezione e, in parte, sullo scherzo goliardico (infatti, nelle pseudoscienze viene talora distinta la bilocazione dallo sdoppiamento, sostenendo che nella bilocazione la persona non avrebbe alcuna coscienza di trovarsi in due posti diversi, mentre nello sdoppiamento sì).
Un semplice esperimento potrebbe togliere ogni dubbio: bilocarsi a un metro di distanza da se stessi, rimanendo nella stessa stanza. Le persone che dicono di bilocarsi non sono mai riuscite in questa prova.
Note [modifica]
^ a b c Thomas McEvilley, The Shape of Ancient Thought: Comparative Studies in Greek and Indian Philosophies, Allworth Communications, 2002. 102, 262 ISBN 1581152035
^ a b c d Christoph Riedweg; Steven Rendall, Pythagoras: His Life, Teaching, and Influence, Cornell University Press, 2005. ISBN 0801442400
^ a b E. R. Dodds, The Greeks and the Irrational, University of California Press, 2004. ISBN 052024230
^ a b c Andrei A. Znamenski, Shamanism: Critical Concepts in Sociology, New York, Routledge, 2004. 248–249 ISBN 0415332486
^ Richard K. Fenn; Donald Capps, On Losing the Soul: Essays in the Social Psychology of Religion, SUNY Press, 1995. 243–4 ISBN 0791424936
^ a b Gardner, J., Faiths of the Word, cited in Edward Burnett Tylor Sir, Primitive Culture: Researches Into the Development of Mythology, Philosophy, Religion, Language, Art, and Custom, J. Murray, 1920.
^ a b Michael York, Pagan Theology: Paganism as a World Religion, NYU Press, 2005. ISBN 0814797083
^ John Millington Synge; Tim Robinson, The Aran Islands, Penguin Classics, 1992. ISBN 0140184325
^ Dean W. R. Harris, Essays in Occultism, Spiritism and Demonology, Kessinger Publishing, 2006. 46–66 ISBN 142860202X
^ C. W. Olliver, Analysis of Magic and Witchcraft, Kessinger Publishing, 2003, 117, 155–6 ISBN 0766156990
^ a b Henry Steel Olcott, Old Diary Leaves: The True Story of the Theosophical Society, G. P. Putnam's Sons, 1895.
^ Lawrence L. LeShan, The World of the Paranormal: The Next Frontier, Allworth Communications, Inc.,, 2004. 51, 121 ISBN 1581153600
^ Katherine Ramsland, Ghost: Investigating the Other Side, Macmillan, 2002. ISBN 0312983735
^ Percy Seymour, The Third Level of Reality: A Unified Theory of the Paranormal, Cosimo, Inc., 2003. ISBN 1931044473
^ Yoga Sutras of Patanjali cited in Paramahansa Yogananda, Autobiography of a Yogi, Diamond Pocket Books, ISBN 8190256203
^ Yoga Sutras of Patanjali cited in A Meeting of Mystic Paths: Christianity and Yoga, Yes International Publishers, 1996. 29, 140 ISBN 0936663146
^ Alex Comfort, Reality and Empathy: Physics, Mind, and Science in the 21st Century, SUNY Press, 1984. ISBN 0873957628
^ Herman Vetterling, Illuminate of Gorlitz Or Jakob Bohme's Life and Philosophy Part 3: V. 3, Kessinger Publishing, 2003. ISBN 0766147886
^ Elizabeth Clare Prophet, The Masters and the Spiritual Path, Summit University Press, 2001. ISBN 0922729646
^ Robin Waterfield, Rene Guenon and the Future of the West: The Life and Writings of a 20th-Century Metaphysician, Sophia Perennis, 2002. ISBN 090058887X
^ Jess Byron Hollenback, Mysticism: Experience, Response, and Empowerment, Penn State Press, 1996. ISBN 0271015527
^ Johann Jakob Herzog; Philip Schaff, Samuel Macauley Jackson, Albert Hauck, Charles Colebrook Sherman, George William Gilmore, Lefferts A. Loetscher, The New Schaff-Herzog Encyclopedia of Religious Knowledge: Embracing Biblical, Historical, Doctrinal, and Practical Theology and Biblical, Theological, and Ecclesiastical Biography from the Earliest Times to the Present Day, Funk and Wagnalls Company, 1910.
^ Encyclopaedia of Religion and Ethics, T. & T. Clark, 1917.
^ Gabriella Samuel, The Kabbalah Handbook: A Concise Encyclopedia of Terms and Concepts in Jewish Mysticism, Jeremy P. Tarcher, 2007. ISBN 1585425605
^ Brezger, B.; Hackermüller, L.; Uttenthaler, S.; Petschinka, J.; Arndt, M.; Zeilinger, A. (February 2002). "Matter–Wave Interferometer for Large Molecules" (reprint). Physical Review Letters 88 (10): 100404. doi:10.1103/PhysRevLett.88.100404. http://homepage.univie.ac.at/Lucia.Hackermueller/unsereArtikel/Brezger2002a.pdf. Retrieved 2007-04-30.
^ "Il Maestro disse" di Paramahansa Yogananda, ed.Astrolabio, 1970 (alla pag.38)
^ "50 parole chiave della parapsicologia" di dr.Edoardo Borra, ed.Paoline, 1980 (alla pag.62)
Bibliografia [modifica]
Gregorio, O. (2004). La bilocazione nella vita di sant’ Alfonso de’ Liguori. Luce e Ombra, 104, 13 – 31
Altri progetti [modifica]
Wikisource contiene opere originali di o su Bilocazione
Voci correlate [modifica]
International Zetetic challenge
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Bilocazione"
Categoria: Fenomeni paranormali psichici
Il termine è stato utilizzato in una vasta gamma di sistemi filosofici e storici, tra cui la filosofia greca,[1][2][3][4] sciamanesimo,[1][2][3][4][5][6][7] paganesimo,[7] folklore,[4][8] occultismo e magia,[9][10][11] il paranormale[12][13][14] induismo (come uno dei siddhi),[1][2][15][16] buddismo,[17][18] spiritualismo e teosofia,[6][11][19][20][21] misticismo in generale,[22] tanto quanto il misticismo ebraico[2][23] ed il misticimso ebraico.[24]
La bilocazione, intesa a livello scientifico, è stata osservata in laboratorio, anche se solo a livello molecolare. Come tale, riferendosi a tutt'altro significato, non va confusa con le credenze soprannaturali sulla presunta bilocazione degli individui[25]
Indice[nascondi]
1 Bilocazione e cristianesimo
2 Bilocazione in Oriente
3 Bilocazione e parapsicologia
4 Il punto di vista scientifico
5 Note
6 Bibliografia
7 Altri progetti
8 Voci correlate
//
Bilocazione e cristianesimo [modifica]
Nella tradizione agiografica cristiana la bilocazione è un evento miracoloso attribuito ad alcuni santi.
Testimonianze agiografiche di bilocazione riguardano: Santa Caterina de' Ricci, San Pietro d'Alcantara, Sant'Alfonso Maria de' Liguori, San Clemente papa, Sant'Antonio da Padova, San Francesco d'Assisi, San Pio da Pietrelcina, Santa Ludovina, San Francesco Saverio, San Giuseppe da Copertino, san Martino de Porres, venerabile Maria d'Agreda e San Filippo Neri.
Bilocazione in Oriente [modifica]
Il presunto fenomeno della bilocazione non è una prerogativa del mondo occidentale; anzi da molti secoli la tradizione vedica e buddista trasmetterebbe le basi di conoscenza, a livello filosofico e spirituale, per consentire a soggetti con particolari inclinazioni di effettuare un lungo tirocinio idoneo composto di pratiche ascetiche, tecniche yoga, preghiere, meditazione.
Yogananda narrò[26] sia apparizioni di defunti sia bilocazioni, in modo dettagliato; il suo stesso guru, si sarebbe materializzato, avrebbe comunicato e toccato il suo allievo prima di smaterializzarsi in una luce splendente.[27]
Robert Monroe ("I miei viaggi fuori dal corpo", Torino, 1974) dopo aver analizzato accuratamente le discipline orientali, consigliò qualche tecnica che a suo dire avvierebbe la mente verso la bilocazione, grazie ad un allentamento dello stato di coscienza fino alla scomparsa delle sensazioni; da uno stato di dormiveglia si passerebbe a quello delle "vibrazioni", ottenibile con l'ausilio di particolari posizioni del corpo; le "vibrazioni" se guidate opportunamente, potrebbero condurre, dopo aver prodotto una serie di reazioni intense che coinvolgerebbero tutto il corpo (come scintille e impressione di paralisi), ad una presunta separazione del corpo.
Bilocazione e parapsicologia [modifica]
Il presunto fenomeno della bilocazione appartiene all'ambito delle discipline parapsicologiche, che non sono riconosciute dal mondo scientifico e accademico.
Nella parapsicologia è associata allo sdoppiamento, proiezione astrale o viaggio fuori dal corpo (esperienze extracorporee). Permetterebbe, secondo chi asserisce di poterla praticare, non solo di avere la sensazione soggettiva, ma anche di trovarsi realmente allo stesso tempo in due luoghi fisici diversi. La distinzione sostanziale fra la bilocazione e la proiezione astrale risiederebbe semplicemente nella natura della presenza del praticante, il quale nella 'proiezione astrale' sarebbe presente solo in uno stato incorporeo puramente 'energetico', mentre nella 'bilocazione' sarebbe fisicamente e materialmente presente.
Non esiste alcuna prova della reale esistenza dei fenomeni suddetti.
Il punto di vista scientifico [modifica]
Secondo la comunità scientifica, gli asseriti episodi di bilocazione non hanno il minimo fondamento reale, ed hanno invece una spiegazione non paranormale, che si basa sulla somiglianza che esiste fra alcune persone, sulla psicologia della percezione e, in parte, sullo scherzo goliardico (infatti, nelle pseudoscienze viene talora distinta la bilocazione dallo sdoppiamento, sostenendo che nella bilocazione la persona non avrebbe alcuna coscienza di trovarsi in due posti diversi, mentre nello sdoppiamento sì).
Un semplice esperimento potrebbe togliere ogni dubbio: bilocarsi a un metro di distanza da se stessi, rimanendo nella stessa stanza. Le persone che dicono di bilocarsi non sono mai riuscite in questa prova.
Note [modifica]
^ a b c Thomas McEvilley, The Shape of Ancient Thought: Comparative Studies in Greek and Indian Philosophies, Allworth Communications, 2002. 102, 262 ISBN 1581152035
^ a b c d Christoph Riedweg; Steven Rendall, Pythagoras: His Life, Teaching, and Influence, Cornell University Press, 2005. ISBN 0801442400
^ a b E. R. Dodds, The Greeks and the Irrational, University of California Press, 2004. ISBN 052024230
^ a b c Andrei A. Znamenski, Shamanism: Critical Concepts in Sociology, New York, Routledge, 2004. 248–249 ISBN 0415332486
^ Richard K. Fenn; Donald Capps, On Losing the Soul: Essays in the Social Psychology of Religion, SUNY Press, 1995. 243–4 ISBN 0791424936
^ a b Gardner, J., Faiths of the Word, cited in Edward Burnett Tylor Sir, Primitive Culture: Researches Into the Development of Mythology, Philosophy, Religion, Language, Art, and Custom, J. Murray, 1920.
^ a b Michael York, Pagan Theology: Paganism as a World Religion, NYU Press, 2005. ISBN 0814797083
^ John Millington Synge; Tim Robinson, The Aran Islands, Penguin Classics, 1992. ISBN 0140184325
^ Dean W. R. Harris, Essays in Occultism, Spiritism and Demonology, Kessinger Publishing, 2006. 46–66 ISBN 142860202X
^ C. W. Olliver, Analysis of Magic and Witchcraft, Kessinger Publishing, 2003, 117, 155–6 ISBN 0766156990
^ a b Henry Steel Olcott, Old Diary Leaves: The True Story of the Theosophical Society, G. P. Putnam's Sons, 1895.
^ Lawrence L. LeShan, The World of the Paranormal: The Next Frontier, Allworth Communications, Inc.,, 2004. 51, 121 ISBN 1581153600
^ Katherine Ramsland, Ghost: Investigating the Other Side, Macmillan, 2002. ISBN 0312983735
^ Percy Seymour, The Third Level of Reality: A Unified Theory of the Paranormal, Cosimo, Inc., 2003. ISBN 1931044473
^ Yoga Sutras of Patanjali cited in Paramahansa Yogananda, Autobiography of a Yogi, Diamond Pocket Books, ISBN 8190256203
^ Yoga Sutras of Patanjali cited in A Meeting of Mystic Paths: Christianity and Yoga, Yes International Publishers, 1996. 29, 140 ISBN 0936663146
^ Alex Comfort, Reality and Empathy: Physics, Mind, and Science in the 21st Century, SUNY Press, 1984. ISBN 0873957628
^ Herman Vetterling, Illuminate of Gorlitz Or Jakob Bohme's Life and Philosophy Part 3: V. 3, Kessinger Publishing, 2003. ISBN 0766147886
^ Elizabeth Clare Prophet, The Masters and the Spiritual Path, Summit University Press, 2001. ISBN 0922729646
^ Robin Waterfield, Rene Guenon and the Future of the West: The Life and Writings of a 20th-Century Metaphysician, Sophia Perennis, 2002. ISBN 090058887X
^ Jess Byron Hollenback, Mysticism: Experience, Response, and Empowerment, Penn State Press, 1996. ISBN 0271015527
^ Johann Jakob Herzog; Philip Schaff, Samuel Macauley Jackson, Albert Hauck, Charles Colebrook Sherman, George William Gilmore, Lefferts A. Loetscher, The New Schaff-Herzog Encyclopedia of Religious Knowledge: Embracing Biblical, Historical, Doctrinal, and Practical Theology and Biblical, Theological, and Ecclesiastical Biography from the Earliest Times to the Present Day, Funk and Wagnalls Company, 1910.
^ Encyclopaedia of Religion and Ethics, T. & T. Clark, 1917.
^ Gabriella Samuel, The Kabbalah Handbook: A Concise Encyclopedia of Terms and Concepts in Jewish Mysticism, Jeremy P. Tarcher, 2007. ISBN 1585425605
^ Brezger, B.; Hackermüller, L.; Uttenthaler, S.; Petschinka, J.; Arndt, M.; Zeilinger, A. (February 2002). "Matter–Wave Interferometer for Large Molecules" (reprint). Physical Review Letters 88 (10): 100404. doi:10.1103/PhysRevLett.88.100404. http://homepage.univie.ac.at/Lucia.Hackermueller/unsereArtikel/Brezger2002a.pdf. Retrieved 2007-04-30.
^ "Il Maestro disse" di Paramahansa Yogananda, ed.Astrolabio, 1970 (alla pag.38)
^ "50 parole chiave della parapsicologia" di dr.Edoardo Borra, ed.Paoline, 1980 (alla pag.62)
Bibliografia [modifica]
Gregorio, O. (2004). La bilocazione nella vita di sant’ Alfonso de’ Liguori. Luce e Ombra, 104, 13 – 31
Altri progetti [modifica]
Wikisource contiene opere originali di o su Bilocazione
Voci correlate [modifica]
International Zetetic challenge
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Bilocazione"
Categoria: Fenomeni paranormali psichici
OPINIONI: VIAGGIO ASTRALE - VIAGGIO FUORI DAL CORPO
Sicuramente le forme possibili di Risveglio interiore sono innumerevoli, diverse da persona a persona; ma la più diretta, ed anche schockante per molti versi, è la bilocazione astrale, ovvero l’uscita consapevole dell’anima dal proprio corpo.
Al contrario di ciò che molti pensano, la bilocazione astrale non è un fenomeno raro e accessibile solo ad una ristretta élite di persone particolarmente dotate ma un fenomeno a cui tutti possono pervenire.
E’ sufficiente rilassarsi completamente, corpo e mente, in una sorta di training autogeno, con la ferma intenzione di effettuare questo tipo di esperienza.
Per riuscire nell’intento di bilocarsi dobbiamo mantenere viva la nostra coscienza nel momento in cui, normalmente, cadremmo nello stato del sonno; di solito bisogna insistere per più giorni prima di riuscire nell’intento di uscire dal proprio corpo.
La vera barriera da superare consiste nel muro creato dal nostro io, nella paura di morire nell’esperienza di bilocazione, di non poter più tornare nel nostro corpo: infatti la bilocazione viene anche chiamata "piccola morte", proprio perché al momento della morte fisica la nostra anima fuoriesce dal corpo così come nell’uscita astrale consapevole.
L’unica differenza consiste nel cordone astrale che, da vivi, ci lega al corpo fisico, il quale ci richiama al nostro involucro fisico nel caso di bilocazione prolungata o se disturbati mentre siamo in astrale.
Molti libri della saga "New Age" presentano il viaggio astrale quale pratica molto pericolosa, altri lo sminuiscono facendolo sembrare più semplice di ciò che in realtà é; personalmente non sono d’accordo: i pericoli di una realtà energetica quale quella astrale provengono unicamente dalle nostre emanazioni mentali ma questo non significa che non ve ne siano. Nella realtà astrale, estremamente "sottile" in confronto alla materia fisica, l’energia mentale ha il potere di modellare, anche inconsapevolmente, la materia energetica circostante creando l’ambiente in cui ci troveremo e, a volte, attirando entità energetiche, siano esse gradevoli o sgradevoli (difficile distinguere quelle create dai nostri pensieri da quelle autonome). Da quest’ultima eventualità ci si può proteggere nella preparazione all’uscita corporea, cercando di risvegliare in sé amore verso tutte le cose, ondate di sentimento pregnante di unità col creato.
Dobbiamo anche considerare che il livello di coscienza, di consapevolezza, quando siamo fuori dal nostro corpo è molto maggiore di quello a cui siamo abituati nel mondo fisico: la materia fisica è molto più densa di quella astrale e questo ottenebra le nostre potenzialità.
La realtà astrale é quella in cui ci troveremo nel dopo morte: come già detto essa viene modellata dall’attività della nostra mente, per cui se interiormente viviamo emozioni contrastanti, paure, rancori o attaccamenti, modelleremo la "sfera" astrale in base a queste emanazioni. Ecco quindi che, chi vive un inferno interiore lo esteriorizzerà nella materia astrale, mentre chi é in armonia con le energie mentali ed emozionali vivrà esperienze definibili come paradisiache. Non sono punizioni o premi calati dall’alto, ma le proprie emanazioni interiori, conscie ed inconscie, a creare l’ambiente in cui ci muoveremo nell’al-di-là.
Da qui nasce l’esigenza di rendere limpido il nostro inconscio, tramite pratiche meditative con cui si apprende anche a dominare l’attività mentale.
Se spinti nella nostra ricerca da motivazioni di conoscenza, con cuore puro, avremo la possibilità di incontrare delle Entità molto particolari : alcuni li chiamano Maestri, altri Buddha, altri Antenati e, forse, altri ancora Angeli.
Sono Entità energetiche potentissime, il cui incontro rappresenta una vera Iniziazione, che a volte si manifestano alla prima esperienza di bilocazione per dare il benvenuto al Nuovo Risvegliato.
Come avrete capito parlo per esperienza personale, quindi quale testimone di possibilità insite nell’uomo, osteggiate, mistificate, mai riconosciute dalla scienza e dalla cultura ufficiale.
Chiunque ha avuto delle esperienze di bilocazione cosciente potrà garantirvi che queste hanno cambiato radicalmente la loro vita, ampliando la concezione del creato e creando una nuova consapevolezza verso tutto ciò che ci circonda. Infatti ben diverso è presupporre l’esistenza di universi energetici diversi dalla realtà fisica dall’averne esperienza personale.
E con un simile bagaglio esperenziale, come non avere Fede ?
PremessaIl corpo astrale ci mette in relazione col Mondo astrale e con tutti gli esseri che ci vivono. Questi esseri sono più o meno luminosi e, per i viventi, possono essere utili o dannosi perchè lo possono vampirizzare e sfruttare.
Il corpo astrale è costituito da materia molto più fine di quella fisica e di conseguenza la compenetra. Per comprendere ciò si pensi che, anche nelle materie più dense, nessun atomo tocca quello vicino, perché lo spazio tra loro è molto più grande degli atomi stessi. Per questa ragione si può comprendere come sia facile per il corpo astrale (e gli altri corpi sottili) il compenetrare il corpo fisico e muoversi con piena libertà tra le sue particelle.
E' anche possibile, per un essere che viva completamente nel Mondo astrale, occupare lo stesso spazio di uno che viva nel Mondo fisico senza che i due si intralcino nei movimenti; essi sarebbero infatti inconsapevoli della reciproca presenza. Perciò introno a noi vi sono le entità del Mondo astrale e degli altri mondi che vivono la loro vita, ma noi non siamo coscienti di loro come loro non sono coscienti di noi, salvo che in circostanze particolari.
Sicuramente le forme possibili di Risveglio interiore sono innumerevoli, diverse da persona a persona; ma la più diretta, ed anche schockante per molti versi, è la bilocazione astrale, ovvero l’uscita consapevole dell’anima dal proprio corpo.
Al contrario di ciò che molti pensano, la bilocazione astrale non è un fenomeno raro e accessibile solo ad una ristretta élite di persone particolarmente dotate ma un fenomeno a cui tutti possono pervenire.
E’ sufficiente rilassarsi completamente, corpo e mente, in una sorta di training autogeno, con la ferma intenzione di effettuare questo tipo di esperienza.
Per riuscire nell’intento di bilocarsi dobbiamo mantenere viva la nostra coscienza nel momento in cui, normalmente, cadremmo nello stato del sonno; di solito bisogna insistere per più giorni prima di riuscire nell’intento di uscire dal proprio corpo.
La vera barriera da superare consiste nel muro creato dal nostro io, nella paura di morire nell’esperienza di bilocazione, di non poter più tornare nel nostro corpo: infatti la bilocazione viene anche chiamata "piccola morte", proprio perché al momento della morte fisica la nostra anima fuoriesce dal corpo così come nell’uscita astrale consapevole.
L’unica differenza consiste nel cordone astrale che, da vivi, ci lega al corpo fisico, il quale ci richiama al nostro involucro fisico nel caso di bilocazione prolungata o se disturbati mentre siamo in astrale.
Molti libri della saga "New Age" presentano il viaggio astrale quale pratica molto pericolosa, altri lo sminuiscono facendolo sembrare più semplice di ciò che in realtà é; personalmente non sono d’accordo: i pericoli di una realtà energetica quale quella astrale provengono unicamente dalle nostre emanazioni mentali ma questo non significa che non ve ne siano. Nella realtà astrale, estremamente "sottile" in confronto alla materia fisica, l’energia mentale ha il potere di modellare, anche inconsapevolmente, la materia energetica circostante creando l’ambiente in cui ci troveremo e, a volte, attirando entità energetiche, siano esse gradevoli o sgradevoli (difficile distinguere quelle create dai nostri pensieri da quelle autonome). Da quest’ultima eventualità ci si può proteggere nella preparazione all’uscita corporea, cercando di risvegliare in sé amore verso tutte le cose, ondate di sentimento pregnante di unità col creato.
Dobbiamo anche considerare che il livello di coscienza, di consapevolezza, quando siamo fuori dal nostro corpo è molto maggiore di quello a cui siamo abituati nel mondo fisico: la materia fisica è molto più densa di quella astrale e questo ottenebra le nostre potenzialità.
La realtà astrale é quella in cui ci troveremo nel dopo morte: come già detto essa viene modellata dall’attività della nostra mente, per cui se interiormente viviamo emozioni contrastanti, paure, rancori o attaccamenti, modelleremo la "sfera" astrale in base a queste emanazioni. Ecco quindi che, chi vive un inferno interiore lo esteriorizzerà nella materia astrale, mentre chi é in armonia con le energie mentali ed emozionali vivrà esperienze definibili come paradisiache. Non sono punizioni o premi calati dall’alto, ma le proprie emanazioni interiori, conscie ed inconscie, a creare l’ambiente in cui ci muoveremo nell’al-di-là.
Da qui nasce l’esigenza di rendere limpido il nostro inconscio, tramite pratiche meditative con cui si apprende anche a dominare l’attività mentale.
Se spinti nella nostra ricerca da motivazioni di conoscenza, con cuore puro, avremo la possibilità di incontrare delle Entità molto particolari : alcuni li chiamano Maestri, altri Buddha, altri Antenati e, forse, altri ancora Angeli.
Sono Entità energetiche potentissime, il cui incontro rappresenta una vera Iniziazione, che a volte si manifestano alla prima esperienza di bilocazione per dare il benvenuto al Nuovo Risvegliato.
Come avrete capito parlo per esperienza personale, quindi quale testimone di possibilità insite nell’uomo, osteggiate, mistificate, mai riconosciute dalla scienza e dalla cultura ufficiale.
Chiunque ha avuto delle esperienze di bilocazione cosciente potrà garantirvi che queste hanno cambiato radicalmente la loro vita, ampliando la concezione del creato e creando una nuova consapevolezza verso tutto ciò che ci circonda. Infatti ben diverso è presupporre l’esistenza di universi energetici diversi dalla realtà fisica dall’averne esperienza personale.
E con un simile bagaglio esperenziale, come non avere Fede ?
PremessaIl corpo astrale ci mette in relazione col Mondo astrale e con tutti gli esseri che ci vivono. Questi esseri sono più o meno luminosi e, per i viventi, possono essere utili o dannosi perchè lo possono vampirizzare e sfruttare.
Il corpo astrale è costituito da materia molto più fine di quella fisica e di conseguenza la compenetra. Per comprendere ciò si pensi che, anche nelle materie più dense, nessun atomo tocca quello vicino, perché lo spazio tra loro è molto più grande degli atomi stessi. Per questa ragione si può comprendere come sia facile per il corpo astrale (e gli altri corpi sottili) il compenetrare il corpo fisico e muoversi con piena libertà tra le sue particelle.
E' anche possibile, per un essere che viva completamente nel Mondo astrale, occupare lo stesso spazio di uno che viva nel Mondo fisico senza che i due si intralcino nei movimenti; essi sarebbero infatti inconsapevoli della reciproca presenza. Perciò introno a noi vi sono le entità del Mondo astrale e degli altri mondi che vivono la loro vita, ma noi non siamo coscienti di loro come loro non sono coscienti di noi, salvo che in circostanze particolari.
IL MONDO ASTRALE O MANAS INFERIORE I termine "astrale" o "relativo alle stelle", venne usato in origine per descrivere i cieli e gli dèi del Mondo pagano. Poi la parola si è estesa nelle sue applicazioni e venne impiegata per indicare quella che potrebbe essere chiamata la "terra dei fantasmi" degli antichi popoli. Questa terra dei fantasmi si credeva abitata da esseri di natura eterea: non solo spiriti disincarnati ma anche esseri angelici di un ordine molto elevato...
Ognuno dei sensi fisici dell'uomo ha la sua controparte astrale che funziona sul piano astrale così come funzionano i sensi fisici sul piano materiale. Così ogni uomo ha il potere latente di vedere, udire, sentire, odorare e gustare anche sul piano astrale per mezzo dei suoi cinque sensi astrali...
Il corpo astrale circonda e compenetra il corpo fisico e sopravvive a quest'ultimo per un certo numero di anni. Tuttavia non è immortale, e infine si disintegra e si risolve nei suoi elementi originari al pari del corpo fisico.
Nei casi di chiaroveggenza, o visione astrale, l'investigatore rimane nel suo corpo fisico e percepisce naturalmente i fenomeni del piano astrale. Non è necessario per lui entrare in trance o in qualsiasi altro stato mentale anomalo... I ricercatori più evoluti possono lasciare temporaneamente il loro corpo fisico (che rimane in uno stato di sonno o trance), e ritirarsi nel corpo astrale con il quale possono visitare a volontà il Mondo astrale, anche in punti dello spazio molto lontani dal luogo in cui giace il loro corpo fisico.
Una delle cose più difficili a capirsi, è che il Mondo astrale è reale, abitato e solido come il Mondo materiale. Come il vapore è reale al pari dell'acqua o del ghiaccio, così l'astrale è reale al pari del Mondo della materia. Non è un grande corpo di materia compatta ma piuttosto l'aggregato di un infinito numero di particelle sottili strutturate in atomi a loro volta strutturati in molecole e in masse con una certa consistenza...
Lo spazio fra gli elettroni degli atomi della materia solida è grande, in proporzione come lo spazio fra i pianeti del nostro sistema solare. Siccome ogni elettrone, atomo e molecola, sono in costante e intensa vibrazione, in realtà non vi è nulla di solido. Se avessimo una lente di ingrandimento di infinito potere, anche gli elettroni si scioglierebbero in un nulla vibrante... La vibrazione delle sostanze del Mondo astrale è più alta di quella del Mondo materiale. Ma anche le vibrazioni astrali sono di molto più lente di quelle dei piani più alti.
Per chi viaggi nel piano astrale, lo scenario e ogni altra cosa sembrano solidi, come lo sembrano, all'occhio fisico, le più solide sostanze... Per dare un esempio di questa forma di viaggio, dirò che si può viaggiare, nell'astrale, da Berlino a Bombay solo desiderandolo o volendolo fare... Se si hanno le conoscenze e la capacità per farlo si possono attraversare tutti i sottopiani del Mondo astrale o soffermarsi su uno solo in particolare.
La visione astrale La visione astrale, nella maggior parte dei casi, è un lento e graduale sviluppo. Molte persone la possiedono in debole misura, per mancanza di un'educazione appropriata. Molte persone ne hanno ogni tanto barlumi, mentre altre volte ne sono totalmente sprovviste. Molti "sentono" le vibrazioni astrali più che non le vedano con visione astrale. Altri acquistano un grado di questa visione osservando una sfera di cristallo. Il potere psichico che è di frequente definito "vista psichica" o "sensazione psichica" è una forma di visione o di sensazione astrale. In ogni caso lo psichismo è collegato con fenomeni astrali.
Cosa si vede quando si è fuori dal corpo fisicoQuando ci si trova fuori del corpo fisico e rivestiti del corpo astrale, guardando il proprio corpo ci si accorge che non è diverso dal corpo ordinario... Ci si rende conto di essere realmente fuori del corpo fisico quando, voltandoci, lo percepiamo immerso in apparente sonno sulla sedia su cui eravamo seduti solo pochi momenti prima.
Guardando un poco più da vicino, vedremo che il nostro corpo astrale è collegata con la sua controparte fisica da un sottile filamento di sostanza eterea, chiamata "funicella d'argento". Questo filamento può estendersi e contrarsi, cosa che gli permette di muoversi con libertà...
Ad un certo momento sentiremo la nostra forza vitale vibrare a più alta velocità e ci renderemo conto che il senso di pesantezza sembra svanire. Avremo l'impressione di muoverci senza sforzo. Potremo attraversare le pareti della stanza e uscire nella strada, percorrendola tranquillamente come se fossimo nel corpo fisico.
Una passeggiata nel Mondo astrale Mentre passeggiamo nel Mondo astrale potremmo vedere un altro passante che si avvicina e passa attraverso di noi. Siamo forse divenuti un fantasma? Si, ora siamo un vero fantasma come quello del padre di Amleto, con la sola differenza che il suo corpo fisico andava decomponendosi sotto terra. Un cane ci vedrà o un gatto avvertirà la nostra presenza perché gli animali possiedono sensi psichici molto acuti.
Ma non pensiamo più a noi e guardiamo da vicino le persone che passano. Ci accorgiamo che ognuna è circondata da un'aura che si estende da ogni lato per circa sessanta o novanta centimetri. Si può notare il giuoco caleidoscopico dei colori che si frammischiano nell'aura, le differenze delle ombre e delle tinte e anche il predominare di alcuni colori. Osserviamo l'aura del colore blu spirituale attorno alla testa di una donna ed il brutto rosso fangoso attorno a ad un uomo che sta passando. Poi vediamo una persona molto intelligente con un bel giallo dorato attorno al capo.
Osserviamo delle grandi nubi di sostanza semiluminosa, che fluttuano lentamente e il variare dei loro colori. Sono nubi di energia create dal pensiero di molte persone. Notiamo come ogni nube attiri a sé piccoli frammenti di simile energia-pensiero. E' la tendenza dei pensieri ad attrarsi reciprocamente. I pensieri sono attirati dai pensieri affini per la nota legge di "sintonia".
Muovendoci in una città potremo notare come ogni negozio abbia la sua specifica atmosfera astrale, creata dal tipo di energia dei proprietari e dei clienti abituali. Perfino le case e le strade hanno la loro atmosfera, creata dall'insieme dei pensieri di coloro che le abitano o le frequentano.
Osservando dall'alto potremo vedere una grande moltitudine di piccole luci; ognuna di esse rappresenta un'anima umana. Vi sono alcune luci che si distinguono per la loro brillantezza ed altre che risplendono come lampi elettrici: sono l'aura degli individui più progrediti spiritualmente.
Gli abitanti del Mondo astraleIl Mondo astrale ospita diversi esseri tra cui elenchiamo:
- corpi astrali delle persone viventi e addormentate,
- corpi astrali dei defunti,
- corpi astrali degli animali addormentati,
- spettri (gusci o fantasmi),
- esseri di natura (fate, gnomi, ecc.),
- forme pensiero.
Le persone addormentate ed i defuntiNel Mondo astrale esistono temporaneamente tutte le entità fisiche, uomini ed animali, allorché, nel sonno, i loro corpi sottili si separano dal corpo fisico. Mentre noi "dormiamo", viviamo infatti nel nostro corpo astrale, pienamente coscienti ed attivi oppure parzialmente coscienti e semi addormentati, secondo il grado della nostra evoluzione. Quando ci "risvegliamo" i corpi sottili si uniscono nuovamente a quello fisico e cessiamo di essere abitanti del Mondo astrale.
Anche le persone "defunte" vivono "temporaneamente" nel Mondo astrale indossando il corpo astrale. Generalmente, dopo un periodo di tempo passano nel Mondo celeste; questa permanenza nel Mondo astrale può variare da poche ore ad un secolo e più. Va notato che, generalmente, si pensa che si possano incontrare i defunti non appena entrati nel Mondo astrale. Ciò non è vero perché essi abitano solo in certi sottopiani di questo Mondo e, per poterli incontrare, bisogna essere capaci di viaggiare tra i vari sottopiani e fermarsi intenzionalmente in ognuno di essi.
I gusci astrali Mentre siamo nel Mondo astrale potremmo anche vedere qualcosa di poco piacevole, sono i cosiddetti "gusci astrali", ovvero i residui del corpo astrale abbandonato dalle anime che sono andate verso i Mondi superiori (mentale e spirituale), conosciuti anche come "Regno dei cieli".
Quando l'anima trapassa, lascia dietro di sé il corpo fisico e vive nel Mondo astrale per qualche tempo. Dopo qualche tempo abbandona anche il corpo astrale che comincia a disintegrarsi e col tempo scompare totalmente risolvendosi nei suoi elementi originari. Nel frattempo questo corpo abbandonato è abbastanza disgustoso e costituisce quello che viene chiamato "fantasma", "guscio astrale" o "spettro astrale".
Vi è una grande differenza fra i gusci astrali di differenti individui, come pure fra la durata dei medesimi. Per esempio, il guscio astrale di una persona di alta spiritualità e alti ideali si disintegrerà molto rapidamente, mentre il guscio astrale di una persona con molte tendenze materiali ci metterà molto tempo.
I "corpi astrali abbandonati" I "corpi astrali abbandonati" sono ciò che le parole esattamente descrivono; come quando "moriamo" abbandoniamo il nostro corpo fisico e andiamo a vivere per un certo tempo nel Mondo astrale, così ci spogliamo del nostro corpo astrale quando passiamo nel Mondo mentale.
Questi corpi astrali abbandonati non differiscono tuttavia dai nostri corpi fisici abbandonati, ritengono infatti una certa quantità della coscienza dell'anima dipartita e ricordano molte cose, Per qualche tempo conservano anche una curiosa vitalità e son capaci di ripetere automaticamente certe abitudini e modi di espressione proprie dell'entità dipartita.
Sono chiamati "spettri astrali" o "fantasmi" e spesso sono attratti alle sedute spiritiche ove vengono scambiati per le anime vere di cui non sono che semplici contraffazioni. A meno che non siano artificialmente stimolati, come accade in tali sedute, si disintegrano in poche ore o in pochi mesi od anni, secondo che l'ego passato al Mondo celeste, era di natura spirituale o materiale.
Il potere dei "fantasmi o spettri astrali" Quando un'anima con alti ideali e aspirazioni spirituali, lascia il Mondo astrale il suo guscio è solo una cosa morta senza alcuna coscienza né intelligenza. Nel caso, invece, di un'anima che nutriva intensi desideri materiali, tali vibrazioni assai basse possono dare al guscio che ha abbandonato qualche sembianza di vita e attività; così esso può manifestare un potere considerevole per un certo tempo e diventa uno "spettro astrale"
Invece di fluttuare nello spazio astrale, come gli altri gusci, questi spettri si presentano come evanescenti esseri umani in condizioni di stupore o di sogno. Vanno attorno come sonnambuli, senza alcuno scopo, e costituiscono uno strano e sgradevole spettacolo.
Il potere contraffatto di queste forme spettrali diminuisce continuamente, ma in certi casi viene intensificato, come un tizzone ardente è reso più brillante soffiandovi sopra. Questo può avvenire per mezzo di uno stimolo psichico da parte di persone viventi sul piano materiale. E' il potere psichico che viene generato nelle sedute medianiche; questo potere, unito con le affinità mentali tra le persone presenti e lo spettro astrale, possono far sì che questi si manifesti, mediante una più o meno completa materializzazione, oppure attraverso l'organismo fisico del medium o dei medium presenti nel circolo.
In tal caso lo spettro, rianimato e galvanizzato alla vita per mezzo del potere psichico del medium, o del circolo spiritico, riuscirà a manifestarsi con la parola, la scrittura automatica, i colpi o in vari altri modi. Ma, nel migliore dei casi, i suoi sforzi saranno deboli e difettosi, e le persone presenti fenomeni ricorderanno l'evento con la vaga idea che "doveva esservi qualche cosa che non andava". In alcuni casi sopravvivrà nella forma spettrale la vibrazione di vecchi ricordi e ciò le permetterà di risponde bene ad eventuali domande. Ma anche in questo caso vi sarà un'ombra di irrealtà che lascerà qualche dubbio a chi sa osservare attentamente.
Molti fenomeni che nelle sedute spiritiche passano per "reali" sono in realtà solo delle manifestazioni delle forme spettrali. Inoltre queste entità prendono a prestito idee e impressioni dalla mente del medium e delle persone presenti; idee che, aggiunte ai loro evanescenti ricordi, dan loro la possibilità di rispondere alle eventuali domande in modo assai veritiero.
E' interessante notare che l'anima che lo occupava ignora quello che fa il suo guscio abbandonato. E' patetico osservare come, a volte, gli spettri astrali vengano accolti come se fossero le anime di persone care. Una mancanza di conoscenza del vero occultismo spesso permette deplorevoli errori di questo genere.
Gli elementariGli elementari sono gli "spettri astrali" di uomini depravati che, continuano ad essere attirati dal Mondo materiale in cui cercano di perpetuare i loro vizi. Generalmente questo termine viene utilizzato per indicare i fantasmi e gli spettri di persone defunte.
Il supplizio di Tantalo Nelle suddivisioni molto basse del Mondo astrale si può provare una sensazione molto sgradevole e quasi una repulsione fisica per l'atmosfera che vi si trova. Non è meraviglia se uno degli antichi scrittori egiziani, le cui opere sopravvivono incise nella pietra, dice: "Che tipo di ignobile regione è questa in cui sono ignobilmente venuto? E' senza acqua, senza aria, è indicibilmente profonda; è nera come la più buia notte quando il cielo è coperto da dense nubi e nessun raggio di luce attraversa la loro cortina. Qui le anime vagano senza aiuto e senza speranza; non vi è pace, non vi è calma, non vi è riposo per il cuore e la mente. Tutto è abominazione e desolazione. Guai all'anima che abita qui".
Guardandosi attorno nella luce scarsa e spettrale di questa regione, si percepiscono innumerevoli forme umane dall'apparenza più repellente. Alcune di esse sono così rozze da sembrare più bestiali che umane. Queste creature sono i defunti che vissero in modo molto materiale, soddisfacendo i più infimi desideri ed ora vivono qui nel loro corpo astrale.
Attraverso la nebbia presente in questo luogo, possiamo scorgere il Mondo materiale. A noi appare staccato e lontano, ma per queste creature i due Mondi sembrano fusi insieme ed a loro sembra di essere fra le persone e le scene che sono in accordo con i loro bassi desideri di un tempo.
Ma, pur vivendo apparentemente fra queste scene a loro familiari, queste anime soffrono realmente il supplizio di Tantalo perché vedono chiaramente quello che avviene ma non possono partecipare alle baldorie e alle orge che contemplano. Ne sono tentate e tormentate perché possono solo vederle e questo rende la loro vita un vero inferno. In ogni luogo della terra esse vedono i loro simili che mangiano, bevono, giocano, si danno a ogni forma di depravazione e di brutalità, mentre esse si affollano attorno a loro senza poter far nulla di nulla. La mancanza del corpo fisico è per loro una vera "pena infernale".
L'atmosfera astrale delle più basse osterie, bische, ippodromi, bordelli, ecc., sono piene di corpi astrali di anime assai basse. Talvolta queste creature riescono ad influenzare qualche "compagno" terreno allo scopo di trascinarlo ancor più nella degradazione e nella dissolutezza.
Nel tempo tali esperienze fanno provare all'anima un profondo disgusto per queste cose ed allora dirigerà i suoi desideri verso qualcosa di nobile ed elevato e potrà passare ad un sottopiano superiore del Mondo astrale.
Gli esseri di natura (fate, gnomi, ecc.) In certe regioni del Mondo astrale esistono alcune entità, o esseri viventi, che non sono stati mai uomini e mai lo saranno perché appartengono a un ordine della natura totalmente diverso. Queste strane entità sono generalmente invisibili agli esseri umani, ma, in certe condizioni, possono essere percepite dalla visione astrale. A rigore questi esseri non abitano affatto sul piano astrale bensì sulla terra al pari degli esseri umani. Vibrano in modo diverso dal nostro e di solito sono di dimensioni microscopiche.
Le chiamiamo entità astrali solo perché divengono visibili all'uomo quando egli è capace di vedere nell'astrale. La visione astrale, infatti, li ingrandisce alquanto e permette sia di vederli che di percepirne le vibrazioni.
Alcune di queste entità sono conosciute come spiriti di natura e abitano nei fiumi, nelle rocce, nelle montagne e nelle foreste. Il folklore popolare ha creato intorno a loro storie e leggende. Sono stati dati loro vari nomi tra cui citiamo: elfi, ginni, trolli, satiri, fauni, coboldi, goblin, piccolo popolo.
Gli antichi occultisti chiamarono le entità della terra di questa classe col nome di "gnomi"; quelle dell'aria col nome di "silfidi"; le entità dell'acqua "ondine" e quelle del fuoco "salamandre".
Questa classe di entità astrali di regola evita la presenza dell'uomo e fugge dai luoghi in cui l'uomo abita. Evitano le grandi città perché preferiscono le solitudini della natura. Non sono contrarie alla presenza fisica dell'uomo ma le sue vibrazioni mentali risultano molto sgradevoli per loro.
Una certa classe può essere chiamata quella dei "bravi ragazzi", la quale, ogni tanto, sembra provar piacere nell'aiutare gli esseri umani. Molti di questi casi sono narrati nell'antico folklore, ma la vita moderna ha fatto ritirare dalla scena questi benevoli amici.
Un'altra classe, oggi molto rara, si diverte a fare scherzi fanciulleschi soprattutto ai campagnoli. Nelle sedute spiritiche questi scherzi sono spesso evidenti. Gli antichi maghi erano spesso assistiti da esseri di questa classe. E oggi in India, in Persia, in Cina e in altre regioni orientali è nota questa assistenza. Molti dei fatti meravigliosi di questi maghi sono attribuiti a tale aiuto.
Queste creature non sono ostili all'uomo, sebbene ogni tanto possano fargli degli scherzi. Sembrano particolarmente inclini a far tiri birboni ai neofiti della ricerca psichica, che cercano di penetrare nel Mondo astrale senza un'istruzione adatta. A questi neofiti possono apparire sotto forme paurose o come mostri, allo scopo di allontanarli dalla regione astrale in cui è possibile osservarli. Generalmente non prestano attenzione all'occultista avanzato, lo lasciano stare o fuggono la sua presenza.
L'ESSENZA ELEMENTALEL'essenza elementale è una strana vita semi-intelligente che ci circonda e che vivifica la materia dei piani mentale ed astrale. Questa essenza è delicatamente sensitiva, intensamente viva ma non ancora individualizzata. Presenta delle caratteristiche che la fanno simile al plancton marino però, a differenza di questi, possiede una specie di istinto innato che la spinge a raggrupparsi al fine di creare delle vere e proprie strutture energetiche. Questo, per l'essenza elementale, rappresenta il primo passo verso quel processo che, dopo miliardi di anni, le permetterà di costituire le forme solide del regno minerale.
L'essenza elementale, per poter continuare la sua evoluzione deve procedere verso i mondi sempre più densi, ovvero ricercare vibrazioni sempre più grossolane. Questo percorso è esattamente l'opposto di quello del mistico che cerca di "salire" sempre di più verso Dio. Mentre l'essenza elementale cerca la grossolanità per poter scendere verso la materia, il mistico si innalza nei reami spirituali con le sottilissime vibrazioni della devozione e dell'amore. Può sembrare strano parlare di materia che prova sensazioni ed evolve. Per poterlo comprendere bisogna ricordare come l'opera del Creatore nell'universo contempli un ciclo involutivo, dove la Sua essenza tende dal divino al minerale, ed un ciclo evolutivo dove il minerale tende di nuovo al Creatore generando, nel suo lungo percorso, che dura miliardi di anni, i regni vegetale, animale, umano e superumano.
Nella religione Indù questo lunghissimo processo viene definito "Respiro di Brahma". Il ciclo involutivo rappresenta l'espirazione, con cui appare il Creato, e quello evolutivo l'inspirazione, con cui Tutto ritorna a Colui che l'ha creato.
A tutti gli effetti l'essenza elementale appartengono all'onda di involuzione tramite cui la divinità, per una serie di addensamenti successivi, si "incarna" nella materia assumendo l'aspetto che ci viene presentato dai minerali. Pensiamo così di aver chiarito perché questa essenza presenti una sua coscienza e cerchi le vibrazioni grossolane che per lei rappresentano l'unico modo di evolvere.
Riferimenti bibliografici1) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 122-127,Edizioni SIAD, Milano, 1981.
2) Ibid., pag. 147.
3) Ibid., pagg. 128-129.
4) Ibid., pagg. 129-130.
5) G. Jinarajadasa, Il Mistero della vita e della forma, pag. 118,Editrice Libraria Sirio, Trieste, 1977.
6) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 130-131,Edizioni SIAD, Milano, 1981.
7) G. Jinarajadasa, Il Mistero della vita e della forma, pagg. 118-119,Editrice Libraria Sirio, Trieste, 1977.
8) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 131-132,Edizioni SIAD, Milano, 1981.
9) Ibid., pagg. 134-135.
10) Ibid., pagg. 143-144.
BibliografiaA. E. Powell, Il Corpo Astrale,Macro Edizioni, Cesena, Forlì, 1997.
Ognuno dei sensi fisici dell'uomo ha la sua controparte astrale che funziona sul piano astrale così come funzionano i sensi fisici sul piano materiale. Così ogni uomo ha il potere latente di vedere, udire, sentire, odorare e gustare anche sul piano astrale per mezzo dei suoi cinque sensi astrali...
Il corpo astrale circonda e compenetra il corpo fisico e sopravvive a quest'ultimo per un certo numero di anni. Tuttavia non è immortale, e infine si disintegra e si risolve nei suoi elementi originari al pari del corpo fisico.
Nei casi di chiaroveggenza, o visione astrale, l'investigatore rimane nel suo corpo fisico e percepisce naturalmente i fenomeni del piano astrale. Non è necessario per lui entrare in trance o in qualsiasi altro stato mentale anomalo... I ricercatori più evoluti possono lasciare temporaneamente il loro corpo fisico (che rimane in uno stato di sonno o trance), e ritirarsi nel corpo astrale con il quale possono visitare a volontà il Mondo astrale, anche in punti dello spazio molto lontani dal luogo in cui giace il loro corpo fisico.
Una delle cose più difficili a capirsi, è che il Mondo astrale è reale, abitato e solido come il Mondo materiale. Come il vapore è reale al pari dell'acqua o del ghiaccio, così l'astrale è reale al pari del Mondo della materia. Non è un grande corpo di materia compatta ma piuttosto l'aggregato di un infinito numero di particelle sottili strutturate in atomi a loro volta strutturati in molecole e in masse con una certa consistenza...
Lo spazio fra gli elettroni degli atomi della materia solida è grande, in proporzione come lo spazio fra i pianeti del nostro sistema solare. Siccome ogni elettrone, atomo e molecola, sono in costante e intensa vibrazione, in realtà non vi è nulla di solido. Se avessimo una lente di ingrandimento di infinito potere, anche gli elettroni si scioglierebbero in un nulla vibrante... La vibrazione delle sostanze del Mondo astrale è più alta di quella del Mondo materiale. Ma anche le vibrazioni astrali sono di molto più lente di quelle dei piani più alti.
Per chi viaggi nel piano astrale, lo scenario e ogni altra cosa sembrano solidi, come lo sembrano, all'occhio fisico, le più solide sostanze... Per dare un esempio di questa forma di viaggio, dirò che si può viaggiare, nell'astrale, da Berlino a Bombay solo desiderandolo o volendolo fare... Se si hanno le conoscenze e la capacità per farlo si possono attraversare tutti i sottopiani del Mondo astrale o soffermarsi su uno solo in particolare.
La visione astrale La visione astrale, nella maggior parte dei casi, è un lento e graduale sviluppo. Molte persone la possiedono in debole misura, per mancanza di un'educazione appropriata. Molte persone ne hanno ogni tanto barlumi, mentre altre volte ne sono totalmente sprovviste. Molti "sentono" le vibrazioni astrali più che non le vedano con visione astrale. Altri acquistano un grado di questa visione osservando una sfera di cristallo. Il potere psichico che è di frequente definito "vista psichica" o "sensazione psichica" è una forma di visione o di sensazione astrale. In ogni caso lo psichismo è collegato con fenomeni astrali.
Cosa si vede quando si è fuori dal corpo fisicoQuando ci si trova fuori del corpo fisico e rivestiti del corpo astrale, guardando il proprio corpo ci si accorge che non è diverso dal corpo ordinario... Ci si rende conto di essere realmente fuori del corpo fisico quando, voltandoci, lo percepiamo immerso in apparente sonno sulla sedia su cui eravamo seduti solo pochi momenti prima.
Guardando un poco più da vicino, vedremo che il nostro corpo astrale è collegata con la sua controparte fisica da un sottile filamento di sostanza eterea, chiamata "funicella d'argento". Questo filamento può estendersi e contrarsi, cosa che gli permette di muoversi con libertà...
Ad un certo momento sentiremo la nostra forza vitale vibrare a più alta velocità e ci renderemo conto che il senso di pesantezza sembra svanire. Avremo l'impressione di muoverci senza sforzo. Potremo attraversare le pareti della stanza e uscire nella strada, percorrendola tranquillamente come se fossimo nel corpo fisico.
Una passeggiata nel Mondo astrale Mentre passeggiamo nel Mondo astrale potremmo vedere un altro passante che si avvicina e passa attraverso di noi. Siamo forse divenuti un fantasma? Si, ora siamo un vero fantasma come quello del padre di Amleto, con la sola differenza che il suo corpo fisico andava decomponendosi sotto terra. Un cane ci vedrà o un gatto avvertirà la nostra presenza perché gli animali possiedono sensi psichici molto acuti.
Ma non pensiamo più a noi e guardiamo da vicino le persone che passano. Ci accorgiamo che ognuna è circondata da un'aura che si estende da ogni lato per circa sessanta o novanta centimetri. Si può notare il giuoco caleidoscopico dei colori che si frammischiano nell'aura, le differenze delle ombre e delle tinte e anche il predominare di alcuni colori. Osserviamo l'aura del colore blu spirituale attorno alla testa di una donna ed il brutto rosso fangoso attorno a ad un uomo che sta passando. Poi vediamo una persona molto intelligente con un bel giallo dorato attorno al capo.
Osserviamo delle grandi nubi di sostanza semiluminosa, che fluttuano lentamente e il variare dei loro colori. Sono nubi di energia create dal pensiero di molte persone. Notiamo come ogni nube attiri a sé piccoli frammenti di simile energia-pensiero. E' la tendenza dei pensieri ad attrarsi reciprocamente. I pensieri sono attirati dai pensieri affini per la nota legge di "sintonia".
Muovendoci in una città potremo notare come ogni negozio abbia la sua specifica atmosfera astrale, creata dal tipo di energia dei proprietari e dei clienti abituali. Perfino le case e le strade hanno la loro atmosfera, creata dall'insieme dei pensieri di coloro che le abitano o le frequentano.
Osservando dall'alto potremo vedere una grande moltitudine di piccole luci; ognuna di esse rappresenta un'anima umana. Vi sono alcune luci che si distinguono per la loro brillantezza ed altre che risplendono come lampi elettrici: sono l'aura degli individui più progrediti spiritualmente.
Gli abitanti del Mondo astraleIl Mondo astrale ospita diversi esseri tra cui elenchiamo:
- corpi astrali delle persone viventi e addormentate,
- corpi astrali dei defunti,
- corpi astrali degli animali addormentati,
- spettri (gusci o fantasmi),
- esseri di natura (fate, gnomi, ecc.),
- forme pensiero.
Le persone addormentate ed i defuntiNel Mondo astrale esistono temporaneamente tutte le entità fisiche, uomini ed animali, allorché, nel sonno, i loro corpi sottili si separano dal corpo fisico. Mentre noi "dormiamo", viviamo infatti nel nostro corpo astrale, pienamente coscienti ed attivi oppure parzialmente coscienti e semi addormentati, secondo il grado della nostra evoluzione. Quando ci "risvegliamo" i corpi sottili si uniscono nuovamente a quello fisico e cessiamo di essere abitanti del Mondo astrale.
Anche le persone "defunte" vivono "temporaneamente" nel Mondo astrale indossando il corpo astrale. Generalmente, dopo un periodo di tempo passano nel Mondo celeste; questa permanenza nel Mondo astrale può variare da poche ore ad un secolo e più. Va notato che, generalmente, si pensa che si possano incontrare i defunti non appena entrati nel Mondo astrale. Ciò non è vero perché essi abitano solo in certi sottopiani di questo Mondo e, per poterli incontrare, bisogna essere capaci di viaggiare tra i vari sottopiani e fermarsi intenzionalmente in ognuno di essi.
I gusci astrali Mentre siamo nel Mondo astrale potremmo anche vedere qualcosa di poco piacevole, sono i cosiddetti "gusci astrali", ovvero i residui del corpo astrale abbandonato dalle anime che sono andate verso i Mondi superiori (mentale e spirituale), conosciuti anche come "Regno dei cieli".
Quando l'anima trapassa, lascia dietro di sé il corpo fisico e vive nel Mondo astrale per qualche tempo. Dopo qualche tempo abbandona anche il corpo astrale che comincia a disintegrarsi e col tempo scompare totalmente risolvendosi nei suoi elementi originari. Nel frattempo questo corpo abbandonato è abbastanza disgustoso e costituisce quello che viene chiamato "fantasma", "guscio astrale" o "spettro astrale".
Vi è una grande differenza fra i gusci astrali di differenti individui, come pure fra la durata dei medesimi. Per esempio, il guscio astrale di una persona di alta spiritualità e alti ideali si disintegrerà molto rapidamente, mentre il guscio astrale di una persona con molte tendenze materiali ci metterà molto tempo.
I "corpi astrali abbandonati" I "corpi astrali abbandonati" sono ciò che le parole esattamente descrivono; come quando "moriamo" abbandoniamo il nostro corpo fisico e andiamo a vivere per un certo tempo nel Mondo astrale, così ci spogliamo del nostro corpo astrale quando passiamo nel Mondo mentale.
Questi corpi astrali abbandonati non differiscono tuttavia dai nostri corpi fisici abbandonati, ritengono infatti una certa quantità della coscienza dell'anima dipartita e ricordano molte cose, Per qualche tempo conservano anche una curiosa vitalità e son capaci di ripetere automaticamente certe abitudini e modi di espressione proprie dell'entità dipartita.
Sono chiamati "spettri astrali" o "fantasmi" e spesso sono attratti alle sedute spiritiche ove vengono scambiati per le anime vere di cui non sono che semplici contraffazioni. A meno che non siano artificialmente stimolati, come accade in tali sedute, si disintegrano in poche ore o in pochi mesi od anni, secondo che l'ego passato al Mondo celeste, era di natura spirituale o materiale.
Il potere dei "fantasmi o spettri astrali" Quando un'anima con alti ideali e aspirazioni spirituali, lascia il Mondo astrale il suo guscio è solo una cosa morta senza alcuna coscienza né intelligenza. Nel caso, invece, di un'anima che nutriva intensi desideri materiali, tali vibrazioni assai basse possono dare al guscio che ha abbandonato qualche sembianza di vita e attività; così esso può manifestare un potere considerevole per un certo tempo e diventa uno "spettro astrale"
Invece di fluttuare nello spazio astrale, come gli altri gusci, questi spettri si presentano come evanescenti esseri umani in condizioni di stupore o di sogno. Vanno attorno come sonnambuli, senza alcuno scopo, e costituiscono uno strano e sgradevole spettacolo.
Il potere contraffatto di queste forme spettrali diminuisce continuamente, ma in certi casi viene intensificato, come un tizzone ardente è reso più brillante soffiandovi sopra. Questo può avvenire per mezzo di uno stimolo psichico da parte di persone viventi sul piano materiale. E' il potere psichico che viene generato nelle sedute medianiche; questo potere, unito con le affinità mentali tra le persone presenti e lo spettro astrale, possono far sì che questi si manifesti, mediante una più o meno completa materializzazione, oppure attraverso l'organismo fisico del medium o dei medium presenti nel circolo.
In tal caso lo spettro, rianimato e galvanizzato alla vita per mezzo del potere psichico del medium, o del circolo spiritico, riuscirà a manifestarsi con la parola, la scrittura automatica, i colpi o in vari altri modi. Ma, nel migliore dei casi, i suoi sforzi saranno deboli e difettosi, e le persone presenti fenomeni ricorderanno l'evento con la vaga idea che "doveva esservi qualche cosa che non andava". In alcuni casi sopravvivrà nella forma spettrale la vibrazione di vecchi ricordi e ciò le permetterà di risponde bene ad eventuali domande. Ma anche in questo caso vi sarà un'ombra di irrealtà che lascerà qualche dubbio a chi sa osservare attentamente.
Molti fenomeni che nelle sedute spiritiche passano per "reali" sono in realtà solo delle manifestazioni delle forme spettrali. Inoltre queste entità prendono a prestito idee e impressioni dalla mente del medium e delle persone presenti; idee che, aggiunte ai loro evanescenti ricordi, dan loro la possibilità di rispondere alle eventuali domande in modo assai veritiero.
E' interessante notare che l'anima che lo occupava ignora quello che fa il suo guscio abbandonato. E' patetico osservare come, a volte, gli spettri astrali vengano accolti come se fossero le anime di persone care. Una mancanza di conoscenza del vero occultismo spesso permette deplorevoli errori di questo genere.
Gli elementariGli elementari sono gli "spettri astrali" di uomini depravati che, continuano ad essere attirati dal Mondo materiale in cui cercano di perpetuare i loro vizi. Generalmente questo termine viene utilizzato per indicare i fantasmi e gli spettri di persone defunte.
Il supplizio di Tantalo Nelle suddivisioni molto basse del Mondo astrale si può provare una sensazione molto sgradevole e quasi una repulsione fisica per l'atmosfera che vi si trova. Non è meraviglia se uno degli antichi scrittori egiziani, le cui opere sopravvivono incise nella pietra, dice: "Che tipo di ignobile regione è questa in cui sono ignobilmente venuto? E' senza acqua, senza aria, è indicibilmente profonda; è nera come la più buia notte quando il cielo è coperto da dense nubi e nessun raggio di luce attraversa la loro cortina. Qui le anime vagano senza aiuto e senza speranza; non vi è pace, non vi è calma, non vi è riposo per il cuore e la mente. Tutto è abominazione e desolazione. Guai all'anima che abita qui".
Guardandosi attorno nella luce scarsa e spettrale di questa regione, si percepiscono innumerevoli forme umane dall'apparenza più repellente. Alcune di esse sono così rozze da sembrare più bestiali che umane. Queste creature sono i defunti che vissero in modo molto materiale, soddisfacendo i più infimi desideri ed ora vivono qui nel loro corpo astrale.
Attraverso la nebbia presente in questo luogo, possiamo scorgere il Mondo materiale. A noi appare staccato e lontano, ma per queste creature i due Mondi sembrano fusi insieme ed a loro sembra di essere fra le persone e le scene che sono in accordo con i loro bassi desideri di un tempo.
Ma, pur vivendo apparentemente fra queste scene a loro familiari, queste anime soffrono realmente il supplizio di Tantalo perché vedono chiaramente quello che avviene ma non possono partecipare alle baldorie e alle orge che contemplano. Ne sono tentate e tormentate perché possono solo vederle e questo rende la loro vita un vero inferno. In ogni luogo della terra esse vedono i loro simili che mangiano, bevono, giocano, si danno a ogni forma di depravazione e di brutalità, mentre esse si affollano attorno a loro senza poter far nulla di nulla. La mancanza del corpo fisico è per loro una vera "pena infernale".
L'atmosfera astrale delle più basse osterie, bische, ippodromi, bordelli, ecc., sono piene di corpi astrali di anime assai basse. Talvolta queste creature riescono ad influenzare qualche "compagno" terreno allo scopo di trascinarlo ancor più nella degradazione e nella dissolutezza.
Nel tempo tali esperienze fanno provare all'anima un profondo disgusto per queste cose ed allora dirigerà i suoi desideri verso qualcosa di nobile ed elevato e potrà passare ad un sottopiano superiore del Mondo astrale.
Gli esseri di natura (fate, gnomi, ecc.) In certe regioni del Mondo astrale esistono alcune entità, o esseri viventi, che non sono stati mai uomini e mai lo saranno perché appartengono a un ordine della natura totalmente diverso. Queste strane entità sono generalmente invisibili agli esseri umani, ma, in certe condizioni, possono essere percepite dalla visione astrale. A rigore questi esseri non abitano affatto sul piano astrale bensì sulla terra al pari degli esseri umani. Vibrano in modo diverso dal nostro e di solito sono di dimensioni microscopiche.
Le chiamiamo entità astrali solo perché divengono visibili all'uomo quando egli è capace di vedere nell'astrale. La visione astrale, infatti, li ingrandisce alquanto e permette sia di vederli che di percepirne le vibrazioni.
Alcune di queste entità sono conosciute come spiriti di natura e abitano nei fiumi, nelle rocce, nelle montagne e nelle foreste. Il folklore popolare ha creato intorno a loro storie e leggende. Sono stati dati loro vari nomi tra cui citiamo: elfi, ginni, trolli, satiri, fauni, coboldi, goblin, piccolo popolo.
Gli antichi occultisti chiamarono le entità della terra di questa classe col nome di "gnomi"; quelle dell'aria col nome di "silfidi"; le entità dell'acqua "ondine" e quelle del fuoco "salamandre".
Questa classe di entità astrali di regola evita la presenza dell'uomo e fugge dai luoghi in cui l'uomo abita. Evitano le grandi città perché preferiscono le solitudini della natura. Non sono contrarie alla presenza fisica dell'uomo ma le sue vibrazioni mentali risultano molto sgradevoli per loro.
Una certa classe può essere chiamata quella dei "bravi ragazzi", la quale, ogni tanto, sembra provar piacere nell'aiutare gli esseri umani. Molti di questi casi sono narrati nell'antico folklore, ma la vita moderna ha fatto ritirare dalla scena questi benevoli amici.
Un'altra classe, oggi molto rara, si diverte a fare scherzi fanciulleschi soprattutto ai campagnoli. Nelle sedute spiritiche questi scherzi sono spesso evidenti. Gli antichi maghi erano spesso assistiti da esseri di questa classe. E oggi in India, in Persia, in Cina e in altre regioni orientali è nota questa assistenza. Molti dei fatti meravigliosi di questi maghi sono attribuiti a tale aiuto.
Queste creature non sono ostili all'uomo, sebbene ogni tanto possano fargli degli scherzi. Sembrano particolarmente inclini a far tiri birboni ai neofiti della ricerca psichica, che cercano di penetrare nel Mondo astrale senza un'istruzione adatta. A questi neofiti possono apparire sotto forme paurose o come mostri, allo scopo di allontanarli dalla regione astrale in cui è possibile osservarli. Generalmente non prestano attenzione all'occultista avanzato, lo lasciano stare o fuggono la sua presenza.
L'ESSENZA ELEMENTALEL'essenza elementale è una strana vita semi-intelligente che ci circonda e che vivifica la materia dei piani mentale ed astrale. Questa essenza è delicatamente sensitiva, intensamente viva ma non ancora individualizzata. Presenta delle caratteristiche che la fanno simile al plancton marino però, a differenza di questi, possiede una specie di istinto innato che la spinge a raggrupparsi al fine di creare delle vere e proprie strutture energetiche. Questo, per l'essenza elementale, rappresenta il primo passo verso quel processo che, dopo miliardi di anni, le permetterà di costituire le forme solide del regno minerale.
L'essenza elementale, per poter continuare la sua evoluzione deve procedere verso i mondi sempre più densi, ovvero ricercare vibrazioni sempre più grossolane. Questo percorso è esattamente l'opposto di quello del mistico che cerca di "salire" sempre di più verso Dio. Mentre l'essenza elementale cerca la grossolanità per poter scendere verso la materia, il mistico si innalza nei reami spirituali con le sottilissime vibrazioni della devozione e dell'amore. Può sembrare strano parlare di materia che prova sensazioni ed evolve. Per poterlo comprendere bisogna ricordare come l'opera del Creatore nell'universo contempli un ciclo involutivo, dove la Sua essenza tende dal divino al minerale, ed un ciclo evolutivo dove il minerale tende di nuovo al Creatore generando, nel suo lungo percorso, che dura miliardi di anni, i regni vegetale, animale, umano e superumano.
Nella religione Indù questo lunghissimo processo viene definito "Respiro di Brahma". Il ciclo involutivo rappresenta l'espirazione, con cui appare il Creato, e quello evolutivo l'inspirazione, con cui Tutto ritorna a Colui che l'ha creato.
A tutti gli effetti l'essenza elementale appartengono all'onda di involuzione tramite cui la divinità, per una serie di addensamenti successivi, si "incarna" nella materia assumendo l'aspetto che ci viene presentato dai minerali. Pensiamo così di aver chiarito perché questa essenza presenti una sua coscienza e cerchi le vibrazioni grossolane che per lei rappresentano l'unico modo di evolvere.
Riferimenti bibliografici1) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 122-127,Edizioni SIAD, Milano, 1981.
2) Ibid., pag. 147.
3) Ibid., pagg. 128-129.
4) Ibid., pagg. 129-130.
5) G. Jinarajadasa, Il Mistero della vita e della forma, pag. 118,Editrice Libraria Sirio, Trieste, 1977.
6) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 130-131,Edizioni SIAD, Milano, 1981.
7) G. Jinarajadasa, Il Mistero della vita e della forma, pagg. 118-119,Editrice Libraria Sirio, Trieste, 1977.
8) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 131-132,Edizioni SIAD, Milano, 1981.
9) Ibid., pagg. 134-135.
10) Ibid., pagg. 143-144.
BibliografiaA. E. Powell, Il Corpo Astrale,Macro Edizioni, Cesena, Forlì, 1997.
LA VITA DOPO LA MORTE
Autore : PIERRE VIGNE
De Vecchi editore
L'ABBANDONO DEL CORPO
LE USCITE DAL CORPO (BILOCAZIONI)
Senso di pace, di calma e di gioia, caduta in un buco nero: il viaggio è cominciato. La prima tappa di questo viaggio ricorda il paesaggio di una frontiera situata tra due paesi.
Il morente abbandona il corpo fisico come un vecchio abito usato, si libra nello spazio e osserva come uno spettatore quelle umane sembianze che tanto aveva amato in vita e che ora non gli servono più a nulla. Avremo l’occasione di parlare più approfonditamente dello straordinario fenomeno dell'uscita dal corpo”, chiamata anche “bilocazione” od OOBE (“Out of Body Experiments”). Questo fenomeno non è una scoperta di Moody e degli studiosi moderni, ma era già conosciuto nell’antichità e costituisce la prova irrefutabile della realtà della vita dopo la morte.
Vediamo ora qualche testimonianza:
“Circa tre anni fa — racconta una donna di quarant’anni — venni ricoverata d’urgenza a causa di gravi scompensi cardiaci. Il giorno dopo, mentre ero distesa nel mio letto in una camera in fondo al corridoio, avvertii improvvisamente una fitta lancinante al petto. Non era un fatto eccezionale, considerata l’origine dei miei disturbi, ma ebbi ugualmente paura. Suonai per avvertire le infermiere che subito accorsero per occuparsi di me.
Mi sentivo male distesa supina e pertanto cercai di girarmi su un fianco. In quell’attimo il mio cuore cessò di battere e capii che stavo morendo. (La paziente racconta di aver provato una pace straordinaria e di essere poi scivolata in una lunga galleria buia). A un certo momento, ebbi la sensazione fisica di un distacco dal corpo e mi sentii sprofondare verso il basso, tra il materasso e la sponda laterale del letto. Poi, inaspettatamente, mi sollevai in aria. Mentre mi accadeva ciò, vidi che altre infermiere e il mio medico curante entravano nella stanza. Continuai a salire e finii con il rimanere sospesa all’altezza del soffitto, e da quella posizione osservai gli spostamenti delle infermiere. Provavo la strana sensazione di assomigliare a una piuma sospinta dal vento. Assistetti da lassù, senza che nessuno potesse vedermi, ai tentativi di rianimazione. Era davvero incredibile! Il mio corpo giaceva sul letto, inerte, e tutti erano molto indaffarati intorno a esso. Ma, in quel momento, io mi trovavo altrove o, meglio, oscillavo appena sotto il soffitto. Udii un’infermiera esclamare: ‘Mio Dio! È morta!’. Ne vidi un’altra che si chinava su di me per farmi la respirazione bocca a bocca. Ricordo perfettamente che era bionda e che portava i capelli tagliati corti sulla nuca. Poi vidi qualcuno che portava nella stanza un apparecchio e che mi applicava degli elettrodi al petto. Il mio corpo, quel corpo che avevo abbandonato e che contemplavo come se fosse un oggetto o un mobile, venne scosso dai sussulti e le sue ossa cominciarono a scricchiolare. Era veramente uno spettacolo orribile!”
Un altro testimone, appena ventenne, racconta di aver perso conoscenza mentre attraversava un lago a nuoto. Rischiò di morire, ma i tentativi di rianimazione lo riportarono insperatamente in vita. Ecco il suo resoconto: “Sono un buon nuotatore, eppure, non so per quale motivo, quel giorno fui inghiottito dall’acqua gelida (...). Mi sentii come sballottato in aria e, improvvisamente, mi accorsi di essere lontano dal mio corpo, lontano da tutti, solo nello spazio. Mi arrestai a una certa altezza e, da quella nuova posizione, vidi il mio corpo che si dibatteva in acqua e che, di tanto in tanto, riusciva a riaffiorare. Avevo l’impressione di possedere un corpo dalle forme ben definite, eppure potevo scorgere distintamente il mio vero corpo laggiù, in acqua...”
L’antica credenza secondo la quale l’anima si distacca dal corpo dopo la morte appartiene indistintamente alle tradizioni morali di tutti i popoli della terra, alle tre grandi religioni monoteiste e a quelle pagane, oltre che ad alcune filosofie spiritualiste.
IL libro egiziano dei morti, straordinario romanzo dell’anima e dell’aldilà, descrive con dovizia di particolari la dinamica di questo fenomeno. Restiamo tuttavia nell’ambito della fede: in mancanza di prove tangibili e scientificamente valide, l’unica possibilità è quella di credere nella sopravvivenza dell’anima dopo la fine della vita terrena.
Alla luce attuale dei fatti, dobbiamo ammettere che queste testimonianze irrefutabili — come avremo modo di vedere più tardi, tutti i resoconti di “sopravvissuti” sono stati oggetto di approfondite discussioni e di critiche alquanto severe — dimostrano chiaramente l’esistenza di “qualcosa” che, dopo la morte, abbandona il corpo fisico. Ma come si potrebbe definire questo “qualcosa”? Anima, spirito, coscienza superiore o altro? La scelta del termine non è di vitale importanza. Ciò che riteniamo fondamentale è che, grazie ai racconti di coloro che hanno sfiorato o addirittura varcato i confini della morte, si è giunti alla meravigliosa scoperta che l’essere umano possiede la sua parte di immortalità.
Altre testimonianze giungeranno in futuro a completare un quadro già sufficientemente preciso, contribuendo a fornire altri preziosi elementi allo studio scientifico del fenomeno dell'abbandono del corpo”.
ALTRE INCREDIBILI TESTIMONIANZE
Proseguiamo nella scelta delle testimonianze più interessanti:………….
Continua……..
Autore : PIERRE VIGNE
De Vecchi editore
L'ABBANDONO DEL CORPO
LE USCITE DAL CORPO (BILOCAZIONI)
Senso di pace, di calma e di gioia, caduta in un buco nero: il viaggio è cominciato. La prima tappa di questo viaggio ricorda il paesaggio di una frontiera situata tra due paesi.
Il morente abbandona il corpo fisico come un vecchio abito usato, si libra nello spazio e osserva come uno spettatore quelle umane sembianze che tanto aveva amato in vita e che ora non gli servono più a nulla. Avremo l’occasione di parlare più approfonditamente dello straordinario fenomeno dell'uscita dal corpo”, chiamata anche “bilocazione” od OOBE (“Out of Body Experiments”). Questo fenomeno non è una scoperta di Moody e degli studiosi moderni, ma era già conosciuto nell’antichità e costituisce la prova irrefutabile della realtà della vita dopo la morte.
Vediamo ora qualche testimonianza:
“Circa tre anni fa — racconta una donna di quarant’anni — venni ricoverata d’urgenza a causa di gravi scompensi cardiaci. Il giorno dopo, mentre ero distesa nel mio letto in una camera in fondo al corridoio, avvertii improvvisamente una fitta lancinante al petto. Non era un fatto eccezionale, considerata l’origine dei miei disturbi, ma ebbi ugualmente paura. Suonai per avvertire le infermiere che subito accorsero per occuparsi di me.
Mi sentivo male distesa supina e pertanto cercai di girarmi su un fianco. In quell’attimo il mio cuore cessò di battere e capii che stavo morendo. (La paziente racconta di aver provato una pace straordinaria e di essere poi scivolata in una lunga galleria buia). A un certo momento, ebbi la sensazione fisica di un distacco dal corpo e mi sentii sprofondare verso il basso, tra il materasso e la sponda laterale del letto. Poi, inaspettatamente, mi sollevai in aria. Mentre mi accadeva ciò, vidi che altre infermiere e il mio medico curante entravano nella stanza. Continuai a salire e finii con il rimanere sospesa all’altezza del soffitto, e da quella posizione osservai gli spostamenti delle infermiere. Provavo la strana sensazione di assomigliare a una piuma sospinta dal vento. Assistetti da lassù, senza che nessuno potesse vedermi, ai tentativi di rianimazione. Era davvero incredibile! Il mio corpo giaceva sul letto, inerte, e tutti erano molto indaffarati intorno a esso. Ma, in quel momento, io mi trovavo altrove o, meglio, oscillavo appena sotto il soffitto. Udii un’infermiera esclamare: ‘Mio Dio! È morta!’. Ne vidi un’altra che si chinava su di me per farmi la respirazione bocca a bocca. Ricordo perfettamente che era bionda e che portava i capelli tagliati corti sulla nuca. Poi vidi qualcuno che portava nella stanza un apparecchio e che mi applicava degli elettrodi al petto. Il mio corpo, quel corpo che avevo abbandonato e che contemplavo come se fosse un oggetto o un mobile, venne scosso dai sussulti e le sue ossa cominciarono a scricchiolare. Era veramente uno spettacolo orribile!”
Un altro testimone, appena ventenne, racconta di aver perso conoscenza mentre attraversava un lago a nuoto. Rischiò di morire, ma i tentativi di rianimazione lo riportarono insperatamente in vita. Ecco il suo resoconto: “Sono un buon nuotatore, eppure, non so per quale motivo, quel giorno fui inghiottito dall’acqua gelida (...). Mi sentii come sballottato in aria e, improvvisamente, mi accorsi di essere lontano dal mio corpo, lontano da tutti, solo nello spazio. Mi arrestai a una certa altezza e, da quella nuova posizione, vidi il mio corpo che si dibatteva in acqua e che, di tanto in tanto, riusciva a riaffiorare. Avevo l’impressione di possedere un corpo dalle forme ben definite, eppure potevo scorgere distintamente il mio vero corpo laggiù, in acqua...”
L’antica credenza secondo la quale l’anima si distacca dal corpo dopo la morte appartiene indistintamente alle tradizioni morali di tutti i popoli della terra, alle tre grandi religioni monoteiste e a quelle pagane, oltre che ad alcune filosofie spiritualiste.
IL libro egiziano dei morti, straordinario romanzo dell’anima e dell’aldilà, descrive con dovizia di particolari la dinamica di questo fenomeno. Restiamo tuttavia nell’ambito della fede: in mancanza di prove tangibili e scientificamente valide, l’unica possibilità è quella di credere nella sopravvivenza dell’anima dopo la fine della vita terrena.
Alla luce attuale dei fatti, dobbiamo ammettere che queste testimonianze irrefutabili — come avremo modo di vedere più tardi, tutti i resoconti di “sopravvissuti” sono stati oggetto di approfondite discussioni e di critiche alquanto severe — dimostrano chiaramente l’esistenza di “qualcosa” che, dopo la morte, abbandona il corpo fisico. Ma come si potrebbe definire questo “qualcosa”? Anima, spirito, coscienza superiore o altro? La scelta del termine non è di vitale importanza. Ciò che riteniamo fondamentale è che, grazie ai racconti di coloro che hanno sfiorato o addirittura varcato i confini della morte, si è giunti alla meravigliosa scoperta che l’essere umano possiede la sua parte di immortalità.
Altre testimonianze giungeranno in futuro a completare un quadro già sufficientemente preciso, contribuendo a fornire altri preziosi elementi allo studio scientifico del fenomeno dell'abbandono del corpo”.
ALTRE INCREDIBILI TESTIMONIANZE
Proseguiamo nella scelta delle testimonianze più interessanti:………….
Continua……..
Nessun commento:
Posta un commento