La Porsche (pronuncia: ['pɔɐʃə]) è una casa automobilistica tedesca specializzata nella produzione di auto sportive, con sede a Stoccarda.
Indice[nascondi]
1 Storia
2 Modelli
3 Voci correlate
4 Altri progetti
5 Collegamenti esterni
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Storia [modifica]
Nasce nel 1931 ad opera di Ferdinand Porsche, famoso anche per aver disegnato la celebre Volkswagen, ovvero l'auto del popolo (dal tedesco Volks = popolo (nel caso genitivo della parola) e Wagen = auto), voluta da Hitler durante il periodo nazista e conosciuta nel tempo come Maggiolino.
Il figlio di Ferdinand Porsche, Ferdinand Anton, universalmente conosciuto col nomignolo di Ferry, collaborò strettamente con il padre, portando avanti l'azienda e creando, nel 1948, la prima vera Porsche: il modello 356. La meccanica della vettura ricalcava, nello schema, l'impostazione della Volkswagen cioè motore boxer a quattro cilindri, raffreddato ad aria, collocato in posizione longitudinale posteriore a sbalzo, cioè con il monoblocco oltre l'asse posteriore e il cambio verso l'abitacolo.
Il motore inizialmente utilizzato mantenne sostanzialmente la configurazione di quello del Maggiolino, solo con il sistema di alimentazione rivisto montando doppi carburatori, uno per bancata. Successivamente i materiali utilizzati, soprattutto per le testate, cilindri, pistoni, albero e bielle furono gradualmente migliorati consentendo regimi di rotazione più elevati e un rapporto potenza/cilindrata molto favorevole. Ancora successivamente venne introdotto, solo per le versioni più sportive, un motore molto complesso e sofisticato, dotato di un sistema di distribuzione a doppio albero a camme in testa, progettato da Fuhrmann e detto "Carrera". Il motore basato sull'architettura a singolo albero a camme nel basamento fu comunque mantenuto e durò per tutta la produzione del modello 356, propagandosi poi anche al modello 912, fino al 1969.
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1 Storia
2 Modelli
3 Voci correlate
4 Altri progetti
5 Collegamenti esterni
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Storia [modifica]
Nasce nel 1931 ad opera di Ferdinand Porsche, famoso anche per aver disegnato la celebre Volkswagen, ovvero l'auto del popolo (dal tedesco Volks = popolo (nel caso genitivo della parola) e Wagen = auto), voluta da Hitler durante il periodo nazista e conosciuta nel tempo come Maggiolino.
Il figlio di Ferdinand Porsche, Ferdinand Anton, universalmente conosciuto col nomignolo di Ferry, collaborò strettamente con il padre, portando avanti l'azienda e creando, nel 1948, la prima vera Porsche: il modello 356. La meccanica della vettura ricalcava, nello schema, l'impostazione della Volkswagen cioè motore boxer a quattro cilindri, raffreddato ad aria, collocato in posizione longitudinale posteriore a sbalzo, cioè con il monoblocco oltre l'asse posteriore e il cambio verso l'abitacolo.
Il motore inizialmente utilizzato mantenne sostanzialmente la configurazione di quello del Maggiolino, solo con il sistema di alimentazione rivisto montando doppi carburatori, uno per bancata. Successivamente i materiali utilizzati, soprattutto per le testate, cilindri, pistoni, albero e bielle furono gradualmente migliorati consentendo regimi di rotazione più elevati e un rapporto potenza/cilindrata molto favorevole. Ancora successivamente venne introdotto, solo per le versioni più sportive, un motore molto complesso e sofisticato, dotato di un sistema di distribuzione a doppio albero a camme in testa, progettato da Fuhrmann e detto "Carrera". Il motore basato sull'architettura a singolo albero a camme nel basamento fu comunque mantenuto e durò per tutta la produzione del modello 356, propagandosi poi anche al modello 912, fino al 1969.
Quando il padre di Ferry, Ferdinand, morì (nel 1951), la Porsche conquistò la sua prima vittoria di classe alla 24 ore di Le Mans. Nel 1953 vide la luce la 550 Spyder, una barchetta studiata appositamente per le competizioni con un motore boxer a quattro cilindri di 1498 cc e 110 cavalli di potenza, con una potenza specifica di 73,4 cavalli/litro, non indifferente per un'auto di quel periodo.
La disposizione del motore era in questo caso a motore centrale cioè con il monoblocco verso l'abitacolo, all'interno dell'asse posteriore, e il cambio verso l'esterno. Questa collocazione dell'unità motrice conferiva una maggiore stabilità e fu applicata successivamente a modelli di serie (914, Boxster e Carrera GT).
Il punto di forza della 550 era l'estrema leggerezza in quanto, nelle varie versioni, accusava un peso variabile dai 480 ai 590 kg. Il telaio era tubolare con carrozzeria in alluminio.
La disposizione del motore era in questo caso a motore centrale cioè con il monoblocco verso l'abitacolo, all'interno dell'asse posteriore, e il cambio verso l'esterno. Questa collocazione dell'unità motrice conferiva una maggiore stabilità e fu applicata successivamente a modelli di serie (914, Boxster e Carrera GT).
Il punto di forza della 550 era l'estrema leggerezza in quanto, nelle varie versioni, accusava un peso variabile dai 480 ai 590 kg. Il telaio era tubolare con carrozzeria in alluminio.
Questo modello passò alla storia per i numerosi successi sportivi e anche per il fatto che l'attore James Dean era al volante di una "550" quando ebbe l'incidente che ne causò la morte.
Nel 1963 Ferdinand Alexander Porsche, figlio di Ferry, creò la 911, un'altra vettura sportiva con motore boxer sei cilindri raffreddato ad aria, che partecipò ad alcuni rally vincendo quello di Montecarlo per ben due volte. In fase di progetto, la vettura avrebbe dovuto chiamarsi 901, ma ben presto dovette essere modificato il nome a causa del fatto che la Peugeot aveva già brevettato e registrato tutte le cifre con lo zero nel mezzo per le sue vetture. E ciò era legato al fatto che nel buco formato dallo zero avrebbe dovuto essere inserita la manovella per l'accensione. Anche per la 911 fu conservata la tradizionale disposizione posteriore a sbalzo del motore che venne mantenuta in tutte le serie che si susseguirono, mentre il raffreddamento ad aria fu abbandonato con la 911 serie 996 del 1999 che, per la prima volta, fu dotata del raffreddamento a liquido.
Nel 1975 la Porsche creò la sua prima vettura sovralimentata con turbocompressore: la 930 derivata stradale della Carrera RSR una 911 per corse su strada, tuttavia si scelse di chiamarla semplicemente Turbo. Preceduta in questa tecnologia dalla BMW che tre anni prima aveva posto in commercio il modello 2002 turbo. Con una cilindrata di 3.0 litri e una potenza di 260hp,la Turbo era una vettura molto potente ma difficilissima da guidare, soprattutto su superfici con scarsa aderenza, a causa della caratteristica erogazione di potenza assai improvvisa.
Nel 1963 Ferdinand Alexander Porsche, figlio di Ferry, creò la 911, un'altra vettura sportiva con motore boxer sei cilindri raffreddato ad aria, che partecipò ad alcuni rally vincendo quello di Montecarlo per ben due volte. In fase di progetto, la vettura avrebbe dovuto chiamarsi 901, ma ben presto dovette essere modificato il nome a causa del fatto che la Peugeot aveva già brevettato e registrato tutte le cifre con lo zero nel mezzo per le sue vetture. E ciò era legato al fatto che nel buco formato dallo zero avrebbe dovuto essere inserita la manovella per l'accensione. Anche per la 911 fu conservata la tradizionale disposizione posteriore a sbalzo del motore che venne mantenuta in tutte le serie che si susseguirono, mentre il raffreddamento ad aria fu abbandonato con la 911 serie 996 del 1999 che, per la prima volta, fu dotata del raffreddamento a liquido.
Nel 1975 la Porsche creò la sua prima vettura sovralimentata con turbocompressore: la 930 derivata stradale della Carrera RSR una 911 per corse su strada, tuttavia si scelse di chiamarla semplicemente Turbo. Preceduta in questa tecnologia dalla BMW che tre anni prima aveva posto in commercio il modello 2002 turbo. Con una cilindrata di 3.0 litri e una potenza di 260hp,la Turbo era una vettura molto potente ma difficilissima da guidare, soprattutto su superfici con scarsa aderenza, a causa della caratteristica erogazione di potenza assai improvvisa.
Questa particolarità, unita a quella del motore posteriore a sbalzo, provocava un assetto tendenzialmente sovrasterzante, in condizioni critiche, costringendo a manovre di controsterzo che dovevano essere però assai tempestive, onde evitare un testacoda.
Un ulteriore problema derivava dal cosiddetto turbo lag, cioè dal ritardo con cui veniva erogata la potenza rispetto al momento in cui veniva premuto l'acceleratore. Il che costringeva ad anticipare l'accelerata e correlativamente anticipare la staccata, cercando così di ottenere la potenza voluta al momento giusto.
Il turbo lag affliggeva comunque tutte le vetture turbo delle prime generazioni. Il problema fu in seguito risolto con una sofisticata gestione elettronica dell'unità motrice e soprattutto con i turbo a geometria variabile, entrati in produzione nel 2006.
La 911 ha subito, negli oltre quarant'anni di produzione un affinamento continuo e costante che ha consentito a questo modello di occupare una quota di mercato di tutto rispetto. Le serie che si sono avvicendate recano le sigle 930, 964, 993, 996, 997. Le cilindrate sono passate dagli iniziali 2 litri a 2.2, 2.4, 2.7, 3, 3.2, 3.3, 3.6 e 3.8 (2005).
A metà degli anni ottanta venne prodotta la 959 che, a sorpresa, vinse la Parigi-Dakar. Negli anni novanta nascono i nuovi modelli della serie 911, nelle varie versioni Carrera, Turbo, Cabrio e nelle serie 993 e 996.
Un ulteriore problema derivava dal cosiddetto turbo lag, cioè dal ritardo con cui veniva erogata la potenza rispetto al momento in cui veniva premuto l'acceleratore. Il che costringeva ad anticipare l'accelerata e correlativamente anticipare la staccata, cercando così di ottenere la potenza voluta al momento giusto.
Il turbo lag affliggeva comunque tutte le vetture turbo delle prime generazioni. Il problema fu in seguito risolto con una sofisticata gestione elettronica dell'unità motrice e soprattutto con i turbo a geometria variabile, entrati in produzione nel 2006.
La 911 ha subito, negli oltre quarant'anni di produzione un affinamento continuo e costante che ha consentito a questo modello di occupare una quota di mercato di tutto rispetto. Le serie che si sono avvicendate recano le sigle 930, 964, 993, 996, 997. Le cilindrate sono passate dagli iniziali 2 litri a 2.2, 2.4, 2.7, 3, 3.2, 3.3, 3.6 e 3.8 (2005).
A metà degli anni ottanta venne prodotta la 959 che, a sorpresa, vinse la Parigi-Dakar. Negli anni novanta nascono i nuovi modelli della serie 911, nelle varie versioni Carrera, Turbo, Cabrio e nelle serie 993 e 996.
Nel 1996 viene prodotta la Boxster, con motore boxer 6 cilindri raffreddato ad acqua e posto in posizione centrale pura, cioè non a sbalzo, ma subito dietro i sedili e all'interno dell'asse posteriore. Questo tipo di collocazione dell'unità motrice ha conferito al modello una tenuta di strada eccezionale, anche superiore a quella della 911. Dalla boxster è in seguito derivata la Cayman: una berlinetta con motore di 3.4 litri e una potenza di 295 cavalli.
Uno dei modelli più famosi dell'azienda è quello Carrera GT
Nel 2002 è entrata in produzione la Cayenne, ovvero la prima SUV della casa, creata in collaborazione con Volkswagen. L'ultima auto creata dalla casa è stata la Porsche Panamera.
Malgrado l'enorme successo commerciale e i ricavi che pongono la società al vertice tra i costruttori automobilistici nella graduatoria di rendimento per veicolo prodotto, la casa ha sempre preferito una filosofia basata su una continua innovazione di pochi modelli in listino. Si pensi che, dalla fondazione a oggi le tipologie di modello prodotte sono le seguenti:
Uno dei modelli più famosi dell'azienda è quello Carrera GT
Nel 2002 è entrata in produzione la Cayenne, ovvero la prima SUV della casa, creata in collaborazione con Volkswagen. L'ultima auto creata dalla casa è stata la Porsche Panamera.
Malgrado l'enorme successo commerciale e i ricavi che pongono la società al vertice tra i costruttori automobilistici nella graduatoria di rendimento per veicolo prodotto, la casa ha sempre preferito una filosofia basata su una continua innovazione di pochi modelli in listino. Si pensi che, dalla fondazione a oggi le tipologie di modello prodotte sono le seguenti:
356
911
912
914
924
928
944
968
Boxster
Cayenne
Carrera GT
Cayman
Panamera
Un discorso a parte va fatto per i modelli destinati esclusivamente alle competizioni, alcuni dei quali in tutto originali, come la 550 spyder e la serie 718, 904, 906, 907, 908, 909, 910, 917, 956, 962 e RS Spyder concepite specificatamente per uso agonistico, altre derivate dalla serie come ad esempio la 911 Carrera 2.7 RSR.
All'inizio del 2009, nelle vicinanze della sede storica è stato aperto il Porsche Museum che raccoglie alcuni dei modelli più conosciuti e famosi della storia della casa automobilistica.
Modelli [modifica]
Anno
Sigla
Caratteristiche
Modelli di serie con motore boxer
1948-1965
Porsche 356
La prima vera Porsche, con motore boxer a quattro cilindri raffreddato ad aria di 1.6 litri. Fu un modello di notevole longevità.
1964-1989
Porsche 911
La più classica delle Porsche, prodotta in innumerevoli versioni con successivi continui affinamenti e cilindrate variabili dall’iniziale 2 litri all’attuale 3.8 litri.
1965-1969e 1976
Porsche 912
Versione economica della 911, equipaggiata con il motore a quattro cilindri di 1.6 litri derivato dalla 356.
1969-1976
Porsche 914
Una due posti secchi a motore centrale in varie versioni a quattro e sei cilindri. La disposizione degli organi meccanici la fanno considerare l’antesignana dell’attuale Boxster.
1971
Porsche 916
Versione più potente della 914, mai prodotta in serie. Aveva un tetto fisso in lamiera ed era equipaggiata con il boxer 2.4 litri della 911 S (190 hp).
1975-1989
Porsche 930
La prima 911 Turbo con motore di tre litri (portato a 3.3 l nel 1978). Diverrà una variante fissa della 911 negli anni successivi.
1987-1988
Porsche 959
Sportiva estrema, prodotta in serie limitata a costi elevatissimi. Racchiudeva lo stato dell’arte dell’auto sportiva del suo tempo.
1989-1993
Porsche 964
La prima 911 prodotta anche in versione a quattro ruote motrici, con tecnologia derivata direttamente dalla 959.
1990-1993
Porsche 965
Versione turbo della 964, prodotta con cubature di 3.3 e 3.6 litri.
1993-1998
Porsche 993
L’ultima 911 con motore raffreddato ad aria, secondo alcuni la più bella 911 di tutti i tempi. La linea dei fari della serie 997 è stata considerata un ritorno allo stile della 993.
1996-2004
Porsche 986
La prima generazione della Boxster, con motore da 2.5 litri (portato a 2.7 litri nel 2000) o da 3.2 litri e 252 cv (in seguito 260 cv) per la versione "S".
1997-2006
Porsche 996
La prima 911 con motore raffreddato a liquido. Scandalizzò i puristi soprattutto a causa del sound dello scarico, considerato non paragonabile con quello del motore raffreddato ad aria. Prodotta in versione con cilindrata di 3.4 litri, con il restyling è passata al ben più affidabile 3,6 litri, anche in versioni studiate per le competizioni (GT2, GT3).
Dal 2005
Porsche 987
L’attuale Boxster disponibile nelle versioni da 2.7 litri e 245 cv e 3.4 litri e 295 cv (versione "S"), poi portate rispettivamente a 2.9 litri e 255 cv e 3.4 litri e 310 cv, oltre alla Boxster Spyder da 3.4 litri e 320 cv.
Dal 2005
Porsche 997
L’attuale 911: le varianti aspirate hanno una cilindrata massima di 3.8 litri (911 Carrera S) e 355 cavalli di potenza, mentre la Turbo ha un motore 3.6 litri da 480 cv.
Dal 2006
Porsche Cayman
La nuova coupe basata sulla Boxster. La versione base monta un 2.7 litri da 245 cavalli, la Cayman S dispone di un 3.4 litri da 295 cavalli.
Modelli di serie con motore in linea
1976-1988
Porsche 924
La prima Porsche stradale con motore in linea e schema transaxle, ha sostituito la 914 come modello più economico della linea.
1979-1982
Porsche 931/932
Denominazioni usate per indicare la versione Turbo della 924. Il motore due litri con l'aggiunta del turbocompressore eroga 170 cavalli.
1982-1991
Porsche 944
La sostituta della 924. Motori da 2.5, 2.7 litri e 3.0 litri.
1985-1991
Porsche 951/952
Denominazioni riguardanti la 944 Turbo. Prodotta nella versione standard da 220 cavalli e nella versione "S" da 250 cavalli.
1992-1994
Porsche 968
La 968 è stata l'ultima Porsche prodotta finora con motore a cilindri in linea. Le sue linee si ispirano a quelle della 928. Il motore è il 3 litri della 944 portato a 240 cavalli.
Modelli di serie con motore a V
1977-1995
Porsche 928
Inizialmente proposta come erede della 911, la 928 è diventata una innovativa gran turismo. Schema transaxle, motore V8 e potenze da 235 a 350 cavalli.
2003-2006
Porsche Carrera GT
La Carrera GT è la Porsche stradale più potente, veloce e costosa di sempre. È una supercar estrema, in grado di superare i 330 km/h con il suo V10 da 612 cavalli.
Dal 2002
Porsche Cayenne
Il Cayenne è il primo SUV della Porsche. È stato criticato dagli appassionati poiché, non essendo un'auto sportiva, non lo considerano una vera Porsche. Prodotta in versione base, "S", "GTS", Turbo e Turbo S, ha subito un restyling all'inizio del 2007. Telaio e parte della carrozzeria comune a Volkswagen Touareg
Dal 2009
Porsche Panamera
La Panamera è la prima berlina coupé 4 porte 4 posti della Porsche e mantiene comunque la sportività tipica delle vetture della casa tedesca
Voci correlate [modifica]
Porsche Museum
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Porsche
Collegamenti esterni [modifica]
Porsche Italia
[espandi]
Dr. Ing. h. c. F. Porsche AG
Autovetture
1940-1959
356 · 550 Spyder
1960-1979
911 / 911 Turbo / 911 Carrera RS · 912 · 914-4/6 · 924 · 928
dal 1980
911 (964) · 911 (993) · 911 (996) · 911 GT1 · 944 · 953 · 959 · 968 · Carrera GT
In produzione
911 (997) · Boxster · Cayenne · Cayman · Panamera
Competizione e prototipi
356B GTL Abarth · 550 Rometsch · 718 · 804 · 904 · 906 · 907 · 908 · 909 · 910 · 911 GT1 · 918 Spyder · 934 · 935 · 936 · 956 · 962 · 917 · 997 GT3 RS · LMP1-98 · RS Spyder
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Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Porsche"
Categorie: Case automobilistiche per nome Case automobilistiche tedesche
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