La Volkswagen è un costruttore di autoveicoli tedesco.
È il più grande gruppo automobilistico europeo, e comprende i marchi Volkswagen, Audi, Seat, Škoda Auto, Bentley, Lamborghini e Bugatti nonché il 49,9% delle azioni di Porsche, il 37,7% del capitale di Scania AB, il 30% di MAN SE, il 19,9% delle azioni di Suzuki ed il 90,1% della Italdesign Giugiaro[1].
Indice[nascondi]
1 Storia
2 Sponsorizzazioni
3 Note
4 Altri progetti
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Storia [modifica]
La Volkswagen (letteralmente vettura del popolo) nacque sotto la dittatura di Adolf Hitler nel 1937, per suo volere.
Negli anni trenta, infatti, Hitler voleva creare un'auto in grado di motorizzare il popolo tedesco che non poteva permettersi le lussuose e costosissime Mercedes-Benz. L'incarico venne affidato all'ingegnere Ferdinand Porsche, titolare dell'omonimo studio di progettazione nato nel 1931, col diktat di creare un'auto piccola, economica, semplice e robusta, facile da costruire in grande serie ed economicamente accessibile.
Nel 1936 vennero presentati 3 prototipi (2 berline e una cabriolet) al Führer, che diede incarico di trovare il luogo dove far sorgere la fabbrica per la produzione dell'auto del popolo. Venne scelta la cittadina di Wolfsburg, in Bassa Sassonia, non molto distante da Hannover.
La cerimonia di posa della prima pietra, presieduta, ovviamente, da Hitler si svolse nel 1938, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale costrinse a convertire il progetto Typ 1 da civile a militare. Nacquero così le Kübelwagen (auto-tinozza), usata come mezzo di trasporto leggero dagli ufficiali della Wehrmacht e la "Schwimmwagen" (l'auto che nuota, ovvero anfibia).
È il più grande gruppo automobilistico europeo, e comprende i marchi Volkswagen, Audi, Seat, Škoda Auto, Bentley, Lamborghini e Bugatti nonché il 49,9% delle azioni di Porsche, il 37,7% del capitale di Scania AB, il 30% di MAN SE, il 19,9% delle azioni di Suzuki ed il 90,1% della Italdesign Giugiaro[1].
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1 Storia
2 Sponsorizzazioni
3 Note
4 Altri progetti
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Storia [modifica]
La Volkswagen (letteralmente vettura del popolo) nacque sotto la dittatura di Adolf Hitler nel 1937, per suo volere.
Negli anni trenta, infatti, Hitler voleva creare un'auto in grado di motorizzare il popolo tedesco che non poteva permettersi le lussuose e costosissime Mercedes-Benz. L'incarico venne affidato all'ingegnere Ferdinand Porsche, titolare dell'omonimo studio di progettazione nato nel 1931, col diktat di creare un'auto piccola, economica, semplice e robusta, facile da costruire in grande serie ed economicamente accessibile.
Nel 1936 vennero presentati 3 prototipi (2 berline e una cabriolet) al Führer, che diede incarico di trovare il luogo dove far sorgere la fabbrica per la produzione dell'auto del popolo. Venne scelta la cittadina di Wolfsburg, in Bassa Sassonia, non molto distante da Hannover.
La cerimonia di posa della prima pietra, presieduta, ovviamente, da Hitler si svolse nel 1938, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale costrinse a convertire il progetto Typ 1 da civile a militare. Nacquero così le Kübelwagen (auto-tinozza), usata come mezzo di trasporto leggero dagli ufficiali della Wehrmacht e la "Schwimmwagen" (l'auto che nuota, ovvero anfibia).
Terminato il conflitto, grazie all'iniziativa di Ivan Hirst, maggiore dell'esercito e di Ferdinand Anton Porsche (figlio di Ferdinand) la fabbrica Volkswagen venne riaperta. La direzione fu affidata a Heinz Nordhoff e il modello d'anteguerra, opportunamente aggiornato, venne proposto sul mercato col nome commerciale di Volkswagen 1200, meglio conosciuto in tutto il mondo come Maggiolino (Kaefer, Beetle o Coccinelle a seconda delle lingue). Il successo fu immenso.
Dal Maggiolino derivarono altri modelli di successo: il Typ 2 (meglio noto come Transporter nella versione furgone e Microbus nella versione passeggeri) e le sportive Typ 83 (meglio note come Karmann Ghia Coupé e Cabriolet).
Gli anni sessanta furono dedicati a ricercare un'erede del Maggiolino, senza rinnegarne l'impostazione tecnica. Vennero così introdotte le poco fortunate 1500/1600 e 411/412. Il Maggiolino, visto l'insuccesso degli altri modelli, proseguì la sua brillante carriera. Vennero apportate, tra l'altro, importanti modifiche stilistiche sia alla variante berlina che a quella cabriolet: in questi anni l'auto veniva chiamata comunemente Maggiolone. Per quanto riguarda la struttura societaria, la Volkswagen cominciò la sua espansione acquisendo la Auto Union (società proprietaria del marchio Audi) dalla Daimler-Benz.
All'inizio degli anni anni settanta, comunque, non si era ancora trovata una degna erede al Maggiolino. Nel frattempo la casa tedesca era entrata in piena crisi finanziaria ed urgeva una nuova gamma di modelli, basati sulla trazione anteriore e contraddistinti per lo più da un design personale. La Volkswagen decise così di affidarsi all'estro stilistico del giovane Giorgetto Giugiaro. Dalla sua "matita" vennero fuori veri e propri successi come la Passat (1973), la Scirocco (1974) e la Polo (1975). Ma la vettura Volkswagen più riuscita del designer torinese sarà la Golf, presentata nel 1974, erede del Maggiolino. Quest'ultima, invece, venne assemblata in Europa fino al 1978, anno in cui la produzione fu confinata al Sudamerica. Nel 1979, furono presentate la Golf Cabriolet (realizzata dall' austriaca Karmann) e la Jetta.
La Volkswagen Golf
Negli anni ottanta uscirono le nuove generazioni dei modelli introdotti nel decennio precedente, bissando nuovamente il successo. Nel 1981 Carl Hahn divenne presidente del gruppo VW. Sarà ricordato per aver aumentato la produzione, durante il suo mandato, da 2 a 3,5 milioni e per aver acquisito l'iberica Seat nel 1985. Sul finire della decade il nome Scirocco lasciò il posto a quello di Corrado per la terza generazione di coupé.
Negli anni novanta la gamma fu estesa con l'introduzione della citycar Lupo nel 1998, delle versioni Variant di Polo (1997) e Golf (1994) e con la presentazione della monovolume Sharan nel 1995. Il nome Jetta, invece, lasciò il posto a quello di Vento prima (1992) e Bora poi (1999). Ma la novità più interessante in questi anni fu sicuramente la nascita della New Beetle, edizione in chiave moderna della leggendaria Maggiolino, che fece il suo debutto nel 1998 negli Stati Uniti, mentre in Europa sarà disponibile dall'anno successivo. Ai vertici della Volkswagen, nel frattempo, Hahn lascia il posto a Ferdinand Piech (1993), nipote di Ferdinand Porsche. Per quanto riguarda l'espansione del gruppo, nel 1991 si aggiunge il marchio Škoda con l'acquisizione della Škoda Auto (divisione automobilistica della Škoda Holding dalla quale ora è indipendente), mentre nel 1998 vengono acquisiti gli esclusivi marchi Bentley, Bugatti e Lamborghini. Nel 1997 inizia lo sviluppo della W12, concept car che stabilirà numerosi record di velocità, ma che non avrà un seguito produttivo.
Il modello New Beetle del 2003
Nel 2000 vengono introdotti i propulsori TDI con tecnologia iniettore-pompa, mentre nel 2001 debutta il motore FSI ad iniezione diretta di benzina.
Nel 2002 nasce la prima ammiraglia Volkswagen, la Phaeton che condivide il pianale con l'Audi A8. Nello stesso anno, Ferdinand Piech lascia la presidenza nelle mani di Bernd Pischetsrieder, già in passato presidente della BMW.
La Volkswagen Tiguan del 2008
Seguendo l'andamento del mercato e delle tendenze, l'anno seguente la Volkswagen crea una SUV, denominata Touareg, la cui base verrà sfruttata dall'alleata Porsche per la realizzazione della Cayenne. Sempre nel 2003, la casa di Wolfsburg presenta la variante cabrio della Volkswagen New Beetle, e la monovolume a 7 posti Touran, nonché la quinta generazione della Golf. Nel 2005 la casa commercializza la Fox e successivamente vengono lanciate alcune varianti di carrozzeria della Golf: la Golf Plus (versione monovolume), la Jetta, (versione a tre volumi) e la Eos versione Coupé-Cabriolet (quest'ultima nel 2006).
Nel 2007 debuttano i propulsori TSI twincharged, le versioni Cross di Polo, Golf e Touran, la tecnologia Bluemotion, sviluppata assieme a Mercedes-Benz, la SUV Compatta Tiguan e le concept car "Up!" e "Space Up!". Agli inizi del 2007, ai vertici della Volkswagen Martin Winterkorn ha sostituito Pischetsrieder. Inoltre, aumenta la sua partecipazione azionaria con la MAN SE dal 20% al 29.9%.
Al Salone di Detroit 2008 è stata presentata la Passat CC (berlina-coupé a 4 porte), e la nuova edizione della Scirocco, anch'essa realizzata su base Golf. Quest'ultima, verso la fine del 2008, è giunta alla sesta generazione.
Nel 2008 acquisisce la quota di maggioranza di Scania AB, con il 70% dei diritti di voto e il 45,5% dei diritti di capitale.
Nel luglio 2009 è definita l'operazione di integrazione della Porsche nel gruppo Volkswagen, acquistandone il 49,9% delle azioni.
A gennaio 2010 diventa socio di maggioranza della Suzuki, grazie ad un investimento di 1,6 miliardi di euro, necessari per l'acquisto di 107,95 milioni di azioni (19,9%) della casa giapponese. L'obiettivo di questa unione è di realizzare auto ecologiche ed economicamente accessibili.
Sempre nello stesso anno, il 25 maggio 2010, il gruppo Volkswagen ha acquisito il 90,1% della Italdesign Giugiaro compresi i diritti di marchio e brevetti.
Sponsorizzazioni [modifica]
Lo stadio del Wolfsburg prende il nome dallo sponsor infatti si chiama Volkswagen-Arena
La Volkswagen sponsorizza la società calcistica VfL Wolfsburg come main sponsor. È sponsor della SSC Napoli[2] . Ha sponsorizzato, inoltre, la nazionale di calcio italiana campione del mondo 2006 e sponsorizza ogni anno la "Partita del cuore" della Nazionale italiana cantanti.
Note [modifica]
^ http://www.alvolante.it/news/volkswagen_italdesign_giugiaro-249865
^ Napoli e Volkswagen accordo di partnership
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Volkswagen
Dal Maggiolino derivarono altri modelli di successo: il Typ 2 (meglio noto come Transporter nella versione furgone e Microbus nella versione passeggeri) e le sportive Typ 83 (meglio note come Karmann Ghia Coupé e Cabriolet).
Gli anni sessanta furono dedicati a ricercare un'erede del Maggiolino, senza rinnegarne l'impostazione tecnica. Vennero così introdotte le poco fortunate 1500/1600 e 411/412. Il Maggiolino, visto l'insuccesso degli altri modelli, proseguì la sua brillante carriera. Vennero apportate, tra l'altro, importanti modifiche stilistiche sia alla variante berlina che a quella cabriolet: in questi anni l'auto veniva chiamata comunemente Maggiolone. Per quanto riguarda la struttura societaria, la Volkswagen cominciò la sua espansione acquisendo la Auto Union (società proprietaria del marchio Audi) dalla Daimler-Benz.
All'inizio degli anni anni settanta, comunque, non si era ancora trovata una degna erede al Maggiolino. Nel frattempo la casa tedesca era entrata in piena crisi finanziaria ed urgeva una nuova gamma di modelli, basati sulla trazione anteriore e contraddistinti per lo più da un design personale. La Volkswagen decise così di affidarsi all'estro stilistico del giovane Giorgetto Giugiaro. Dalla sua "matita" vennero fuori veri e propri successi come la Passat (1973), la Scirocco (1974) e la Polo (1975). Ma la vettura Volkswagen più riuscita del designer torinese sarà la Golf, presentata nel 1974, erede del Maggiolino. Quest'ultima, invece, venne assemblata in Europa fino al 1978, anno in cui la produzione fu confinata al Sudamerica. Nel 1979, furono presentate la Golf Cabriolet (realizzata dall' austriaca Karmann) e la Jetta.
La Volkswagen Golf
Negli anni ottanta uscirono le nuove generazioni dei modelli introdotti nel decennio precedente, bissando nuovamente il successo. Nel 1981 Carl Hahn divenne presidente del gruppo VW. Sarà ricordato per aver aumentato la produzione, durante il suo mandato, da 2 a 3,5 milioni e per aver acquisito l'iberica Seat nel 1985. Sul finire della decade il nome Scirocco lasciò il posto a quello di Corrado per la terza generazione di coupé.
Negli anni novanta la gamma fu estesa con l'introduzione della citycar Lupo nel 1998, delle versioni Variant di Polo (1997) e Golf (1994) e con la presentazione della monovolume Sharan nel 1995. Il nome Jetta, invece, lasciò il posto a quello di Vento prima (1992) e Bora poi (1999). Ma la novità più interessante in questi anni fu sicuramente la nascita della New Beetle, edizione in chiave moderna della leggendaria Maggiolino, che fece il suo debutto nel 1998 negli Stati Uniti, mentre in Europa sarà disponibile dall'anno successivo. Ai vertici della Volkswagen, nel frattempo, Hahn lascia il posto a Ferdinand Piech (1993), nipote di Ferdinand Porsche. Per quanto riguarda l'espansione del gruppo, nel 1991 si aggiunge il marchio Škoda con l'acquisizione della Škoda Auto (divisione automobilistica della Škoda Holding dalla quale ora è indipendente), mentre nel 1998 vengono acquisiti gli esclusivi marchi Bentley, Bugatti e Lamborghini. Nel 1997 inizia lo sviluppo della W12, concept car che stabilirà numerosi record di velocità, ma che non avrà un seguito produttivo.
Il modello New Beetle del 2003
Nel 2000 vengono introdotti i propulsori TDI con tecnologia iniettore-pompa, mentre nel 2001 debutta il motore FSI ad iniezione diretta di benzina.
Nel 2002 nasce la prima ammiraglia Volkswagen, la Phaeton che condivide il pianale con l'Audi A8. Nello stesso anno, Ferdinand Piech lascia la presidenza nelle mani di Bernd Pischetsrieder, già in passato presidente della BMW.
La Volkswagen Tiguan del 2008
Seguendo l'andamento del mercato e delle tendenze, l'anno seguente la Volkswagen crea una SUV, denominata Touareg, la cui base verrà sfruttata dall'alleata Porsche per la realizzazione della Cayenne. Sempre nel 2003, la casa di Wolfsburg presenta la variante cabrio della Volkswagen New Beetle, e la monovolume a 7 posti Touran, nonché la quinta generazione della Golf. Nel 2005 la casa commercializza la Fox e successivamente vengono lanciate alcune varianti di carrozzeria della Golf: la Golf Plus (versione monovolume), la Jetta, (versione a tre volumi) e la Eos versione Coupé-Cabriolet (quest'ultima nel 2006).
Nel 2007 debuttano i propulsori TSI twincharged, le versioni Cross di Polo, Golf e Touran, la tecnologia Bluemotion, sviluppata assieme a Mercedes-Benz, la SUV Compatta Tiguan e le concept car "Up!" e "Space Up!". Agli inizi del 2007, ai vertici della Volkswagen Martin Winterkorn ha sostituito Pischetsrieder. Inoltre, aumenta la sua partecipazione azionaria con la MAN SE dal 20% al 29.9%.
Al Salone di Detroit 2008 è stata presentata la Passat CC (berlina-coupé a 4 porte), e la nuova edizione della Scirocco, anch'essa realizzata su base Golf. Quest'ultima, verso la fine del 2008, è giunta alla sesta generazione.
Nel 2008 acquisisce la quota di maggioranza di Scania AB, con il 70% dei diritti di voto e il 45,5% dei diritti di capitale.
Nel luglio 2009 è definita l'operazione di integrazione della Porsche nel gruppo Volkswagen, acquistandone il 49,9% delle azioni.
A gennaio 2010 diventa socio di maggioranza della Suzuki, grazie ad un investimento di 1,6 miliardi di euro, necessari per l'acquisto di 107,95 milioni di azioni (19,9%) della casa giapponese. L'obiettivo di questa unione è di realizzare auto ecologiche ed economicamente accessibili.
Sempre nello stesso anno, il 25 maggio 2010, il gruppo Volkswagen ha acquisito il 90,1% della Italdesign Giugiaro compresi i diritti di marchio e brevetti.
Sponsorizzazioni [modifica]
Lo stadio del Wolfsburg prende il nome dallo sponsor infatti si chiama Volkswagen-Arena
La Volkswagen sponsorizza la società calcistica VfL Wolfsburg come main sponsor. È sponsor della SSC Napoli[2] . Ha sponsorizzato, inoltre, la nazionale di calcio italiana campione del mondo 2006 e sponsorizza ogni anno la "Partita del cuore" della Nazionale italiana cantanti.
Note [modifica]
^ http://www.alvolante.it/news/volkswagen_italdesign_giugiaro-249865
^ Napoli e Volkswagen accordo di partnership
Altri progetti [modifica]
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estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Volkswagen
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