E’ definitivo: Totò Cuffaro dovrà scontare sette anni di carcere. La condanna è quella di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e violazione del segreto istruttorio nell’ambito del filone giudiziario “talpe alla Dda”.
A confermare la condanna la seconda sezione penale della Corte di Cassazione.
L’ex governatore della Sicilia, ex Udc di Casini e da anni sotto processo per reati collegati alla mafia, ha lasciato l’abitazione e si è spontaneamente costituito in una stazione dei Carabinieri del Ros vicino Piazza Farnese a Roma. Ricevuto il provvedimento di carcerazione, Cuffaro è stato tradotto nel carcere di Rebibbia nel primo pomeriggio.
Prima di entrarvi, nella mattinata, ha pregato presso la chiesa della Minerva nel centro di Roma sorvegliato da due uomini della segreteria. Ed ha dichiarato alla stampa: ” Ho un profondo rispetto per la giustizia, per cui mi appresto a scontare la mia pena com’è giusto che sia. E’ una prova per me, non facile, ma il messaggio che lascio ai miei figli è proprio questo, di credere nella giustizia
A confermare la condanna la seconda sezione penale della Corte di Cassazione.
L’ex governatore della Sicilia, ex Udc di Casini e da anni sotto processo per reati collegati alla mafia, ha lasciato l’abitazione e si è spontaneamente costituito in una stazione dei Carabinieri del Ros vicino Piazza Farnese a Roma. Ricevuto il provvedimento di carcerazione, Cuffaro è stato tradotto nel carcere di Rebibbia nel primo pomeriggio.
Prima di entrarvi, nella mattinata, ha pregato presso la chiesa della Minerva nel centro di Roma sorvegliato da due uomini della segreteria. Ed ha dichiarato alla stampa: ” Ho un profondo rispetto per la giustizia, per cui mi appresto a scontare la mia pena com’è giusto che sia. E’ una prova per me, non facile, ma il messaggio che lascio ai miei figli è proprio questo, di credere nella giustizia
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