venerdì 1 luglio 2011 19:07
NEW YORK (Reuters) - L'ex direttore generale dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn, è stato rilasciato oggi senza cauzione all'udienza presso il Tribunale di New York nell'ambito del procedimento in cui è accusato di violenza sessuale, mentre i pubblici ministeri hanno rivelato che l'accusatrice ha ammesso di aver mentito davanti al gran giurì su quello che avvenne dopo la presunta aggressione.
Il governo, ha detto il giudice, tratterrà il passaporto di Strauss-Kahn, mentre gli è stata restituita la cauzione che aveva versato precedentemente.
Strauss-Kahn, che è uscito sorridendo dal tribunale, deve ancora rispondere delle accuse di aggressione sessuale e tentato stupro nei confronti di una cameriera di un hotel di New York.
I legali dell'ex direttore dell'Fmi hanno detto che chiederanno che tutte le accuse vengano ritirate, ma il giudice ha fatto sapere che i pubblici ministeri continueranno ad indagare.
La svolta potrebbe sconvolgere la politica francese. Strauss-Kahn, 62 anni, era un candidato molto forte alla presidenza della Francia per le elezioni del 2012, prima dell'arresto del 14 maggio e delle conseguenti accuse di tentato stupro nei confronti di una cameriera del Sofitel Hotel.
Durante l'udienza sulle modifiche delle condizioni per la cauzione, i pubblici ministeri hanno detto che la credibilità della donna al centro del caso è stata messa in discussione.
Di conseguenza il tribunale ha dato il via libera alla scarcerazione di Strauss-Kahn e la cauzione gli è stata restituita. L'ex direttore dell'Fmi si è detto disponibile a tornare in tribunale se necessario, anche per l'udienza del 18 luglio.
"Mi rendo conto che le circostanze di questo caso sono sostanzialmente cambiate e concordo che il pericolo di fuga si è ridotto notevolmente. Rilascio il signor Strauss-Kahn", ha detto il giudice Michael Obus.
L'arresto ha costretto Strauss-Kahn a dimettersi dal Fondo Monetario Internazionale e sembrava aver stroncato le sue speranze di concorrere per l'Eliseo, proprio a poche settimane dal previsto annuncio della sua candidatura.
I sostenitori di Strauss-Kahn nel partito socialista hanno espresso la loro soddisfazione per l'apparente cambio di rotta nel processo e alcuni hanno manifestato la speranza che Strauss-Kahn possa tornare a candidarsi per le elezioni presidenziali del 2012.
Fin dall'inizio, il caso si regge sulla testimonianza della presunta vittima, una immigrata guineana di 32 anni che era entrata per fare le pulizie nella suite da 3.000 dollari all'hotel Sofitel dove alloggiava Strauss-Kahn.
Una fonte vicina alle indagini, secondo quanto riportato dal New York Times, ha detto che la cameriera ha ripetutamente mentito e che i pubblici ministeri non credono più al racconto della donna in merito alle circostanze della violenza e al suo background.
Il fratello dell'accusatrice ha detto invece che la sorella è vittima di una campagna diffamatoria.
L'ACCUSATRICE HA AMMESSO DI AVER MENTITO
I pubblici ministeri hanno rivelato, in una lettera ai legali di Strauss-Kahn, che la donna che ha accusato l'ex direttore generale dell'Fmi ha ammesso di aver mentito davanti al gran giurì su cosa avvenne dopo la presunta violenza.
Le incoerenze nel suo racconto hanno portato gli investigatori a perdere fiducia nella credibilità della donna come testimone.
L'accusatrice, in un primo momento, aveva detto ai pm e al gran giurì di essere fuggita in corridoio dopo l'incidente e di aver aspettato che Strauss-Kahn se ne andasse, e di aver informato poco dopo un supervisor di quanto avvenuto, hanno detto i pubblici ministeri.
"L'accusatrice da allora ha ammesso che questo racconto è falso e che dopo quanto avvenuto nella suite 2806 è andata a pulire una stanza adiacente, per poi tornare nella suite 2806 e cominciare a fare le pulizie prima di riferire dell'incidente ad un supervisor", si legge nella lettera
estratto da: http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE7600D820110701?sp=true
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