Pietro Berti

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VILLA BERTI - IMOLA VIA BEL POGGIO 13

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Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam

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Auguro a voi tutti un buon viaggio nel mio blog.

Anchorage

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venerdì 22 aprile 2011

Sevilla Fútbol Club













Il Sevilla Fútbol Club, meglio noto come Sevilla FC, Sevilla e in Italia come Siviglia, è una società calcistica di Siviglia, in Spagna. Attualmente partecipa alla Primera División spagnola nella quale ha giocato per 65 stagioni. Ha giocato anche in Segunda División, dove ha disputato 13 campionati. Ha partecipato alla Coppa del Re 86 volte.
Fondata nel 1905, veste il rosso e il bianco. Gioca le partite casalinghe nello stadio Ramón Sánchez Pizjuán, che può contenere 45.500 spettatori. I tifosi sono chiamati palanganas dai rivali del Betis Siviglia. Oltre alla sezione calcistica maschile il Siviglia possiede anche una sezione femminile.
Indice[nascondi]
1 Storia
1.1 Primi passi del Sevilla FC (1890-1905)
1.2 Primi anni e epoca d'oro (1905-1962)
1.3 Seconda metà del secolo XX
1.4 La convulsa estate 1995 e gli ultimi Novanta
1.5 Rinascita (2000-presente)
1.5.1 2005/06: prima Coppa UEFA
1.5.2 2006/07: Supercoppa Europea e seconda Coppa UEFA
1.5.3 2007/08: Supercoppa di Spagna, la tragedia del mito Puerta
1.5.4 2008/09: Terza forza della Liga e ritorno in UEFA Champions League
1.5.5 2009/10: Champions e Coppa del Re
1.5.6 2010/2011
2 Cronistoria
3 Partecipazioni alle competizioni internazionali
4 Presidenza
5 Stadio
5.1 Progetto di ristrutturazione
6 Palmarès
6.1 Ufficiali
6.2 Altri trofei
6.3 Premi individuali dei giocatori
6.4 Altri piazzamenti
7 Statistiche
8 Rosa 2010-2011
9 Rose precedenti
10 Allenatori
11 Giocatori celebri
12 Curiosità
12.1 Inno
12.2 Celebrazioni
12.3 Mezzi di comunicazione
12.4 Altre sezioni sportive
12.4.1 Sevilla FC Femminile
12.4.2 Pallacanestro
12.5 Affiliati
12.5.1 Sevilla Atlético
12.5.2 Sevilla C
13 Altri progetti
14 Collegamenti esterni
15 Note
Storia[modifica]
Primi passi del Sevilla FC (1890-1905)[modifica]
Anche se il club nasce ufficialmente solo nel 1905, le sue origini risalgono a 15 anni prima nel 1890.

Articolo del 7 marzo 1890 del giornale sivigliano "Porvenir", che annuncia il primo math (errore di trascrizione della parola match) di calcio
In quell'anno un gruppo di giovani di Siviglia, figli di vecchi immigrati inglesi, crearono un club in cui praticare lo sport del calcio. Tra i precursori dell'attuale Sevilla Fútbol Club ci furono i fratelli Welton, Carlos e Enrique. Nati a Siviglia i fratelli vivono a Triana, dove il padre, un chimico di nome Jorge William Welton, aprì una piccola bottega in Calle San Jacinto. Assieme a loro va ricordato Isaiah White, un altro sivigliano figlio di un imprenditore inglese, Merry figlio di immigrati irlandesi e il dottor Landong. Molto presto si unirono altri giovani di origine britannica. Il gruppo fissò la segreteria del club in calle Bailén 41, indirizzo dell'abitazione del segretario del neonato club, Isaiah White. La più antica società spagnola dedicata esclusivamente al calcio era ufficialmente nata.
Attraverso un conoscente, un certo Henderson, il segretario seppe di una sociedad de recreo fondata l'anno precedente a Huelva che si dedica alla pratica di differenti discipline nei dintorni della città. Immediatamente contattò la società, nella lettera invitava il club a giocare la prima amichevole della storia del club a Siviglia.
Il signor Palin, segretario del Huelva Recreation Club, accettò la proposta del Sevilla Football Club di giocare la partita. In seguito a questa notizia Isaiah White inviò un articolo ai giornali di Siviglia che venne pubblicato il 7 marzo sul Porvenir e il giorno seguente (quello della partita) sul Bastion. La partita, che si giocò nei pressi dell'ippodromo di Tablada, vide il Sevilla Football Club vincere di misura per due reti a una. Le formazioni che scesero in campo furono per il Sevilla Football Club: Maccoll, Logan, Stroulger, Rickson, Annodall, Mandy, White, Enrique Welton, Greig, Sturgart e Nicholson, per il Huelva Recreation Club: Alcock, Yachts, Wakelin, Duclos, Boundary, Kirk, Daniel, Curtis, Gibbson, Badly e Smith. Questa è considerata dalla Federación Española de Fútbol la prima partita giocata in Spagna. Alla fine della gara il club andaluso invitò gli ospiti a un banchetto al café Suizo ("caffè Svizzero"), all'epoca uno dei più eleganti della città, che durò fino a tarda notte.
Il Huelva Recreation Club contraccambiò l'invito a giocare una seconda partita a Huelva che si giocò il 29 marzo alle 4 e mezza di pomeriggio. Il club vincitore fu quello ospite. Anche in questo caso fu organizzata una festa nell'albergo che ospitava il Siviglia.
La partita fu organizzata anche l'anno successivo a Siviglia il primo gennaio in occasione delle feste natalizie. Per il Sevilla Football Club scesero in campo: Maccol (capitano), Plews, Charlesworth, Thomson, Logan, Stroneger, Poppy, Welton, White, Geddes e Merry. La gara ebbe grande risonanza mediatica causa le errate dimensioni del campo: 120 metri di lunghezza per 55 di larghezza. Finendo in parità il match, fu organizzata una partita a Huelva il 14 febbraio. In questa circostanza vinse la squadra di casa. Nel 1892 la partita venne ripetuta in occasione del quarto centenario della scoperta dell'America. La competizione mise in palio la Copa del la Raza, trofeo che fu vinto dal Huelva Recreation Club.
Si ricorda un aneddoto relativo a questa competizione. Il calciatore del Huelva Pepe Garci effettuò un'entrata decisa al giocatore del Siviglia Carlos Welton, il quale cadde a terra privo di sensi. Josefa Niño, madre del giocatore colpito, si avventò sul campo da calcio rincorrendo Pepe Garci con un ventaglio nel tentativo di colpirlo.
All'inizio del 1900 José Luis Gallegos entrò in contatto con i pionieri del club e diede continuità al sodalizio. Il figlio del dottor Landong, Carlos Landong, entrò a far parte del primo consiglio di amministrazione della società il 14 ottobre 1905.
Primi anni e epoca d'oro (1905-1962)[modifica]

José Luis Gallegos, primo presidente del Sevilla FC.

Dettaglio della Guía Oficial del Comercio y de la Industria de Sevilla y su Provincia, 1905
Il Sevilla Fútbol Club fu ufficialmente fondato il 14 ottobre 1905 quando il governatore civile di Siviglia, Jose Contreras Carmona, approvò lo statuto, dando validità legale alla società. I nuovi vertici nominati furono:
José Luis Gallegos come presidente.
Manuel Jiménez de Leon come segretario e tesoriere.
Juan Mejías, Samuel Harmech, Manuel Zapata Castañeda e Charles Landong come portavoci.
Il giorno seguente i firmatari dello statuto si incontrarono al Pasaje de Oriente, un noto ristorante dell'epoca. Fu in quella circostanaza che Galician Jose Luis pronunciò la frase che sarebbe diventata l'emblema della società:
(ES)
« Todos los hombres de cualquier nivel social, ideas religiosas o políticas tendrán aquí cabida »
(IT)
« Tutti gli uomini di qualunque livello sociale, idea religiosa o politica verranno qui capite »
(Galician Jose Luis)
Le prime partite vennero disputate nello stadio chiamato Prado of San Sebastián, vicino al Parque de María Luisa nel quartiere Cuartel de Ingenieros.
Il 30 gennaio del 1909 venne giocata la prima partita ufficiale contro il Recreativo de Huelva. Il 1 gennaio del 1913 viene inaugurato il Campo del Mercantil, il nuovo stadio, in cambio il presidente del club, José María Miró, cede il Prado of San Sebastián al Círculo Mercantil.
Nel 1914 il club vince la prima Coppa di Siviglia. Dalla creazione della Coppa di Andalusia, nel 1916, fino alla sua scomparsa, 17 anni dopo, la società conquista 14 titoli e 3 secondi posti. Il 21 ottobre 1918 viene nuovamente cambiato lo stadio, il Siviglia si trasferisce al campo Regina Vittoria nella presente Avenida de la Palmera, dove nel 1923 la nazionale di calcio spagnola giocò la prima partita in Andalusia. A livello nazionale il Siviglia riesce a raggiungere le semifinali della Copa del Rey (unica competizione nazionale a quell'epoca) solo nel 1921. In questo periodo si consolidò la famosa linea d'attacco chiamata "la línea del miedo" e lo stile di gioco chiamato la scuola sivigliana. Il 7 ottobre 1928 lo stadio viene cambiato per la penultima volta, il nuovo stadio è chiamato Estadio de Nervión che è utilizzato fino al 1958 quando viene inaugurato l'adiacente stadio di oggi. Nel nuovo stadio il Siviglia raggiunse i primi grandi successi: tre Coppe di spagna (un Trofeo Presidente de la República, un Trofeo del Generalísimo e una Copa del Generalísimo) oltre che la Liga.

Una formazione del Sevilla FC nel 1921
Per la creazione dei campionati nel 1929, il Siviglia disputò un doppio incontro con il Racing de Santander per decidere quale sarebbe stato il decimo club che sarebbe entrato a far parte della prima divisione. La sconfitta contro il Racing manda il club in seconda divisione, campionato che viene vinto. La promozione però non avviene proprio in seguito ad un altro doppio scontro con il Racing di Santander che avrebbe deciso la promozione in prima divisione del club andaluso o la retrocessione del Santander. Ne seguono alcuni anni di risultati mediocri fino alla stagione 1934-1935 quando il Sevilla FC fa il suo debutto nella Primera División de España.
Nel 1935 vince anche la Copa di Spagna sconfiggendo il Sabadel per tre reti a zero. Dopo la guerra civile spagnola vinse contro il Racing de Ferrol per 6 a 2 la seconda coppa di Spagna, denominato Trofeo del Generalísimo che divenne di proprietà del club.
Dopo la pausa in occasione della guerra civile, la Liga ricominciò nella stagione 1939-1940. In questa il Siviglia giocò partite record battendo il FC Barcelona 11-1, il Valencia CF 10-3 e l'Hercules CF 8-3. Nonostante queste prestazioni durante il girone di ritorno, un pareggio contro l'Hercules CF non gli permise di conquistare il titolo. In quella stagione l'attacco fu soprannominato stukas, come i devastanti velivoli da guerra tedeschi.
Dopo alcuni anni nelle prime posizioni della Liga senza mai riuscire a vincere il titolo, nel 1945-1946 arrivò l'unico titolo nella competizione. L'ultima giornata contro il Barcelona, la squadra allenata da Ramón Encina, sul campo Les Corts, riuscì a vincere con un gol di Araújo. La società riuscì comunque a conquistare il secondo posto nel 1939/1940, 1942/1943, 1950/1951 (risultato molto contestato) e 1956/1957.
Tre anni dopo nel 1948 il Sevilla vinse la sua terza Coppa di Spagna contro il Celta de Vigo per 4 reti a una. Nel 1955 e nel 1962 ottenne il secondo posto nella stessa competizione.
Il Sevilla FC inaugurò il suo nuovo stadio nel 1958, poco dopo la morte del suo presidente più rappresentativo, Ramon Sanchez Pizjuán, in onore del quale fu intitolato il nuovo campo di gioco.
Seconda metà del secolo XX[modifica]
Dopo la sconfitta nella Coppa di Spagna del 1962, il Siviglia dovette attendere 44 anni per disputare un altro match valido per un titolo a livello nazionale o internazionale. In questi anni pochi risultati buoni furono oscurati da molti risultati negativi.
Nel 1960 il Siviglia giunse a metà classifica, nella stagione 65/66 si qualificò per la Coppa delle Fiere ma l'anno seguente riuscì solo a salvarsi dalla retrocessione. Retrocessione che avvenne nella stagione successiva dopo 33 anni consecutivi nella massima divisione.
Due anni dopo riuscì a classificarsi terzo, risultato che gli permise di partecipare alla Coppa delle Fiere ma non di retrocedere nuovamente nella stagione 71/72. La squadra militò 3 anni nella seconda divisione. Il primo di questi anni la società visse la tragica morte del centravanti Pedro Berruezo sul campo del Pasarón a Pontevedra.
La qualità della squadra che vedeva tra le sue fila il famoso Biri-Biri (che prende il nome alla famosa penna) gli permise una nuova promozione in prima divisione nella quale rimase per 21 anni.
Come aneddoto si può ricordare il gol segnato da Paul Breitner, terzino tedesco del Real Madrid, che nella stagione 75/76 firmo una realizzazione attraverso un foro laterale della rete.
Nel 1980, la rosa formata da giocatori come Francisco Lopez Alfaro e Pintinho (che segnò 4 reti al suo debutto contro il Real Saragozza), allenata prima da Miguel Muñoz e quindi da Manolo Thistle sfoderò un calcio che impressionò l'Europa, permettendo al club di partecipare due volte consecutive alla Coppa UEFA nelle stagioni 81/82 e 82/83.
Durante gli ottavi di finale di Coppa UEFA 1982/83, dopo la sconfitta esterna contro i greci del PAOK Salonicco per 2 reti a zero, ribaltò il risultato in casa vincendo per quattro reti a zero, ma nei seguenti quarti di finale venne eliminato dai tedeschi dell'1. FC Kaiserslautern

Anton Polster
Alcuni anni dopo, nella stagione 89/90, con Vicente Cantatore sulla panchina, il club ottenne una nuova partecipazione alla Coppa UEFA. Quell'anno la punta austriaca Anton Polster riuscì a segnare 33 reti ma non vinse la classifica dei capocannonieri poiché Hugo Sanchez riuscì ad arrivare a quota 38. Nella stagione 92/93, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, arrivò nel club per mano del nuovo allenatore Carlos Salvador Bilardo, giocò poco e lasciò la squadra a fine stagione, senza mai esaltare il pubblico andaluso. Sotto la guida di Luis Aragones, durante la seconda stagione riuscì a raggiungere buoni risultati classificandosi per la Coppa UEFA 94/95 ma nessuno poteva prevedere quello che sarebbe successo l'anno successivo.
La convulsa estate 1995 e gli ultimi Novanta[modifica]
La legge sportiva obbliga le squadre, che si stanno gradualmente trasformando in Sociedades Anónimas Deportivas (una particolare tipologia di società per azioni spagnole), a presentare garanzie in base alle previsioni dei debiti prima del 1º agosto 1995. Per cause diverse il Siviglia ed il Celta Vigo non poterono completare questi obblighi e furono retrocesse d'ufficio nella Segunda División spagnola.
La notizia provocò importanti reazioni da parte dei tifosi decisi a scendere in piazza per mostrare il proprio disappunto nei confronti delle decisioni sportive. La dirigenza del Sevilla affermò inoltre di aver spedito tutta la documentazione richiesta entro il limite indicato. La federazione integrò in prima divisione le due squadre retrocesse la stagione precedente, vale a dire Real Valladolid e Albacete.
Le pressioni dei tifosi spinsero la FEF a creare un campionato straordinario a 22 squadre per due anni riammettendo anche le due formazioni retrocesse d'ufficio. Nonostante le problematiche estive la stagione del Siviglia fu buona. La partecipazione alla Coppa UEFA si concluse con l'eliminazione per mano dei connazionali del Barcellona.
L'azionista di maggioranza del club, González de Caldas, ed il tecnico Camacho, portarono il club alla rovina sportiva e al fallimento economico, svendendo i giocatori per uscire dai debiti. Anche lo stadio fu messo in vendita.
La rosa orfana dei suoi campioni non poté far altro che subire l'ennesima retrocessione in seconda divisione. Dopo due stagioni arrivò la nuova promozione a spese del Villarreal, ma la stagione 1999-2000 in prima divisione fu una delle peggiori della storia del club e si concluse con una nuova retrocessione.
Rinascita (2000-presente)[modifica]
Dopo alcuni anni di sconfitte e problemi economici, Roberto Alés assunse la presidenza del Sevilla FC. Sotto il suo mandato le parole d'ordine sono "economia di guerra" e "metodo tedesco". Inizia così un periodo di austerità e riduzione dei debiti.
Il Siviglia con debiti elevatissimi e praticamente senza denaro (lo stesso Roberto Alés dovette pagare dei palloni per fare allenare la squadra, con le casse del club completamente vuote) fu obbligata a vendere le sue stelle tra cui Vassilios Tsiartas, Juan Carlos, Carlos Marchena e Jesuli, alcune delle quali cresciute nelle giovanili. Viene nominato l'ex portiere e amministratore delegato Monchi come direttore sportivo, mentre Joaquín Caparrós viene scelto come allenatore. Secondo la politica del "hombres, y no nombres" vengono acquistati giocatori semisconosciuti, la maggior parte acquistati a costo zero. La politica del team è quella di seguire al meglio i propri giocatori e le reali necessità della formazione, inoltre viene creata una vera e propria rete capillare di osservatori per scovare giovani talenti in tutto il mondo, specialmente in Sud America.
La nuova rotta da i suoi frutti, infatti, con prestazioni molto concrete se pur poco spettacolari riesce a conquistare la promozione vincendo la seconda divisione con 23 vittorie e 66 reti, risultato che costituisce un record.
Al primo anno in prima divisione, pur con pochi fondi, viene creato un gruppo competitivo che riesce a salvarsi senza troppi problemi. Due anni dopo la presidenza passa al vice-presidente José María del Nido, famoso per la sua gestione economica durante la crisi.
Il nuovo presidente ha a disposizione più denaro e riesce ad acquistare negli anni giocatori di alto livello senza però depauperare le risorse economiche. Intanto, grazie anche ai primi buoni risultati, i tifosi tornano a sostenere il club e a popolare lo stadio per le partite casalinghe.
Tra i giovani colpi di mercato a basso prezzo del nuovo presidente ci sono l'uruguaiano Darío Silva, e le stelle brasiliane Julio Baptista e Daniel Alves, allora sconosciuti ai più in Europa, giocatori che portano alla ribalta il club a livello continentale fino all'accesso alla Coppa UEFA.
Nella stagione 2004/2005, che precede il centenario del club, il club occupa una posizione utile per effettuare i preliminari di UEFA Champions League per tutto l'anno, ma per una sconfitta nel finale ottiene solo la qualificazione per la Coppa UEFA. Con Juande Ramos in panchina, nell'annata seguente, quella del centenario, l'epilogo amaro si ripete. La formazione andalusa, distratta dall'impegno europeo in Coppa UEFA, viene superata in campionato da Real Madrid e Barcellona. L'anno del centenario coincide, però, con l'inizio del periodo vincente in Europa.
2005/06: prima Coppa UEFA[modifica]

La Coppa UEFA vinta dal Siviglia contro il Middlesbrough il 10 maggio 2006 a Eindhoven
Avendo concluso la stagione 2004-2005 al sesto posto nella Liga, il Siviglia accede al primo turno della Coppa UEFA. Dopo aver passato il primo turno e la fase a gironi, batte il Lokomotiv Mosca e si qualifica per gli ottavi di finale. Sconfitto per una rete a zero dal Lilla nella partita d'andata, nella gara di ritorno in casa il 16 marzo, che coincide con la 50 partita in competizioni europee, vince per 2-0 e si qualifica per i quarti. Sconfigge anche lo Zenit San Pietroburgo con un computo totale dei gol di 5-2, qualificandosi così per le semifinali. La semifinale contro lo Schalke 04 è considerata da molti una sorta di finale anticipata. Dopo un pareggio a reti inviolate a Gelsenkirchen, il ritorno a Siviglia si presenta molto complicato per il conto dei gol in trasferta. La partita si svolge nel pieno della polemica tra il Sevilla FC e la televisione spagnola Antena 3, che detiene i diritti di trasmissione. Dopo alcuni giorni di negoziato tra le due società, la stazione televisiva decide di non mandare in onda la diretta in tutta la Spagna. La partita viene trasmessa esclusivamente in Germania e su un canale satellitare di lingua tedesca. Il ritorno si svolge durante la Feria de Abril, una delle più importanti celebrazioni per la città andalusa. Proprio nella fiera, i tifosi che non sanno se potranno vedere in televisione l'importante match tentano di acquistare gli ultimi biglietti in circolazione. La partita è combattuta come l'andata e i tempi regolamentari finiscono sullo 0-0. Ai supplementari è Puerta a segnare il gol della vittoria, conducendo la formazione andalusa alla prima storica finale.
Il 10 maggio ad Eindhoven il Siviglia gioca una partita perfetta contro il Middlesbrough e trionfa per 4-0, scarto record per una finale di Coppa UEFA giocata in match singolo. I marcatori sono, nell'ordine: Luis Fabiano, doppietta di Maresca, Frédéric Kanouté. A livello nazionale il Siviglia conclude la Liga 2005-2006 al quinto posto.
2006/07: Supercoppa Europea e seconda Coppa UEFA[modifica]

La Supercoppa europea vinta dal Siviglia contro Barcellona il 25 agosto 2006 a Montecarlo
Avendo conquistato la Coppa UEFA, il Sevilla FC disputò la partita valida per l'assegnazione della Supercoppa Europea contro il Barcellona, che pochi mesi prima aveva vinto la Champions League. Il 25 agosto 2006, nello Stadio Louis II di Montecarlo, sconfisse i blaugrana delle stelle con un secco 3-0. I gol di Renato e quello di Frédéric Kanouté sul finire del primo tempo portarono al successo, suggellato dal rigore nel finale di Enzo Maresca. Come nella finale di Coppa UEFA, anche in questa partita il Siviglia fa registrare il record di reti realizzate in una finale unica di Supercoppa.
Il Sevilla raggiunge così il secondo titolo europeo in tre mesi. Un risultato storico per una società che fino a pochi anni prima militava nella seconda divisione spagnola. La stagione 2006/2007 vede il club capace di lottare sia sul fronte nazionale che continentale. L'obiettivo del presidente, José María del Nido, era quello di qualificarsi per la Champions League della stagione successiva.
Alla fine del rocambolesco campionato il Siviglia giunge al terzo posto dietro Real Madrid e Barcelona e si qualifica per il terzo turno preliminare della Champions League 2007/2008. La stagione è comunque trionfale. Il 3 maggio 2007 si qualifica per la seconda finale consecutiva di Coppa UEFA dopo aver rimontato per 2 reti a zero la sconfitta dell'andata per uno a zero contro l'Osasuna. Pochi giorni dopo, il 9 maggio, si qualifica anche per la finale di Copa del Rey, battendo il Deportivo de La Coruña 3-0 all'andata e 2-0 al ritorno.
Il 16 maggio vince la seconda Coppa UEFA nella finale tutta spagnola disputata a Glasgow contro l'Espanyol. I supplementari finiscono in parità con 2 reti per parte. Ai rigori si impone il Siviglia 5 a 3. Il 23 giugno conclude una stagione eccezionale vincendo la sua quarta Copa del Rey contro la rivelazione Getafe allenato da Bernd Schuster.
2007/08: Supercoppa di Spagna, la tragedia del mito Puerta[modifica]
Il Siviglia inizia la nuova stagione scendendo in campo per i preliminari di Champions League contro l'AEK Atene. L'andata in Spagna si conclude con una netta vittoria per due reti a zero.
Il 19 agosto la formazione andalusa vince la sua prima Supercoppa di Spagna trionfando per 5-3 nella gara di ritorno allo Stadio Santiago Bernabéu contro il Real Madrid, dopo aver prevalso anche all'andata per una rete a zero.Sei giorni dopo la squadra ha iniziato bene la Liga 2007-2008 vincendo per 4-1 contro il Getafe. Durante la partita vi sono stati momenti di apprensione per le condizioni di Antonio Puerta, accasciatosi al terreno al 31º minuto del primo tempo. L'intervento di Ivica Dragutinović e della croce rossa permettono in un primo momento che non accada una tragedia, così avviene regolarmente il cambio. Il giocatore ventiduenne, soccorso e portato d'urgenza in ospedale, subirà, però, diversi arresti cardiaci e respiratori e morirà il 28 agosto, giorno del ritorno dei preliminari di Champions League, partita che verrà subito rinviata. La squadra rientra a Siviglia il giorno seguente per assistere ai funerali del compagno e il sito web, inaccessibile per l'intera giornata, è chiuso per lutto, ma mostra messaggi di cordoglio venuti da molte parti. Scompare l'eroe della storica prima qualificazione alla finale di Coppa UEFA, in una ripetizione della tragedia della stagione 1972/73, quando, nello stesso modo, morì il centravanti Pedro Berruezo.Dopo aver ottenuto il rinvio del ritorno del preliminare di Champions, il 31 agosto la squadra perde per 3-1 contro il Milan campione d'Europa nella gara che assegna la Supercoppa europea, nello Stadio Louis II di Montecarlo, in un clima di commozione per la morte di Puerta. La partita è segnata da numerosi tributi alla memoria del giocatore scomparso da parte di entrambe le tifoserie e dei ventidue calciatori, scesi in campo con la scritta "Puerta" stampata sulle maglie. Il suo numero, il 16, verrà ritirato (anche se solo "ufficiosamente", in quanto in Spagna ogni formazione è obbligata ad assegnare i numeri di maglia per la prima squadra dall'1 al 25).
Il 26 ottobre 2007 Juande Ramos rescinde unilateralmente il contratto con la squadra andalusa per accordarsi con il Tottenham Hotspur. Al suo posto è chiamato Manuel Jiménez, già allenatore del Sevilla Atlético[1]. Il 27 novembre, un mese dopo la nomina del nuovo tecnico, la squadra pone fine all'imbattibilità di 18 partite dell'Arsenal sconfiggendolo per 3-1 in una partita della fase a gironi di Champions League, che il Siviglia terminerà al primo posto del proprio raggruppamento, qualificandosi per gli ottavi di finale. Qui è eliminata dal Fenerbahçe ai tiri di rigore, dopo che entrambe le sfide con i turchi si erano concluse sul 3-2.
Secondo l'IFFHS, l'Istituto di Storia e Statistica del Calcio, nel 2007 il Siviglia è stato la miglior squadra dell'anno, come già avvenuto nel 2006.[2]
2008/09: Terza forza della Liga e ritorno in UEFA Champions League[modifica]
Fin dall'inizio della Liga 2008/09, il Siviglia mette in mostra un bel calcio, sembrando addirittura in grado di lottare ad armi pari con Barcellona e Real Madrid. Dopo tre mesi ottimi,la squadra andalusa attraversa un periodo di difficoltà a cavallo fra Novembre e Dicembre, durante il quale affronta in ordine le altre quattro grandi di Spagna(Barcellona,Real Madrid,Valencia e Villarreal), culminato con l'eliminazione in Coppa UEFA nella fase a gironi, frutto della sconfitta per 1-0 contro l' U.C. Sampdoria. L'inizio del 2009 è caratterizzato da un buon percorso in campionato che stabilizza i biancorossi al terzo posto, ma anche dall'eliminazione in semifinale di Coppa del Re per mano dell' Athletic Club di Bilbao. In primavera il Siviglia si presenta con un buon vantaggio sulle altre pretendenti al terzo posto,ma le quattro sconfitte consecutive con Getafe,Barcellona,Real Madrid e Valencia mettono a rischio la qualificazione alla massima competizione europea. La vittoria nello scontro diretto col Villarreal (0-2) però riaccende l'entusiasmo e gli andalusi tornano a fare punti e convincere. Il 23 maggio 2009, penultima giornata di campionato, il gol di Perotti al 90' della sfida con il Deportivo La Coruna consegna al Siviglia il terzo posto matematico con una giornata di anticipo e la serata si conclude fra i festeggiamenti sotto i fuochi d'artificio del Ramòn Sanchèz Pizjuan, pronto ad accogliere in Settembre la UEFA Champions League per la terza volta nella storia del club.
2009/10: Champions e Coppa del Re[modifica]
Nella stagione 2009-2010 il Siviglia non comincia subito bene. Nonostante ciò, tuttavia, riesce ad eliminare agli ottavi di finale della Coppa del Re il Barcellona vincendo 2-1 in Catalogna e perdendo 1-0 in casa. In Champions League viene eliminata agli ottavi di finale dal CSKA Mosca. Dopo diversi risultati negativi, che fanno perdere al Siviglia il 4º posto in favore del Maiorca, l'allenatore Manolo Jiménez viene esonerato e sostituito da Antonio Álvarez. Con lui, il Siviglia chiude il campionato al 4º posto, qualificandosi nuovamente in Champions League per l'anno seguente, dopo aver combattuto a lungo per la qualificazione con il Maiorca. Inoltre, vince la Coppa del Re, sconfiggendo in finale l'Atlético Madrid.
2010/2011[modifica]
Il Siviglia comincia l'annata sconfiggendo 3-1 il Barcellona in casa, nell'andata della Supercoppa di Spagna, tuttavia al ritorno, al Camp Nou, perderà 4-0, consegnando il trofeo ai catalani. Nei preliminari di Champions League è eliminato dallo Sporting Braga, e quindi retrocede in Europa League. Il 26 settembre 2010, dopo la quinta giornata di campionato, viene esonerato, a seguito delle deludenti prestazioni di campionato, l'allenatore Antonio Alvarez e sostituito da Gregorio Manzano.[3]
Cronistoria[modifica]
Cronologia del Sevilla Fútbol Club
1905 : Fondazione del Sevilla FC il 14 ottobre 1905 vince la Liga
1915/16 : Vicecampione della Copa de Andalucía
1916/17 : Quarti di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1917/18 : Semifinali di Copa - Vicecampione della Copa de Andalucía
1918/19 : Campione della Copa de Andalucía
1919/20 : Campione della Copa de Andalucía
1920/21 : Semifinali di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1921/22 : Quarti di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1922/23 : Quarti di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1923/24 : Quarti di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1924/25 : Quarti di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1925/26 : Girone degli ottavi di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1926/27 : Girone degli ottavi di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1927/28 : Girone degli ottavi di finale di Copa - Vicecampione della Copa de Andalucía
1928/29 : Campione della Segunda División - Sconfitto dal Racing nella sfida promozione – Quarti di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía - Inaugurazione dell'estadio de Nervión (7 ottobre 1928)
1929/30 : 4º nella Segunda División – Ottavi di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1930/31 : 2º nella Segunda División – Ottavi di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1931/32 : 8º nella Segunda División – Sedicesimi di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1932/33 : 9º nella Segunda División – Ottavi di finale di Copa
1933/34 : - Campione della Segunda División – Ottavi di finale di Copa
1934/35 : 5º nella Primera División - Campione del Torneo Presidente de la República (Equivalente alla Copa del Rey)
1935/36 : 10º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1936/39 : Guerra civile spagnola
1939 : Campione della Copa del Generalísimo (Equivalente alla Copa del Rey) - Campione della Copa de Andalucía
1939/40 : 2º nella Primera División - Quarti di finale di Copa - Campione della Copa de Andalucía
1940/41 : 5º nella Primera División - Quarti di finale di Copa
1941 : Cambio di denominazione in “Sevilla Club de Fútbol” per legge
1941/42 : 6º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1942/43 : 2º nella Primera División - Sedicesimi di finale di Copa
1943/44 : 3º nella Primera División - Quarti di finale di Copa
1944/45 : 10º nella Primera División - Quarti di finale di Copa
1945/46 : Campione della Liga - Semifinale di Copa
1946/47 : 6º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1947/48 : 5º nella Primera División - Campione della Copa del Generalísimo (Equivalente alla Copa del Rey) - Vicecampione della Copa Eva Duarte, dopo la sconfitta col Barcelona
1948/49 : 8º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1949/50 : 10º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1950/51 : 2º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1951/52 : 6º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1952/53 : 5º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1953/54 : 5º nella Primera División - Semifinali di Copa
1954/55 : 4º nella Primera División - Vicecampione di Copa, sconfitto in finale dall'Athletic Club
1955/56 : 4º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa - Cinquantesimo anniversario dalla fondazione
1956/57 : 2º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1957/58 : 10º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa - Quarti di finale di Coppa dei Campioni
1958/59 : 12º nella Primera División - Quarti di finale di Copa - Inaugurazione dello stadio Ramón Sánchez Pizjuán (7 settembre 1958)
1959/60 : 4º nella Primera División - Sedicesimi di finale di Copa
1960/61 : 11º nella Primera División - Quarti di finale di Copa
1961/62 : 6º nella Primera División - Vicecampione di Copa, sconfitta dal Real Madrid
1962/63 : 11º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa – Sedicesimi di finale di Coppa delle Coppe
1963/64 : 9º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1964/65 : 10º nella Primera División - Sedicesimi di finale di Copa
1965/66 : 8º nella Primera División - Sedicesimi di finale di Copa

1966/67 : 13º nella Primera División – Vince lo scontro promozione contro il Sporting - Ottavi di finale di Copa – Trentaduesimi di finale di Coppa delle Fiere
1967/68 : - 16º nella Primera División e conseguente retrocessione - Ottavi di finale di Copa
1968/69 : - Campione della Segunda División e promozione
1969/70 : 3º nella Primera División - Sedicesimi di finale di Copa
1970/71 : 7º nella Primera División - Semifinali di Copa - Trentaduesimi di finale di Coppa delle Fiere
1971/72 : - 16º nella Primera División e conseguente retrocessione - Ottavi di finale di Copa
1972/73 : 4º nella Segunda División - Quarti di finale di Copa
1973 : Recuperato il nome storico “Sevilla Fútbol Club”
1973/74 : 9º nella Segunda División – 4º Girone di Copa
1974/75 : - 3º nella Segunda División e promozione - 4º Girone di Copa
1975/76 : 11º nella Primera División - 4º Girone di Copa
1976/77 : 10º nella Primera División - Quarti di finale di Copa
1977/78 : 8º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1978/79 : 11º nella Primera División - Semifinali di Copa
1979/80 : 8º nella Primera División - 4º Girone di Copa
1980/81 : 8º nella Primera División - Semifinali di Copa
1981/82 : 7º nella Primera División - 1º Girone di Copa
1982/83 : 5º nella Primera División - Quarti di finale di Copa - Ottavi di finale di Coppa UEFA
1983/84 : 8º nella Primera División - 2º Girone di Copa - Trentaduesimi di finale di Coppa UEFA
1984/85 : 12º nella Primera División - 3º Girone di Copa
1985/86 : 9º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1986/87 : 9º nella Primera División - 3º Girone di Copa
1987/88 : 10º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1988/89 : 9º nella Primera División - Sedicesimi di finale di Copa
1989/90 : 6º nella Primera División - 2º Girone di Copa
1990/91 : 8º nella Primera División - Quarti di finale di Copa - Sedicesimi di finale di Coppa UEFA
1991/92 : 12º nella Primera División - Quarti di finale di Copa
1992/93 : 7º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa
1993/94 : 6º nella Primera División - Quarti di finale di Copa
1994/95 : 5º nella Primera División - 4° Turno di Copa
1995/96 : 11º nella Primera División - Quarti di finale di Copa - Ottavi di finale di Coppa UEFA
1996/97 : - 20º nella Primera División e conseguente retrocessione - 3° Turno di Copa
1997/98 : 7º nella Segunda División - 1° Turno di Copa
1998/99 : - 4º nella Segunda División - Vince la sfida promozione contro il Villarreal - 4° Turno di Copa
1999/00 : - 20º nella Primera División e conseguente retrocessione - 1° Turno di Copa
2000/01 : - Campione della Segunda División e promozione - 1° Turno di Copa
2001/02 : 8º nella Primera División - 1° Turno di Copa
2002/03 : 10º nella Primera División - Quarti di finale di Copa
2003/04 : 6º nella Primera División - Semifinali di Copa
2004/05 : 6º nella Primera División - Quarti di finale di Copa - Ottavi di finale di Coppa UEFA
2005/06 : 5º nella Primera División - Ottavi di finale di Copa - Campione della Coppa UEFA - Centenario del club
2006/07 : 3º nella Primera División - Campione della Copa del Rey - Campione della Coppa UEFA - Campione della Supercoppa europea
2007/08 : 5° nella Primera División - Campione della Supercoppa di Spagna
2008/09 : 3° nella Primera División
2009/10 : 4° nella Primera División - Campione della Copa del Rey
2010/11 : nella Primera División - Perde la Supercoppa di Spagna contro il Barcellona
Partecipazioni alle competizioni internazionali[modifica]

L'Hampden Park di Glasgow è stato teatro del secondo successo del Siviglia in Coppa UEFA nel 2007
Il Sevilla FC ha una grande storia calcistica in Europa. Fu il primo club andaluso a disputare la Coppa dei Campioni, nella stagione 1957-1958. Venne eliminato ai quarti di finale dal Real Madrid.
Il Siviglia disputò anche la scomparsa Coppa delle Coppe. Nelle stagioni 2006 e 2007 vinse la Coppa UEFA, e nella stessa stagione 2006 vinse la Supercoppa Europea.
Il Sevilla FC non ha subito sconfitte per 29 partite consecutive in casa. Ad una sola partita dal record dell'Ipswich Town fu sconfitta il 14 dicembre 2006 all'ultimo minuto dalla formazione olandese dell'AZ Alkmaar.
Occupa la testa della classifica mondiale per club redatta dall'IFFHS e relativa al luglio 2007[4].
Partecipazioni alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: 3
Partecipazioni alla Coppa delle Fiere/Coppa UEFA: 10
Partecipazioni alla Coppa delle Coppe: 1
Partecipazioni alla Supercoppa Europea: 2
Presidenza[modifica]
Il Sevilla FC ha avuto 29 presidenti durante la sua storia, dei quali 5 sono stati eletti in condizioni speciali o come presidenti temporanei durante le elezioni. Nel 1992 dopo l'entrata in vigore della legge sulle Sociedades Anónimas Deportivas (SAD), il Siviglia venne convertita in una di queste e per questo modificò il suo sistema di elezione del presidente, venendo eletto dai soci del club in funzione delle azioni in possesso.
Dal 27 maggio 2003 il presidente del Sevilla FC è José María del Nido Benavente.
14/10/1905 a 03/12/1908: José Luis Gallegos Arnosa
03/12/1908 a 27/06/1914: José María Miró Trepats
27/06/1914 a 23/06/1920: Francisco Javier Alba y Alarcón
23/06/1920 a 15/06/1921: Enrique Balbontín de Orta
15/06/1921 a 13/05/1922: Jorge Graells Miró
13/05/1922 a 16/05/1923: Carlos Piñar y Pickman
16/05/1923 a 14/06/1925: Manuel Blasco Garzón
14/06/1925 a 16/02/1932: Juan Domínguez Osborne
16/02/1932 a 05/12/1941: Ramón Sánchez Pizjuán y Muñoz
05/12/1941 a 07/09/1942: Antonio Sánchez Ramos
07/09/1942 a 05/05/1948: Jerónimo Domínguez y Pérez de Vargas
05/05/1948 a 28/10/1956: Ramón Sánchez Pizjuán y Muñoz
28/10/1956 a 19/07/1957: Francisco Graciano Brazal
19/07/1957 a 19/08/1961: Ramón de Carranza Gómez Pablo
19/08/1961 a 23/07/1963: Guillermo Moreno Ortega
23/07/1963 a 04/05/1966: Juan López Sánchez
04/05/1966 a 21/06/1966: Antonio García Carranza
21/06/1966 a 22/08/1968: Manuel Zafra Poyato
22/08/1968 a 11/12/1972: José Ramón Cisneros Palacios
11/12/1972 a 07/02/1984: Eugenio Montes Cabeza
07/02/1984 a 23/04/1984: Rafael Carrión Moreno
23/04/1984 a 07/05/1984: Juan Silverio de la Chica Viso
07/05/1984 a 02/06/1984: Francisco Ramos Herrero
02/06/1984 a 14/10/1986: Gabriel Rojas Fernández
29/06/1986 a 19/09/1990: Luis Cuervas Vilches
19/09/1990 a 29/10/1990: José María Cruz Rodríguez
29/10/1990 a 05/08/1995: Luis Cuervas Vilches
05/08/1995 a 10/10/1995: José María del Nido Benavente
10/10/1995 a 14/02/1996: Francisco Escobar Gallego
14/02/1996 a 15/05/1997: José María González de Caldas
15/05/1997 a 10/02/2000: Rafael Carrión Moreno
10/02/2000 a 27/05/2003: Roberto Alés García
27/05/2003 a : José María del Nido Benavente
Stadio[modifica]

Per approfondire, vedi la voce Stadio Ramón Sánchez Pizjuán.

Tifosi del Sevilla FC prima dell'ingresso delle squadre
Lo Stadio Ramón Sánchez Pizjuán, inaugurato nel 1957, ha una capacità di 45.500 spettatori. Di proprietà del Sevilla Fútbol Club, ha le dimensioni di 105x70 metri e fu ideato da Manuel Muñoz Monasterio, architetto del progetto iniziale.
Sulla facciata sulla via Sevilla Fútbol Club, che porta a Plaza Nervión, è presente un mosaico che copre tutta la facciata e che mostra nella sua parte centrale lo scudo simbolo del club. Nello stesso mosaico nelle parti laterali sono presenti tutti gli emblemi delle società che hanno giocato nello stadio fino al 1982. Nella parte bassa sono presenti le iniziali di tutti gli stadi precedenti del Sevilla con per ognuno la data in cui la formazione vi si è trasferita.
Progetto di ristrutturazione[modifica]
Nel 2008 è avvenuta la ristrutturazione che ha portato la creazione del Nuevo Ramón Sánchez Pizjuán, per un costo che varia tra gli 80 e i 100 milioni di euro, aumentando la capacità fino a 66.000 spettatori. Gli architetti Juan Antonio e Santiago Balbontín hanno realizzato la trasformazione in due passi successivi, nella prima la capacità è aumentata di 10.000 posti a cui si aggiungono altri 12.000 nella seconda fase. Il 19 dicembre 2006 è stata resa nota la forma definitiva del progetto che doveva portare all'inizio dei lavori sul finire della stagione 2006/2007. Durante i lavori il Sevilla FC giocherà nell'Estadio Olímpico de la Cartuja.
Palmarès[modifica]
Ufficiali[modifica]
Campionato spagnolo: 1
1945-1946
Coppa di Spagna: 5
1934-1935, 1938-1939, 1947-1948, 2006-2007, 2009-2010
Supercoppa di Spagna: 1
2007
Coppa UEFA: 2
2005-2006, 2006-2007
Supercoppa UEFA: 1
2006
Segunda División: 4
1928-1929, 1933-1934, 1968-1969, 2000-2001
Altri trofei[modifica]
Coppa di Andalusia: 17
1917, 1919, 1920, 1921, 1922, 1923, 1924, 1925, 1926, 1927, 1929, 1930, 1931, 1932, 1936, 1939, 1940
finalista: 1916, 1918, 1928
Trofeo Teresa Herrera: 3
1946, 1954, 1960
Trofeo Costa del Sol: 2
1964, 2004
finalista: 1961, 1979
Trofeo Ramón de Carranza: 4
1955, 1956, 1957, 2004
finalista: 1958, 1981, 1994
Premi individuali dei giocatori[modifica]
Pichichi: 1
Juan Arza (1954-1955)
Altri piazzamenti[modifica]
Campionato spagnolo
secondo posto: 1939-1940, 1942-1943, 1950-1951, 1956-1957
Supercoppa UEFA
finalista 2007
Coppa di Spagna
finalista: 1954-1955, 1961-1962
Supercoppa spagnola
finalista: 2010
Campionato spagnolo di seconda divisione
secondo posto: 1930-1931
Coppa Eva Duarte
finalista: 1948
Statistiche[modifica]
Stagione
Divisione
Pos.
G
V
N
P
GF
GS
Pt.
Coppa
Europa
2004-05
Primera División
6
38
17
9
12
44
41
60
Quarti f.
Coppa UEFA
Ottavi f.
2005-06
Primera División
5
38
20
8
10
54
39
68
Ottavi f.
Coppa UEFA
Campione
2006-07
Primera División
3
38
21
8
9
64
35
71
Campione
Coppa UEFA
Campione
2007-08
Primera División
5
38
20
4
14
75
49
64
Quarti f.
UEFA Champions League
Ottavi f.
Stagioni in Liga: 65
Stagioni in Segunda División: 13
Partecipazioni alla Coppa del Re: 86
Debutto nella Liga: stagione 1934-1935
Debutto in Coppa del Re: 1917
Miglior piazzamento nella Liga: 1° (1945-1946)
Peggior piazzamento nella Liga: 20° (1996-1997, 1999-2000)
Piazzamento storico: 8°
Giocatore con più presenze: Manolo Jímenez (354)
Giocatore con più reti segnate: Juan Arza (182)
Miglior goleada ottenuta in casa: Siviglia - Barcellona 11 - 1 (1940-1941)
Miglior goleada ottenuta in trasferta: Celta Vigo - Siviglia 1 - 5 (1943-1944)
Peggior goleada subita in casa: Siviglia - Real Madrid 0 - 5 (1962-1963)
Peggior goleada subita in trasferta: Real Madrid - Siviglia 8 - 0 (1958-1959)
Rosa 2010-2011[modifica]
N.
Ruolo
Giocatore
1

P
Andrés Palop (Capitano)
2

D
Federico Fazio
3

D
Ivica Dragutinović
4

D
Martín Cáceres
5

D
Fernando Navarro
6

C
Koffi Ndri Romaric
7

C
Jesús Navas
8

C
Didier Zokora
9

A
Diego Perotti
11

C
Renato
12

A
Frédéric Kanouté
13

P
Javi Varas
N.
Ruolo
Giocatore

14

D
Julien Escudé
15

C
Alejandro Alfaro
16

C
Diego Capel
17

D
Sergio Sànchez
18

A
Alvaro Negredo
19

C
Luca Cigarini
20

D
Mouhamadou Dabo
21

A
Lautaro Acosta
22

C
Aldo Duscher
23

D
Alexis Ruano Delgado
24

C
Gary Medel
25

C
Ivan Rakitić
-

C
Tiberio Guarente
32

A
Luca Vannoni
Rose precedenti[modifica]
[espandi]
v · d · mSevilla FC – Archivio delle stagioni
1890 · 1891-92 · 1905-06 · 1906-07 · 1907-08 · 1908-09 · 1909-10 · 1910-11 · 1911-12 · 1912-13 · 1913-14 · 1914-15 · 1915-16 · 1916-17 · 1917-18 · 1918-19 · 1919-20 · 1920-21 · 1921-22 · 1922-23 · 1923-24 · 1924-25 · 1925-26 · 1926-27 · 1927-28 · 1928-29 · 1929-30 · 1930-31 · 1931-32 · 1932-33 · 1933-34 · 1934-35 · 1935-36 · 1936-37 · 1937-38 · 1938-39 · 1939-40 · 1940-41 · 1941-42 · 1942-43 · 1943-44 · 1944-45 · 1945-46 · 1946-47 · 1947-48 · 1948-49 · 1949-50 · 1950-51 · 1951-52 · 1952-53 · 1953-54 · 1954-55 · 1955-56 · 1956-57 · 1957-58 · 1958-59 · 1959-60 · 1960-61 · 1961-62 · 1962-63 · 1963-64 · 1964-65 · 1965-66 · 1966-67 · 1967-68 · 1968-69 · 1969-70 · 1970-71 · 1971-72 · 1972-73 · 1973-74 · 1974-75 · 1975-76 · 1976-77 · 1977-78 · 1978-79 · 1979-80 · 1980-81 · 1981-82 · 1982-83 · 1983-84 · 1984-85 · 1985-86 · 1986-87 · 1987-88 · 1988-89 · 1989-90 · 1990-91 · 1991-92 · 1992-93 · 1993-94 · 1994-95 · 1995-96 · 1996-97 · 1997-98 · 1998-99 · 1999-00 · 2000-01 · 2001-02 · 2002-03 · 2003-04 · 2004-05 · 2005-06 · 2006-07 · 2007-08 · 2008-09 · 2009-10 · 2010-11
Allenatori[modifica]
Nella sua lunga storia, il Sevilla FC, ha avuto molti allenatori famosi. Tra questi si ricordano Ramón Encinas che vinse l'unico titolo nazionale nella storia del club; Helenio Herrera, che dopo quattro anni positivi abbandonò il club con una sanzione da parte della UEFA; Maximillian Merkel, che dopo aver portato alla promozione il club riuscì a raggiungere il terzo posto in campionato; Manolo Cardo, che detiene il record di presenze su una panchina di una squadra di Prima divisione; Víctor Espárrago, Vicente Cantatore, Luis Aragonés, Joaquín Caparrós e Juan de la Cruz Ramos che ha conquistato, dopo cento anni di storia del club, i primi successi a livello internazionale.
Carlos Bilardo
Helenio Herrera
Max Merkel
Vicente Cantatore
Patrick O'Connell
Toni
Fernando Daucik
Jock Wallace
Salvador Artigas
Marcos Alonso
José Quirante Pineda
Vicente Miera
Joaquín Caparrós
Xabier Azkargorta
Sabino Barinaga
Luis Aragonés
Miguel Muñoz
Manolo Jiménez
Antonio Álvarez Giráldez
José Antonio Camacho
Juande Ramos
Jenő Kálmár
Lippo Hertzka
Víctor Espárrago
Giocatori celebri[modifica]
Rui Jordao
Matías Almeyda
Daniel Bertoni
Diego Armando Maradona
Javier Saviola
Diego Simeone
Carlos Manuel Morete
Toni Pölster
Tom de Mul
Mirsad Hibić
Adriano Correia
Bebeto
Daniel Alves
Josimar
Júlio Baptista
Luís Fabiano
André-Joël Eboué
Iván Zamorano
Arouna Koné
Ivan Juric
Ivica Mornar
Robert Prosinečki
Davor Šuker
Joško Jeličić
Miklos Molnar
Thomas Rytter
Christian Poulsen
Julien Escudé
Sébastien Squillaci
Abdoulay Konko
Vassilios Tsiartas
Nikos Machlas
Vinny Samways
Enzo Maresca
Morgan De Sanctis
Frédéric Kanouté
Seydou Keita
Rachid Rokki
Gerardo Torrado
Frode Olsen
Khalid Boulahrouz
Emílio Peixe
Ilie Dumitrescu
Rinat Dasaev
Aleksandr Kerzhakov
Ted McMinn
Ivica Dragutinović
Igor Gluščević
Dejan Petković
Željko Petrović
Manolo Jiménez
Miquel Soler
Salva Ballesta
Fernando Navarro
José Mari
Carlos Marchena
Francisco Buyo
Juan Velasco Damas
Juan Arza
Aitor Ocio
Juan Carlos Unzué
Pablo Alfaro
Jesús Navas
Enrique Gómez Muñoz
Andrés Palop
Esteban Suárez
David Castedo
Diego Capel
Jesùs María Pereda
Sergio Ramos
José Antonio Reyes
Antonio Puerta
Federico Sáiz
Pablo Bengoechea
Javier Chevanton
Darío Silva
Federico Magallanes
Nicolas Olivera
Marcelo Otero
Marcelo Zalayeta
Curiosità[modifica]

Puerta Jerez.

Tifosi del Sevilla FC a Eindhoven per la finale di Coppa UEFA.
Inno[modifica]
L'inno risale al 1983. Le parole furono scritte da Ángel Luis Osquiguilea de Roncales e la musica composta da Manuel Osquiguilea de Roncales.
Nel 2005 Javier Labandón "El Arrebato" compose l'inno del centenario del Sevilla FC, arrivò a essere singolo più venduto in Spagna, e quinto nella classifica annuale. Risulta l'inno di club più venduto in tutta la storia del calcio spagnolo. Il 9 ottobre 2006 fu inserito nelle pareti dello Stadio il disco d'oro dell'inno del centenario.
Celebrazioni[modifica]
I tifosi del Sevilla FC accorrono tradizionalmente a festeggiare le proprie vittorie alla Puerta de Jerez. Questo è dovuto alle origini del club quando, all'inizio del XX secolo, si festeggiavano le vittorie in una birreria situata vicino a Puerta Jerez, lì sorse un teatro chiamato Eslava. Oggi il punto di incontro è l'Hotel Alfonso XIII, nel cui bar si riuniscono i giocatori e i dirigenti a celebrare le vittorie del club.
Mezzi di comunicazione[modifica]
Il Sevilla FC ha una propria radio, SFC Radio, che trasmette sulla frequenza spagnola 91.6 FM tutto il giorno. Iniziò le proprie trasmissioni nel settembre 2004, la seconda radio ufficiale di un club in spagna dopo quella del Real Murcia.
Esiste inoltre un canale televisivo, SFC TV che iniziò le trasmissioni con la partita di coppa UEFA 2005/2006 Zenit San Petersburgo-Sevilla FC il 24 novembre 2006, per poi trasformarsi in un canale definitivo tre giorni dopo. Trasmette le partite giocate in casa che non possono essere trasmesse da nessun altro canale, oltre che notizie e repliche di partite precedenti e storiche.
Ha due giornali, il SFC Periódico Oficial ad emissione giornaliera e dal 2005 la rivista trimestrale Sevilla Football Club, inviata gratuitamente a tutti i soci.
Nel gennaio 2007 il club ha vinto il XV premio de comunicación por la Asociación de la Prensa de Sevilla per l'"importante campagna di comunicazione realizzata durante il 2006 sui suoi mezzi di comunicazione ufficiali".
Il sito del club è il più visitato in Andalusia e il terzo a livello nazionale.
Altre sezioni sportive[modifica]
Sevilla FC Femminile[modifica]
Compete nella Superliga, il campionato femminile spagnolo. Nella stagione 2006-2007 ha raggiunto il quinto posto. Il primo gol della storia del Sevilla FC Femenino lo segnò in un'amichevole Rocío Rios Lozano.
Nella stagione 2005-2006 raggiunse il secondo posto nella Superliga.
Pallacanestro[modifica]
Il Sevilla FC ebbe una formazione di pallacanestro che giocò due anni nella prima divisione spagnola. Nella stagione 1963-1964 si classificò ottava, mentre la stagione seguente nona.
Attualmente il club è estinto, ma la dirigenza sta lavorando per rifondarla.
formula 1
Affiliati[modifica]
Sevilla Atlético[modifica]

Per approfondire, vedi la voce Sevilla Atlético.
Il Sevilla Atlético è un club affiliato al Sevilla Fútbol Club. Venne fondato nel 1958 e attualmente gioca in seconda divisione. Il suo obiettivo è quello di formare giocatori giovani per farli debuttare in prima squadra. Nella stagione 2006/2007 ritornò alla sua denominazione originale di Sevilla Atlético, dopo alcuni anni passati con la denominazione di Sevilla FC B. Nella medesima stagione è giunto primo nel quarto girone del campionato.
Sevilla C[modifica]
Il Sevilla C è la terza formazione del Sevilla FC. Venne fondata nel 2003 arrivando alla Terza divisione nel 2007, dopo 4 promozioni consecutive dalle categorie provinciali e regionali. La stagione 2007-2008 è la prima del Sevilla C in terza divisione.
Gemellaggi
Il club è gemellato con il Milan dal 2007 quando si disputò la finale di supercoppa europea e tutti i giocatori scesero in campo con il nome di Puerta scomparso tragicamente pochi giorni prima.
Altri progetti[modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Sevilla Fútbol Club
Collegamenti esterni[modifica]
(ES, EN, JA) Sito ufficiale
(ES) Inno del Sevilla FC
Note[modifica]
^ Notizia su Repubblica.it, 27 ottobre 2007
^ Tgcom - IFFHS:Siviglia la migliore del 2007
^ [1]
^ Classifica completa - www.iffhs.de
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