Pietro Berti

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Anchorage

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sabato 2 aprile 2011

Futbol Club Barcelona



















Il Futbol Club Barcelona[1] (spa. IPA: /ˈfutβol ˌkluβ baɾθeˈlona/, cat. IPA: /fuδˈβɔɫ ˌklup bəɾsəˈlonə/) o, più semplicemente, Barcelona (abbreviato in Barça, cat. IPA: /ˈbaɾsə/, o secondo la pronuncia spagnola IPA: /ˈbaɾsa/), è una società polisportiva spagnola nota soprattutto per la sua sezione calcistica. Fu fondata a Barcellona, in Catalogna, nel 1899 da un gruppo di calciatori svizzeri e britannici guidati da Hans Gamper. La squadra di calcio della polisportiva catalana milita nella Primera División del campionato spagnolo sin dalla fondazione del torneo[2] e gioca le partite casalinghe nel "Estadi del Futbol Club Barcelona", meglio noto come Camp Nou. Oltre ad essere una delle formazioni più titolate al mondo, potendo vantare, tra l'altro, 20 titoli di campione di Spagna, 3 UEFA Champions League e 1 Coppa del mondo per club FIFA, è l'unica compagine calcistica europea ad avere sempre giocato dal 1955 ad oggi almeno in una delle competizioni europee (Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa delle Coppe UEFA, Coppa delle Fiere, Coppa UEFA, Supercoppa UEFA) inoltre è stato il primo club europeo ad aver disputato tutte e tre le finali delle coppe europee.[3] Nel 2009 il Barcellona è diventato il primo club spagnolo a centrare il treble vincendo la Liga, la Coppa del Re e la Champions League[4]. Nella seconda parte dello stesso anno ha vinto la Supercoppa spagnola, la Supercoppa Europea e la Coppa del mondo per club FIFA, centrando un'impresa unica nella storia del calcio a livello di club: la vittoria di tutte le competizioni ufficiali a cui abbia partecipato in un anno solare, in Europa a cavallo di due stagioni. Dal 13 giugno 2010 il presidente è Sandro Rosell, detto l'Elfo, e dal 1º luglio 2008 l'allenatore della squadra di calcio è Josep Guardiola. Johan Cruijff, stella del Barça degli '70, ed allenatore tra il 1988 ed il 1996, invece ha assunto la carica di presidente onorario nel 2010. Il club è membro fondatore dell'ECA, associazione nata dallo scioglimento del G-14 per tutelare gli interessi degli stessi club e dei giocatori. Benché sia più famosa per la sezione calcistica, la società comprende anche altre squadre sportive professionistiche: pallacanestro, pallamano, hockey su pista, hockey su pattini in linea e football americano. È tra le più titolate polisportive europee. Le singole squadre, tra cui il Futbol Club Barcelona Bàsquet, il FC Barcelona-Cifec e i non più attivi FC Barcelona Dragons, sono subordinate alla sezione calcio e vestono gli stessi colori. Il club annovera altresì squadre sportive amatoriali di rugby, pallacanestro femminile, calcio femminile e pallacanestro in carrozzina. Le principali sono FCB Rugby, UB-Barça, FC Barcelona-Institut Guttman. Altre squadre amatoriali rappresentano la società in vari sport: hockey su ghiaccio (Futbol Club Barcelona Hockey Hielo), calcio a 5 (Futbol Club Barcelona Futsal), atletica, baseball, ciclismo, hockey su prato, pattinaggio di figura e pallavolo. Da novembre 2009 la società conta oltre 172.000 soci, costituisce il più grande esempio di azionariato popolare nel mondo, record per un club calcistico.[5] Inoltre è uno dei club più ricchi del mondo: nella stagione 2008-2009 era il secondo club più ricco del pianeta, con un budget di 365,9 milioni di euro.[6] Uno studio pubblicato dalla società tedesca Sport+Markt nel 2010 ha stabilito che il Barcellona è il club più amato e popolare d'Europa. Con 57,8 milioni di tifosi il club catalano supera Real Madrid (31,3 milioni di tifosi), Manchester United (30,6 milioni), Chelsea (22,9 milioni) e Bayern Monaco (20,7 milioni),[7] mentre in Spagna il 25% della popolazione dichiara di tifare per il Barça.[8] Secondo la rivista americana Forbes, sempre nel 2008, il valore del club è di 784 milioni di dollari (settimo al mondo).[9] Secondo l'Istituto di Storia e Statistica del Calcio, inoltre, il Barcellona è stato il miglior club del mondo dal 1991 al 2009.[10] Il motto della società è Més que un club ("Più di un club"). Indice[nascondi] 1 Storia 2 Cronistoria completa 3 Dimensione socio-politica del club 4 La "Cantera" 5 Rivalità 5.1 El Clásico 5.2 El derbi barceloní 6 Divisa, colori e simbolo 6.1 Evoluzione della divisa 6.2 Il rifiuto degli sponsor 6.3 Gli sponsor 6.3.1 Altre sponsorizzazioni 6.4 Colori 6.5 Simbolo 7 Stadio 8 Inno ufficiale 9 Presidenti 9.1 Storia e statuto societario 9.2 Presidenza 9.3 Lista completa dei presidenti 10 Allenatori 10.1 Lista completa degli allenatori 11 Giocatori 11.1 Giocatori celebri 11.2 Campioni del mondo 11.3 Campioni d'Europa 11.4 Campioni del sud America 12 Palmarès 12.1 Competizioni ufficiali 12.1.1 Titoli nazionali 12.1.2 Titoli internazionali 12.2 Competizioni non ufficiali uefa 12.2.1 Titoli nazionali 12.2.2 Titoli internazionali 12.2.3 Titoli regionali 12.2.4 Titoli prestagionali 12.3 Premi individuali dei giocatori 12.4 Altri piazzamenti 12.4.1 Competizioni ufficiali 12.4.1.1 Titoli nazionali 12.4.1.2 Titoli internazionali 12.4.2 Competizioni non ufficiali uefa 12.4.2.1 Titoli nazionali 12.4.2.2 Titoli internazionali 12.4.2.3 Titoli regionali 12.4.2.4 Titoli prestagionali 13 Statistiche 13.1 Primatisti di presenze e gol in campionato 14 Rosa 2010-2011 14.1 Staff tecnico 14.2 Giocatori in prestito 15 Rose precedenti 16 Altre sezioni sportive 16.1 Sezioni maschili professionistiche 16.1.1 Pallacanestro 16.2 Sezioni maschili non professionistiche 16.2.1 Calcio a 5 16.3 Sezioni femminili 16.4 Sezioni scomparse 17 Note 18 Bibliografia 19 Voci correlate 20 Altri progetti 21 Collegamenti esterni Storia[modifica] Per approfondire, vedi la voce Storia del Futbol Club Barcelona. Il Foot-Ball Club Barcelona fu fondato il 29 novembre 1899 da un gruppo di calciatori guidati da Joan Gamper. Nei primi anni il club giocò gran parte delle partite in Svizzera e Inghilterra. A partire dal 1910 il Barça visse il primo periodo di successo, guidato da giocatori come Ricardo Zamora, Josep Samitier e Paulino Alcántara vinse dieci Coppe di Spagna e dominò nel campionato catalano e nel primo campionato spagnolo. Lionel Messi stella del Barça Con lo scoppio della guerra civile spagnola Franco cambiò il nome del Barcellona in Club de Fútbol Barcelona, in quel periodo arrivarono altri quattro titoli di Liga e una Coppa del Re. Negli anni 1950, il Barcellona ebbe di nuovo grande successo, sotto la guida di Ferdinand Daučík e Helenio Herrera e con giocatori come Ladislao Kubala e Luis Suárez Miramontes il Barça instaurò una dittatura sportiva in patria con altri quattro campionati e cinque Coppe del Re, e in Europa con i primi tre successi europei nella Coppa delle Fiere, e le sconfitte nella prime finali della Coppa dei Campioni e della Coppa delle Coppe. L'avvento di Rinus Michels, Johan Cruijff e Johan Neeskens negli anni 1970 portò con sé nuovi successi per il Barcellona, che si concluse con la vittoria in campionato nel 1973-1974 e una Coppa delle Coppe. Gli anni 1980 andarono a fasi alterne per il Barça in cui vinse un solo campionato e una Coppa delle Coppe e perse la finale della Coppa dei Campioni, ma quando Johan Cruyff, nel 1988, tornò sulla panchina del club, iniziò il periodo di maggior successo nella storia del club. Guidato da Cruyff, il famoso Dream Team composto da stelle come Hristo Stoičkov e Romario vinse quattro campionati, una Coppa delle Coppe e la prima Coppa dei Campioni. Il successo degli anni 1990 continuò con Bobby Robson e Louis Van Gaal e campioni come Ronaldo, Luís Figo e Rivaldo che guidarono i blaugrana alla vittoria nel 1997-1998 e nel 1998-1999. Dopo un periodo buio privo di vittorie (tra il 1999 ed il 2004), è nel 2004-2005 con Frank Rijkaard e Ronaldinho che il Barça ha colto nuovi successi in campionato. Nel 2005-2006 al titolo nazionale ha aggiunto la vittoria della Champions League. I Successi sono proseguiti anche con Pep Guardiola e giocatori come Lionel Messi, Xavi e Andrés Iniesta che al primo tentativo, ha portato il Barcellona alla conquista del Treble (Liga, Coppa del Re e Champions League), seguito nello stesso anno dalla Supercopa di Spagna, Supercoppa UEFA e Mondiale per club FIFA. Cronistoria completa[modifica] Per approfondire, vedi la voce Cronistoria del Futbol Club Barcelona. Dimensione socio-politica del club[modifica] La scritta Més que un club, motto del FC Barcelona, sulle gradinate del Camp Nou Attualmente il Barcellona è uno dei quattro club spagnoli (assieme a Real Madrid, Athletic Bilbao e Osasuna) a non essere una Sociedad Anónima Deportiva ma a essere gestito direttamente dai soci, in una forma di azionariato popolare. Il Barcellona riunisce soci e appassionati di qualsiasi ideologia politica, credenza religiosa e provenienza geografica. Ciò nonostante, secondo la maggior parte degli storici e dei sociologi, nell'aderire al Barça la grande massa sociale del club non ha obbedito a motivi di natura esclusivamente sportiva, ma soprattutto al carattere rappresentativo che, per molti appassionati, il club possiede su un piano sociale e politico[11]. Il FC Barcelona, reputato l'entità sociale più conosciuta della Catalogna, ha esercitato, nel corso della propria storia, una funzione rappresentativa di difesa dei valori catalani, che il club ha preservato pubblicamente in numerose occasioni, come osserva il giornalista inglese Jimmy Burns nel suo libro Barça, la pasión de un pueblo. Il club si è sempre segnalato per attività e azioni di difesa della cultura e della lingua catalana, sin dall'inizio lingua ufficiale di tutti i documenti del sodalizio eccezion fatta per gli anni della dittatura franchista. Tranne che per questo periodo, il capitano della squadra è stato sempre di origine catalana. Inoltre, il FC Barcelona si è schierato in più di una circostanza a favore delle rivendicazioni autonomistiche della Catalogna, firmando manifesti di appoggio agli statuti d'autonomia della Catalogna tanto nel 1931 quanto nel 1979 e, di recente, nel 2005. Questa linea di comportamento, improntata alla tutela dei valori catalani, fu riconosciuta il 21 dicembre 1992, quando la Generalitat de Catalunya, presieduta da Jordi Pujol, conferì al club la Creu de Sant Jordi, il massimo riconoscimento assegnato dal governo catalano. Alcuni storici e saggisti, tra cui Manuel Vázquez Montalbán, arrivarono ad affermare che, per molti catalani, il FC Barcelona funge in Catalogna da compagine sostitutiva della Catalogna nel panorama calcistico internazionale, nonostante la grande tradizione di sportivi spagnoli di origine non catalana e di stranieri militanti nella squadra.[12] Questi saggisti rilevano che è proprio questo una delle ragioni dell'enorme varietà di discipline sportive in cui il club gareggia, dalla pallacanestro alla pallamano, dall'hockey su pista all'atletica, alla pallavolo, ecc. Parata dopo la conquista della Champions League 2005-2006 Il FC Barcelona si è più volte pronunciato pubblicamente a favore del riconoscimento internazionale delle selezioni sportive catalane. Negli ultimi anni non solo ha promosso l'organizzazione di partite miste tra selezioni di Catalogna e di paesi di primo livello calcistico (ad esempio il Brasile o l'Argentina), ma ha anche concesso a queste selezioni l'utilizzo dei suoi stadi per le partite e per gli allenamenti. Il club ha altresì firmato manifesti pubblici in favore di questa causa. Durante la presidenza di Joan Laporta, lo stesso presidente e altri giocatori come Oleguer Presas hanno partecipato ad una campagna pubblicitaria della Plataforma Pro Seleccions Esportives Catalanes che, con lo slogan «una nació, una selecció» («una nazione, una squadra»), occupò gli spazi riservati alla pubblicità in molte città della Catalogna. Malgrado il suo legame inscindibile con i costumi catalani, il club ha potuto fare affidamento su un cospicuo numero di appassionati provenienti dall'intera Spagna, attratti dai valori sportivi del club. Alcuni storici, tuttavia, hanno sostenuto che, al di là dell'elemento sportivo, molti aficionados del FC Barcelona simpatizzano per questo club perché vi vedono una sorta di alternativa al "centralismo politico"[13] con cui è identificato il Real Madrid, la squadra della capitale, specialmente dagli anni della dittatura franchista. Proprio in quegli anni fu coniata la frase «més que un club» («più di un club»)[14], che sarebbe diventata il motto più conosciuto del FC Barcelona. D'altra parte, come hanno avuto modo di far notare molti storici, il club, in particolare durante i suoi primi decenni di vita, raccolse i simpatizzanti del repubblicanesimo. Sin dall'inizio del XX secolo una serie di fatti dimostra la complicità dei dirigenti del club con gli ideali repubblicani. A differenza della maggior parte dei club spagnoli dell'epoca, il Barcellona non sollecitò mai il riconoscimento della monarchia spagnola né la concessione del trattamento "Real". Il momento di maggiore distanza tra il club e la monarchia spagnola risale agli ultimi anni del regno di Alfonso XIII e durante la dittatura di Primo de Rivera. Nello stadio di Les Corts i tifosi del Barcellona avevano espresso critiche alla dittatura ed esibito alcuni striscioni contro il regime. Infine, il 14 giugno 1925, i 14.000 occupanti dello stadio fischiarono la Marcha Real, interpretata da una banda musicale. Alcuni giorni più tardi il Capitano Generale e Governatore Civile di Barcellona Joaquín Milans del Bosch impose un ordine di chiusura dello stadio della validità di sei mesi e obbligò Hans Gamper a dimettersi dalla carica di presidente del club e a esiliare in Svizzera per una stagione. L'ordine di chiusura dello stadio giustificava la misura affermando che «nella citata società vi sono persone che aderiscono ad idee contrarie al bene della Patria»[15]. Si trattò della sanzione più dura subita dal club in tutta la sua storia. Come segnala lo stesso Sobrequés, il punto culminante del compromesso del club con i princìpi repubblicani iniziò nel 1931, quando fu proclamata la seconda repubblica spagnola, e soprattutto a partire dall'inizio della guerra civile spagnola, quando, nel 1936, il FC Barcelona si tramutò volontariamente in "Entità al servizio del governo legittimo della Repubblica". Dopo la restaurazione della democrazia in Spagna (1977) il club perse progressivamente la sua connotazione politica. Una volta normalizzati i rapporti con la corona spagnola, in svariate circostanze dirigenti e sportivi della compagine blaugrana hanno esibito i propri trofei nel Palacio de la Zarzuela. Il fidanzamento e il successivo matrimonio della Infanta Cristina de Borbón y Grecia con il giocatore di pallamano del FC Barcelona Iñaki Urdangarin rese frequente la presenza dei membri della famiglia reale spagnola nel Palau Blaugrana, incluso il re Juan Carlos I, a cavallo tra gli anni novanta e Duemila. L'ultimo gesto di complicità tra il club e la Casa Reale ebbe luogo il 17 maggio 2006, giorno della finale della UEFA Champions League 2005-2006, quando i re assistettero a Parigi alla partita tra il Barcellona e l'Arsenal per mostrare sostegno al gruppo azulgrana. Al termine dell'incontro scesero sul terreno di gioco a complimentarsi per la vittoria con i giocatori, insieme al presidente del governo spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero, esprimendo vicinanza per la squadra e per il presidente della Generalitat de Catalunya Pasqual Maragall. Il Palau Blaugrana, sede delle partite ufficiali delle sezioni di pallacanestro, pallamano, hockey su pista e calcio a 5 del FC Barcelona In ambito religioso, nonostante il fondatore del club, Hans Gamper, e i suoi primi dirigenti fossero protestanti, il sodalizio acquisì dagli anni quaranta, dopo la guerra civile spagnola, un carattere marcatamente cattolico. Furono abituali le offerte del club al monastero di Montserrat e accanto agli spogliatoi del Camp Nou sorse una cappella contenente una riproduzione della Vergine di Montserrat. Il 7 novembre 1982 papa Giovanni Paolo II, che si era dichiarato più volte ammiratore del Barça, ricevette la tessera sociale numero 108.000 del club, in occasione di una messa celebrata al Camp Nou cui assistettero moltissime persone[16] e in omaggio a questa simpatia la società lo designò, nel 1982, socio onorario del club[17], durante la visita del Pontefice nella città catalana. Dall'inizio degli anni ottanta il club si è segnalato per i gesti di solidarietà. In quel periodo organizzò una partita amichevole a beneficio dell'UNICEF, partita in cui il Barça affrontò la squadra Human Stars, una selezione dei migliori calciatori del mondo dell'epoca. A metà degli anni novanta l'esperienza fu ripetuta e il club iniziò ad impegnarsi seriamente nella lotta contro la droga, organizzando diverse partite a scopo benefico in collaborazione con la Fundación de Ayuda contra la Droga. I proventi dell'incontro furono destinati al "Proyecto Hombre". Con l'arrivo del presidente Joan Laporta la dirigenza ha manifestato più volte l'intenzione di incrementare i fondi destinati alle cause sociali, esprimendo il desiderio che il club fosse conosciuto a livello mondiale per la sua inclinazione solidaristica[18]. Con questo scopo alla fine del 2005 il FC Barcelona organizzò un'amichevole al Camp Nou tra una selezione di giocatori israeliani e palestinesi, uniti per la prima volta in una medesima squadra. Nello stesso periodo si sono moltiplicati gli accordi firmati con le ONG per l'aiuto economico ai paesi del terzo mondo. Dal 2006 il club devolve ogni anno lo 0,7% del ricavato annuale societario all'UNICEF[19]. Inoltre il Barcellona ha collocato il logo dell'UNICEF al centro delle proprie maglie, contravvenendo alla storica regola del club secondo cui ogni tipo di pubblicità sulle divise era proibita. Dal 2010, in occasione dell'arrivo di David Villa, il Barcellona ha deciso di inserire nel contratto dei suoi giocatori una clausula anti-razzismo secondo la quale i giocatori verranno severamente puniti qualora metteranno in atto una qualsiasi forma di discriminazione[20]. La "Cantera"[modifica] Il vivaio del Barcellona è attualmente uno dei migliori al mondo. Ha prodotto giocatori che tuttora sono pilastri fondamentali della squadra blaugrana, come il capitano Carles Puyol, il centrocampista centrale Xavi, terzo sul podio del Pallone d'Oro Fifa dell'anno 2010, l'attaccante argentino Lionel Messi, vincitore del Pallone d'Oro 2009 e del Pallone d'Oro Fifa 2010, il centrocampista Andres Iniesta, secondo classificato al Pallone d'Oro Fifa 2010 e vincitore dei mondiali di Sudafrica 2010, dove la Spagna si è imposta sull'Olanda proprio grazie ad un suo gol. Dalla cantera blaugrana sono anche emersi: - Josep Guardiola, ex centrocampista, ora allenatore proprio del Barcellona. - Cesc Fabregas, centrocampista e capitano dell'Arsenal - Mikel Arteta, centrocampista dell'Everton F.C. - Gerard Pique, centrale difensivo del Barcellona. - Pedro "Pedrito", attaccante del Barcellona e della Nazionale Spagnola di Calcio. - Victor Valdes, portiere del Barcellona e secondo portiere della Nazionale Spagnola di Calcio - Bojan Krkić, attaccante del Barcellona. - Thiago Motta, centrocampista brasiliano dell'Inter. Molti giocatori della cantera catalana sono rimasti al Barcellona (Pique, Valdes, Messi, Pedro, Iniesta, Xavi, Puyol), mentre altri hanno preferito spostarsi in altri club. Rivalità[modifica] I tifosi del Barcellona sono gemellati con quelli del Tenerife, l'amicizia fra i due club è nata all'inizio degli anni novanta quando il Tenerife battendo all'ultima giornata il Real Madrid nel 1991-1992 e nel 1992-1993 regalò due titoli agli azulgrana. Le rivalità più grandi storicamente sono con il Real Madrid e l'Espanyol, anche se vive pure una accesa rivalità con Valencia e Atlético Madrid. El Clásico[modifica] Per approfondire, vedi la voce El Clásico. Il Barcellona della trionfale stagione 2005-2006 Aggiornamento al 29 novembre 2010 Squadra PG V P S GF Real Madrid 209 85 42 82 354 Barcellona 209 82 42 85 338 Come in molti stati, anche in Spagna vi è una forte rivalità tra i due club più forti e titolati, in tal caso il Barcellona e il Real Madrid. La partita tra queste due squadre è conosciuta con il nome di El Clásico ("Il Classico"). Sin dall'inizio le due compagini furono viste come le rappresentanti di due regioni storicamente antagoniste, la Catalogna e la Castiglia, e delle due stesse città. La rivalità ha indubbiamente marcate connotazioni politiche e socio-culturali e affonda le sue radici nelle tensioni tra catalani e castigliani, una costante della storia della Spagna. Elemento caratterizzante della dittatura di Primo de Rivera e specialmente di Francisco Franco fu la soppressione delle identità regionali, realizzata tramite l'abolizione ufficiale delle lingue locali. Fu per queste ragioni che il FC Barcelona divenne più di un club, assurgendo ad ambasciatore e nume tutelare dell'identità e della libertà politica della Catalogna. Nel contempo tra i catalani cresceva l'ostilità verso il Real Madrid, identificato come il club del centralismo del regime. In verità a soffrire la dittatura franchista durante la guerra civile furono membri di entrambi i club, come Josep Sunyol e Rafael Sánchez Guerra. Negli anni cinquanta la rivalità fu esacerbata in maniera rilevante dalla controversia sorta attorno al trasferimento di Alfredo Di Stéfano. Negli anni sessanta la contrapposizione tra le due potenze calcistiche raggiunse il palcoscenico della UEFA: i due club si incontrarono due volte nelle semifinali della Coppa dei Campioni. La rivalità tra i blaugrana e le merengues si rinnova annualmente per la conquista del campionato spagnolo e nei primi anni duemila ha conosciuto nuove sfide in UEFA Champions League. El derbi barceloní[modifica] Per approfondire, vedi la voce Derbi barceloní. Aggiornamento al 6 maggio 2009 Squadra PG V P S GF Barcellona 188 104 40 44 345 Espanyol 188 44 40 104 215 L'altra rivalità importante è quella con il Reial Club Deportiu Espanyol, la squadra reale di Barcellona. Contrariamente al Barça, che sin dalle origini ha un carattere multietnico e multiculturale, l'Espanyol fu fondato da un gruppo di appassionati di calcio spagnoli. La prima sede dell'Espanyol era presso il ricco quartiere di Sarrià e il nome del club era originariamente in castigliano, Real Club Deportivo Español. Tradizionalmente, specie negli anni seguenti alla guerra civile spagnola, l'Espanyol fu considerato un sodalizio che coltivava una qualche complicità con l'autorità centrale, al contrario del Barcellona, il quale simboleggiava per molti catalani l'ideale di autonomia regionale. I blanquiazules dell'Espanyol cercarono, nel 1995, di "catalanizzare" il nome tramutandolo in Reial Club Deportiu Espanyol, non suscitando le simpatie dei tifosi del Camp Nou. Divisa, colori e simbolo[modifica] I giocatori blaugrana festeggiano un gol segnato al Celta Vigo nel dicembre 2005 La divisa della squadra di calcio è tradizionalmente blaugrana ("blugranata" in catalano). Per questo motivo i giocatori della squadra sono conosciuti in tutto il mondo come i blaugrana o gli azulgrana ("azzurrogranata"). La divisa non prevede alcun logo frontale di sponsor. I calzoncini sono rossi e i calzettoni blu. La seconda maglia è gialla a partire dalla stagione 2004-2005. Dietro il colletto della maglia vi è la bandiera della Catalogna a strisce giallo-rosse, che compare anche sulla fascia del capitano (quello attuale è il catalano Carles Puyol). Evoluzione della divisa[modifica] Festeggiamenti dopo un gol nel 2009-2010 Henry indossa la maglia del 2008 Nei primi anni di vita la maglia del Barcellona era per metà blau e per metà grana, con le maniche che presentavano gli stessi colori ma in ordine inverso. Solo in un secondo momento, nella stagione 1909-1910, furono introdotte le strisce verticali blu e granata. Nel corso del tempo la maglia è rimasta pressoché fedele ai colori adottati, sebbene alcune caratteristiche siano state di volta in volta modificate, come l'orientamento verticale o orizzontale delle strisce, la loro dimensione e l'intensità delle tonalità del blau e del grana. Anche le squadre di basket, rugby e atletica hanno adottato in alcune epoche le strisce blaugrana orizzontali. Nel 1998 il Barcellona firmò un contratto con la Nike, che divenne fornitore tecnico ufficiale del club[21]. La collaborazione iniziò nella stagione 1998-1999 e nei dieci anni seguenti portò nelle casse societarie ben 21 miliardi di pesetas. Il 21 luglio 1998, durante la fase di pre-campionato nei Paesi Bassi, il FC Barcelona si presentò con la nuova maglia firmata dalla Nike nella partita contro l'AGOVV Apeldoorn, prima amichevole del pre-campionato, che i blaugrana vinsero per 2-1[22]. Il 27 ottobre 2006 il club e l'azienda annunciarono congiuntamente il prolungamento del contratto in vigore dal 1º luglio 1998 fino al 31 maggio 2008. L'estensione divenne effettiva il 1º giugno 2008 e durerà sino al 2013, con la possibilità di un ulteriore ampliamento sino al 2018. L'accordo prevede che il FC Barcelona percepisca 150 milioni di euro totali, ripartiti in 30 milioni annuali, oltre ad extra legati ai successi ottenuti negli anni a venire. Nella stagione 2007-2008 era presente sulle maglie un logo celebrativo dei cinquant'anni del Camp Nou, mentre fu introdotta una seconda maglia a strisce con due tonalità di azzurro, cambiata nella stagione seguente. Nella stagione 2008-2009, in occasione del 110º anniversario, la squadra di calcio vestiva una maglietta simile a quella degli esordi del club, per metà blu e per metà granata. Nel 2009-2010 il Barça tornerà a vestire le tradizionali strisce verticali blaugrana, contornate da una linea gialla (dietro al collo campeggerà la Senyera, la bandiera catalana), mentre la seconda maglia sarà di color mango, per richiamare il mar Mediterraneo[23]. Per quanto riguarda i calzoncini, all'inizio furono di colore bianco. Nel 1913 diventarono neri e, successivamente, blu. Da allora non ci sarebbero più stati cambiamenti nella colorazione dei pantaloncini fino alla stagione 2005-2006, quando, per disposizione del presidente Joan Laporta, tutte le squadre della polisportiva FC Barcelona adottarono calzoncini di colore granata. Questo provvedimento interruppe una tradizione che durava da novant'anni.


rifiuto degli sponsor[modifica] Belletti con la maglia del Barcellona (è visibile lo stemma dell'UNICEF) Il Barça ha da tempo rifiutato di portare loghi di sponsor sulla maglia. Il motivo della scelta è legata al fatto che i colori tradizionali della squadra, il blu e il granata, sono visti come un simbolo della Catalogna e i loghi degli sponsor sono considerati invadenti. Perfino l'azienda produttrice del completo, nonché sponsor tecnico della società, la Nike, è stata oggetto di critiche per il logo presente sulle divise ufficiali. Ciononostante, dal 2005 il Barça porta sul braccio destro il logo di TV3 (Televisió de Catalunya), avendo tra l'altro rifiutato un'offerta di parte della società di scommesse austriaca Bwin pari a 110 milioni di euro per 5 anni di sponsorizzazione, da porsi al centro della parte frontale della maglietta (l'azienda austriaca ha poi puntato sul Milan e sul Real Madrid, trovando un accordo). Il motivo della drastica decisione è da ricondursi al motto della società: El Barça és més que un club (in italiano Il Barça è più di un club). Nel 2006-2007 il club ha concluso un accordo di "sponsorizzazione" sui generis con l'UNICEF, sponsor utilizzato per la prima volta nella storia di questo sport dalla squadra italiana del Catanzaro Calcio nel 1982-1983 e in seguito dal Brescia Calcio nel 1989-1990 e dal Piacenza Calcio nel 2003-2004. È il primo "marchio" a comparire sulle divise ufficiali del club. La storica "prima volta" risale al 12 settembre 2006 nella partita di Champions League contro il Levski Sofia, battuto per 5-0 dai blaugrana al Camp Nou. Il Barcellona si è impegnato a versare nelle casse dell'agenzia dell'ONU, 1,5 milioni di euro all'anno per 5 anni. Nel 2010 il club ha stretto un accordo di sponsorizzazione con l'organizzazione no-profit Qatar Foundation che frutterà al Barcellona la cifra record di 30 milioni di euro a stagione per 5 anni. Gli sponsor[modifica] Aggiornamento al 21 luglio 2008 Abbigliamento tecnico Abbigliamento tecnico Meyba (1982–1992) Kappa (1992-1998) Nike (1998-oggi) [[Leggi...]] Sponsor ufficiale Sponsor ufficiale Unicef (2006-2011) Qatar Foundation (2011-oggi) [[Leggi...]] Altre sponsorizzazioni[modifica] Nike (sponsor ufficiale)[24] Telefónica (sponsor ufficiale) TV3 (sponsor ufficiale) Audi (sponsor ufficiale) Estrella Damm (sponsor ufficiale) La Caixa (sponsor ufficiale) Turkish Airlines (sponsor ufficiale) Coca-Cola (fornitore ufficiale) MediaPro (fornitore ufficiale) NH Hoteles (fornitore ufficiale) Gas Natural (fornitore ufficiale) Colori[modifica] Prima maglia del Barcellona 2006-2007 Esistono varie versioni sull’origine dei colori che identificano il FC Barcelona.[25] La versione più credibile è che sia stato il fondatore del club, Joan Gamper, a scegliere i colori ufficiali. Questa tesi è la più attendibile perché, come attestato storicamente, nella prima partita con la nuova squadra, subito dopo la fondazione, Gamper indossò una maglietta blau e grana, da cui il nome blaugrana. Fino a qualche anno addietro si pensava che Gamper avesse scelto tali colori perché erano gli stessi del FC Basilea, squadra in cui Gamper aveva giocato prima di approdare al Barcellona, ma, d’altro canto, la scelta poteva anche derivare dal fatto che quei colori campeggiavano nello stemma del Canton Ticino, luogo natale di Gamper.[26] Altre versioni che circolano tra i cronisti dell’epoca sostengono che la scelta fu dettata da un episodio particolare. Durante la riunione per la fondazione del club uno degli assistenti avrebbe tirato fuori una matita bicolore blu e granata. Gli occhi di qualcuno dei presenti si posarono su quella matita, e, in mancanza di altre proposte, si suggerì di scegliere quei colori. Stando ad una terza versione, sarebbe stata la madre di uno dei primi calciatori, la signora Comamala, a ideare per i calciatori del Barcellona delle magliette a fasce nere e rosse, il che avrebbe indirizzato la scelta verso il blaugrana. Negli ultimi anni si è diffusa una teoria secondo cui i colori proverrebbero dalla Germania meridionale, precisamente da Heidenheim, luogo natale di Otto Maier, uno dei fondatori del club. Simbolo[modifica] L'emblema del Futbol Club Barcelona ha la forma di una "pentola" dentro cui figurano la croce di Sant Jordi (San Giorgio), la bandiera della Catalogna, un pallone, i colori e le iniziali del club. Esistono due versioni sulle origini del gagliardetto. La prima narra che nel 1900, un anno dopo la fondazione del club, si tenne una riunione societaria per stabilire il nuovo simbolo del sodalizio, dopo che per un anno si era utilizzato il gonfalone cittadino. Non essendoci unanimità né sulla forma né sul contenuto del simbolo, Lluís d'Ossó, visibilmente irritato, esclamò: «È una pentola!», dando l'idea a Gamper. Secondo l'altra versione fu Gamper, di origine svizzera, a ideare il gagliardetto, basandosi su alcuni stemmi di squadre del suo paese. Stadio[modifica] Per approfondire, vedi la voce Camp Nou. Veduta aerea del Camp Nou Lo stadio del Futbol Club Barcelona è il Camp Nou. Di proprietà del club, fu inaugurato nel 1957 e ha una capienza di 98.772 posti, tutti a sedere. È uno dei quattro stadi europei catalogato come "Stadio a cinque stelle" dalla UEFA, che lo ha ritenuto idoneo ad ospitare finali di Champions League, Supercoppa europea e Coppa UEFA, com'è avvenuto in 15 circostanze. Si trova nel quartiere di Les Corts, a Barcellona, insieme ad altri impianti del club, come il Mini Estadi (lo stadio del Barcellona Atlètic), La Masia e il Palau Blaugrana, casa del Barcellona della pallacanestro. Tra le strutture del Camp Nou figura il Museo del FC Barcelona, il museo più visitato della Catalogna e il nuovo centro d'allenamento Ciutat Esportiva Joan Gamper aperto nel 2006. Prima del Camp Nou il Barcellona ebbe tre stadi. Nel biennio 1899-1900 utilizzò come campo il "Velódromo de la Bonanova". Dal 1909 al 1922 giocava in un campo della calle Industria de Barcelona, comunemente chiamato "La Escopidora". Dal 1922 al 1957 disputò le sue partite interne nel Campo de "Les Corts", inaugurato per accogliere 30.000 spettatori e che giunse ad ospitare fino a 60.000 persone. L'etimologia del soprannome culés data ai tifosi del Barcellona è legata proprio a questo stadio. Dall'esterno dello stadio, infatti, i passanti vedevano solo le natiche degli spettatori della fila più alta. Inno ufficiale[modifica] Sostenitori del Barça L'inno ufficiale del FC Barcelona si chiama Cant del Barça (in italiano Canto del Barça). Sostituisce il vecchio inno Himne a l'Estadi di Cabané i Badia. Fu eseguito per la prima volta nel 1974 al Camp Nou, in occasione delle celebrazioni per il 75º anniversario della fondazione del club. Il testo, interamente in catalano, è opera di Jaume Picas e Josep Maria Espinàs, mentre la musica fu composta da Manuel Valls. La versione ufficiale è interpretata dall'orchestra Sant Jordi. Negli ultimi decenni è stato interpretato da cantanti di fama come Joan Manuel Serrat, in occasione delle celebrazioni per il centenario del club. Con l'avvento di Joan Laporta alla presidenza è stata incentivata l'esecuzione dell'inno al Camp Nou da parte di diversi cantanti ed ensemble musicali, solitamente prima della disputa delle partite di calcio. Ne sono risultate disparate interpretazioni: dal pop al rock, dal rap al samba, dall'hip hop alla rumba. Una delle caratteristiche dell'inno è il suo continuo riferimento all'indole aperta e socievole del club, che non fa differenze di provenienza geografica tra i suoi membri. Come dice una strofa, tant se val d'on venim, si del sud o del nord, una bandera ens agermana ("non importa da dove veniamo, se dal sud o dal nord, ci affratella una bandiera"). Il Cant del Barça risuona negli impianti sportivi del FC Barcelona ogni volta che le squadre blaugrana disputano una partita, poco prima dell'inizio dell'incontro e nel momento dell'ingresso in campo dei giocatori. Frequente è, inoltre, il suo utilizzo tra i sostenitori assiepati sugli spalti. Presidenti[modifica] Storia e statuto societario[modifica] Lo stemma del club catalano riprodotto sull'erba del Camp Nou Il Barcellona ha avuto 38 presidenti e 4 comitati di gestione nel corso della sua storia. In verità il fondatore del club, lo svizzero Hans Gamper, non fu, paradossalmente, il primo presidente. Lo fu l'inglese Walter Wild, essendo la persona più adulta delle undici che parteciparono all'assemblea di fondazione. Gamper, tuttavia, sarebbe stato al timone del Barcellona in cinque diverse riprese. Il presidente più longevo nella storia del club fu Josep Lluís Núñez, che ricoprì l'incarico per ventidue anni, dal 1978 al 2000. La grande maggioranza dei presidenti (33 su 38) sono stati spagnoli. Nei suoi primi anni il club ebbe due presidenti inglesi (Walter Wild e Arthur Witty), due tedeschi (Paul Haas e Otto Gmelin) e uno svizzero (Hans Gamper). La presidenza del FC Barcelona è stabilita dai soci. Questa regola fu violata soltanto nel periodo posteriore alla guerra civile spagnola, dal 1939 al 1953, quando il presidente era designato dalle autorità del governo. Nel 1953 si tennero le prime elezioni semi-democratiche, in cui poterono votare tutti i soci maschi maggiorenni. Dal 1978 il presidente è eletto per suffragio universale. Le elezioni si svolgono ogni quattro anni e vi possono votare ed essere votati tutti i soci e socie del club che hanno compiuto 18 anni, con alle spalle almeno un anno di adesione al club. Joan Laporta Il presidente sceglie i membri della Giunta Direttiva, che sono ratificati da un'assemblea di "soci rappresentanti": 300 soci maggiorenni eletti a sorte e partecipanti, per un biennio, alle assemblee annuali dei soci, con diritto di parola e di voto, in rappresentanza di tutti i soci del club. Secondo la legislazione sportiva spagnola tutti i direttivi devono presentare avalli economici pari al 15% del bilancio annuale del club. Questa norma, stabilita allo scopo di garantire la prosperità economica al club contro un'eventuale cattiva gestione direttiva, è criticata da una parte dei soci, che vedono un ostacolo economico al principio basilare della società, secondo cui qualunque socio ha diritto a candidarsi alla presidenza. L'attuale presidente del FC Barcelona è Joan Laporta, un avvocato catalano nominato nel 2003 e rieletto il 22 agosto 2006 senza necessità di andare alle urne, essendo stato l'unico dei quattro candidati a superare abbondantemente le 1.804 firme di soci richieste per aspirare alla presidenza del club. Laporta iniziava allora il suo secondo mandato, che si concluderà nel 2010. Il 20 luglio 2006 il giudice Roberto García Ceniceros emise una sentenza in cui si obbligava l'attuale direttivo a convocare nuove elezioni immediatamente, come reclamava il socio Joan March Torné ed essendo ciò consentito dagli statuti del club. Joan Laporta credette che le elezioni si dovessero tenere nel 2007 allo scadere, a sua detta, dei quattro anni di mandato. L'errore era, però, di un anno e derivava dal fatto che l'attuale direttivo iniziò il suo primo mandato il 22 giugno 2003, data supposta per iniziare il mandato prima che l'esercizio economico della stagione 2002-2003 si concludesse, ragion per cui il socio querelante sosteneva che la giunta di Laporta dovesse finire il 30 giugno 2006, dovendosi gli otto giorni precedenti alla chiusura contare come un anno di mandato. Presidenza[modifica] La Giunta Direttiva attuale, in carica dal 1º luglio 2010, è così composta:[27] Presidente Sandro Rosell i Feliu Presidente onorario Johan Cruijff Amministratore delegato, responsabile dell'area sociale Jordi Cardoner i Casaus Vicepresidente sportivo Josep Mª Bartomeu i Floreta Vicepresidente area patrimonio Jordi Moix Vicepresidente economico Javier Faus i Santasusana Vicepresidente istituzionale Carles Vilarrubí i Carrió Tesoriera Susana Monje i Gutiérrez Segretario Toni Freixa i Martín Lista completa dei presidenti[modifica] Presidenti del Barcellona Presidenti del Barcellona 29-11-1899: Walter Wild 25-04-1901: Bartomeu Terradas i Brutau 05-09-1902: Paul Haas 17-09-1903: Arthur Witty Cotton 06-10-1905: Josep Maria Soler 06-10-1906: Juli Marial i Mundet 11-11-1908: Vicenç Reig 02-12-1908: Hans-Max Gamper Haessing 14-10-1909: Otto Gmeling 17-11-1910: Hans-Max Gamper Haessing 30-06-1913: Francesc de Moxó i de Sentmenat 30-06-1914: Àlvar Presta 29-09-1914: Joaquim Peris de Vargas (presidente vicario) 29-06-1915: Rafael Llopart i Vidaud 25-06-1916: Gaspar Rosés i Arús 17-06-1917: Hans-Max Gamper Haessing 19-06-1919: Ricard Graells i Miró 27-06-1920: Gaspar Rosés i Arús 17-07-1921: Hans-Max Gamper Haessing 29-06-1923: Enric Cardona i Panella 01-06-1924: Hans-Max Gamper Haessing 16-06-1925: Joan Coma i Sarasols (presidente vicario) 17-12-1925: Arcadi Balaguer i Costa 23-03-1929: Tomàs Rosés i Ibotson 30-06-1930: Gaspar Rosés i Arús 22-10-1931: Antoni Oliver i Gras 20-12-1931: Joan Coma i Sarasols 16-07-1934: Esteve sala i Canyadell 27-07-1935: Josep Sunyol i Garriga 15-08-1936: Comitato di gestione (formato da Francesc X. Casals, Paulí Carbonell i Agustí Bo) 06-05-1939: Joan Soler i Julià (comitato di gestione) 13-03-1940: Enrique Piñeyro Queralt 10-07-1942: Josep Vidal-Ribas i Güell (presidente vicario) 13-08-1942: Enrique Piñeyro Queralt 20-08-1943: Josep Antoni de Albert i Muntadas (presidente vicario) 20-09-1943: Josep Vendrell i Ferrer 20-09-1946: Agustí Montal i Galobart 16-07-1952: Enric Martí i Carreto 22-12-1953: Francesc Miró-Sans i Casacuberta 01-03-1961: Antoni Julià de Campmany (presidente vicario) 07-06-1961: Enric Llaudet i Ponsa 17-01-1968: Narcís de Carreras i Guiteras 18-12-1969: Agustí Montal i Costa 18-12-1977: Raimon Carrasco i Azemar (presidente vicario) 01-07-1978: Josep Lluís Núñez i Clemente 23-07-2000: Joan Gaspart i Solves 12-02-2003: Enric Reyna i Martínez (presidente vicario) 06-05-2003: Joan Trayter i García (comitato di gestione) 15-06-2003: Joan Laporta i Estruch 26-07-2006: Xavier Sala i Martín (comitato di gestione) 22-08-2006: Joan Laporta i Estruch 13-06-2010: Alexandre Rosell i Feliu [[Leggi...]] Per approfondire, vedi la voce Categoria:Presidenti del FC Barcelona. Allenatori[modifica] Bobby Robson, allenatore del Barcellona nel 1996-1997 Il Futbol Club Barcelona ha avuto in tutto 49 allenatori della sezione calcistica. Il primo fu l'inglese John Barrow, che guidò la formazione azulgrana in 19 partite nel 1917. Degli allenatori del FC Barcelona i più sono stranieri. Nella lista storica figurano soltanto 23 spagnoli, 15 dei quali catalani. Per quanto concerne gli allenatori spagnoli, si tratta per lo più di ex calciatori blaugrana, se si escludono i casi di Luis Aragonés e Llorenç Serra Ferrer, allenatori spagnoli del Barça ma non ex calciatori del club. Tra le nazionalità dei tecnici prevale quella inglese (8 rappresentanti), seguita dall'olandese (4), dall'argentina (3) e dall'ungherese (3). Chiudono questa particolare graduatoria la nazionalità tedesca (2) e quelle francese, croata, serba, irlandese, ceca e italiana (1). Sono stati quattro gli allenatori non europei: tre argentini (Helenio Herrera, Roque Olsen e César Luis Menotti) e un uruguaiano (Enrique Fernández). Il tecnico in carica più a lungo fu Johan Cruijff, rimasto sulla panchina del Barcellona per otto anni, dal 1988 al 1996. Cruijff detiene anche il primato nel numero di partite come allenatore (602) e di trofei vinti. Il secondo tecnico più longevo fu l'inglese Jack Greenwell, che diresse il club in 492 partite in due periodi distinti, dal 1917 al 1924 e dal 1931 al 1933. Il terzo allenatore come numero di partite è l'olandese Rinus Michels con 361 incontri in due riprese: dal 1971 al 1975 e dal 1976 al 1978. Lista completa degli allenatori[modifica] Si riporta qui di seguito la lista completa degli allenatori del Futbol Club Barcelona. NOTA: In parentesi il numero di partite in cui ciascun allenatore ha diretto la squadra. Allenatori del Barcellona Allenatori del Barcellona 1917: John Barrow (19 partite) 1917-1924: Jack Greenwell (371 p) 1924-1925: Jesza Poszony (47 p) 1925-1926: Ralph Kirby (39 p) 1926-1927: Jack Domby (55 p) 1927-1929: Romà Forns (106 p) 1929-1931: James Bellamy (119 p) 1931-1933: Jack Greenwell (121 p) 1933-1934: Jack Domby (58 p) 1934-1935: Franz Platko (61 p) 1935-1937: Patrick O'Connell (115 p) 1939-1941: Josep Planas (76 p) 1941-1942: Ramon Guzmán (25 p) 1942-1944: Joan José Nogués (195 p) 1944-1947: Josep Samitier (233 p) 1947-1950: Enrique Fernández (217 p) 1950: Ramon Lorens (24 p) 1950-1954: Ferdinand Daučík (224 p) 1954-1955: Sandro Puppo (59 p) 1955-1956: Franz Platko (54 p) 1956-1958: Domènec Balmanya (119 p) 1958-1960: Helenio Herrera (153 p) 1960: Enric Rabassa (12 p) 1960-1961: Ljubiša Broćić (31 p) 1961: Enrique Orizaola (37 p) 1961: Luis Miró (24 p) 1961-1963: Ladislao Kubala (90 p) 1963: Josep Gonzalvo (34 p) 1963-1964: César Rodríguez (85 p) 1964-1965: Vicenç Sassot (42 p) 1965-1967: Roque Olsen (157 p) 1967-1969: Salvador Artigas (178 p) 1969-1970: Josep Seguer (19 p) 1970-1971: Vic Buckingham (101 p) 1971-1975: Rinus Michels (240 p) 1975-1976: Hennes Weisweiler (50 p) 1976: Laureano Ruiz (14 p) 1976-1978: Rinus Michels (121 p) 1978-1979: Lucien Muller (50 p) 1979-1980: Joaquim Rifé (52 p) 1980: Helenio Herrera (19 p) 1980: Ladislao Kubala (27 p) 1980-1981: Helenio Herrera (53 p) 1981-1983: Udo Lattek (111 p) 1983: José Luis Romero (1 p) 1983-1984: César Luis Menotti (87 p) 1984-1987: Terry Venables (224 p) 1987-1988: Luis Aragonés (50 p) 1988: Carles Rexach (2 p) 1988-1996: Johan Cruyff (602 p) 1996: Carles Rexach (2 p) 1996-1997: Bobby Robson (76 p) 1997-2000: Louis van Gaal (205 p) 2000-2001: Llorenç Serra Ferrer (51 p) 2001-2002: Carles Rexach (66 p) 2002-2003: Louis van Gaal (30 p) 2003: Antonio de la Cruz (2 p) 2003: Radomir Antić (26 p) 2003-2008: Frank Rijkaard (301 p) 2008-: Josep Guardiola (121 p) [[Leggi...]] Per approfondire, vedi la voce Categoria:Allenatori del F.C. Barcelona. Giocatori[modifica] Ronaldinho e Deco nella partita contro il Celta Vigo, dicembre 2005 In 111 anni di storia più di mille calciatori hanno vestito la maglia del Barcellona. I calciatori di nazionalità straniera hanno avuto sempre grande peso nella storia del club e hanno segnato le epoche più vittoriose del Barcellona. Fondato da un gruppo di stranieri il Barcellona inizialmente era formato principalmente da atleti inglesi, svizzeri e tedeschi. Soltanto a partire dagli anni settanta, quando il calcio spagnolo regolarizzò la partecipazione di giocatori stranieri, il Barcellona incominciò a tesserare con più frequenza degli stranieri. Storicamente il Barcellona, insieme al Real Madrid, ha sempre contato sull'apporto del migliori giocatori spagnoli, e ha contribuito in maniera determinante a nutrire la Nazionale spagnola. Il giocatore del Barcellona che conta più presenze in Nazionale è Andoni Zubizarreta, che con 126 presenze è anche il primatista di presenze nella Nazionale spagnola. Giocatori celebri[modifica] Per approfondire, vedi la voce Categoria:Calciatori del F.C. Barcelona. Campioni del mondo[modifica] Romário (USA 1994) Rivaldo (Giappone/Corea del Sud 2002) Carles Puyol (Sudafrica 2010) Xavi (Sudafrica 2010) Andrés Iniesta (Sudafrica 2010) Gerard Piqué (Sudafrica 2010) David Villa (Sudafrica 2010) (passa dal Valencia al Barcellona) Víctor Valdés (Sudafrica 2010) Sergio Busquets (Sudafrica 2010) Pedro (Sudafrica 2010) Campioni d'Europa[modifica] Jesús María Pereda (Spagna 1964) Josep Fusté (Spagna 1964) Fernando Olivella (Spagna 1964) Carles Puyol (Austria/Svizzera 2008) Xavi (Austria/Svizzera 2008) Andrés Iniesta (Austria/Svizzera 2008) Campioni del sud America[modifica] Hugo Sotil (1975) Ronaldo (Bolivia 1997) (passa dal Barcellona all'Inter) Giovanni (Bolivia 1997) Rivaldo (Paraguay 1999) Palmarès[modifica] Il Barcellona, unica squadra europea ad aver disputato le competizioni europee in tutte le stagioni agonistiche dal 1955-1956 ad oggi, esordì il 25 dicembre 1955 in Coppa delle Fiere[28] contro il Copenaghen vincendo per 6-2. I culés sono anche la squadra che ha perso il maggior numero di finali in competizioni internazionali (12 su 26 finali).[29] Competizioni ufficiali[modifica] I sei trofei vinti dal Barça nel 2009 Trofei nel Museo del FC Barcelona, al Camp Nou La Coppa dei Campioni vinta nel 1992, con addosso i nastri blaugrana Una Coppa di Catalogna vinta dal Barça Qui di seguito si riportano i titoli ufficiali, ovvero riconoscuti da UEFA[30] e FIFA. Titoli nazionali[modifica] Campionato spagnolo: 20 1928-1929, 1936-1937 (non ufficiale)[31], 1944-1945, 1947-1948, 1948-1949, 1951-1952, 1952-1953, 1958-1959, 1959-1960, 1973-1974, 1984-1985, 1990-1991, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1997-1998, 1998-1999, 2004-2005, 2005-2006, 2008-2009, 2009-2010 Coppa di Spagna: 25 (record) 1909-1910, 1911-1912, 1912-1913, 1919-1920, 1921-1922, 1924-1925, 1925-1926, 1927-1928, 1941-1942, 1950-1951, 1951-1952, 1952-1953, 1956-1957, 1958-1959, 1962-1963, 1967-1968, 1970-1971, 1977-1978, 1980-1981, 1982-1983, 1987-1988, 1989-1990, 1996-1997, 1997-1998, 2008-2009 Coppa della Liga: 2 (record) 1982-1983, 1985-1986 Supercoppa di Spagna: 9 (record) 1983, 1991, 1992, 1994, 1996, 2005, 2006, 2009, 2010 Totale titoli nazionali: 56 Titoli internazionali[modifica] Coppa dei Campioni/Champions League: 3 1991-1992, 2005-2006, 2008-2009 Coppa delle Coppe: 4 (record) 1978-1979, 1981-1982, 1988-1989, 1996-1997 Supercoppa UEFA: 3 (record spagnolo) 1992, 1997, 2009 Coppa del mondo per club: 1 2009 Totale titoli internazionali: 11 Competizioni non ufficiali uefa[modifica] Qui di seguito si riportano altri titoli importanti vinti dalla società catalana, sebbene non organizzati da UEFA[30] . Titoli nazionali[modifica] Coppa Eva Duarte: 4 (record) 1945, 1948, 1952, 1953 Titoli internazionali[modifica] Coppa delle Fiere: 3 (record)[28] 1955-1958, 1958-1960, 1965-1966 Trofeo della Coppa delle Fiere: 1[28] 1971 Coppa Latina: 2 (record) 1949, 1952 Pequeña Copa del Mundo: 1 1957 Titoli regionali[modifica] Campionato catalano: 22 (record) 1901-1902, 1904-1905, 1908-1909, 1909-1910, 1910-1911, 1912-1913, 1915-1916, 1918-1919, 1919-1920, 1920-1921, 1921-1922, 1923-1924, 1924-1925, 1925-1926, 1926-1927, 1927-1928, 1929-1930, 1930-1931, 1931-1932, 1933-1934, 1935-1936, 1937-1938 Coppa di Catalogna: 6 (record) 1991, 1993, 2000, 2004, 2005, 2007 Titoli prestagionali[modifica] Trofeo Gamper: 34 (record) 1966, 1967, 1968, 1969, 1971, 1973, 1974, 1975, 1976, 1977, 1979, 1980, 1983, 1984, 1985, 1986, 1988, 1990, 1991, 1992, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2006, 2007, 2008, 2010 Premi individuali dei giocatori[modifica] Il Pallone d'oro vinto da Hristo Stoičkov nel 1994 Samuel Eto'o, Pichichi 2005-2006 Trofeo Pichichi: 11 Mariano Martín (1942-1943), César Rodríguez (1948-1949), Cayetano Ré (1964-1965), Carles Rexach (1970-1971), Hans Krankl (1978-1979), Quini (1980-1981), Quini (1981-1982), Romário (1993-1994), Ronaldo (1996-1997), Samuel Eto'o (2005-2006), Lionel Messi (2009-2010) Trofeo Zamora: 17 (record) Velasco (1947-1948), Antoni Ramallets (1951-1952), Antoni Ramallets (1955-1956), Antoni Ramallets (1956-1957), Antoni Ramallets (1958-1959), Antoni Ramallets (1959-1960), José Manuel Pesudo (1965-1966), Salvador Sadurní (1968-1969), Miguel Reina (1972-1973), Salvador Sadurní (1973-1974), Salvador Sadurní (1974-1975), Pedro María Artola (1977-1978), Urruti (1983-1984), Andoni Zubizarreta (1986-1987), Víctor Valdés (2004-2005), Víctor Valdés (2008-2009), Víctor Valdés (2009-2010) Scarpa d'oro: 2 Ronaldo 1997, Lionel Messi 2010 Pallone d'oro: 8 Luis Suárez 1960, Johan Cruijff 1973, Johan Cruijff 1974, Hristo Stoitchkov 1994, Rivaldo 1999, Ronaldinho 2005, Lionel Messi 2009, Lionel Messi 2010 FIFA World Player: 6 (record) Romário 1994, Ronaldo 1996, Rivaldo 1999, Ronaldinho 2004, Ronaldinho 2005, Lionel Messi 2009 Calciatore africano dell'anno: 2 Samuel Eto'o 2004, Samuel Eto'o 2005 Trofeo Bravo: 4 (record) Josep Guardiola 1992, Ronaldo 1997, Lionel Messi 2007, Sergio Busquets 2009 Altri piazzamenti[modifica] Competizioni ufficiali[modifica] Titoli nazionali[modifica] Campionato spagnolo (record) secondo posto: 1929-1930, 1945-1946, 1953-1954, 1954-1955, 1955-1956, 1961-1962, 1963-1964, 1966-1967, 1967-1968, 1970-1971, 1972-1973, 1975-1976, 1976-1977, 1977-1978, 1981-1982, 1985-1986, 1986-1987, 1988-1989, 1996-1997, 1999-2000, 2003-2004, 2006-2007 Coppa di Spagna finalista: 1901-1902, 1918-1919, 1931-1932, 1935-1936, 1953-1954, 1973-1974, 1983-1984, 1985-1986, 1995-1996 Supercoppa di Spagna (record) finalista: 1985, 1988, 1990, 1993, 1997, 1998, 1999 Titoli internazionali[modifica] Coppa dei Campioni/Champions League finalista: 1960-1961, 1985-1986, 1993-1994 Coppa delle Coppe (record) finalista: 1968-1969, 1990-1991 Supercoppa UEFA (record) finalista: 1979, 1982, 1989, 2006 Coppa Intercontinentale finalista: 1992 Coppa del mondo per club finalista: 2006 Competizioni non ufficiali uefa[modifica] Titoli nazionali[modifica] Coppa Eva Duarte (record) finalista: 1949, 1951 Titoli internazionali[modifica] Coppa delle Fiere finalista: 1961-1962 Titoli regionali[modifica] Campionato catalano secondo posto: 1906-1907, 1907-1908, 1911-1912, 1914-1915, 1922-1923, 1932-1933 Coppa di Catalogna (record) finalista: 1996, 1997, 1998, 2001, 2002, 2006, 2008 Titoli prestagionali[modifica] Trofeo Gamper (record) finalista: 1981, 1993, 1994, 1995, 2005, 2009 Statistiche[modifica] Aggiornamento al 3 febbraio 2011 alla stagione 2010-2011 Bojan Krkić è il più giovane calciatore sceso in campo in una partita della UEFA Champions League. Aveva 17 anni e 22 giorni il 22 settembre 2007, quando subentrò a Lionel Messi in Barcellona-Lione Stagioni nella Liga spagnola: 80 Miglior piazzamento nella Liga spagnola: 1º (20 volte) Peggior piazzamento nella Liga spagnola: 12º (stagione 1941-1942) Piazzamento storico: 2º (22 volte) Partecipazioni alla Coppa del Re: 95 Partecipazioni alla Coppa della Liga: 4 Partecipazioni alla Supercoppa di Spagna: 16 Partecipazioni alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: 21 Partecipazioni alla Coppa delle Fiere/Coppa UEFA: 22 Partecipazioni alla Coppa delle Coppe: 13 Partecipazioni alla Supercoppa UEFA: 7 Partecipazioni alla Coppa Intercontinentale/Coppa del mondo per club: 3 Migliore vittoria in campionato: Barcellona - Gimnàstic de Tarragona 10-1 (stagione 1949-1950) Peggiore sconfitta in campionato: Athletic Club - Barcellona 12-1 (stagione 1930-1931) Migliore vittoria in Europa: Barcellona - Apollon Limassol 8-0 (stagione 1982-1983) Peggiore sconfitta in Europa: Milan - Barcellona 4-0 (stagione 1993-1994) Maggior numero di vittorie in una stagione: 31 (2009-2010) Minor numero di sconfitte in una stagione: 1 (2009-2010) Maggior numero di punti in una stagione: 99 (2009-2010) Maggior numero di gol in una stagione: 105 (2008-2009) Maggior numero di vittorie consecutive: 16 (2010-2011) Maggior numero di partite senza sconfitte: 26 (1973-1974) Giocatore con più presenze: Xavi (548) Giocatore con più gol segnati: César Rodríguez (235) Giocatori con più gol segnati in un campionato: Ronaldo (34) 1996-1997, Lionel Messi (34) 2009-2010 Giocatore con più trofei vinti: Guillermo Amor (17) Acquisto più costoso: Zlatan Ibrahimović - 66,2 milioni di euro dall'Inter[32] Cessione più costosa: Luís Figo - 58,5 milioni di euro al Real Madrid Portiere meno battuto: Antoni Ramallets Affluenza media al Camp Nou: 65.150 spettatori Squadra-filiale: Futbol Club Barcelona Atlètic Primatisti di presenze e gol in campionato[modifica] Aggiornamento al 27 gennaio 2011 Presenze Presenze 391 - Migueli (1973-1988) 368* - Xavi (1998-oggi) 344* - Carles Puyol (1999-oggi) 328 - Carles Rexach (1967-1981) 311 - Guillermo Amor (1988-1998) 301 - Andoni Zubizarreta (1986-1994) 299 - Joan Segarra (1950-1964) 299 - Juan Manuel Asensi (1970-1981) 290 - Joaquim Rifé (1964-1976) 288 - Antoni Ramallets (1948-1961) [[Leggi...]] Gol Gol 195 - César Rodríguez (1942-1955) 131 - Ladislao Kubala (1950-1961) 115 - Lionel Messi (2004-oggi) 108 - Samuel Eto'o (2004-2009) 97 - Mariano Martín (1940-1948) 90 - Patrick Kluivert (1998-2004) 89 - Estanislao Basora (1946-1958) 86 - Josep Escolà (1934-1949) 86 - Rivaldo (1997-2002) 83 - Hristo Stoičkov (1990-1998) [[Leggi...]] Rosa 2010-2011[modifica] David Villa con la prima maglia 2010-2011 Aggiornamento al 24 dicembre 2010[33] N. Ruolo Giocatore 1 P Víctor Valdés 2 D Dani Alves 3 D Gerard Piqué 5 D Carles Puyol (capitano) 6 C Xavi (vice-capitano) 7 A David Villa 8 C Andrés Iniesta 9 A Bojan 10 A Lionel Messi 11 A Jeffrén 13 P J. Manuel Pinto 14 C Javier Mascherano 15 C Seydou Keita 16 C Sergio Busquets N. Ruolo Giocatore 17 A Pedro 18 D Gabriel Milito 19 D Maxwell 20 C Ibrahim Afellay 21 D Adriano Correia 22 D Éric Abidal 26 D Andreu Fontàs 27 A Nolito 28 C Jonathan dos Santos 29 C Víctor Vázquez 30 C Thiago Alcântara 37 C Oriol Romeu 40 D Marc Bartra 46 D Marc Muniesa Staff tecnico[modifica] Direttore sezione calcio: Andoni Zubizarreta Allenatore: Josep Guardiola Assistente allenatore: Tito Vilanova Allenatore portieri: Carles Busquets Responsabile della preparazione atletica: Lorenzo Buenaventura Preparatori atletici: Paco Seirul-lo, Aureli Altamira, Francesc Cos Responsabile dell'equipe medica: Ramon Canal Medici: Ricard Pruna, Daniel Medina Recupero: Emili Ricart, Juanjo Brau Fisioterapisti: Jaume Munill, David Álvarez Direttore giovanili: José Ramón Alexanko Allenatore squadra delle riserve: Luis Enrique Giocatori in prestito[modifica] N. Ruolo Giocatore D Henrique (in prestito al Racing Santander) D Martín Cáceres (in prestito al Siviglia) C Víctor Sánchez (in prestito al Getafe) C Aljaksandr Hleb (in prestito al Birmingham City) A Zlatan Ibrahimović (in prestito al Milan) A Keirrison (in prestito al Santos) Rose precedenti[modifica] [espandi] v · d · mF.C. Barcelona – Archivio delle stagioni 1899-00 · 1900-01 · 1901-02 · 1902-03 · 1903-04 · 1904-05 · 1905-06 · 1906-07 · 1907-08 · 1908-09 · 1909-10 · 1910-11 · 1911-12 · 1912-13 · 1913-14 · 1914-15 · 1915-16 · 1916-17 · 1917-18 · 1918-19 · 1919-20 · 1920-21 · 1921-22 · 1922-23 · 1923-24 · 1924-25 · 1925-26 · 1926-27 · 1927-28 · 1928-29 · 1929-30 · 1930-31 · 1931-32 · 1932-33 · 1933-34 · 1934-35 · 1935-36 · 1936-37 · 1937-38 · 1938-39 · 1939-40 · 1940-41 · 1941-42 · 1942-43 · 1943-44 · 1944-45 · 1945-46 · 1946-47 · 1947-48 · 1948-49 · 1949-50 · 1950-51 · 1951-52 · 1952-53 · 1953-54 · 1954-55 · 1955-56 · 1956-57 · 1957-58 · 1958-59 · 1959-60 · 1960-61 · 1961-62 · 1962-63 · 1963-64 · 1964-65 · 1965-66 · 1966-67 · 1967-68 · 1968-69 · 1969-70 · 1970-71 · 1971-72 · 1972-73 · 1973-74 · 1974-75 · 1975-76 · 1976-77 · 1977-78 · 1978-79 · 1979-80 · 1980-81 · 1981-82 · 1982-83 · 1983-84 · 1984-85 · 1985-86 · 1986-87 · 1987-88 · 1988-89 · 1989-90 · 1990-91 · 1991-92 · 1992-93 · 1993-94 · 1994-95 · 1995-96 · 1996-97 · 1997-98 · 1998-99 · 1999-00 · 2000-01 · 2001-02 · 2002-03 · 2003-04 · 2004-05 · 2005-06 · 2006-07 · 2007-08 · 2008-09 · 2009-10 · 2010-11 Altre sezioni sportive[modifica] Il Futbol Club Barcelona è una società polisportiva che conta dodici altre sezioni oltre a quella calcistica. Da un punto di vista strutturale il club attua una distinzione tra sezioni maschili professionistiche, sezioni maschili non professionistiche e sezioni femminili. Sezioni maschili professionistiche[modifica] Le sezioni maschili professionistiche sono tre: il Barcellona della pallacanestro, il Barcellona della pallamano e il Barcellona dell'hockey su pista. Si tratta delle tre sezioni maggiormente professionistiche e prestigiose. Prendono parte alle competizioni di categoria più elevata in Spagna nelle rispettive discipline sportive, oltre ad essere componenti dell'élite dei club europei per la quantità di trofei continentali vinti. In tutto il FC Barcelona conta, con queste tre sezioni, 24 Coppe d'Europa. Tutte e tre queste squadre hanno sede nel Palau Blaugrana, dove disputano le partite interne. Il Barcellona della pallacanestro è il secondo club cestistico spagnolo per numero di titoli conquistati, nonché una delle compagini più vincenti d'Europa. Visse la sua epoca di gloria tra gli anni ottanta e i novanta, in cui mise in bacheca svariati trofei nazionali e continentali. Nel 2002-2003 conquistò poi l'Eurolega prevalendo nella fase finale disputata proprio a Barcellona. La sezione di pallamano del Barcellona, costituita nel 1942, è quella che ha dato più successi al club. Compagine più titolata a livello spagnolo ed europeo, assomma 7 Coppe d'Europa, l'ultima delle quali sollevata nel 2005. L'attuale direttore tecnico è Xesco Espar. Anche la sezione di hockey su pista del Barcellona fu creata nel 1942 ed è reputata la migliore squadra del mondo nella sua disciplina, anche perché può vantare il primato di titoli europei (17). Il direttore tecnico attuale è Quim Paüls. Pallacanestro[modifica] Per approfondire, vedi la voce Futbol Club Barcelona Bàsquet. il FC Barcelona durante una partita di basket La sezione cestistica del FC Barcelona è uno delle compagini di pallacanestro più prestigiose in Spagna ed in Europa. Fondata nel 1926, all'inizio ebbe qualche difficoltà e non vinse nessun trofeo, ma negli anni 1940 si affermò a livello nazionale, vincendo sei Coppe del Generalísimo. A cavallo degli anni cinquanta e sessanta conobbe un periodo di sbandamento anche a livello scietario, tanto che retrocesse in seconda divisione. Dagli anni settanta iniziò il rilancio, dato ottenne diversi buoni piazzamenti nel campionato spagnolo ed in Coppa Korać. A partire dagli anni ottanta vi furono tre decenni di trionfi per la squadra, che vinse parecchi titoli della Liga ACB e delle competizioni europee e che culminarono con la conquista dell'Eurolega nel 2003. Sezioni maschili non professionistiche[modifica] Le sezioni maschili dilettantistiche coprono nove discipline: atletica, pattinaggio, calcio a 5, hockey su ghiaccio, baseball, pallavolo, rugby e ciclismo. Il direttore delle sezioni non professionistiche è l'ex giocatore di hockey su pista argentino Gaby Cairo. La sezione di atletica fu la seconda ad essere formata, dopo quella calcistica. Fondata ufficialmente nel 1915, in realtà esisteva a livello ufficioso già dal 1900, come confermano alcune cronache dell'epoca. La squadra maschile di atletica del FC Barcelona è una delle migliori della spagna per numero di titoli conseguiti, in campo nazionale e internazionale. Nel suo palmarès spiccano 30 campionati di Spagna per club in diverse modalità. Tra i giocatori celebri si ricordano le medaglie d'oro olimpiche José Manuel Abascal e Javier García-Chico, e i campioni di Spagna Gregorio Rojo, Antonio Corgos, Javier Moracho e Colomán Trabado. La Pista de Gel, dove gioca il Barcellona dell'hockey su ghiaccio La sezione rugbistica del FC Barcelona è una delle più antiche del club, avendo visto la luce nel 1924. Gioca le partite interne nella Ciutat Esportiva del F.C. Barcelona. La squadra seniores A ha giocato nel 2006-2007 nella División de Honor spagnola dopo il raggiungimento di un accordo di fusione con l'USAP Barcelona, occupando il posto di quest'ultima formazione nella massima categoria del rugby nazionale. Si tratta di uno dei club più vincenti d'Europa considerati i molti successi ottenuti tra gli anni quaranta e sessanta. Tra questi figurano 15 campionati di Spagna, 2 titoli di Liga spagnola e una Supercoppa di Spagna. Nel 1941 il club creò una sezione di baseball che, malgrado la scarsa notorietà, non ha mai smesso di esistere. Comprende squadre maschili in tutte le categorie, dai principianti ai seniores, i quali hanno il proprio campo di gioco nello Stadio Pérez de Rozas, situato sul monte Montjuic di Barcellona. La squadra seniores compete nella categoria più alta del baseball spagnolo, la División de Honor. Altre sezioni non professionistiche del Futbol Club Barcelona sono: Pallacanestro nella Silla de Ruedas: FC Barcelona-Institut Guttman. Calcio a 5: FC Barcelona Futsal: creata nel 1978 e militante nella División de Honor. Campo di gioco: Palau Blaugrana. Hockey su ghiaccio: creata nel 1972. Campo di gioco: Palau de Gel. Hockey su erba: creata nella stagione 1923-1924 e militante nella División de Honor A. Pattinaggio artistico su ghiaccio: creata il 25 gennaio 1972. Calcio a 5[modifica] Per approfondire, vedi la voce Futbol Club Barcelona Futsal. Costituita nel 1984, la squadra di calcio a 5 del FC Barcelona ha conquistato, al termine della stagione 2005-2006, l'accesso alla Division de Honór della Liga Nacional de Fútbol Sala. Sezioni femminili[modifica] Considerate la crescente partecipazione delle donne e la progressiva professionalizzazione dello sport, il FC Barcelona ha promosso la costituzione di molte squadre femminili. Le più importanti sono quella calcistica, quella cestistica, quella atletica e quella di pattinaggio artistico. La squadra di calcio femminile gioca nella Superliga Femenina, la massima categoria del calcio spagnolo. Beneficiò di un'effimera popolarità nella stagione 2004-2005 in seguito all'acquisto della giocatrice messicana Maribel Domínguez[34]. L'unico titolo vinto è la Copa de la Reina de Fútbol del 1994. La squadra di pallacanestro femminile in precedenza era chiamata UB-Barça, essendo il risultato dell'unione tra il FC Barcelona e l'Università di barcellona. Militava nella Liga spagnola di pallacanestro femminile, che conquistò in due occasioni. La squadra di atletica femminile disputa la División de Honor, primo livello dell'atletica nazionale. Tra gli atleti di spicco oggi figurano le nazionali spagnole Montse Mas, specialista negli 800 metri piani, e Rosa Morató, campionessa d'Europa di cross nel 2005. Della squadra faceva parte fino al 2006 la marciatrice María Vasco, medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Sydney 2000. La squadra di pattinaggio artistico femminile fu fondata, come quella maschile, il 25 gennaio 1972, in concomitanza con l'inaugurazione del Palau de Gel, la pista di ghiaccio annessa al Palau Blaugrana, sede della squadra. La compagine ha dato al Barcellona molte soddisfazioni, come i 10 titoli di campione di Spagan per club. Una delle figure di spicco della sezione fu Marta Andrade, ritenuta la migliore pattinatrice artistica spagnola e finalista ai Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994 e Nagano 1998. Sezioni scomparse[modifica] Oltre alle sezioni menzionate, nel corso della sua storia il Barcellona ha visto competere proprie formazioni in altre otto discipline sportive. Tali formazioni si sono poi sciolte per motivi di svariata natura. Dal 1924 al 1928 il club aveva una squadra di lotta greco-romana il cui leader era il campione olimpico Emili Ardèvol. Un altro lottatore celebre del Barcellona fu Joaquín Blume, membro della sezione di ginnastica, attiva dal 1957 al 1976. Il Barça ebbe anche sezioni di tennis (1926-1936), nuoto (1942), pattinaggio artistico su cemento (1952-1956) e jūdō (1961-1976). Le ultime sezioni scomparse sono state quella di football americano e quella di ciclismo. La prima fece parte del club dal 2001 al 2003 in virtù dell'integrazione con i Barcelona Dragons, squadra che gareggiò nella divisione europea della NFL. La seconda, ricomparsa nel 2004, fu chiusa alla fine del 2006 prima del fallimento di un accordo sulle modalità di direzione del ciclismo da parte delle diverse federazionii internazionali. Note[modifica] ^ Il nome ufficiale è Futbol Club Barcelona in lingua catalana, Fútbol Club Barcelona invece è la dicitura spagnola. ^ Insieme al Real Madrid e all'Athletic Club è l'unica squadra ad aver sempre giocato in Primera División. ^ Le 14 squadre sono (in ordine cronologico per raggiungimento della terza finale mancante): Barcellona, Leeds United, Liverpool, Amburgo, Juventus, Real Madrid, Fiorentina, Ajax, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Valencia, Porto, Arsenal e Atlético Madrid. ^ cbc.ca/sports/soccer - Barcelona wins Copa del Rey, still on course for historic treble ^ Barça reaches 163,000 members. fcbarcelona.com, 27-07-2008 ^ Real Paperone, Juve regina in Italia ^ È il Barcellona il club più amato in Europa. repubblica.it, 10-09-2010 ^ BARÓMETRO DE MAYO (PDF), p. 16 ^ Special report: Soccer Team Valuations. forbes.com, 30/04/2008 ^ All-Time Club World Ranking. IFFHS, 31-12-2007 ^ "Più che un club" - Storia del FC Barcelona su www.barcelona-football-tickets.com ^ Cien años y un día, Manuel Vázquez Montalbán ^ Claves etnoterritoriales de la historia del fútbol español - Dr. Ramón Llopis Goig, Universidad de Valencia ^ A historic slogan - Pagina sulla versione inglese del sito ufficiale del FC Barcelona ^ Come ricostruisce lo storico Jaume Sobrequés nella sua opera FC Barcelona, Cien años de historia. ^ «Sono molto contento di questo incontro. Mi offre una buona occasione per riconfermare la mia gratitudine alla direzione di questo club già quasi centenario, che rendendo onore alla sua tradizionale generosità, mise a disposizione il bel "Nou Camp" per la celebrazione eucaristica, in quella memorabile giornata della mia permanenza in terra catalana, durante la mia visita apostolica. D'altra parte non voglio nascondervi la mia ammirazione per la carriera sportiva, tesoro del vostro club, che ha dato continue prove di alto livello in varie discipline dello sport attivo», dal Discorso di Giovanni Paolo II ai dirigenti e ai giocatori del "Futbol Club Barcelona", 19 febbraio 1987 ^ Discorso di Giovanni Paolo II alla delegazione del "Futbol Club Barcelona", 14 maggio 1999 ^ Articolo su www.marca.com - 12 settembre 2006 ^ Articolo su news.bbc.co.uk - 6 settembre 2006 ^ http://www.goal.com/en/news/12/spain/2010/06/08/1964675/david-villas-barcelona-contract-makes-history-with-anti Articolo su Goal.com ^ (ES) «El FC Barcelona, firma un contrato con Nike en 1998 por diez años», elmundodeportivo.es, 15-05-1998, p. 6. ^ (ES) «El FC Barcelona, por vez primera lució su nuevo uniforme de la firma deportiva Nike», elmundodeportivo.es, 22-07-1998, p. 12. ^ Details of the new football kit. fcbarcelona.com, 21-05-2009 ^ Sponsor ufficiali fcbarcelona.com ^ Los colores ^ Barça y Basilea: muchos puntos en común ^ Información corporativa. Junta directiva FC Barcelona ^ a b c La Coppa delle Fiere o Coppa delle Città di Fiera non fu organizzata dalla UEFA, ma da fiere commerciali. Nel 1971 si giocò la finale della Coppa dei Campioni delle Fiere tra il Barcellona e la squadra inglese del Leeds United. La partita era valevole per l'assegnazione in via permanente della Coppa delle Fiere. Dalla stagione 1971-1972 l'UEFA gestì e organizzò la competizione dandole il nome di Coppa UEFA, conferendole il rango ufficiale di competizione europea (uefa.com - Storia della Coppa UEFA). ^ Considerando competizioni internazionali ufficiali a livello mondiale il FC Barcellona vanta anche il primato negativo con 11 finali perse su 22 a pari merito con il Milan (11 su 29). Si veda:(EN) Finalisti internazionali. rsssf.com. URL consultato il 04-12-2008. (I dati prendendo in considerazione anche la Coppa delle Fiere e la Supercoppa europea del 1972, competizioni non riconosciute come ufficiali dall'UEFA). ^ a b Profili delle squadre europee: FC Barcelona - uefa.com ^ El Barça estudia pedir que le reconozcan el título de Liga de 1937. as.com, 01/04/2009 ^ Valutazione complessiva: il Barcellona ha pagato 43 milioni di euro più il cartellino di Samuel Eto'o ^ (EN) FC Barcelona 2009/10. FCBarcelona.cat. URL consultato il 04-08-2009. ^ (ES) El Universal - Deslumbra Marigol a prensa española (14 febbraio 2005) Bibliografia[modifica] Jaume Sobrequés Callicó, FC Barcelona, cien años de historia, Edi-Liber Editorial, 1998. ISBN 84-7589-040-7. Ramon Barnils et al., Historia crítica del Futbol Club Barcelona: 1899-1999, Editorial Empuries, 1999. ISBN 84-7596-618-7. Rossend Calvet Mata, Historia del Fútbol Club Barcelona, Editorial Hispano Europea, 1978. ISBN 84-255-0496-1. David Salinas, El Barça en Europa, 50 años: 1955-2005, Editorial Meteora, 2005. ISBN 84-95623-40-4. Jimmy Burns, Barça, la pasión de un pueblo, Anagrama-Empuries, 1999. ISBN 84-7596-669-1. Pere Ferreres, Cien años azulgrana, El País-Aguilar, 1998. ISBN 84-03-59499-2. Jordi Finestreres, Mitos del Barça, Angle Editorial, 2005. ISBN 84-96521-03-6. Carles Santacana i Torres, El Barça y el franquismo, Editorial Mina, 2005. ISBN 84-96499-29-4. Jordi Badia, Crònica del nuñisme, Editorial Portic, 2003, ISBN 84-7306-833-5. Josep Mussons, El Barça vist per dins, Pagès Editors, 2003. ISBN 84-9779-095-2. Antoni Bassas, A un pam de la glòria, Edicions de La Magrana, 1994. ISBN 84-7410-774-1. Manuel Ibáñez Escofet, Parlem del Barça, Edicions La Campana, 1991. ISBN 84-86491-53-3. Jaume Miserachs e Joan Domènech, Los secretos del Barça, El Mundo Deportivo, 1996. Josep Abril e Pere Cullell, La balada de Wembley, Edicions La Campana, 1994. ISBN 84-88791-05-4. 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ISBN 88-07-81249-5 Voci correlate[modifica] Cronistoria del Futbol Club Barcelona Futbol Club Barcelona Atlètic Futbol Club Barcelona Bàsquet Futbol Club Barcelona Futsal Club Voleibol Barcelona Camp Nou Camp de Les Corts Mini Estadi La Masia Ciutat Esportiva Joan Gamper Palau Blaugrana Altri progetti[modifica] Wikimedia Commons contiene file multimediali su Futbol Club Barcelona Collegamenti esterni[modifica] (CA, ES, EN, JA, ZH) Sito ufficiale del Futbol Club Barcelona


estratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Futbol_Club_Barcelona

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